CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

COMUNICATO

Annuncio di una richiesta di referendum abrogativo (16A02297) 
(GU n.66 del 19-3-2016)

 
 
    Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge  25  maggio  1970,  n.
352,  si  annuncia  che  la  Cancelleria  della  Corte   suprema   di
cassazione, in data 17 marzo 2016, ha raccolto a verbale e dato  atto
della  dichiarazione  resa  da  10  cittadini  italiani,  muniti  dei
certificati comprovanti la loro iscrizione nelle liste elettorali, di
voler promuovere  una  richiesta  di  referendum  popolare,  previsto
dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: 
      Volete voi che siano abrogate: 
        la legge 13 luglio 2015, n. 107,  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale - Serie generale n. 162 del 15 luglio  2015,  «Riforma  del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti», limitatamente alle  seguenti
parti?: 
          Articolo 1, comma  126,  limitatamente  alle  parole:  «del
merito»; 
          Articolo 1, comma 127: «Il dirigente scolastico, sulla base
dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei  docenti,
istituito ai sensi dell'articolo 11 del testo unico di cui al decreto
legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dal comma 129 del
presente articolo, assegna annualmente al personale docente una somma
del fondo di cui al comma 126 sulla base di motivata valutazione»; 
          Articolo 1, comma 128, limitatamente alle parole:  «di  cui
al comma 127, definita bonus, e'», nonche' alle parole: «merito del»,
nonche' alle parole: «di ruolo delle istituzioni scolastiche di  ogni
ordine e grado e»; 
          Articolo 1, comma 130: «Al termine del triennio  2016-2018,
gli uffici scolastici regionali inviano al Ministero dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca una relazione sui  criteri  adottati
dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento  del  merito  dei
docenti ai sensi dell'articolo 11 del testo unico di cui  al  decreto
legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dal comma 129 del
presente articolo. Sulla base delle relazioni ricevute,  un  apposito
Comitato tecnico scientifico nominato dal  Ministro  dell'istruzione,
dell'universita' e della  ricerca,  previo  confronto  con  le  parti
sociali e le rappresentanze professionali, predispone le linee  guida
per la valutazione del merito dei docenti a livello  nazionale.  Tali
linee guida sono riviste periodicamente, su indicazione del Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, sulla  base  delle
evidenze  che  emergono  dalle  relazioni  degli  uffici   scolastici
regionali. Ai componenti del  Comitato  non  spetta  alcun  compenso,
indennita', gettone di  presenza,  rimborso  di  spese  o  emolumento
comunque denominato»; 
        nonche' il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, «Testo
unico delle  disposizioni  legislative  in  materia  di  istruzione»,
pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 115 del  19  maggio  1994,  S.O.,
limitatamente alle seguenti parti: 
          Articolo  11,  comma  2,  lettera   b),   come   sostituito
dall'articolo 1, comma 129  della  legge  13  luglio  2015,  n.  107,
«Riforma del sistema nazionale di istruzione e  formazione  e  delega
per il riordino delle  disposizioni  legislative  vigenti»:  «b)  due
rappresentanti dei genitori, per la scuola  dell'infanzia  e  per  il
primo ciclo di istruzione; un  rappresentante  degli  studenti  e  un
rappresentante dei genitori, per  il  secondo  ciclo  di  istruzione,
scelti dal consiglio di istituto;"; 
          Articolo 11 comma 2, lettera c), come sostituito dal  comma
129 della  legge  13  luglio  2015,  n.  107,  «Riforma  del  sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il  riordino  delle
disposizioni  legislative  vigenti»:  «c)   un   componente   esterno
individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti,  dirigenti
scolastici e dirigenti tecnici.»; 
          Articolo 11 comma 3, come sostituito dal  comma  129  della
legge 13 luglio 2015, n.  107,  «Riforma  del  sistema  nazionale  di
istruzione e formazione e delega per il riordino  delle  disposizioni
legislative vigenti»: «3. Il comitato  individua  i  criteri  per  la
valorizzazione  dei   docenti   sulla   base:   a)   della   qualita'
dell'insegnamento e del contributo al miglioramento  dell'istituzione
scolastica,  nonche'  del  successo  formativo  e  scolastico   degli
studenti; b) dei risultati ottenuti  dal  docente  o  dal  gruppo  di
docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e
dell'innovazione   didattica   e    metodologica,    nonche'    della
collaborazione alla ricerca didattica,  alla  documentazione  e  alla
diffusione di buone pratiche  didattiche;  c)  delle  responsabilita'
assunte  nel  coordinamento  organizzativo  e   didattico   e   nella
formazione del personale.»; 
          Articolo 11 comma 4, come sostituito dal  comma  129  della
legge 13 luglio 2015, n.  107,  «Riforma  del  sistema  nazionale  di
istruzione e formazione e delega per il riordino  delle  disposizioni
legislative vigenti», limitatamente alla parola: «altresi'». 
    Dichiarano di eleggere domicilio presso:  «La  Casa  dei  Diritti
sociali», con sede in Roma, piazza Vittorio n. 2.