MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 8 luglio 2015 

Emissione di carte-valori postali recanti una indicazione  di  valore
facciale espressa non piu' in valuta nazionale, bensi' con  un  segno
convenzionale corrispondente al  prezzo  pro  tempore  del  servizio.
(15A05850) 
(GU n.175 del 30-7-2015)

 
 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
             per i servizi di comunicazione elettronica, 
                    di radiodiffusione e postali 
               del Ministero dello sviluppo economico 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                     IL CAPO DELLA DIREZIONE VI 
                     del dipartimento del Tesoro 
             del Ministero dell'economia e delle finanze 
 
  Visto l'art. 32 del testo unico delle disposizioni  legislative  in
materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato  con
decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156; 
  Visto l'art. 212 del regolamento di esecuzione dei libri I e II del
codice postale e delle telecomunicazioni (norme  generali  e  servizi
delle  corrispondenze  e  dei  pacchi),  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655; 
  Visto il decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di "Attuazione
della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni  per  lo  sviluppo
del  mercato  interno  dei  servizi  postali  comunitari  e  per   il
miglioramento della  qualita'  del  servizio";  come  modificato  dal
decreto legislativo 31 marzo 2011, n. 58, ed in particolare l'art. 17
(Carte valori); 
  Vista  la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie   nelle
comunicazioni n. 728/13/Cons del 19 dicembre 2013  che,  all'art.  3,
comma 1, prevede che la societa' concessionaria del servizio  postale
universale  notifichi  all'Autorita'  le  variazioni  di  prezzo  dei
servizi rientranti nel servizio  universale  con  novanta  giorni  di
anticipo rispetto alla data di entrata in vigore  dei  prezzi  e  che
tali variazioni non siano soggette ad  autorizzazione  preventiva  da
parte dell'Autorita' che, tuttavia, puo' inibire la loro applicazione
in caso di  violazione  della  normativa  nazionale  e  regolamentare
vigente; 
  Visto l'art. 1, comma 280, della legge 23 dicembre  2014,  n.  190,
(Legge di stabilita' 2015) recante "Disposizioni  per  la  formazione
del bilancio annuale  e  pluriennale"  che  reintroduce,  nell'ambito
degli invii di posta non  massiva  rientranti  nel  servizio  postale
universale, una distinzione tra gli "invii di  posta  prioritaria"  e
gli "invii di corrispondenza ordinaria",  caratterizzati  da  diversi
obiettivi medi di recapito, delegando all'Autorita' per  le  garanzie
nelle comunicazioni di individuare, nell'ambito della  determinazione
delle tariffe di posta prioritaria e degli altri servizi  universali,
soluzioni che consentano la maggiore flessibilita' nello stabilire le
tariffe in correlazione all'andamento dei volumi di traffico; 
  Visto l'art. 8, comma 3.2.2, della Convenzione  Postale  Universale
che prevede  la  possibilita'  per  i  Paesi  membri  dell'Unione  di
emettere carte-valori postali recanti  simboli  o  scritte  in  luogo
dell'indicazione del valore in valuta nazionale; 
  Vista la comunicazione con la quale, in data 4 maggio  2015,  Poste
Italiane S.p.A. ha rappresentato  l'opportunita'  di  procedere  alla
emissione di francobolli corrispondenti alle  principali  nuove  voci
tariffarie  per  il  servizio  di  posta  prioritaria,  recanti   una
indicazione di valore facciale espressa non piu' in valuta nazionale,
bensi' con  un  segno  convenzionale  corrispondente  al  prezzo  pro
tempore del servizio, al fine di perseguire il duplice  obiettivo  di
evitare  l'accumulo  di  giacenze  di  carte-valori  recanti  importi
nominali non piu' corrispondenti a tariffe vigenti e di  disporre  di
carte-valori sempre utilizzabili nel tempo, senza dover ricorrere  ad
emissioni di nuovi francobolli ordinari  per  ogni  variazione  delle
tariffe; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto  del  Ministro  dello  sviluppo
economico prot. n. 13217 del 4 giugno 2015, con  la  quale  e'  stato
chiesto di predisporre un decreto di carattere  generale  da  emanare
con il concerto della Direzione VI del Dipartimento  del  tesoro  del
Ministero dell'economia e delle finanze che autorizzi l'emissione  di
carte  valori  postali  recanti  un'indicazione  di  valore  facciale
espressa  non  piu'  in  valuta  nazionale,  bensi'  con   un   segno
convenzionale corrispondente al prezzo pro-tempore  del  servizio  in
vigore ai sensi della vigente normativa; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  5
dicembre 2013, n. 158, recante  "Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico"; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  17  luglio
2014 di individuazione  degli  uffici  di  livello  dirigenziale  non
generale; 
  Visto il decreto del Ministro del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione economica 8  giugno  1999  concernente  il  "Riassetto
organizzativo dei Dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio
e della programmazione economica"; 
  Visto il decreto del Ministro del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione economica  19  dicembre  2000  recante  "Modifiche  al
riassetto organizzativo dei Dipartimenti centrali del  Ministero  del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica"; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  25
luglio 2001 recante "Modificazioni ed integrazioni della struttura  e
delle competenze dei Dipartimenti centrali del Ministero del  tesoro,
del bilancio e della programmazione economica"; 
  Ritenuta l'opportunita' di autorizzare per il futuro l'emissione di
carte-valori postali  recanti  una  indicazione  di  valore  facciale
espressa  non  piu'  in  valuta  nazionale,  bensi'  con   un   segno
corrispondente al prezzo pro-tempore del servizio; 
 
                              Decreta: 
 
  E' autorizzata l'emissione  di  carte-valori  postali  recanti  una
indicazione di valore facciale espressa non piu' in valuta nazionale,
bensi'  con  un  segno   convenzionale   corrispondente   al   prezzo
pro-tempore del servizio in vigore ai sensi della vigente normativa. 
  Limitatamente al servizio di posta prioritaria, sono autorizzati  i
seguenti segni convenzionali: 
    A = tariffa per l'interno del primo scaglione  di  peso,  formato
"piccolo standard" 
    Azona1 = tariffa  per  l'estero  del  primo  scaglione  di  peso,
formato normalizzato, zona 1 
    Azona2 = tariffa  per  l'estero  del  primo  scaglione  di  peso,
formato normalizzato, zona 2 
    Azona3 = tariffa  per  l'estero  del  primo  scaglione  di  peso,
formato normalizzato, zona 3. 
  Le carte-valori postali  recanti,  in  luogo  del  valore  facciale
espresso in  valuta  nazionale,  i  segni  convenzionali  di  cui  al
presente decreto sono vendute  ai  rispettivi  prezzi  corrispondenti
alle tariffe vigenti di cui al comma precedente. L'aggio previsto per
i rivenditori e' calcolato sui medesimi prezzi, applicati al  momento
dell'acquisto da parte dell'ufficio postale designato. 
  Le carte-valori postali di cui al presente decreto hanno  validita'
illimitata per l'accesso al servizio postale  universale  in  ragione
dell'importo corrispondente al prezzo del servizio vigente al momento
della spedizione dell'invio. 
  Nel caso di soppressione delle  tariffe  di  cui  al  comma  2  del
presente decreto, le carte-valori postali  recanti  i  corrispondenti
codici  convenzionali  conservano  validita'  postale  illimitata  in
ragione dell'ultimo importo vigente. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana. 
    Roma, 8 luglio 2015 
 
                                      Il Direttore generale           
                          per i servizi di comunicazione elettronica, 
                                 di radiodiffusione e postali         
                             del Ministero dello sviluppo economico   
                                              Lirosi                  
 
 
         Il Capo della Direzione VI 
        del Dipartimento del Tesoro 
del Ministero dell'economia e delle finanze 
                Prosperi