DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 maggio 2013
Delega di funzioni al Ministro senza portafoglio per le riforme costituzionali sen. prof. Gaetano QUAGLIARIELLO. (13A05833)(GU n.157 del 6-7-2013)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 28 aprile 2013, con il quale il sen. prof. Gaetano Quagliariello e' stato nominato Ministro senza portafoglio; Visto il proprio decreto 28 aprile 2013, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per le riforme costituzionali; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 recante: «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l'art. 23, relativo al Dipartimento per le riforme istituzionali; Ritenuto opportuno delegare funzioni specifiche al Ministro per le riforme costituzionali; Sentito il Consiglio dei ministri; Decreta: Art. 1 1. A decorrere dal 29 aprile 2013, il Ministro senza portafoglio per le riforme costituzionali sen. prof. Gaetano Quagliariello e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di vigilanza, di verifica e di promozione di iniziative, anche normative, nonche' ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri relativamente alle riforme istituzionali, anche costituzionali, alle riforme elettorali e a quelle connesse al sistema della rappresentanza politica, anche con riferimento alle modalita' di finanziamento. 2. Il Ministro esercita le funzioni di cui al comma 1 con riguardo in particolare: a) alle riforme costituzionali relative alla forma di Stato, alla forma di Governo, al bicameralismo, alla riduzione del numero dei parlamentari, agli istituti di democrazia diretta e di partecipazione dei cittadini e alla revisione della Parte II, titolo V, della Costituzione nonche', ferme restando le competenze del Ministro dell'interno e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, alle riforme istituzionali, negli ambiti sopraindicati; b) alle riforme elettorali, con particolare riferimento alla normativa di rango costituzionale, a quella relativa agli organi costituzionali o di rilievo costituzionale dello Stato ed alla rappresentanza italiana nel Parlamento europeo; c) allo studio e al confronto sulle questioni istituzionali, di natura sostanziale e procedimentale, curando a tal fine i rapporti con le sedi istituzionali e le rappresentanze politiche nazionali, nonche' con le istituzioni e gli organismi internazionali e sovranazionali competenti, con particolare riguardo a quelli dell'Unione europea. 3. Il Ministro, per le finalita' di cui ai commi 1 e 2, si avvale del Dipartimento per le riforme istituzionali. 4. Negli ambiti oggetto del presente decreto il Ministro e' altresi' delegato a nominare esperti, consulenti, a costituire organi di studio, commissioni e gruppi di lavoro, nonche' a designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri in organismi analoghi operanti presso altre amministrazioni o istituzioni. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previa registrazione da parte della Corte dei conti. Roma, 27 maggio 2013 Il Presidente: Letta Registrato alla Corte dei conti il 24 giugno 2013 Presidenza del Consiglio dei ministri, registro n. 6, foglio n. 33