COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 8 agosto 2013 

Attuazione dell'articolo 18, comma 3, del decreto-legge  n.  69/2013:
Riqualificazione  con  caratteristiche  autostradali  della  S.P.  46
Rho-Monza - Lotto 2:  «Variante  di  attraversamento  ferroviario  in
sotterraneo  della  linea  Milano-Saronno»   (CUP   D51B08000460005).
(Delibera n. 60/2013). (14A01934) 
(GU n.60 del 13-3-2014)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito  in  legge,
con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 15 luglio  2011,
n.  111,  e  successive  modifiche  ed  integrazioni,  e   visto   in
particolare l'art. 36 che, al comma 4, prevede che entro la data  del
30  settembre  2012,  l'Agenzia  per  le  infrastrutture  stradali  e
autostradali subentra ad ANAS S.p.A. nelle funzioni di concedente per
le convenzioni in essere alla stessa data e  che  a  decorrere  dalla
medesima data  in  tutti  gli  atti  convenzionali  con  le  societa'
regionali, nonche' con i concessionari di cui al comma 2, lettera b),
il riferimento fatto ad ANAS  S.p.A.,  quale  ente  concedente,  deve
intendersi  sostituito,  ovunque   ripetuto,   con   il   riferimento
all'agenzia di cui al comma 1; 
  Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216,  recante  «Proroga
di termini  previsti  da  disposizioni  legislative»,  convertito  in
legge, con modificazioni,  dall'art.  1,  comma  1,  della  legge  24
febbraio 2012, n. 14, che all'art. 11, comma 5, prevede che  in  caso
di mancata adozione, entro il 30 settembre 2012, dello statuto e  del
relativo decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  le
attivita' e i compiti gia' attribuiti  alla  «Agenzia  delle  strade»
sono trasferiti al Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  a
decorrere dal 1° ottobre 2012; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 maggio
2013 «Nomina del Commissario unico  delegato  del  Governo  per  Expo
Milano 2015», con il quale,  al  fine  di  assicurare  la  tempestiva
predisposizione delle opere necessarie per la realizzazione dell'EXPO
Milano 2015 e per  l'adempimento  delle  obbligazioni  internazionali
assunte dal Governo  della  Repubblica  italiana  nei  confronti  del
Bureau  International  des  Expositions   secondo   il   dossier   di
candidatura predisposto dal Comitato promotore, sono stati ridefiniti
gli organi e i soggetti con l'esclusivo compito di porre  in  essere,
secondo le rispettive competenze, gli  interventi  necessari  per  la
realizzazione  dell'EXPO  Milano  2015  ed  e'  stato   abrogato   il
precedente decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
ottobre 2008 «Interventi necessari  per  la  realizzazione  dell'EXPO
Milano 2015» e successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto  l'art.  18  del  decreto-legge  21  giugno  2013,   n.   69,
«Disposizioni urgenti per il rilancio  dell'economia»,  in  corso  di
conversione in legge, e visti in particolare: 
    il comma 1, con  il  quale,  per  consentire  nell'anno  2013  la
continuita' dei cantieri in corso  ovvero  il  perfezionamento  degli
atti  contrattuali  finalizzati  all'avvio  dei  lavori,   e'   stato
istituito   nello   stato   di   previsione   del   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti un fondo con una dotazione complessiva
di 2.069 milioni di euro, di cui 335 milioni di euro per l'anno 2013,
405 milioni di euro per l'anno 2014, 652 milioni di euro  per  l'anno
2015, 535 milioni di euro per l'anno 2016 e 142 milioni di  euro  per
l'anno 2017; 
    il comma 2, che prevede la individuazione di specifici interventi
da finanziare, a valere sul fondo di cui al comma 1 e gia'  in  parte
specificati nello stesso comma 2, e la  assegnazione  delle  relative
risorse mediante decreti del Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze; 
    il comma 3, che prevede che con delibere di questo  Comitato,  da
adottarsi entro quarantacinque giorni dalla  entrata  in  vigore  del
decreto stesso, possono essere finanziati, a valere sul fondo di  cui
al comma 1, nei limiti delle risorse annualmente disponibili,  l'asse
viario Quadrilatero Marche-Umbria, la tratta Colosseo-piazza  Venezia
della metropolitana di Roma,  la  linea  M4  della  metropolitana  di
Milano, il collegamento Milano-Venezia 2° lotto  Rho-Monza,  nonche',
qualora non risultino attivabili altre  fonti  di  finanziamento,  la
linea  1  della  metropolitana   di   Napoli,   l'asse   autostradale
Ragusa-Catania e la tratta Cancello-Frasso Telesino della linea AV/AC
Napoli-Bari; 
    il comma 11, che prevede che il mancato conseguimento, alla  data
del 31 dicembre 2013, delle finalita' indicate al comma 1,  determina
la revoca del finanziamento assegnato ai sensi dell'art. 18, che  con
i provvedimenti di assegnazione delle risorse di cui ai commi 2  e  3
sono stabilite, in ordine  a  ciascun  intervento,  le  modalita'  di
utilizzo delle risorse assegnate,  di  monitoraggio  dell'avanzamento
dei lavori e di applicazione di misure di revoca  e  che  le  risorse
revocate confluiscono nel fondo di cui  all'art.  32,  comma  1,  del
decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 15 luglio 2011, n. 111; 
  Visto il decreto 1° ottobre 2012, n. 341, con il quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha  istituito,  nell'ambito  del
Dipartimento  per  le  infrastrutture,  gli  affari  generali  e   il
personale,   la   Struttura   di   vigilanza   sulle   concessionarie
autostradali con il compito di svolgere le funzioni di cui  al  comma
2, dell'art. 36, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.  98,  convertito
dalla legge 15  luglio  2011,  n.  111,  e  successive  modifiche  ed
integrazioni; 
  Vista la nota 6 agosto 2013, n. 25570, con la  quale  il  Ministero
delle infrastrutture e dei  trasporti  ha  trasmesso  la  istruttoria
concernente  la   «S.P.   46   Rho-Monza   lotto   2:   variante   di
attraversamento ferroviario in sotterraneo Milano-Saronno (FNM)»; 
  Vista la nota 6 agosto 2013, n. 25583, con la  quale  il  Ministero
delle infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso  la  relazione
istruttoria generale concernente l'«attuazione dell'art. 18, comma 3,
del decreto-legge n. 69/2013»; 
  Vista la nota 7 agosto 2013, n. 25735, con la  quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha   chiesto   l'iscrizione
all'ordine del giorno della prima seduta  utile  di  questo  Comitato
dell'argomento «attuazione dell'art. 18, comma 3,  del  decreto-legge
n. 69/2013»; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 8 agosto 2013, n. 25813, con la  quale  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito chiarimenti in merito
alle osservazioni emerse nella seduta preparatoria del 7 agosto 2013; 
  Vista la nota 7 agosto 2013, n.  3342,  predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Considerato che nella  odierna  seduta  sono  sottoposte  a  questo
Comitato anche le proposte di assegnazione, a  valere  sulle  risorse
recate dall'art. 18, comma 3, del decreto-legge n. 69/2013,  relative
al «Quadrilatero Marche-Umbria», alla «Linea M4  della  metropolitana
di Milano» e alla «linea 1 della Metropolitana di Napoli»; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                            Prende atto: 
 
    1) delle risultanze dell'istruttoria svolta dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
      per  quanto   riguarda   gli   aspetti   generali   concernenti
l'attuazione dell'art. 18 del decreto-legge n. 69/2013: 
        che per l'attuazione dell'art. 18, comma 1, del decreto-legge
n. 69/2013 sono previste le seguenti modalita': 
        il comma 2 prevede la individuazione di specifici  interventi
da finanziare, gia' in parte specificati nello stesso comma 2,  e  la
assegnazione delle relative risorse mediante  decreti  del  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti di  concerto  con  il  Ministero
dell'economia e delle finanze; 
        il comma 3 prevede assegnazioni, da effettuare  con  delibere
di questo Comitato, in favore  di  interventi  anch'essi  individuati
nello stesso comma 3; 
        i commi 5 e 9 dispongono assegnazioni  dirette  pari  a  90,7
milioni di euro per investimenti nell'ambito della convenzione per la
realizzazione e gestione delle tratte autostradali A24 e A25  «Strade
dei parchi» e a 100 milioni di euro  per  il  primo  programma  «6000
Campanili»; 
      che il comma 11 del sopra citato art. 18 prevede che il mancato
conseguimento, alla  data  del  31  dicembre  2013,  delle  finalita'
indicate al comma 1, e cioe' la continuita' dei cantieri in  corso  o
il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio  dei
lavori, determini la revoca del finanziamento comunque  assegnato  ai
sensi del comma 2 o del comma 3 e che i provvedimenti di assegnazione
stabiliscano per ciascun intervento  le  modalita'  di  utilizzo,  le
modalita' di monitoraggio dell'avanzamento dei lavori e le  modalita'
di applicazione delle misure di revoca; 
      che le risorse eventualmente revocate confluiscono nel Fondo di
cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge  6  luglio  2011,  n.  98
«Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria», convertito
in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma  1,  della  legge  15
luglio 2011, n. 111; 
      che, con riferimento alle assegnazioni di cui al comma  2,  con
delibera 19 luglio 2013, n. 40 (in corso di perfezionamento),  questo
Comitato ha preso atto  che  Rete  ferroviaria  italiana  S.p.A.  (di
seguito anche «RFI S.p.A.») ha predisposto un piano straordinario  di
interventi concernenti il «potenziamento dei nodi, dello standard  di
interoperabilita' dei  corridoi  europei  e  il  miglioramento  delle
prestazioni della rete e dei servizi ferroviari»  e  che  sono  stati
individuati interventi per un importo complessivo di 361  milioni  di
euro, da inserire nel decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
previsto dal sopra citato comma 2; 
      che con  decreto  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
del 17 luglio 2013, n. 268, sono  stati  individuati  gli  interventi
finanziati  ai  sensi  del  comma  2  dell'art.  18  del   richiamato
decreto-legge  n.  69/2013,  con  indicazione  dell'importo  e  delle
relative annualita'; 
      che, allo scopo di avviare immediatamente i cantieri e in esito
alle ricognizioni effettuate e ai confronti  svolti  con  i  soggetti
beneficiari dei finanziamenti, tenuto conto dello  stato  progettuale
delle opere,  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti
propone le seguenti assegnazioni a valere sulle risorse del fondo  di
cui al comma 1 dell'art. 18: 
  a)  asse  viario  Marche-Umbria  e  Quadrilatero  di   penetrazione
interna:   maxilotto   1   S.S.   77   Val    di    Chienti    tratto
Foligno-Pontelatrave; 
  b) linea M4 della metropolitana di Milano; 
  c) riqualificazione con caratteristiche autostradali  della  strada
provinciale 46  Rho-Monza,  lotto  2:  «variante  di  attraversamento
ferroviario in sotterraneo della linea Milano-Saronno (FNM)»; 
  d) linea 1 della metropolitana di Napoli; 
      che le assegnazioni relative ai punti b) e d)  hanno  carattere
programmatico; 
      che i finanziamenti proposti,  con  le  relative  articolazioni
annuali, sono i seguenti: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
      che, in base alla proposta, il quadro complessivo dell'utilizzo
delle risorse di cui al comma 1 dell'art.  18  del  decreto-legge  n.
69/2013, distinto tra assegnazioni dirette disposte  nell'ambito  del
decreto medesimo, assegnazioni operate con decreto  interministeriale
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il
Ministero dell'economia e delle finanze ai sensi del  comma  2  dello
stesso  art.  18  e  assegnazioni  proposte  ai  sensi  del  comma  3
dell'articolo  medesimo,  come  riportate  nella  tavola   al   punto
precedente, risulterebbe il seguente: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
per quanto riguarda in particolare il finanziamento della variante di
attraversamento    in    sotterraneo    della    Linea    ferroviaria
Milano-Saronno»; 
      che l'intervento oggetto della richiesta di finanziamento e' la
«variante attraversamento  in  sotterraneo  della  Linea  ferroviaria
Milano-Saronno»   relativa   al   lotto   2   «riqualificazione   con
caratteristiche autostradali della S.P. n.  46  Rho-Monza»  del  piu'
ampio progetto della «viabilita' di adduzione al sistema autostradale
esistente A8-A52 Rho-Monza» (da ora in avanti Rho-Monza); 
      che  l'intera  opera  Rho-Monza   consente   il   completamento
dell'anello delle tangenziali di Milano, collegando l'attuale termine
della Tangenziale Nord (A52) con l'Autostrada Milano-Laghi (A8); 
      che la  Rho-Monza  ha  una  lunghezza  di  9  km  circa  ed  e'
articolata nei seguenti tre lotti: 
        primo lotto, consistente  nella  realizzazione  di  un  nuovo
tratto autostradale, nel territorio del Comune di Paderno Dugnano, in
affiancamento alla ex S.S. n. 35 «dei Giovi» lungo la tratta compresa
tra lo svincolo di interconnessione con la A52 e quello con  la  S.P.
n. 46 Rho-Monza; 
        secondo   lotto,   consistente   nella   riqualificazione   e
potenziamento,  con  caratteristiche  autostradali  di  categoria   A
«autostrade in ambito  urbano»  di  cui  al  decreto  ministeriale  5
novembre 2001, della S.P. n. 46 Rho-Monza nel tratto compreso tra  il
termine  del  primo  lotto  e  il  ponte  sulla   linea   ferroviaria
Milano-saronno, incluso nello stesso secondo lotto; 
        terzo lotto, c.d. «variante di Baranzate», consistente in  un
nuovo  tracciato  compreso  tra  il  suddetto   ponte   sulla   linea
ferroviaria   Milano-Saronno   e   lo   svincolo   di    collegamento
all'Autostrada A8 e alla viabilita' di accesso al polo fieristico  di
Rho-Pero e all'area EXPO; 
      che l'opera Rho-Monza e' costituita, oltre  che  dal  tracciato
autostradale, anche da numerosi svincoli e  viabilita'  complanare  i
cui costi sono inclusi nei quadri economici di progetto; 
      che,  in   particolare,   l'opera   costituisce   un   elemento
fondamentale  delle  rete  viaria  dell'area  a   nord   di   Milano,
consentendo un collegamento est-ovest a supporto degli spostamenti di
breve e medio raggio nonche' una alternativa al tratto  urbano  della
Autostrada Milano-Venezia (A4); 
      che l'opera e' compresa tra gli  interventi  necessari  per  la
realizzazione dell'EXPO Milano 2015, di  cui  all'allegato  2  «opere
connesse»  del  citato  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri 6 maggio 2013; 
      che l'opera non e' stata oggetto di precedenti deliberazioni di
questo Comitato e non e' inclusa nel Programma  delle  infrastrutture
strategiche di  cui  alla  delibera  21  dicembre  2001,  n.  121,  e
successivi aggiornamenti; 
      che il soggetto attuatore dell'opera e' Anas S.p.A.; 
      che, sotto il profilo attuativo, il primo e  il  secondo  lotto
costituiscono un prolungamento dell'Autostrada  A52  e  sono  inclusi
nella  convenzione  unica  della  societa'  Milano  Serravalle-Milano
Tangenziali S.p.A., stipulata il 7 novembre  2007,  mentre  il  terzo
lotto e' incluso nella  convenzione  di  concessione  della  societa'
Autostrade per l'Italia S.p.A.; 
      che in data 2 febbraio 2009, con provvedimento n.  14445,  Anas
S.p.A. ha  approvato  il  progetto  preliminare  dell'opera  completa
Rho-Monza,  redatto  congiuntamente   da   Milano   Serravalle-Milano
Tangenziali S.p.A. e da Autostrade per l'Italia S.p.A.,  individuando
un costo complessivo di 273,1 milioni  di  euro  circa,  di  cui  204
milioni  di  euro  circa  a  carico   di   Milano   Serravalle-Milano
Tangenziali  S.p.A.  e  69,1  milioni  di  euro  circa  a  carico  di
Autostrade per l'Italia S.p.A.; 
      che, con il medesimo provvedimento, Anas S.p.A. ha disposto che
le societa' concessionarie provvedessero, con le risorse previste dai
rispettivi piani finanziari allegati alle convenzioni  vigenti,  alla
copertura finanziaria dell'opera nella misura  di  177,3  milioni  di
euro a carico di Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. e di  55
milioni  di  euro  a  carico  di  Autostrade  per  l'Italia   S.p.A.,
contestualmente rinviando all'approvazione dei progetti definitivi le
modalita' di copertura finanziaria del fabbisogno residuo dell'opera; 
      che  in  data  12  maggio  2009  e'  stata   sottoscritta   una
convenzione tra il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  -
Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia e
la Liguria e Milano  Serravalle-Milano  Tangenziali  S.p.A.,  con  la
quale  la  societa'   concessionaria   ha   conferito   al   suddetto
Provveditorato le funzioni di stazione appaltante e  di  responsabile
unico  del   procedimento   con   riferimento   alle   attivita'   di
progettazione definitiva ed esecutiva e  di  realizzazione,  fino  al
collaudo, del primo e del secondo lotto della Rho-Monza; 
      che, con riferimento ai sopracitati primo e secondo  lotto,  il
suddetto Provveditorato  ha  richiesto  al  Consiglio  superiore  dei
lavori pubblici  di  esprimersi  sulla  possibilita'  di  affidamento
tramite procedura di appalto  concorso  sulla  base  di  un  progetto
preliminare; 
      che il Consiglio superiore dei lavori pubblici,  con  parere  9
ottobre 2009, n. 177, ha ritenuto, motivando, che, in pendenza  della
emanazione del Regolamento ex  art.  5  del  decreto  legislativo  12
aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici), sussistessero  i
presupposti per l'accesso  alla  procedura  di  affidamento  mediante
appalto concorso di cui all'art. 20 comma 4, della legge n. 109/1994,
ancorche' abrogata, che prevede che «lo  svolgimento  della  gara  e'
effettuato sulla base di un progetto preliminare (...) nonche' di  un
capitolato    prestazionale    corredato    dall'indicazione    delle
prescrizioni, delle condizioni e dei requisiti tecnici inderogabili e
che l'offerta ha ad oggetto il progetto esecutivo e il prezzo»; 
      che in data 1° dicembre 2010 e' stato pubblicato  il  bando  di
gara per affidamento dei lavori di realizzazione degli interventi  di
riqualificazione della viabilita'  con  caratteristiche  autostradali
del  primo  e  secondo  lotto  della  Rho-Monza,  dal  termine  della
Tangenziale  Nord  di  Milano  al  ponte  sulla   linea   ferroviaria
Milano-Saronno   (compreso),   tramite   appalto   concorso,   previa
presentazione del progetto esecutivo in sede di offerta, da  valutare
con il criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa; 
      che in data 30 maggio 2012 con decreto n. 5927, il Provveditore
interregionale alle opere pubbliche della Lombardia e della Liguria: 
        ha approvato per quanto di competenza il progetto relativo ai
lavori di realizzazione degli interventi  di  riqualificazione  della
viabilita' con  caratteristiche  autostradali  della  Rho-Monza,  dal
termine della  Tangenziale  nord  di  Milano  al  ponte  sulla  linea
ferroviaria Milano-Varese (compreso), lotti 1 e  2  della  Rho-Monza,
con un costo complessivo di 227,0 milioni di euro; 
        ha aggiudicato provvisoriamente i lavori, salva  approvazione
e esito positivo della verifica della documentazione prodotta in sede
di gara, alla ATI Grandi lavori  Fincosit  S.p.A.  -  Collini  lavori
S.p.A. - I.C.G. Impresa costruzioni edili stradali fognature  S.r.l.,
per un importo contrattuale netto complessivo  di  121,0  milioni  di
euro; 
        ha  stabilito  che  la  copertura   finanziaria   complessiva
occorrente di 227,0 milioni di euro fosse  a  carico  della  societa'
concessionaria Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. 
      che  e'  in  corso  il  completamento   dell'iter   istruttorio
finalizzato alla definitiva approvazione del progetto  esecutivo  del
primo e secondo lotto dell'opera; 
      che, con il decreto di compatibilita' ambientale (decreto  VIA)
del 10 agosto 2012, n. 437, relativo al terzo  lotto  dell'opera,  e'
stato  richiesto  uno  studio  di  fattibilita'  per  una   possibile
soluzione progettuale con sottopasso in galleria  della  Linea  delle
Ferrovie  Nord  S.p.A.  Milano-Saronno   e   che   tale   studio   di
fattibilita', redatto dalle societa'  concessionarie  Autostrade  per
l'Italia S.p.A. e Milano  Serravalle-Milano  Tangenziali  S.p.A.,  e'
stato trasmesso alla Commissione  tecnica  di  verifica  dell'impatto
ambientale - VIA e VAS (da ora in avanti anche CTVIA); 
      che in data 19 luglio 2013, con parere n.  1301,  la  CTVIA  ha
preso  atto  tra  l'altro  che,   nell'ambito   delle   riunioni   di
concertazione convocate dalla Regione Lombardia, i comuni interessati
hanno presentato richieste di modifica e, in particolare,  il  Comune
di Bollate ha richiesto di approfondire una soluzione che preveda  il
sottopasso in galleria della Linea ferroviaria  Milano-Saronno  e  di
sviluppare una soluzione  armonica  nel  punto  di  contatto  tra  il
secondo e il terzo lotto; 
  che  col  sopra  citato  parere  la  CTVIA  ha  preso  atto   della
fattibilita'   tecnica   della   suddetta    «variante    di    sotto
attraversamento della linea  ferroviaria»,  rilevando  pero'  che  la
stessa comporta criticita' in merito al coordinamento tra i  cantieri
del lotto 2 e  del  lotto  3,  agli  accordi  con  il  gestore  della
infrastruttura ferroviaria, a causa dell'elevato traffico  sia  della
direttrice stradale che di quella ferroviaria, e ai maggiori tempi di
realizzazione rispetto alla soluzione in sovrappasso; 
      che la CTVIA ha rilevato  anche  criticita'  ambientali  dovute
agli impatti emissivi, alla interferenza con la  falda,  ai  maggiori
movimenti di terra e  alle  demolizioni  dei  rilevati  e  del  ponte
esistente,  ma  ha  anche  ritenuto  che  la   soluzione   di   sotto
attraversamento  della  linea  ferroviaria  consenta   di   ottenere,
intervenendo  con  opportune  mitigazioni  e  prescrizioni,  maggiori
benefici sull'ambiente nel successivo periodo di esercizio; 
      che la CTVIA ha inoltre preso atto che,  per  la  realizzazione
della suddetta  variante  di  sotto  attraversamento,  sarebbe  stata
necessaria una adeguata copertura finanziaria e che  detta  copertura
avrebbe potuto essere garantita  nell'ambito  delle  risorse  di  cui
all'art. 18 del decreto-legge n. 69/2013 che, al comma 3, ha inserito
il secondo lotto della S.P. Rho-Monza tra le opere che possono essere
finanziate con le risorse di cui al comma 1 dello stesso decreto; 
      che col citato parere n. 1301, la CTVIA, nell'esprimere  avviso
favorevole circa la compatibilita' ambientale del progetto del  primo
e secondo lotto dell'opera, ha quindi  prescritto  tra  l'altro  che,
prima dell'avvio dei lavori dei citati lotti, qualora in  esito  alla
conferenza di servizi dovesse emergere come scelta esecutiva  per  la
risoluzione   dell'interferenza   dell'infrastruttura   stradale   in
progetto   con   la   linea    ferroviaria    Milano-(Saronno)-Varese
l'alternativa   dell'attraversamento   in   sottopasso   alla   linea
ferroviaria, fatta  salva  l'attivazione  delle  eventuali  procedure
necessarie  ex  art.  20  del  decreto  legislativo  n.  152/2006   e
successive modifiche ed integrazioni (verifica di assoggettabilita'),
il proponente debba: I) presentare uno specifico approfondimento  con
riferimento  a  una  soluzione  progettuale  tale   da   ridurre   la
concentrazione degli inquinanti atmosferici e i livelli di rumore  in
prossimita' degli imbocchi, II) integrare il  Piano  di  monitoraggio
ambientale con le azioni di monitoraggio delle  matrici  atmosfera  e
rumore, III)  verificare  l'interferenza  idraulica  e  idrogeologica
dell'opera e IV) presentare il piano di utilizzo delle terre ai sensi
del decreto ministeriale 10 agosto 2012, n. 161 «Regolamento  recante
la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo»; 
      che si e' pertanto proceduto  alla  elaborazione  del  progetto
definitivo  della  variante   di   attraversamento   ferroviario   in
sotterraneo della linea ferroviaria Milano-Saronno, che consiste  nel
sotto  attraversamento  della  Linea  ferroviaria  Milano-Saronno  in
alternativa all'attuale  ponte  di  sovrappasso,  nonche'  nel  sotto
attraversamento  dell'adiacente  via  IV  Novembre  e  del   torrente
Garbogera, mediante: 
        realizzazione di 2 elementi scatolari in calcestruzzo  armato
sotto la linea ferroviaria, ciascuno a due  fornici,  dei  quali  uno
destinato ad  ospitare  la  carreggiata  autostradale  e  l'altro  la
viabilita' complanare; 
        analoga realizzazione sotto la via IV Novembre; 
      realizzazione  di  due  gallerie  artificiali  per   il   sotto
attraversamento del torrente Garbogera; 
        realizzazione di due tratti in trincea profonda tra  i  sotto
attraversamenti; 
      che, per consentire l'apertura al traffico del primo e  secondo
lotto della Rho-Monza prima dell'inizio dell'Expo 2015 (aprile 2015),
il  progetto  prevede  una   prima   fase   di   realizzazione,   con
installazione   del   solo   elemento   scatolare   posizionato    in
corrispondenza della carreggiata  ovest  di  adduzione  del  traffico
verso  l'area  Expo  2015,  nel  quale  il  fornice  destinato   alla
complanare sara'  caratterizzato  da  una  larghezza  maggiorata  per
consentire provvisoriamente il traffico autostradale nei due sensi di
marcia,  e  che  analoga  soluzione  e'   prevista   per   il   sotto
attraversamento di via IV Novembre; 
      che il progetto prevede che nella seconda fase  le  lavorazioni
non interferiscano con il traffico durante il semestre  EXPO  2015  e
che il completamento dell'opera avvenga nei successivi 8 mesi; 
      che  la  decisione  di   adottare   la   soluzione   di   sotto
attraversamento della Linea ferroviaria  Milano-Saronno  deve  essere
ancora formalmente assunta tramite conferenza di servizi; 
      che in data 27 luglio  2013  il  Provveditorato  interregionale
alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria ha  convocato  per
il  5  settembre  2013  la  conferenza  di  servizi  ai  fini   della
localizzazione, della pubblica utilita'  e  del  vincolo  preordinato
all'esproprio relativi al progetto  esecutivo  del  primo  e  secondo
lotto della Rho-Monza e al  progetto  definitivo  della  variante  di
attraversamento    in    sotterraneo    della    Linea    ferroviaria
Milano-Saronno; 
      che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  propone,
tra l'altro, a questo  comitato,  ai  fini  del  perseguimento  delle
finalita' di cui  al  comma  1  dell'art.  18  del  decreto-legge  n.
69/2013,   del   monitoraggio    dell'andamento    dei    lavori    e
dell'applicazione di misure di revoca: 
        di assegnare alla «variante di attraversamento in sotterraneo
della Linea ferroviaria Milano-Saronno,  relativa  al  secondo  lotto
della Rho-Monza, per la relativa copertura finanziaria, 55 milioni di
euro a valere sulle risorse di cui al soprarichiamato art. 18,  comma
3, del decreto-legge n. 69/2013»; 
        che il finanziamento sia revocato se non saranno  ottemperate
alcune condizioni in  merito  alle  approvazioni  e  validazioni  dei
progetti  esecutivi  del  primo  e  secondo  lotto  e  del   progetto
definitivo  della  variante  di  sotto  attraversamento  della  Linea
ferroviaria Milano-Saronno, nonche' alla sottoscrizione  di  un  atto
aggiuntivo alla convenzione unica vigente; 
    2)  dell'esito  della  seduta  preparatoria  e   dell'istruttoria
condotta dal DIPE, e in particolare: 
      che il costo complessivo dell'opera Rho Monza, definito in sede
di approvazione del progetto preliminare da parte  dell'Anas  S.p.A.,
risultava pari a 273,1 milioni di euro circa, di cui 204,0 milioni di
euro circa per il primo e secondo  lotto,  di  competenza  di  Milano
Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A., con disponibilita' previste dal
piano economico  finanziario  (PEF)  della  relativa  convenzione  di
concessione pari a 177,3 milioni di euro; 
      che il costo del primo e secondo lotto riportato nel decreto di
aggiudicazione provvisoria dei lavori risultava pari a 227,0  milioni
di euro, interamente a carico della  societa'  concessionaria  Milano
Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A.; 
      che lo stesso decreto riporta che l'aggiudicatario  provvisorio
ha offerto un ribasso del  26,1  per  cento  circa,  per  un  importo
complessivo netto contrattuale  di  121  milioni  di  euro  in  cifra
arrotondata, inclusivo di lavori e oneri per la sicurezza; 
      che, sulla base dell'offerta di cui sopra e tenuto conto di  un
aggiornamento  delle  somme  a  disposizione  per  interferenze   nel
frattempo intervenuto, il Ministero  competente  riporta  un  importo
totale dell'investimento pari a 191 milioni di euro circa; 
      che il costo della  variante  di  sotto  attraversamento  della
Linea ferroviaria Milano-Saronno e' pari a circa 68 milioni di euro; 
      che questo Comitato, al fine di perseguire le finalita' urgenti
di cui all'art. 18 del  decreto-legge  n.  69/2013,  comma  1,  e  in
particolare di consentire nell'anno  2013  il  perfezionamento  degli
atti  contrattuali  finalizzati  all'avvio  dei  lavori  delle  opere
individuate al comma 3, tra cui proprio la Rho-Monza, ha ritenuto  di
aderire alla  proposta  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti di assegnare  55  milioni  di  euro  a  parziale  copertura
finanziaria della suddetta variante di  attraversamento  della  Linea
ferroviaria Milano-Saronno; 
      che di conseguenza la residua copertura finanziaria dell'intera
opera «S.P. Rho-Monza», primo  e  secondo  lotto,  comprensivo  della
citata variante, dovra'  essere  posta  interamente  a  carico  della
concessionaria; 
      ai fini di determinare le condizioni per una  eventuale  revoca
del finanziamento all'esame, ai sensi dell'art.  18,  comma  11,  del
decreto-legge n. 69/2013, le finalita' di cui al comma 1 si intendono
raggiunte se: 
        entro il 5 ottobre  2013,  il  Provveditorato  interregionale
alle opere pubbliche della Lombardia e della Liguria avra' completato
l'iter istruttorio per  l'approvazione  del  progetto  esecutivo  del
primo e secondo lotto e del progetto  definitivo  della  variante  di
sotto attraversamento della  Linea  ferroviaria  Milano-Saronno,  con
conseguente acquisizione del vincolo preordinato all'esproprio, della
dichiarazione di pubblica utilita' e dell'intesa sulla localizzazione
ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile  1994,
n.  383,  «Regolamento  recante  disciplina   dei   procedimenti   di
localizzazione delle opere di interesse statale»; 
        entro il 31 dicembre 2013: 
          il soggetto concedente, ora individuato nel Ministero delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  -  Struttura  di  vigilanza  sulle
concessioni autostradali, avra' rilasciato la validazione tecnica del
progetto esecutivo approvato, aggiornato alle  prescrizioni  espresse
in sede di conferenza di servizi, e -  se  adottato  -  del  progetto
definitivo  della  variante  di  sotto  attraversamento  della  Linea
ferroviaria Milano-Saronno; 
          il  concedente  e  la   societa'   concessionaria   avranno
sottoscritto  un  atto  aggiuntivo  alla  convenzione  unica  vigente
sottoscritta in data 7 novembre 2007, per l'aggiornamento  del  piano
economico-finanziario; 
      che, in seguito ad eventuale esito negativo delle  attestazioni
e verifiche di cui sopra entro il 5 ottobre e il 31 dicembre 2013, le
risorse di  cui  alla  assegnazione  proposta  saranno  revocate  con
decreto  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti   e
confluiranno al Fondo di cui all'art. 32, comma 1, del  decreto-legge
n. 98/2011, per le finalita' di cui  al  comma  1  dell'art.  18  del
decreto-legge n. 69/2013; 
      che il Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  dovra'
dare comunicazione a questo Comitato dell'eventuale revoca di cui  al
punto precedente; 
      che, nelle more della sottoscrizione del citato atto aggiuntivo
alla convenzione unica vigente sottoscritta in data 7 novembre  2007,
il  finanziamento  deve  essere  assegnato  al  soggetto   concedente
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  -  Struttura  di
vigilanza  sulle  concessioni   autostradali   in   quanto   soggetto
concedente. 
 
                              Delibera: 
 
  1. Ai sensi dell'art. 18, comma 3, del  decreto-legge  n.  69/2013,
per il  finanziamento  della  «Riqualificazione  con  caratteristiche
autostradali  della  S.P.  46  Rho-Monza  -  lotto  2:  Variante   di
attraversamento    ferroviario    in    sotterraneo    della    linea
Milano-Saronno» e' assegnato al Ministero delle infrastrutture e  dei
trasporti - Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali, in
qualita' di soggetto  concedente,  l'importo  di  55.000.000  euro  a
valere sulle risorse del fondo cui al comma 1 del medesimo art. 18. 
  2. Le risorse di cui al punto 1  sono  assegnate  con  la  seguente
articolazione temporale: 
 
                                                                 euro 
    
 
=====================================================================
| 2013 | 2014 |     2015      |     2016      | 2017 |    Totale    |
+======+======+===============+===============+======+==============+
|  0   |  0   |  20.000.000   |  35.000.000   |  0   |  55.000.000  |
+------+------+---------------+---------------+------+--------------+
 
  3.   La   copertura   finanziaria   residua    dell'intera    opera
«Riqualificazione con  caratteristiche  autostradali  della  S.P.  46
Rho-Monza - lotti 1 e  2»,  inclusa  la  citata  variante,  e'  posta
interamente  a   carico   della   societa'   concessionaria   «Milano
Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A.». 
  4. Le finalita' da conseguire entro il 31 dicembre  2013  ai  sensi
dell'art. 18, comma 1, del decreto-legge  n.  69/2013,  ai  fini  del
monitoraggio dell'andamento dei lavori e dell'applicazione di  misure
di revoca di cui al comma 11 dello stesso articolo, sono le seguenti: 
    entro  il  5   ottobre   2013,   completamento   da   parte   del
Provveditorato interregionale alle opere pubbliche della Lombardia  e
Liguria dell'iter approvativo del  progetto  esecutivo  del  primo  e
secondo  lotto  della  Rho-Monza  e  del  progetto  definitivo  della
variante di cui al punto 1; 
    entro il 31 dicembre 2013,  validazione  tecnica,  da  parte  del
soggetto concedente Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  -
Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali,  dei  progetti
esecutivi del primo e secondo lotto dell'opera «Riqualificazione  con
caratteristiche autostradali della  S.P.  46  Rho-Monza»,  aggiornati
alle prescrizioni espresse in sede di conferenza di  servizi,  e  del
progetto definitivo della succitata variante di sotto attraversamento
della Linea ferroviaria Milano-Saronno; 
    entro il  31  dicembre  2013,  sottoscrizione,  tra  il  soggetto
concedente  sopramenzionato  e  la  societa'  concessionaria   Milano
Serravalle-Milano Tangenziali  S.p.A.  di  un  atto  aggiuntivo  alla
Convenzione unica stipulata tra Anas S.p.A. e la medesima societa' in
data 7 novembre 2007, approvata con decreto-legge 8 aprile  2008,  n.
59, convertito dalla legge 6 giugno 2008, n.  101,  che  aggiorni  il
piano economico-finanziario, tenendo conto del costo di realizzazione
della «Riqualificazione con caratteristiche autostradali  della  S.P.
46 Rho-Monza», primo e secondo lotto e del costo  della  variante  di
sotto attraversamento della Linea ferroviaria Milano-Saronno,  e  che
ponga a carico della concessionaria l'intera copertura del fabbisogno
finanziario residuo dell'opera. 
  5. Qualora  si  decida  di  non  adottare  la  soluzione  di  sotto
attraversamento della linea  ferroviaria  Milano-Saronno  e  non  sia
quindi approvato il relativo progetto definitivo, il finanziamento di
cui al punto 1 sara' comunque revocato. 
  6. Ai sensi dell'art. 18, comma 11, del decreto-legge  n.  69/2013,
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in caso di mancata
ottemperanza di quanto previsto  al  precedente  punto  4  o  che  si
verifichi la condizione di cui al punto 5,  emanera'  un  decreto  di
revoca del finanziamento di cui  al  punto  1.  Le  risorse  revocate
confluiranno nel Fondo di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge
n. 98/2011 per le finalita' di  cui  al  comma  1  dell'art.  18  del
richiamato decreto-legge n. 69/2013. 
  7. Entro trenta giorni dalla pubblicazione della presente  delibera
nella Gazzetta ufficiale  della  Repubblica  italiana,  il  Ministero
delle infrastrutture e dei  trasporti  dovra'  trasmettere  a  questo
comitato: 
    un cronoprogramma  concernente  i  fabbisogni  annuali  di  spesa
dell'intervento; 
    un cronoprogramma che assicuri  l'assenza  di  criticita'  dovute
alla  interdipendenza  temporale  degli  adempimenti  relativi   alle
finalita' da conseguire entro il 31 dicembre 2013. 
  8. Entro il 31 gennaio 2014 il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti  dovra'  trasmettere  a  questo   comitato   un'informativa
sull'esito degli adempimenti del precedente punto 6. 
    Roma, 8 agosto 2013 
 
                                                        Il Presidente 
                                                            Letta     
 
 
Il segretario delegato 
       Girlanda 

Registrato alla Corte dei conti il 28 febbraio 2014 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registrazione Economia e finanze, n. 634