COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 21 dicembre 2012 

Fondo per lo sviluppo e la coesione.  Presa  d'atto  della  relazione
sullo  stato  degli   interventi   di   completamento   delle   opere
infrastrutturali  al  30  aprile  2012  e   definanziamento   di   un
intervento. (Delibera n. 150/2012). (13A02865) 
(GU n.77 del 2-4-2013)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(Legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate (coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art.
19, comma 5, del  decreto  legislativo  n.  96/1993),  nei  quali  si
concentra e si da' unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli  interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale  che,   in
attuazione dell'art. 119, comma 5, della Costituzione,  sono  rivolti
al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; 
  Visto l'art. 11 della legge 1° gennaio 2003, n. 3, il quale prevede
che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato  di  un
codice unico di progetto (CUP); 
  Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio  2006,  n.  233,  di
conversione del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, che  trasferisce
al  Ministero  dello  sviluppo  economico  il  Dipartimento  per   le
politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24,
comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  300,
ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree  sottoutilizzate  (FAS)
di cui al citato art. 61; 
  Vista la legge 6 agosto  2008,  n.  133,  che  ha  convertito,  con
modificazioni, il decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,  recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,  la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria; 
  Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega  al  Governo
in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119  della
Costituzione e, in particolare, l'art.  16  che,  in  relazione  agli
interventi  di  cui  all'art.  119  della  Costituzione   diretti   a
promuovere lo sviluppo  economico,  la  coesione  e  la  solidarieta'
sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e  a  favorire
l'effettivo  esercizio  dei  diritti  della   persona,   ne   prevede
l'attuazione attraverso  interventi  speciali  organizzati  in  piani
organici  finanziati  con  risorse   pluriennali,   vincolate   nella
destinazione; 
  Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196,  recante  disposizioni  in
materia di contabilita' e finanza pubblica; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della legge 30 luglio 2010, n.  122,
che ha  attribuito  al  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  la
gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente  del  Consiglio
dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione  del
citato  Fondo,  del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione
economica del Ministero dello sviluppo economico; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli
3 e 6  che  per  la  tracciabilita'  dei  flussi  finanziari  a  fini
antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il  CUP
ove  obbligatorio  ai  sensi  della  sopracitata  legge  n.   3/2003,
sanzionando la mancata apposizione di detto codice; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e  interventi  speciali
per la rimozione di squilibri  economici  e  sociali,  in  attuazione
dell'art.  16  della  richiamata  legge  delega  n.  42/2009   e   in
particolare l'art. 4  del  medesimo  decreto  legislativo,  il  quale
dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002  assuma
la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC)  e  sia
finalizzato a dare unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale,  che  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse  aree  del
Paese; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  13
dicembre 2011, con il quale e' stata conferita la delega al  Ministro
per la coesione territoriale ad esercitare, tra l'altro, le  funzioni
di cui al richiamato art. 7 della legge  n.  122/2010  relative,  fra
l'altro, alla gestione del FAS,  ora  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione; 
  Viste le delibere 21 aprile 1999,  n.  52  (Gazzetta  Ufficiale  n.
133/1999)  e  28  settembre  1999,  n.  135  (Gazzetta  Ufficiale  n.
242/1999), concernenti il riparto delle risorse recate dalla legge 30
giugno 1998, n.  208  a  favore  rispettivamente  delle  regioni  del
Mezzogiorno  e  del  Centro-nord,  che  attribuiscono  all'Unita'  di
verifica degli  investimenti  pubblici  (UVER)  del  Ministero  dello
sviluppo economico il compito di rendicontare a questo comitato sullo
stato di attuazione degli interventi finanziati; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n.  140/2003),  con  la
quale questo comitato ha definito il sistema per  l'attribuzione  del
Codice unico  di  progetto  (CUP),  che  deve  essere  richiesto  dai
soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta  Ufficiale  n.
276/2004), con la quale questo comitato ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei  ed  informatici,  relativi  a  progetti   di   investimento
pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la proposta  n.  3271  del  12  dicembre  2012  del  Capo  di
Gabinetto,  d'ordine  del  Ministro  per  la  coesione  territoriale,
concernente  la  «Relazione   sullo   stato   degli   interventi   di
completamento delle opere infrastrutturali», predisposta dall'UVER ai
sensi delle citate delibere n. 52/1999 e n. 135/1999,  relazione  che
prevede il definanziamento di due interventi; 
  Considerato che la detta relazione  riferisce  delle  attivita'  di
monitoraggio intraprese tra il 2009 e il  2012,  con  l'obiettivo  di
verificare lo stato di attuazione degli interventi  di  completamento
e, in caso di persistenti criticita', proporre le  necessarie  azioni
correttive al CIPE; 
  Considerato che a fronte  dei  320  interventi  finanziati  con  le
citate delibere n. 52 e n. 135/1999, al 30  aprile  2012  risultavano
ancora in corso 7 progetti con limitate prospettive  di  conclusione,
di  cui  due  risultavano  bloccati   non   presentando   avanzamento
finanziario nell'ultimo  quadriennio,  e  cinque  sospesi  per  cause
legate a modifiche progettuali, a mancato rilascio  di  provvedimenti
amministrativi o altre cause; 
  Considerato che, pertanto, per i due interventi bloccati denominati
«Sistema di illuminazione,  area  archeologica  di  Pompei»  (Regione
Campania), per un importo di 2.794.500 euro, e «Recupero ex  convento
San Domenico, San Giorgio Morgeto»  (Calabria),  per  un  importo  di
2.350.000 euro, la proposta prevede il definanziamento; 
  Tenuto conto che, nel corso  della  riunione  preparatoria  del  19
dicembre 2012, il rappresentante  del  Ministero  per  i  beni  e  le
attivita' culturali ha segnalato che  per  l'intervento  relativo  al
«Sistema di illuminazione area archeologica di Pompei» le  criticita'
evidenziate dall'UVER risultano superate e ha chiesto pertanto di non
procedere al definanziamento del detto intervento; 
  Vista la nota n. 22408 del 19 dicembre 2012  del  Ministero  per  i
beni e le attivita' culturali, che ha trasmesso  la  relazione  della
Soprintendenza speciale per i beni archeologici di  Napoli  e  Pompei
nella quale sono illustrate le motivazioni in ordine alla  necessita'
di non  procedere  al  definanziamento  dell'intervento  «Sistema  di
illuminazione area archeologica di Pompei»; 
  Considerato che la detta relazione  fa  presente  che  l'intervento
citato e' gia' dotato di  progettazione  definitiva  ed  e'  pertanto
intenzione della citata Soprintendenza procedere  rapidamente  ad  un
appalto integrato ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.
163; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista  la  nota  n.  5314-P  del  21  dicembre  2012,   predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle  finanze,  con  le
osservazioni e prescrizioni poste a base della presente delibera; 
  Considerato che in esito alla nota del Ministero per i  beni  e  le
attivita' culturali  e  alla  luce  degli  ulteriori  approfondimenti
svolti, si e' concordato, nella citata nota congiunta, di  confermare
l'assegnazione di 2.794.500  a  favore  dell'intervento  «Sistema  di
illuminazione,  area  archeologica  di  Pompei»  (Regione  Campania),
fissando alla data del 30 giugno 2013 il  termine  per  l'affidamento
dei relativi lavori; 
  Su proposta del Ministro per la coesione territoriale; 
  Prende atto della  relazione  acquisita  agli  atti  della  odierna
seduta, concernente lo stato degli interventi di completamento  delle
opere infrastrutturali finanziate con le risorse di cui alle delibere
di questo comitato n. 52/1999 e n. 135/1999, predisposta  dall'Unita'
di  verifica  degli  investimenti   pubblici   operante   presso   il
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, che  riporta  i
dati di monitoraggio aggiornati al 30 aprile 2012; 
 
                              Delibera: 
 
  1.  E'  disposto  il  definanziamento  dell'intervento   denominato
«Recupero  ex  Convento  San  Domenico,  San  Giorgio  Morgeto»,   di
competenza della Regione Calabria per l'intero importo a  carico  del
Fondo per lo sviluppo e la coesione, pari a 2.350.000 euro. 
  2. E' confermata l'assegnazione di 2.794.500 euro a carico del  FSC
per  l'intervento  denominato   «Sistema   di   illuminazione,   area
archeologica di Pompei»,  di  competenza  della  Regione  Campania  -
Soprintendenza archeologica di Pompei. Il termine  per  l'affidamento
dei relativi lavori e' fissato alla data del 30 giugno  2013.  L'UVER
relazionera'  a  questo  Comitato  in  ordine  al  rispetto  di  tale
adempimento nel termine indicato. 
  Il CUP assegnato all'intervento  va  evidenziato,  ai  sensi  della
richiamata delibera n. 24/2004, nella documentazione amministrativa e
contabile riguardante il medesimo intervento. 
    Roma, 21 dicembre 2012 
 
                                                        Il Presidente 
                                                            Monti     
Il segretario 
    Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 21 marzo 2013 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 2, Economia e finanze, foglio n. 360