N. 258 ORDINANZA 18 novembre - 3 dicembre 2015

Giudizio di legittimita' costituzionale in via principale. 
 
Bilancio e contabilita' dello Stato  -  Variazione  del  bilancio  di
  previsione per l'anno finanziario 2012 - Stanziamento di  fondi  in
  favore della Regione Sardegna. 
- Legge 16 ottobre 2012, n. 182 (Disposizioni per l'assestamento  del
  bilancio dello Stato e dei bilanci delle  Amministrazioni  autonome
  per l'anno finanziario 2012). 
-   
(GU n.49 del 9-12-2015 )
  
 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
composta dai signori: 
Presidente:Alessandro CRISCUOLO; 
Giudici :Giuseppe FRIGO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI,
  Marta CARTABIA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO,  Silvana
  SCIARRA, Daria de PRETIS, Nicolo' ZANON, 
      
    ha pronunciato la seguente 
 
                              ORDINANZA 
 
    nel  giudizio  di  legittimita'  costituzionale  della  legge  16
ottobre 2012, n. 182 (Disposizioni per  l'assestamento  del  bilancio
dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome  per  l'anno
finanziario 2012),  promosso  dalla  Regione  autonoma  Sardegna  con
ricorso notificato il 21 dicembre 2012, depositato in cancelleria  il
31 dicembre 2012 ed iscritto al n. 196 del registro ricorsi 2012. 
    Visto l'atto di costituzione del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri; 
    udito nella camera di consiglio del 18 novembre 2015  il  Giudice
relatore Giancarlo Coraggio. 
    Ritenuto che con ricorso depositato il  31  dicembre  2012  (reg.
ric. n. 196 del 2012) la Regione autonoma Sardegna  ha  impugnato  la
legge 16 ottobre 2012, n. 182 (Disposizioni  per  l'assestamento  del
bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per
l'anno finanziario  2012),  nella  parte  in  cui,  pur  variando  il
bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012, approvato con  la
legge 12 novembre 2011, n. 184 (Bilancio di  previsione  dello  Stato
per l'anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale  per  il  triennio
2012-2014), disponendo maggiori stanziamenti in favore della  Regione
autonoma Sardegna per ulteriori euro 1.383.000.000,00,  non  provvede
all'adeguamento  della  capacita'  di  spesa  della  stessa   Regione
autonoma, in corrispondenza dell'aumentato livello di entrate; 
    che, in particolare, la Regione autonoma Sardegna ha impugnato la
citata legge in riferimento  al  principio  di  ragionevolezza  e  al
principio di eguaglianza di cui all'art. 3 della  Costituzione;  agli
artt. 3, 4, 5, 7 e 8 della legge costituzionale 26 febbraio 1948,  n.
3 (Statuto speciale per la Sardegna); agli artt. 2, 3, 5, 117  e  119
Cost.,  anche  in  riferimento   al   principio   della   ragionevole
temporaneita'  delle  limitazioni  all'autonomia  finanziaria   delle
Regioni; 
    che si e' costituito il Presidente del  Consiglio  dei  ministri,
rappresentato  e  difeso  dall'Avvocatura   generale   dello   Stato,
chiedendo il rigetto del ricorso, in quanto  le  censure  mosse  alla
norma  impugnata  sarebbero  state  inammissibili  o,  comunque,  non
fondate; 
    che successivamente, a seguito dell'accordo in materia di finanza
pubblica raggiunto con il Governo  il  21  luglio  2014,  la  Regione
autonoma Sardegna, giusta deliberazione della Giunta regionale del 10
marzo 2015, ha rinunciato all'impugnazione; 
    che  detta  rinuncia  e'  stata  accettata  dal  Presidente   del
Consiglio dei ministri, giusta delibera del  Consiglio  dei  ministri
del 29 aprile 2015. 
    Considerato che con riguardo alla questione proposta vi e'  stata
rinuncia da parte della Regione autonoma Sardegna ed accettazione  da
parte del Presidente del Consiglio dei ministri; 
    che la rinuncia al ricorso accettata dalla controparte costituita
determina, ai sensi  dell'art.  23  delle  norme  integrative  per  i
giudizi davanti alla Corte costituzionale, l'estinzione del  processo
(ex multis, ordinanza n. 224 del 2015). 
      
 
                          per questi motivi 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
    dichiara estinto il processo. 
    Cosi' deciso in Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 18 novembre 2015. 
 
                                F.to: 
                  Alessandro CRISCUOLO, Presidente 
                    Giancarlo CORAGGIO, Redattore 
                Gabriella Paola MELATTI, Cancelliere 
 
    Depositata in Cancelleria il 3 dicembre 2015. 
 
                   Il Direttore della Cancelleria 
                    F.to: Gabriella Paola MELATTI