Cancellazione di varieta', su richiesta del responsabile. (14A00376)(GU n.21 del 27-1-2014)
IL DIRETTORE GENERALE
dello sviluppo rurale
Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096, che disciplina
l'attivita' sementiera e in particolare gli articoli 19 e 24 che
prevedono l'istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura,
dei registri di varieta' aventi lo scopo di permettere
l'identificazione delle varieta' stesse;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1972,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 44
del 17 febbraio 1973, con il quale sono stati istituiti i registri di
varieta' di cereali, patata, specie oleaginose e da fibra;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle
norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche, in particolare l'articolo 4, commi 1 e 2 e
l'articolo 16, comma 1;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma
dell'organizzazione di governo a norma dell'articolo 11 della legge
15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27
febbraio 2013, n. 105, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana n. 218 del 17 settembre 2013, concernente il
Regolamento di organizzazione del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali;
Viste le richieste degli interessati volte a ottenere la
cancellazione delle varieta' indicate nel dispositivo dal registro
nazionale;
Considerato che le varieta' per le quali e' stata chiesta la
cancellazione non rivestono particolare interesse in ordine generale;
Decreta:
Art. 1
A norma dell'articolo 17-bis, quarto comma, lettera b), del decreto
del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065 e successive
modifiche e integrazioni, le sotto riportate varieta', iscritte al
registro nazionale delle varieta' di specie di piante agrarie con il
decreto a fianco indicato, sono cancellate dal registro medesimo:
Parte di provvedimento in formato grafico
Il presente decreto entrera' in vigore il giorno successivo a
quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 7 gennaio 2014
Il direttore generale: Cacopardi