DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 marzo 2014 

Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio della provincia
di Vicenza  in  conseguenza  del  ritrovamento  dell'ordigno  bellico
inesploso  nell'area  dell'ex  aeroporto  militare  di  Vicenza  «Dal
Molin». (14A02292) 
(GU n.67 del 21-3-2014)

 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  Nella riunione del 14 marzo 2014 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,  n.   100,   recante:
"Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile"; 
  Visto l'art. 10 del  decreto-legge  del  14  agosto  2013,  n.  93,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119; 
  Considerato che il 28 ottobre 2013,  nell'ambito  di  una  bonifica
sistematica dell'area dell'ex  aeroporto  militare  di  Vicenza  "Dal
Molin", antistante la base militare statunitense, e' stata  ritrovata
una bomba di aereo inesplosa da 4.000 libbre, caricata con  1.800  Kg
di esplosivo e dotata di tre spolette di cui due armate; 
  Considerato che la stessa si trova a 200 metri dalla suddetta  base
militare statunitense e da alcuni centri abitati; 
  Considerato, altresi', che le autorita' militari hanno  evidenziato
che detto ordigno deve essere necessariamente disinnescato sul  luogo
di ritrovamento, che una eventuale deflagrazione dello stesso avrebbe
effetti devastanti sugli edifici ubicati in un raggio di 4.000  metri
in linea d'aria, e che tale raggio potrebbe essere  ridotto  a  2.500
metri qualora venissero effettuate opere di contenimento  durante  le
operazioni di disinnesco dell'ordigno bellico in questione; 
  Tenuto conto che nel suddetto raggio di 2.500 metri  sono  presenti
abitazioni dei comune di Vicenza, Costabissara (VI) e Caldogno  (VI),
nonche' il presidio ospedaliero principale del  territorio  vicentino
ed altre strutture sensibili e  strategiche,  oltre  alla  antistante
base militare statunitense; 
  Tenuto conto, altresi',  che  l'ordigno  bellico  e'  collocato  in
un'area in cui sono presumibilmente presenti altri residuati  bellici
non ancora rinvenuti con  la  conseguenza  che  nell'ipotesi  di  una
eventuale deflagrazione potrebbe verificarsi il cosi' detto  "effetto
domino" con conseguenze devastanti; 
  Considerato che il disinnesco di tale ordigno  comporta  l'adozione
di notevoli misure di sicurezza fra le quali l'evacuazione  di  circa
ventisettemila persone  delle  aree  cittadine  interessate,  nonche'
dell'ospedale, delle caserme e delle strutture di accoglienza,  oltre
alla sospensione dei servizi essenziali; 
  Vista la nota della Regione Veneto dell'11 dicembre  2013,  con  la
quale e' stata richiesta la dichiarazione dello stato di emergenza; 
  Vista, altresi', la nota della Regione Veneto del 20 febbraio  2014
concernente il "Piano Operativo di Evacuazione per disinnesco ordigno
bellico"; 
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri
e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della
legge  24  febbraio  1992,  n.  225   e   successive   modifiche   ed
integrazioni; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 5, comma 1 della citata legge 24 febbraio 1992, n.
225 e successive modificazioni, per la dichiarazione dello  stato  di
emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis,  della  legge  24  febbraio
1992, n. 225, e successive modifiche ed integrazioni, e'  dichiarato,
fino al centottantesimo giorno dalla data del presente provvedimento,
lo stato di emergenza nel territorio della provincia  di  Vicenza  in
conseguenza del ritrovamento dell'ordigno bellico inesploso di cui in
premessa. 
  2.  Per  l'attuazione  delle  attivita'  e  degli   interventi   di
protezione civile connessi con il disinnesco dell'ordigno di  cui  in
premessa, da effettuare nella vigenza dello stato  di  emergenza,  ai
sensi dell'art. 5, comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n. 225,  si
provvede con ordinanze,  emanate  dal  Capo  del  Dipartimento  della
protezione civile, acquisita l'intesa della Regione  interessata,  in
deroga ad ogni disposizione  vigente  e  nel  rispetto  dei  principi
generali dell'ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse di  cui
al comma 3. 
  3. Per l'attuazione degli interventi si provvede nel limite di euro
1.400.000,00 a valere sul Fondo per le  emergenze  nazionali  di  cui
all'art. 5, comma 5- quinquies della legge 24 febbraio 1992, n.  225,
che presenta le necessarie disponibilita'. 
  La presente delibera verra'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma 14 marzo 2014 
 
                                                 Il Presidente: Renzi