Nomina di un ulteriore vincitore del concorso, per esame, a 230 posti di notaio, indetto con D.D. 10 luglio 2006.(GU n.58 del 23-7-2013)
IL MINISTRO Visti i regi decreti: 14 novembre 1926, n. 1953 e 22 dicembre 1932, n. 1728 e succ. mod.; Vista la legge 16 febbraio 1913, n. 89 e succ. mod.; Vista la legge 6 agosto 1926, n. 1365 e succ. mod.; Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1950 n. 231; Vista la legge 25 maggio 1970 n. 358; Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13; Visti gli artt. 4, 14, 16 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165; Visto il Decreto Dirigenziale 10 luglio 2006 con il quale e' stato indetto un concorso, per esame, a 230 posti di notaio; Visto il Decreto Ministeriale del 28 gennaio 2011 con il quale e' stata approvata la graduatoria dei vincitori del concorso per esame, a 230 posti di notaio, sopra citato; Visti i Decreti Ministeriali 21 aprile 2011, 13 luglio 2011, 18 ottobre 2011 e 1° ottobre 2012 con i quali i vincitori del concorso menzionato sono stati nominati notai; Rilevato che con sentenza del Consiglio di Stato n. 2196/2012 in accoglimento del ricorso del dott. Paolo de Biase e' stata disposta una nuova valutazione degli elaborati dello stesso candidato; Visti i verbali redatti dalla Commissione esaminatrice rispettivamente del 5 dicembre 2012 e del 4 febbraio 2013 dai quali risulta che al dott. Paolo de Biase e' stata attribuita la votazione complessiva di punti duecentodiciannove; Ritenuto che le operazioni di concorso si sono svolte con l'osservanza delle norme citate; Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 233; Considerata allo stato, la disponibilita' di posti di notaio liberi; Considerato che tale candidato ha esercitato il diritto alla scelta della sede ove svolgere le funzioni notarili; Considerato che il dott. Paolo de Biase ha indicato quale sede di preferenza quella di ALA (d.n. r. Trento e Rovereto) ; Vista la scelta effettuata; Decreta: il dott. Paolo de Biase, vincitore di concorso, e' nominato notaio nella sede di Ala (d.n.r. Trento e Rovereto) a condizione che adempia alle prescrizioni di legge, nei modi e termini stabiliti, sotto pena di decadenza. Roma, 10 luglio 2013 Il Ministro: Cancellieri