DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 maggio 2014 

Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle piogge di
eccezionale intensita' verificatesi dal giorno  13  maggio  2014  nel
territorio  della  Repubblica  di  Bosnia  ed  Erzegovina   e   della
Repubblica di Serbia. (14A04089) 
(GU n.121 del 27-5-2014)

 
 
 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  nella riunione del 22 maggio 2014 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n.  225  e  successive
modifiche ed integrazioni; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto l'art. 4, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2005,  n.  90,
convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio  2005,  n.  152,
nel quale si dispone che agli interventi all'estero del  Dipartimento
della protezione civile si applicano le disposizioni di cui  all'art.
5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,  n.   100,   recante:
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; 
  Visto l'art. 10 del  decreto-legge  del  14  agosto  2013,  n.  93,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119; 
  Considerato che dal giorno 13 maggio 2014 gran parte del territorio
della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina e della Repubblica di Serbia
e' stato interessato da piogge di eccezionale  intensita'  che  hanno
provocato numerose inondazioni ed eventi franosi; 
  Considerato che, in conseguenza del predetto evento  calamitoso  e'
in atto una grave situazione di emergenza  che  ha  causato  vittime,
dispersi e un numero ingente di sfollati, nonche'  il  danneggiamento
di  numerosi  centri  abitati  e  l'isolamento  di  molte  parti  dei
territori interessati; 
  Considerato,  altresi',  che  detto  evento  ha   determinato   una
gravissima situazione sociale, sanitaria  ed  economica,  nonche'  la
mancanza di beni di prima necessita' alla popolazione colpita; 
  Considerato che la Commissione Europea, in data 16 maggio 2014,  ha
attivato il Meccanismo di protezione civile ai sensi della  Decisione
del Consiglio 1313/2013 del Parlamento Europeo e  del  Consiglio  che
riforma il meccanismo Unionale di protezione civile; 
  Ravvisata, quindi, la necessita' di assicurare  il  concorso  dello
Stato italiano nell'adozione di tutte  le  iniziative  di  protezione
civile anche attraverso la realizzazione di interventi di soccorso ed
assistenza alla popolazione colpita  dall'evento  in  questione,  ove
necessario, in deroga all'ordinamento giuridico vigente; 
  Dato atto delle  disponibilita'  di  risorse  umane  e  strumentali
manifestate da alcune delle componenti del Servizio  Nazionale  della
protezione civile per concorrere agli interventi urgenti; 
  Viste le note del 15 maggio 2014 del  Ministro  dell'interno  della
Repubblica di Serbia e del 16 maggio 2014 del Vice  Ministro  per  la
Sicurezza della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina con  le  quali  si
chiede l'attivazione del Meccanismo di protezione civile Europeo; 
  Vista la nota del Primo Ministro  della  Repubblica  di  Serbia  al
Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana; 
  Sentito il Ministero degli affari esteri; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto in  premessa  ai  sensi  e  per  gli
effetti di quanto disposto dall'art. 4, comma 2, del decreto-legge 31
maggio 2005, n. 90, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  26
luglio 2005, n. 152, e' dichiarato, fino al trentesimo  giorno  dalla
data del presente provvedimento,  lo  stato  di  emergenza  ai  sensi
dell'art. 5 della legge 24 febbraio  1992,  n.  225,  in  conseguenza
delle piogge di eccezionale intensita'  verificatesi  dal  giorno  13
maggio 2014 nel territorio della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina e
della Repubblica di Serbia. 
  2.  Per  l'attuazione  degli  interventi  urgenti  di  soccorso  ed
assistenza alla popolazione da effettuare nella vigenza  dello  stato
di emergenza, ai sensi dell'art. 5, comma 2, della legge 24  febbraio
1992, n. 225,  si  provvede  con  ordinanze,  emanate  dal  Capo  del
Dipartimento  della  protezione  civile,  anche  in  deroga  ad  ogni
disposizione  vigente  e   nel   rispetto   dei   principi   generali
dell'ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse disponibili  per
interventi ed attivita' di  soccorso,  a  legislazione  vigente,  nei
bilanci delle componenti  del  Servizio  Nazionale  della  protezione
civile che concorrono alle attivita', senza nuovi  o  maggiori  oneri
per la finanza pubblica. 
  La presente delibera verra'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 22 maggio 2014 
 
                                                 Il Presidente: Renzi