DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 luglio 2014
Indizione del referendum popolare per il distacco del comune di Auronzo di Cadore dalla Regione Veneto e sua aggregazione alla Regione Trentino-Alto Adige, a norma dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione. (14A05237)(GU n.156 del 8-7-2014)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 132, secondo comma, e 87 della Costituzione; Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo, e successive modificazioni; Visto l'articolo 1, comma 399, primo periodo, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilita' 2014); Vista l'ordinanza dell'Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte di Cassazione, emessa il 10 giugno 2014 e in pari data comunicata, con la quale e' stata dichiarata legittima la richiesta di referendum, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione e dell'articolo 42, secondo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352, formulata con deliberazione del consiglio comunale di Auronzo di Cadore, per il distacco di tale comune dalla regione Veneto e la sua aggregazione alla regione Trentino-Alto Adige/Südtirol; Vista altresi' la sentenza della Corte Costituzionale n. 334 del 28 ottobre-10 novembre 2004; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 30 giugno 2014; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia; Emana il seguente decreto: E' indetto, nel territorio del comune di Auronzo di Cadore, un referendum popolare per il distacco del comune di Auronzo di Cadore dalla regione Veneto e la sua aggregazione alla regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. I relativi comizi sono convocati per il giorno di domenica 31 agosto 2014. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dato a Roma, addi' 4 luglio 2014 NAPOLITANO Renzi, Presidente del Consiglio dei ministri Alfano, Ministro dell'interno Orlando, Ministro della giustizia