N. 204 ORDINANZA (Atto di promovimento) 14 luglio 2014
Ordinanza del 14 luglio 2014 emessa dal Consiglio superiore della magistratura - Sez. disciplinare nel procedimento disciplinare nei confronti di Marvasi Tommaso. Consiglio Superiore della Magistratura (C.S.M.) - Trasferimento del magistrato ad altra sede o ad altro ufficio nei casi di inflizione di sanzioni diverse dall'ammonizione e dalla rimozione - Previsione dell'obbligatorieta' del trasferimento quando ricorre una delle violazioni previste dall'art. 2, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 109/2006 - Violazione del principio di uguaglianza - Richiamo alla motivazione dell'ordinanza interlocutoria della Corte di cassazione n. 11228/2014. - Decreto legislativo 23 febbraio 2006, n. 109, art. 13, comma 1, secondo periodo. - Costituzione, art. 3.(GU n.48 del 19-11-2014 )
LA SEZIONE DISCIPLINARE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA Composta dai Signori: Presidente: Avv. Filiberto Palumbo: Componente eletto dal Parlamento che presiede in sostituzione del Vice Presidente del CSM; Componenti: Avv. Guido Calvi: Componente eletto dal Parlamento; Dott. Riccardo Fuzio: Magistrato di legittimita'; Dott. Alessandro Pepe: Magistrato di merito; Dott. Mariano Sciacca: Magistrato di merito, Relatore; Dott. Roberto Rossi: Magistrato di merito; Ha pronunciato in Camera di Consiglio la seguente ordinanza nel procedimento disciplinare n. 71/2013 R.G. nei confronti del dott. Tommaso Marvasi, giudice presso il Tribunale di Roma, incolpato degli illeciti disciplinari previsti dagli artt. 18 r.d. n. 511 del 1946 ed 1 e 2 comma 1, lett. a) e g) del decreto legislativo 23 febbraio 2006, n. 109, perche', in violazione dei doveri di diligenza e correttezza, in qualita' di giudice delegato alla procedura fallimentare relativa alla s.r.l. IN.COM.ART, dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Roma in data 8 aprile 1999, e' incorso in grave violazione di legge dovuta a negligenza inescusabile, disattendendo le disposizioni di cui agli artt. 25 e 31 L.F. che prevedono - ratione temporis - obblighi di direzione, oltre che di controllo e vigilanza, sull'operato del curatore fallimentare, determinando un ingiusto danno ai creditori del fallimento, consistito nel mancato incasso integrale di un credito IVA di elevatissimo valore nominale. Ritenuto che: con ordinanza interlocutoria n. 11228 del 2014, la Corte di Cassazione ha sollevato la questione di legittimita' costituzionale del D.Lgs. 23 febbraio 2006, n. 109, art. 13, comma 1, secondo periodo, limitatamente alle parole da "quando ricorre" a "nonche'", in relazione all'art. 3 Cost.; Considerato, ai fini della valutazione della rilevanza della questione di legittimita' costituzionale, prospettata anche dalla Procura Generale, che nel caso di specie la Sezione disciplinare ravvisa un'ipotesi di negligenza non grave, caratterizzata da un ingiusto danno alla massa fallimentare, la cui reale consistenza impone una graduazione della sanzione commisurata all'entita' del danno stesso e alla misura della negligenza; Accertatane quindi la rilevanza, ritiene la Sezione che la questione in esame non sia manifestamente infondata proprio alla luce di quanto condivisibilmente osservato dalla richiamata ordinanza interlocutoria n. 11228/2014 della Corte di Cassazione che qui deve intendersi integralmente richiamata; che della questione deve pertanto essere investito il giudice delle leggi.
P.Q.M. La Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura; Solleva la questione di legittimita' costituzionale del D.Lgs. 23 febbraio 2006, n. 109, art. 13, comma 1, secondo periodo, limitatamente alle parole da "quando ricorre" a "nonche'", in relazione all'art. 3 Cost.; Dispone l'immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale; Sospende il giudizio in corso; Ordina che, a cura della Segreteria, questa ordinanza, letta in udienza, sia comunicata al Presidente del Consiglio dei Ministri e anche ai Presidenti delle due Camere del Parlamento. Roma, 14 luglio 2014 Il Presidente: Filiberto Palumbo Il Relatore: Mariano Sciacca Il Magistrato segretario: Firma illeggibile Il Direttore della segreteria: Vincenzo Palumbo Depositato in Segreteria a Roma, 14 luglio 2014.