MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 9 agosto 2016 

Annullamento parziale del decreto 6 marzo 2015 nella  parte  relativa
allo scioglimento, senza nomina del  commissario  liquidatore,  della
«Risorgere societa' cooperativa sociale», in Rieti. (16A06547) 
(GU n.208 del 6-9-2016)

 
 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
         per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo 
                     e le gestioni commissariali 
 
  Visti gli articoli 27 e 28 del decreto legislativo 30 luglio  1999,
n. 300; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  158
del 5 dicembre 2013, recante il  regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di
vigilanza sugli enti cooperativi; 
  Visto l'art. 2545-septiesdecies, primo comma, c.c.; 
  Visto l'art. 21-nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241; 
  Visto il decreto  direttoriale  6  marzo  2015,  con  il  quale  la
«Risorgere societa' cooperativa sociale» e' stata  sciolta  per  atto
dell'autorita' senza far luogo alla nomina di commissario liquidatore
ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies, primo comma, c.c.; 
  Considerato che il provvedimento si fondava sulle risultanze  della
mancata revisione,  effettuata  dalla  Confcooperative,  Associazione
nazionale di rappresentanza, cui la cooperativa aderisce, conclusa in
data 21 gennaio 2013 con la proposta di adozione del provvedimento di
scioglimento,  in  quanto  «l'ultimo  bilancio  depositato  dall'ente
risulta quello al 31 dicembre 2008»; 
  Vista l'istanza di riesame  datata  26  maggio  2015  avanzata  dal
legale rappresentante dell'ente; 
  Preso atto che, pur  non  avendo  presentato  bilanci  d'esercizio,
successivamente alla conclusione della revisione, la  cooperativa  ha
comunque compiuto atti di gestione e precisamente ha un contratto per
l'espletamento del servizio  di  sfalcio  erba,  pulizia  e  sgombero
rifiuti ingombranti delle  aree  e  delle  pertinenze  degli  edifici
scolastici provinciali della durata di anni tre a decorrere dall'anno
2014 con la Provincia di Rieti; 
  Considerato, quindi, che il provvedimento di scioglimento e'  stato
adottato sulla base di errate oggettive rappresentazioni  dei  fatti,
non sussistendo - al momento dell'adozione dell'atto - il presupposto
della inattivita' dell'ente; 
  Considerata la  sussistenza  dell'interesse  pubblico,  diverso  da
quello volto al  mero  ripristino  della  legalita'  violata,  a  non
penalizzare   senza   giustificati    motivi    una    manifestazione
imprenditoriale di rilievo sociale; 
  Considerato che si deve considerare assolto il presupposto di legge
relativo alla ragionevolezza del termine di  adozione  in  quanto  il
presente atto  di  autotutela  viene  assunto  nei  confronti  di  un
provvedimento del 6 marzo 2015; 
  Tenuto conto dell'interesse alla  rimozione  del  provvedimento  di
scioglimento manifestato  dai  destinatari  del  citato  decreto  con
l'istanza di riesame; 
  Rilevata l'insussistenza di posizioni di controinteressati rispetto
all'adozione  del  presente  provvedimento  di  autotutela  ex   art.
21-nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241; 
  Ritenuta   l'opportunita'   di   disporre   il   provvedimento   di
annullamento del decreto direttoriale 6 marzo 2015 con  il  quale  la
«Risorgere societa' cooperativa sociale» e' stata  sciolta  per  atto
dell'autorita' senza far luogo alla nomina di commissario liquidatore
ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies, primo comma, c.c.; 
 
                              Decreta: 
 
  Il decreto direttoriale 6  marzo  2015  e'  annullato  nella  parte
relativa allo scioglimento  per  atto  d'autorita'  senza  nomina  di
liquidatore  della  «Risorgere  societa'  cooperativa  sociale»  C.F.
00856910575, con sede in Rieti. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
  Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso  al
Tribunale amministrativo regionale ovvero  ricorso  straordinario  al
Presidente della Repubblica, nei termini e presupposti di legge. 
 
    Roma, 9 agosto 2016 
 
                                        Il direttore generale: Moleti