DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 luglio 2012 

Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite  dagli  eventi
sismici  che  hanno  interessato  il  territorio  delle  province  di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo il 20 e  29
maggio 2012. (12A07597) 
(GU n.156 del 6-7-2012)

 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  nella riunione del 15 giugno 2012 
 
  Visto l'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto  il  decreto-legge  del  16  maggio  2012,  n.  59,   recante
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; 
  Visto l'articolo 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  21
maggio 2012, recante la  dichiarazione  dell'eccezionale  rischio  di
compromissione degli interessi primari a causa degli  eventi  sismici
che hanno colpito il territorio delle province  di  Bologna,  Modena,
Ferrara e Mantova  il  giorno  20  maggio  2012,  adottato  ai  sensi
dell'art. 3, comma 1, del decreto-legge  4  novembre  2002,  n.  245,
convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2002, n. 286; 
  Viste le delibere del Consiglio dei Ministri del 22 e del 30 maggio
2012, con le quali e' stato dichiarato, fino al 29  luglio  2012,  lo
stato di emergenza in ordine agli eventi sismici che hanno colpito il
territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia,
Mantova e Rovigo; 
  Viste le ordinanze  del  capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile n. 0001 del 22 maggio 2012, n. 0002 e 0003 del 2 giugno  2012,
n. 0004 del 6 giugno 2012, n. 0009 del 15 giugno 2012, con  cui  sono
stati adottati i primi interventi urgenti volti  al  primo  soccorso,
all'assistenza  della  popolazione  nonche'   ai   primi   interventi
provvisionali strettamente necessari alle prime necessita', ai  sensi
dell'art. 5, comma 2, della legge 24  febbraio  1992,  n.  225,  come
modificato dal decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  1º
giugno 2012 pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
Italiana n. 130 del 6 giugno 2012; 
  Visto il decreto-legge 6 giugno 2012, n.  74  recante  disposizioni
volte  a  disciplinare   gli   interventi   per   la   ricostruzione,
l'assistenza alle popolazioni e la ripresa  economica  nei  territori
dei comuni delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia,
Mantova e Rovigo interessati dagli eventi sismici dei giorni 20 e  29
maggio 2012; 
  Visto in particolare l'art. 1, comma 4, del decreto-legge 6  giugno
2012,  n.  74,  ai  sensi  del  quale  i  presidenti  delle   Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto coordinano  le  attivita'  per  la
ricostruzione dei territori  colpiti  dal  sisma,  nelle  regioni  di
rispettiva competenza, operando con i poteri di cui  all'articolo  5,
comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e con le deroghe  alle
disposizioni  vigenti  stabilite  con  delibera  del  Consiglio   dei
Ministri adottata nelle forme di cui all'articolo 5, comma  1,  della
citata legge; 
  Ritenuta la necessita' di dare attuazione al suddetto art. 1, comma
4, del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74; 
  Acquisita  l'intesa  delle  regioni  Emilia  Romagna,  Lombardia  e
Veneto; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Per l'attuazione del decreto-legge  6  giugno  2012,  n.  74,  i
Commissari delegati, sono autorizzati, ove ritenuto indispensabile  e
sulla base di specifica motivazione, a  derogare,  nel  rispetto  dei
principi generali dell'ordinamento  giuridico,  della  direttiva  del
Presidente del Consiglio dei Ministri  del  22  ottobre  2004  e  dei
vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario, alle  sotto  elencate
disposizioni: 
    a) regio decreto 18 novembre 1923, n.  2440,  articoli  3,  5,  6
comma 2, 7, 8, 9, 11, 13, 14, 15, 19, 20; 
    b) regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, articoli 37, 38, 39, 40,
41, 42, 117 e 119; 
    c) decreto legislativo 12  aprile  2006,  n.  163,  e  successive
modifiche e integrazioni, articoli 6, 7, 8, 9, 10, 11,  12,  13,  14,
17, 18, 19, 20, 21, 26, 29, 33, 37, 38, comma 3, 40, 41, 42, 45,  48,
49, 50, 53, 54, 55, 56, 57, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69,  70,  71,
72, 75, 76, 77, 78, 79, 79-bis, 80, 81, 82, 83, 84, 86, 87,  88,  89,
90, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98, 111, 112,  113,  114,  118,  119,
120,121, 122, 123, 124, 125, 126, 127, 128, 129, 130, 132, 133,  141,
143, 144, 145, 153, 182, 197, 198, 199, 200, 201, 202, 203, 204, 205,
240, 241, 242, 243, nonche'  le  disposizioni  regolamentari  per  la
parte strettamente connessa; 
    d)  legge  7  agosto  1990,  n.  241  e  successive  modifiche  e
integrazioni, articoli 2-bis,  7,  8,  9,  10,  10-bis,  14,  14-bis,
14-ter, 14-quater, 14-quinquies, 16, 17, 19 e 20; 
    e) decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.  327
e successive modificazioni ed integrazioni, articoli 6, 7, 8, 9,  10,
11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 22-bis, 23,  24,  25,
49, 52-bis, ter, quater, quinquies, sexies, septies, octies e nonies; 
    f) decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, articolo 191; 
    g) decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, articoli 7, 8, 11; 
    h) decreto del Presidente della Repubblica  18  aprile  1994,  n.
383; 
    i) decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, articoli  21,  22,
24, 25, 26, 95, 96, 97, 98, 99, 100, 120, 146, 147, 148, 152 e 159; 
    l) decreto legislativo  3  aprile  2006,  n.  152,  e  successive
modifiche e integrazioni, articoli 6, 7, 9, 10, 12, 18, 23,  25,  26,
28,  29,  29-ter,  29-quater,  29-quinquies,  29-sexies,  29-septies,
29-octies, 29-nonies, 29-decies, 29-undecies, 29-terdecies,  33,  35,
57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 69, 76, 77, 78, 100, 101, 103, 105,  106,
107, 108, 117, 118, 119, 120, 121, 122, 123, 124, 125, 126, 127, 177,
178, 179, 181, 182, 183, 184, 185, 186, 187, 188, 189, 190, 191, 192,
193, 195, 196, 197, 198, 199, 205, 208, 209, 210, 211, 212, 214, 215,
216, 225, 230, 231, 239, 240, 241, 242, 243, 244, 245, 246, 247, 248,
249, 250, 251, 252, 253, 255, comma 1 e 266; 
    m) decreto del Presidente della Repubblica  20  aprile  1994,  n.
367, articoli 3, 5, 10, 13 e 21; 
    n) decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, articoli  7,  comma
6-bis, e 19; 
    o) decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380,
articoli 3, 6, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 20,  21,  22,  23,
24, 25, 30, 31, 32, 62, 65, 67, 93 e 94; 
    p) decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000,  n.
445, articoli 40, 43, comma 1, 44-bis e 72; 
    q) legge 5 novembre 1971, n. 1086, articoli 4, 6 e 7; 
    r) decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito nella  legge
28 gennaio 2009, n. 2, articolo 16-bis, comma 10; 
    s) decreto del Ministro per i lavori pubblici di concerto con  il
Ministro per la pubblica istruzione del 18 dicembre 1975,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n.  29  del  2
febbraio 1976, in quanto applicabile ai sensi dell'articolo 5,  comma
3, della legge 11 gennaio 1996, n. 23; 
    t) legge della Regione  Emilia-Romagna  24  marzo  2000,  n.  20,
articoli 5, 23, 24, 25, 26, 27, 27-bis, 28, 29, 30, 31,  32,  32-bis,
33, 34, 35, 36, 36-bis, 36-ter, 36-quater,  36-quinquies,  36-sexies,
36-septies, 36-octies, 37, 38, 39, 40, 41, 44 ed articoli A7, A8, A9,
A15, A19, A21 del relativo Allegato; 
    u) legge della Regione Emilia-Romagna 30  ottobre  2008,  n.  19,
articoli 9, 10, 11, 12 e 13; 
    v) legge della Regione Emilia-Romagna 19 dicembre  2002,  n.  37,
articoli 3, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 16-bis, 17, 18, 19; 
    z) legge della Regione  Emilia-Romagna  10  gennaio  2000,  n.  1
articolo 1, commi 3 e 3-bis ed articolo 17, comma 1, lettera a). 
  La presente delibera verra'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 4 luglio 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti