MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

DECRETO 22 gennaio 2013 

Integrazioni al decreto 1° aprile 2008 in tema di Registro  nazionale
dei serbatoi di carbonio. (13A00651) 
(GU n.25 del 30-1-2013)

 
 
 
                             IL MINISTRO 
                    DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA 
                      DEL TERRITORIO E DEL MARE 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                             IL MINISTRO 
           DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Vista la Convenzione Quadro delle  Nazioni  Unite  sui  Cambiamenti
Climatici, fatta a New York nel 1992 e successivamente ratificata dal
Governo italiano con legge 15 gennaio 1994, n. 65; 
  Visto il Protocollo adottato il 10 dicembre 1997 a Kyoto nel  corso
della Terza Conferenza delle Parti alla Convenzione  sui  Cambiamenti
Climatici secondo il quale i Paesi industrializzati  si  impegnano  a
ridurre, per il periodo 2008-2012, il totale delle emissioni  di  gas
ad effetto serra almeno del 5% rispetto ai livelli del 1990; 
  Vista la decisione del Consiglio del 25  aprile  2002,  2002/358/CE
riguardante l'approvazione,  a  nome  della  Comunita'  europea,  del
Protocollo di Kyoto allegato alla Convenzione  Quadro  delle  Nazioni
Unite  sui  cambiamenti  climatici  e  l'adempimento  congiunto   dei
relativi  impegni,  che  stabilisce  per  l'Italia  la  riduzione  di
emissioni di gas serra nella misura del 6,5%, rispetto ai livelli del
1990, durante il periodo compreso fra il 1°  gennaio  2008  e  il  31
dicembre 2012; 
  Vista la decisione del Consiglio Europeo del 25 marzo 2004, con  la
quale e' confermato l'impegno dell'Unione  Europea  per  l'attuazione
degli obblighi di riduzione stabiliti nell'ambito del  Protocollo  di
Kyoto e nella successiva citata Decisione 2002/358/CE; 
  Vista  la  legge  15  gennaio  1994,  n.  65,  di  ratifica   della
Convenzione Quadro delle Nazioni  Unite  sui  cambiamenti  climatici,
fatta a New York nel 1992; 
  Vista la legge n. 120 del 1° giugno 2002 di ratifica del Protocollo
di Kyoto; 
  Vista la delibera del CIPE n. 123  del  19  dicembre  2002  recante
«Revisione delle Linee Guida per le politiche e misure  nazionali  di
riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra» che al  comma  7,
punto 4, stabilisce che il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare, d'intesa con il  Ministero  per  le  Politiche
Agricole Alimentari e Forestali,  realizzi  il  cosiddetto  «Registro
Nazionale  dei  Serbatoi  di  carbonio  agro-forestali»  al  fine  di
certificare i flussi di carbonio nel periodo 2008-2012  derivanti  da
attivita' di afforestazione, riforestazione, deforestazione, gestione
forestale, gestione dei suoli agricoli e pascoli e rivegetazione; 
  Vista la delibera CIPE n. 135 dell' 11 dicembre 2007 "Aggiornamento
della delibera CIPE n. 123/2002"; 
  Considerato che con delibera CIPE n. 16 del 08/05/2009  recante  la
"ricostituzione del Comitato tecnico  emissioni  dei  gas  serra"  e'
stata aggiornata la sopra richiamata delibera CIPE n. 123/2002; 
  Visto il Decreto del Ministro  dell'Ambiente  e  della  Tutela  del
Territorio e del Mare, di concerto con il  Ministro  delle  Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali, 1° aprile  2008,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 104 del 5 maggio 2008, con il  quale  e'  stato
istituito presso  la  Direzione  generale  competente  del  Ministero
dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e  del  Mare  il  Registro
Nazionale dei serbatoi di carbonio agroforestali (Registro),  il  cui
obiettivo e' quello di contabilizzare  quanto  il  sistema  forestale
italiano puo' contribuire all'assorbimento delle emissioni di gas  ad
effetto serra; 
  Considerato che ai sensi dell'art. 4 del sopra  citato  Decreto  1°
aprile 2008, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio
e del Mare e' responsabile della realizzazione, della tenuta e  della
gestione del Registro, nonche' delle  attivita'  di  archiviazione  e
implementazione  delle  sue  banche  dati  e  puo'   avvalersi,   per
l'espletamento di attivita' aventi carattere coordinato e strumentale
rispetto allo svolgimento delle predette  attribuzioni,  dell'Agenzia
per la Protezione dell'Ambiente e per i servizi tecnici (A.P.A.T.)  e
del Corpo Forestale dello Stato (C.F.S.); 
  Considerato che la sfida al contenimento del riscaldamento  globale
e' oggi un obiettivo  strategico  centrale  nelle  politiche  per  la
sostenibilita' ambientale e tocca  trasversalmente  tutti  i  settori
economici con diverse declinazioni in termini di azioni e  misure  da
intraprendere, compreso quello agricolo; 
  Tenuto conto che l'agricoltura viene quindi chiamata in  causa  sia
direttamente  per  quanto   riguarda   cambiamenti   nelle   tecniche
finalizzate ad  economizzare  l'uso  dei  combustibili  fossili,  dei
fertilizzanti e a ridurre le emissioni determinate dalla  lavorazione
del  suolo  e  dalle  attivita'  agricole  e  zootecniche  nel   loro
complesso, sia come produttore di biomassa per  alimentare  le  fonti
rinnovabili,  sia  infine  come  strumento  per  l'assorbimento   del
carbonio attraverso la protezione e  l'estensione  delle  foreste  ed
anche la protezione ed estensione di coltivazioni che  assorbono  gas
serra; 
  Considerato quindi che, in tale prospettiva, la certificazione  del
contributo della riduzione dei gas serra del settore  agricolo  oltre
che di quello forestale del nostro Paese e  piu'  precisamente  della
filiera agroalimentare  su  scala  aziendale  puo'  rappresentare  un
elemento importante per il raggiungimento degli obiettivi del Paese; 
  Considerato che il  Ministero  dell'Ambiente  e  della  Tutela  del
Territorio e del Mare ha eletto, tra le attivita' previste  dall'art.
3.4 del protocollo di Kyoto, la sola "gestione forestale",  e  mentre
le attivita' legate al settore agricolo non sono  state  inserite  in
dette attivita'; 
  Considerata l'opportunita' di definire la piu'  adeguata  strategia
per la certificazione dei flussi dei gas a  effetto  serra  derivanti
dalle attivita' del settore agricolo nell'ambito della  realizzazione
del  registro  dei  Serbatoi  agro  forestali  di  carbonio,  sezione
agricoltura, anche in vista di quanto verra' stabilito negli  accordi
susseguenti il primo periodo di impegno 2008-2012 del  Protocollo  di
Kyoto; 
  Considerato che  tra  le  funzioni  istituzionali,  attribuite  dal
decreto  del  Presidente  della  Repubblica  31  marzo  2001,  n.200,
all'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo  Alimentare  (ISMEA),
ente pubblico economico,  sottoposto  alla  vigilanza  del  Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali, inserito nel Sistema
Statistico Nazionale - SISTAN  e  nel  Sistema  Informativo  Agricolo
Nazionale - SIAN, figura, in particolare, lo svolgimento di attivita'
idonee a ridurre i rischi inerenti alle  attivita'  produttive  e  di
mercato nel settore agricolo, anche con riguardo ai rischi  derivanti
dall'impatto ambientale di tali attivita'; 
  Tenuto conto che in forza dell'art. 2, comma 1,  del  sopra  citato
decreto del Presidente della Repubblica n. 200/2001,  in  conformita'
ai fini di cui al punto precedente ed allo scopo di  dare  attuazione
alle politiche ed ai programmi comunitari, nazionali e regionali  che
riguardano   il   settore   agricolo,    forestale,    della    pesca
dell'acquacoltura e dell'alimentazione, ISMEA  svolge,  tra  l'altro,
funzioni riguardanti la rilevazione, l'elaborazione e  la  diffusione
dei dati e delle informazioni  che  riguardano  i  mercati  agricoli,
forestali, ittici e alimentari e provvede nel rispetto  dei  principi
di   sicurezza    alimentare,    della    biodiversita'    e    della
ecocompatibilita',  a  supporti  di  ricerca,   analisi   e   servizi
informativi e per la  commercializzazione,  la  valorizzazione  e  la
promozione dei prodotti agricoli, ittici ed alimentari; 
  Vista la nota prot. n. 7407 del  07/05/2012  con  cui  il  Ministro
delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali indica l'Istituto  di
Servizi per il Mercato Agricolo  Alimentare  (ISMEA)  quale  soggetto
deputato al coordinamento tecnico del Registro nazionale dei serbatoi
di carbonio per la parte inerente le attivita' agricole; 
  Considerato alla luce della richiamata normativa e dei  compiti  da
essa  attribuiti,  che  ISMEA  possa  contribuire  alla   ricerca   e
quantificazione dei valori  di  riduzione  ed  assorbimento  dei  gas
climalteranti del comparto agricolo italiano e  loro  valorizzazione,
supportando il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del  Territorio
e del Mare nell'espletamento delle proprie attribuzioni  in  tema  di
Registro; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. All'art. 4 e' aggiunto, in fine, il seguente comma: 
  "5-bis. Al fine  di  individuare  una  strategia  e  un  protocollo
attuativo per la certificazione dei flussi dei gas  a  effetto  serra
derivanti dalle attivita'  del  settore  agricolo  nell'ambito  della
realizzazione del Registro Nazionale dei serbatoi agro  forestali  di
carbonio, sezione agricoltura, ed in base a quanto  verra'  stabilito
degli accordi susseguenti il primo periodo di impegno del  Protocollo
di  Kyoto,  il  Ministero  delle  Politiche  Agricole  Alimentari   e
Forestali indica  l'Istituto  di  Servizi  per  il  Mercato  Agricolo
Alimentare (ISMEA), quale soggetto deputato al coordinamento  tecnico
del  Registro  nazionale  dei  serbatoi  di  carbonio  per  la  parte
agricola, i cui compiti verranno individuati secondo le modalita'  di
cui al comma 2". 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana. 
    Roma, 22 gennaio 2013 
 
                                    Il Ministro dell'ambiente e       
                               della tutela del territorio e del mare 
                                                Clini                 
 
  Il Ministro delle politiche 
agricole alimentari e forestali 
           Catania