MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 19 ottobre 2015 

Emissione  di  carte  valori  postali  recanti  codici  convenzionali
corrispondenti alle principali tariffe di posta ordinaria. (15A08333) 
(GU n.263 del 11-11-2015)

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
             per i servizi di comunicazione elettronica, 
                    di radiodiffusione e postali 
               del Ministero dello sviluppo economico 
 
                           di concerto con 
 
                     IL CAPO DELLA DIREZIONE VI 
                     del Dipartimento del Tesoro 
                     del Ministero dell'economia 
                           e delle finanze 
 
  Visto l'art. 32 del testo unico delle disposizioni  legislative  in
materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato  con
decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156; 
  Visto l'art. 212 del regolamento di esecuzione dei libri I e II del
codice postale e delle telecomunicazioni (norme  generali  e  servizi
delle  corrispondenze  e  dei  pacchi),  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655; 
  Visto il decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di «Attuazione
della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni  per  lo  sviluppo
del  mercato  interno  dei  servizi  postali  comunitari  e  per   il
miglioramento della  qualita'  del  servizio»,  come  modificato  dal
decreto legislativo 31 marzo 2011, n. 58, ed in particolare l'art. 17
(Carte valori); 
  Vista  la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie   nelle
comunicazioni n. 728/13/Cons del 19 dicembre 2013  che,  all'art.  3,
comma 1, prevede che la societa' concessionaria del servizio  postale
universale  notifichi  all'Autorita'  le  variazioni  di  prezzo  dei
servizi rientranti nel servizio  universale  con  novanta  giorni  di
anticipo rispetto alla data di entrata in vigore  dei  prezzi  e  che
tali variazioni non siano soggette ad  autorizzazione  preventiva  da
parte dell'Autorita' che, tuttavia, puo' inibire la loro applicazione
in caso di  violazione  della  normativa  nazionale  e  regolamentare
vigente; 
  Visto l'art. 1, comma 280, della legge 23 dicembre  2014,  n.  190,
(Legge di stabilita' 2015) recante «Disposizioni  per  la  formazione
del bilancio annuale  e  pluriennale»  che  reintroduce,  nell'ambito
degli invii di posta non  massiva  rientranti  nel  servizio  postale
universale, una distinzione tra gli «invii di  posta  prioritaria»  e
gli «invii di corrispondenza ordinaria»,  caratterizzati  da  diversi
obiettivi medi di recapito, delegando all'Autorita' per  le  Garanzie
nelle Comunicazioni di individuare, nell'ambito della  determinazione
delle tariffe di posta prioritaria e degli altri servizi  universali,
soluzioni che consentano la maggiore flessibilita' nello stabilire le
tariffe in correlazione all'andamento dei volumi di traffico; 
  Visto  l'articolo  8,  comma  3.2.2,  della   Convenzione   Postale
Universale che prevede la possibilita' per i Paesi membri dell'Unione
di emettere carte valori postali recanti simboli o scritte  in  luogo
dell'indicazione del valore in valuta nazionale; 
  Visto il decreto 8 luglio 2015 con il quale  e'  stata  autorizzata
l'emissione di carte valori postali recanti una indicazione di valore
facciale espressa non piu' in valuta nazionale, bensi' con  un  segno
convenzionale corrispondente al prezzo "pro tempore" del servizio; 
  Vista la comunicazione con la quale, in  data  28  settembre  2015,
Poste  Italiane  S.p.A.  ha  formulato  la  proposta  di  autorizzare
l'emissione   di   francobolli   ordinari   a   tiratura   illimitata
corrispondenti alle nuove  voci  tariffarie  del  servizio  di  posta
ordinaria  caratterizzati  da  una  indicazione  di  valore  facciale
espressa  non  piu'  in  valuta  nazionale,  bensi'  con   un   segno
convenzionale corrispondente al prezzo «pro tempore» del servizio, al
fine di perseguire il duplice  obiettivo  di  evitare  l'accumulo  di
giacenze  di  carte  valori  recanti  importi   nominali   non   piu'
corrispondenti a tariffe vigenti e di disporre di carte valori sempre
utilizzabili nel tempo, senza dover ricorrere ad emissioni  di  nuovi
francobolli ordinari ad ogni variazione delle tariffe; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto  del  Ministro  dello  sviluppo
economico prot. n. 22815 dell'8  ottobre  2015,  con  la  quale,  nel
condividere la richiesta della concessionaria Poste Italiane  S.p.A.,
e' stata rappresentata l'opportunita' di predisporre  un  decreto  di
carattere generale, da emanare con il concerto della Direzione VI del
Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'economia e delle  finanze,
che autorizzi l'emissione di carte valori postali recanti i  seguenti
codici convenzionali corrispondenti alle principali tariffe di  posta
ordinaria: B (tariffa per l'interno  del  primo  scaglione  di  peso,
formato «piccolo standard»), Bzona1 (tariffa per l'estero  del  primo
scaglione di peso, formato normalizzato, zona 1),  Bzona  2  (tariffa
per l'estero del primo scaglione di peso, formato normalizzato,  zona
2), Bzona3 (tariffa per l'estero del primo scaglione di peso, formato
normalizzato, zona 3),  B-50g  (tariffa  per  l'interno  del  secondo
scaglione di peso, formato «piccolo standard»), Bzona1-50gr  (tariffa
per l'estero del secondo scaglione di peso,  formato  compatto,  zona
1), Bzona2-50gr (tariffa per l'estero del secondo scaglione di  peso,
formato compatto, zona 2) e Bzona3-50gr  (tariffa  per  l'estero  del
secondo scaglione di peso, formato compatto, zona 3); 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2013, n. 158, recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico»; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  17  luglio
2014 di individuazione  degli  uffici  di  livello  dirigenziale  non
generale; 
  Visto il decreto del Ministro del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione economica 8  giugno  1999  concernente  il  «Riassetto
organizzativo dei Dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio
e della programmazione economica»; 
  Visto il decreto del Ministro del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione economica  19  dicembre  2000  recante  «Modifiche  al
riassetto organizzativo dei Dipartimenti centrali del  Ministero  del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica»; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  25
luglio 2001 recante «Modificazioni ed integrazioni della struttura  e
delle competenze dei Dipartimenti centrali del Ministero del  tesoro,
del bilancio e della programmazione economica»; 
  Ritenuta l'opportunita' di autorizzare per il  futuro  l'emissione,
oltre  alle  carte  valori  postali  recanti   il   valore   nominale
tradizionalmente in  valuta  nazionale  ed  a  quelle  recanti  segni
convenzionali corrispondenti ad alcune tariffe di  posta  prioritaria
gia' autorizzate con decreto 8 luglio 2015, anche di ulteriori  carte
valori postali recanti un'indicazione di valore facciale espressa con
un segno corrispondente al prezzo «pro tempore» del servizio di posta
ordinaria; 
 
                              Decreta: 
 
  E' autorizzata l'emissione di  carte  valori  postali  recanti  una
indicazione  di  valore  facciale  espressa  con  i  seguenti   segni
convenzionali corrispondenti al prezzo «pro tempore» del servizio  di
posta ordinaria in vigore ai sensi della vigente normativa: 
    B = tariffa per l'interno del primo scaglione  di  peso,  formato
«piccolo standard» 
    Bzona1 = tariffa  per  l'estero  del  primo  scaglione  di  peso,
formato normalizzato, zona 1 
    Bzona2 = tariffa  per  l'estero  del  primo  scaglione  di  peso,
formato normalizzato, zona 2 
    Bzona3 = tariffa  per  l'estero  del  primo  scaglione  di  peso,
formato normalizzato, zona 3 
    B-50gr = tariffa per l'interno del  secondo  scaglione  di  peso,
formato «piccolo standard» 
    Bzona1-50gr = tariffa per l'estero del secondo scaglione di peso,
formato compatto, zona 1 
    Bzona2-50gr = tariffa per l'estero del secondo scaglione di peso,
formato compatto, zona 2 
    Bzona3-50gr = tariffa per l'estero del secondo scaglione di peso,
formato compatto, zona 3. 
  Le carte valori postali  recanti,  in  luogo  del  valore  facciale
espresso in  valuta  nazionale,  i  segni  convenzionali  di  cui  al
presente decreto sono vendute  ai  rispettivi  prezzi  corrispondenti
alle tariffe vigenti. L'aggio previsto per i rivenditori e' calcolato
sui medesimi prezzi, applicati  al  momento  dell'acquisto  da  parte
dell'ufficio postale designato. 
  Le carte valori postali di cui al presente decreto hanno  validita'
illimitata per l'accesso al servizio postale  universale  in  ragione
dell'importo corrispondente al prezzo del servizio vigente al momento
della spedizione dell'invio. 
  Nel caso di soppressione delle  tariffe  di  cui  al  comma  1  del
presente decreto, le carte valori postali  recanti  i  corrispondenti
codici  convenzionali  conservano  validita'  postale  illimitata  in
ragione dell'ultimo importo vigente. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana. 
    Roma, 19 ottobre 2015 
 
                                    Il direttore generale             
                          per i servizi di comunicazione elettronica, 
                                 di radiodiffusione e postali         
                             del Ministero dello sviluppo economico   
                                           Lirosi                     
Il capo della direzione VI 
del Dipartimento del Tesoro 
del Ministero dell'economia 
      e delle finanze 
          Prosperi