DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 maggio 2016 

Dichiarazione  dello  stato  di  emergenza   in   conseguenza   degli
eccezionali eventi meteorologici che  il  giorno  14  settembre  2015
hanno colpito il territorio delle Province di Belluno  e  di  Padova.
(16A03832) 
(GU n.117 del 20-5-2016)

 
 
 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
 
                  nella riunione del 10 maggio 2016 
 
  Visto l'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,  n.   100,   recante:
"Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile"; 
  Visto l'art. 10, del decreto-legge  del  14  agosto  2013,  n.  93,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119; 
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri
e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della
legge  24  febbraio  1992,  n.  225  e  successive  modificazioni   e
integrazioni; 
  Considerato che il giorno 14 settembre  2015  il  territorio  delle
Province di Belluno e  di  Padova  e'  stato  interessato  da  eventi
meteorologici di elevata intensita'  che  hanno  provocato  movimenti
franosi, esondazioni di corsi d'acqua  con  conseguenti  allagamenti,
danneggiamenti alle infrastrutture viarie e ferroviarie,  ad  edifici
pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla  rete  dei
servizi essenziali, nonche' alle attivita' agricole e produttive; 
  Considerato,  altresi',  che  detti  fenomeni  meteorologici  hanno
comportato l'aggravamento di una  situazione  di  elevata  criticita'
gia' in parte determinatasi  nel  medesimo  territorio,  non  risolta
nell'immediatezza e la cui persistenza si e' manifestata in occasione
degli eventi citati; 
  Considerato, che  il  Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  cui
all'art. 5, comma 5-quinquies, della  richiamata  legge  24  febbraio
1992, n. 225, iscritto nel bilancio  autonomo  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri, presenta le necessarie disponibilita'; 
  Viste le note della Regione Veneto del  13  febbraio  2015,  del  4
agosto 2015 e del 6 novembre 2015; 
  Vista la nota del  Dipartimento  della  protezione  civile  del  28
aprile 2016, prot. n. CG/21299; 
  Visti  gli  esiti  dei  sopralluoghi  effettuati  dai  tecnici  del
Dipartimento della protezione civile nei  giorni  25  e  26  febbraio
2015, 1 luglio 2015, 18 e 19 febbraio 2016; 
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre
in essere tutte le iniziative di carattere straordinario  finalizzate
al superamento della grave situazione determinatasi a  seguito  degli
eventi meteorologici in rassegna; 
  Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per  intensita'  ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge 24  febbraio  1992,
n. 225 e successive modificazioni, per la dichiarazione  dello  stato
di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis,  della  legge  24  febbraio
1992,  n.  225,  e  successive  modificazioni  e   integrazioni,   e'
dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla  data  del  presente
provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali
eventi meteorologici che il giorno 14 settembre 2015 hanno colpito il
territorio delle Province di Belluno e di Padova. 
  2. Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza
dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettere  a),
b), c) e d), della legge 24 febbraio 1992, n. 225,  si  provvede  con
ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile,
acquisita l'intesa  della  Regione  interessata,  in  deroga  a  ogni
disposizione  vigente  e   nel   rispetto   dei   principi   generali
dell'ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse di cui al  comma
4. 
  3. Alla scadenza del termine di cui al comma 1, la  Regione  Veneto
provvede, in via ordinaria, a coordinare gli  interventi  conseguenti
all'evento, finalizzati al superamento della situazione emergenziale. 
  4.  Per  l'attuazione  dei  primi  interventi,  nelle  more   della
ricognizione in ordine agli effettivi e indispensabili fabbisogni, si
provvede nel limite di euro 4.100.000,00 a valere sul  Fondo  per  le
emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies, della legge
24 febbraio 1992, n. 225. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 10 maggio 2016 
 
                             Il Presidente del Consiglio dei ministri 
                                               Renzi