COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 26 ottobre 2012 

Utilizzo delle "Risorse liberate" nell'ambito del programma operativo
2000-2006  della  regione  Campania  -  Presa  d'atto.  (Delibera  n.
112/2012). (12A13712) 
(GU n.2 del 3-1-2013)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il regolamento CE n. 1260/1999 del Consiglio europeo  del  21
giugno 1999  recante  disposizioni  generali  sui  Fondi  strutturali
comunitari; 
  Visto il regolamento (CE) N. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio
2006, recante disposizioni generali sul  Fondo  europeo  di  sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo e sul  Fondo  di  coesione,  che
abroga il regolamento (CE) n.1260/1999 e  visti  in  particolare  gli
articoli 27 e seguenti che prevedono l'adozione del Quadro strategico
nazionale (QSN) quale  strumento  per  la  programmazione  dei  detti
Fondi; 
  Visto il Quadro  comunitario  di  sostegno  (QCS)  per  le  Regioni
dell'obiettivo 1 2000-2006, di cui alle decisioni  della  Commissione
europea n. C(2000) 2050 del 1° agosto 2000 e n. C (2004) 4689 del  30
novembre 2004; 
  Visto in particolare il punto del  richiamato  QCS  che  stabilisce
indirizzi e criteri per la selezione degli interventi  da  finanziare
con le risorse rinvenienti a titolo di rimborso a carico del bilancio
comunitario e del Fondo di rotazione  di  cui  all'articolo  5  della
legge 16 aprile 1987,  n.183  (cosiddette  risorse  "liberate"),  con
riferimento alla realizzazione di progetti "coerenti", imputati  alla
programmazione comunitaria e originariamente coperti da  altre  fonti
di finanziamento; 
  Vista la decisione del Comitato di  sorveglianza  del  QCS  del  25
luglio 2008, che demanda  le  proprie  attivita'  di  sorveglianza  e
attuazione  dei  progetti  da  finanziare  con  le  risorse  liberate
nell'ambito  della  programmazione  2000-2006  al  Gruppo  di  lavoro
istituito nell'ambito del Comitato nazionale per il  coordinamento  e
la  sorveglianza  della  politica  regionale  unitaria   del   Quadro
strategico nazionale (QSN) 2007-2013; 
  Visto il Quadro strategico nazionale (QSN) 2007-2013, adottato  con
la decisione della Commissione europea n. C(2007)3329 del  13  luglio
2007 ; 
  Visto  in  particolare  il  punto  VI.2.1  del  QSN   che   prevede
l'istituzione del richiamato "Comitato nazionale per il coordinamento
e  la  sorveglianza   della   politica   regionale   unitaria",   per
l'espletamento delle funzioni di accompagnamento all'attuazione dello
stesso QSN; 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate (coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse  di  cui  alla  legge  n.  208/1998  e  al  Fondo  istituito
dall'articolo 19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993); 
  Visto l'articolo 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, di
conversione del decreto legge 8 maggio 2006, n. 181, che  trasferisce
al  Ministero  dello  sviluppo  economico  il  Dipartimento  per   le
politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'articolo
24, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30  luglio  1999,  n.
300; 
  Vista la legge 6 agosto  2008,  n.  133,  che  ha  convertito,  con
modificazioni, il decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,  recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,  la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria; 
  Visto in particolare l'articolo 6-sexies della  medesima  legge  n.
133/2008,  che,  prevede   fra   l'altro   la   ricognizione   e   la
riprogrammazione delle richiamate risorse  liberate,  correlate  alla
chiusura dei Programmi operativi 2000-2006 e non impegnate attraverso
obbligazioni giuridicamente vincolanti; 
  Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196,  recante  disposizioni  in
materia di contabilita' e finanza pubblica; 
  Visto l'articolo 7, commi 26 e 27, della citata  legge  n.122/2010,
che ha  attribuito  al  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  le
funzioni  in  materia  di  politiche  di  sviluppo  e  di   coesione,
prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri  o  il
Ministro delegato si avvalgano, per l'esercizio di tali funzioni, del
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione  economica  del  Ministero
dello sviluppo economico; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e  interventi  speciali
per la rimozione di squilibri  economici  e  sociali,  in  attuazione
dell'articolo 16 della legge  delega  n.  42/2009  e  in  particolare
l'articolo 4 del medesimo decreto legislativo, il quale  dispone  che
il FAS di cui all'articolo 61  della  legge  n.  289/2002  assuma  la
denominazione di Fondo per lo sviluppo e  la  coesione  (FSC)  e  sia
finalizzato a dare unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli  interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale  che  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse  aree  del
Paese; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  13
dicembre 2011, con il quale e' stata conferita la delega al  Ministro
per la coesione territoriale ad esercitare  le  funzioni  di  cui  al
richiamato articolo 7 della legge n. 122/2010; 
  Vista la delibera di questo Comitato 30 luglio 2010, n. 79 (G.U  n.
277/2010) concernente la preliminare  ricognizione,  per  il  periodo
2000-2006, dello stato di attuazione degli interventi finanziati  dal
FAS e delle "risorse liberate" nell'ambito dei  programmi  comunitari
(ob. 1), che individua le risorse  allo  stato  disponibili  ai  fini
della riprogrammazione e  prevede  l'adozione,  da  parte  di  questo
Comitato, di una successiva delibera che definisca gli  obiettivi,  i
criteri e le modalita' da  seguire  nella  riprogrammazione  di  tali
risorse; 
  Considerato  che  la  citata  delibera,  n.  79/2010  ha  previsto,
altresi', al punto 1.2, che nell'ambito della riprogrammazione  delle
citate risorse "liberate" 2000-2006, siano escluse quelle destinate a
finanziare il completamento dei progetti non conclusi, inseriti nelle
certificazioni finali di spesa dei Programmi operativi 2000-2006; 
  Vista la delibera di questo Comitato 11 gennaio 2011, n.1 (G.U.  n.
80/2011), concernente gli obiettivi, i  criteri  e  le  modalita'  di
riprogrammazione anche delle suddette risorse liberate per il periodo
2000-2006 in relazione agli esiti  della  ricognizione  di  cui  alla
richiamata delibera 79/2010; 
  Vista  la  delibera  di  questo  Comitato  23  marzo  2012,  n.  35
(Supplemento  G.U.  n.120/2012)  concernente  la  ricognizione  sulle
risorse  liberate  nell'ambito   della   programmazione   comunitaria
2000-2006,  che  quantifica  in   2.374.000.000   euro   le   risorse
disponibili ai fini della  riprogrammazione,  da  utilizzare  per  il
cofinanziamento di progetti pienamente coerenti con gli obiettivi dei
programmi comunitari; 
  Vista la proposta del Capo di Gabinetto, d'ordine del Ministro  per
la coesione territoriale, n. 2554 dell'8 ottobre  2012  e  l'allegata
nota informativa del Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione
economica che quantifica in 792.707.059 euro  le  risorse  "liberate"
relative alla Regione  Campania,  nell'ambito  del  predetto  importo
complessivo di 2.374.000.000 euro; 
  Considerato che nella citata proposta viene fatto presente come  la
complessita' dell'istruttoria svolta dai  servizi  della  Commissione
europea sui progetti  non  conclusi,  inseriti  nelle  certificazioni
finali di spesa del POR Campania 2000-2006, non abbia  consentito  di
quantificare le risorse necessarie per  il  completamento  dei  detti
progetti in occasione dell'adozione della citata delibera n. 35/2012; 
  Tenuto conto che nel frattempo la Regione Campania ha  ultimato  la
ricognizione dei progetti certificati  non  conclusi  quantificandone
l'importo in 306.854.611 euro, come evidenziato nella stessa proposta
che fissa altresi' in 485.852.448 euro le restanti  risorse  liberate
disponibili per la riprogrammazione secondo i criteri e le  modalita'
come da ultimo definiti con la citata delibera 35/2012; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (articolo 3 della delibera  30  aprile
2012, n. 62); 
  Vista  la  nota  n.  4353-P  del  25  ottobre   2012,   predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, e posta a
base della presente seduta; 
  Su proposta del Ministro per la coesione territoriale; 
 
                             Prende atto 
 
che le risorse "liberate" nell'ambito del Programma  operativo  (POR)
della Regione Campania 2000-2006 sono  pari  a  792.707.059,  di  cui
306.854.611 euro sono destinati  al  completamento  di  progetti  non
conclusi inseriti nella certificazione  finale  di  spesa  del  detto
Programma, mentre il  restante  importo  di  485.852.448  euro  resta
disponibile per la riprogrammazione secondo i criteri e le  modalita'
di cui alla delibera 35/2012 richiamata in premessa. 
  Roma, 26 ottobre 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
 
Il segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 21 dicembre 2012 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 11, Economia e finanze, foglio n. 319