COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 1 dicembre 2016 

Programma di azione e coesione complementare al PON «Infrastrutture e
reti» 2014-2020 - Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti.
(Delibera n. 58/2016). (17A01473) 
(GU n.50 del 1-3-2017)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 recante disposizioni  comuni
sui Fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014/2020; 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, che, agli articoli  2  e  3,
specifica le competenze del  CIPE  in  tema  di  coordinamento  delle
politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al  Comitato  stesso,
nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli
indirizzi  generali  da  adottare  per  l'azione  italiana  in   sede
comunitaria   per   il   coordinamento   delle    iniziative    delle
amministrazioni a essa interessate e l'adozione di direttive generali
per  il  proficuo  utilizzo  dei  flussi  finanziari,  comunitari   e
nazionali; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n.  122,
che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le  funzioni
di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto  legislativo  30
luglio  1999,  n.  300,  relative  alla  programmazione  economica  e
finanziaria, al coordinamento e alla verifica degli interventi per lo
sviluppo economico territoriale e settoriale  e  delle  politiche  di
coesione, esercitando a tal fine le funzioni attribuite  dalla  legge
in  materia  di  strumenti   di   programmazione   negoziata   e   di
programmazione  dell'utilizzo  dei  fondi   strutturali   comunitari,
prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri  o  il
Ministro delegato si avvalgano, per l'esercizio di tali funzioni, del
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica,  ora  istituito
presso  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  e   denominato
Dipartimento per le politiche  di  coesione  (DPC)  con  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, in attuazione
dell'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con
modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2014), che ai commi 240, 241, 242  e  245  dell'art.  1
disciplina i criteri di cofinanziamento dei programmi europei per  il
periodo 2014-2020 e il relativo monitoraggio, nonche'  i  criteri  di
finanziamento degli interventi complementari  rispetto  ai  programmi
cofinanziati dai Fondi strutturali; 
  Visto, in particolare, il comma 242 dell'art. 1  della  sopracitata
legge n. 147/2013, come modificato  dall'art.  1,  comma  668,  della
legge 23 dicembre 2014, n. 190, (legge di stabilita'  2015),  che  ha
previsto il finanziamento dei Programmi di azione e coesione (PAC)  a
valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione di cui all'art.  5
della legge n. 183/1987, nei limiti della dotazione del Fondo  stesso
stabilita per il periodo di programmazione 2014-2020 dalla Tabella  E
allegata  al  bilancio  dello  Stato,  al  netto  delle  assegnazioni
attribuite  a  titolo  di  cofinanziamento  nazionale  ai   Programmi
operativi nazionali e regionali finanziati dai Fondi SIE; 
  Visto, in particolare, il comma 245, dell'art. 1 della  sopracitata
legge n. 147/2013 come modificato dall'art. 1, comma 670, della legge
23 dicembre 2014, n. 190, (legge di  stabilita'  2015)  il  quale  ha
previsto  che  il  monitoraggio  tra  gli  altri   degli   interventi
complementari  finanziati  dal  citato  Fondo   di   rotazione,   sia
assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento
della  Ragioneria  generale  dello  Stato  (MEF/RGS),  attraverso  le
specifiche  funzionalita'  del  proprio  sistema  informativo,   come
successivamente specificate dalla circolare  MEF/RGS  del  30  aprile
2015, n. 18; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1988,
n. 568 recante «Approvazione del regolamento per  l'organizzazione  e
le procedure amministrative del Fondo di rotazione per la  attuazione
delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della legge 16
aprile 1987, n. 183», e sue successive modificazioni e integrazioni; 
  Vista la delibera di questo Comitato n. 8/2015,  recante  la  presa
d'atto - ai sensi  di  quanto  previsto  al  punto  2  della  propria
delibera n. 18/2014 - dell'Accordo di Partenariato  Italia  2014-2020
adottato con decisione  esecutiva  in  data  29  ottobre  2014  dalla
Commissione europea e relativo alla programmazione dei Fondi SIE  per
il periodo 2014-2020; 
  Vista la propria delibera n. 10/2015 concernente la definizione dei
criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei  programmi  europei
per il periodo di programmazione 2014-2020 e in particolare il  punto
2 il quale stabilisce che gli interventi complementari siano previsti
nell'ambito di programmi di azione  e  coesione,  finanziati  con  le
disponibilita' del Fondo di rotazione, i cui contenuti sono  definiti
in   partenariato   tra   le   amministrazioni    nazionali    aventi
responsabilita'  di  coordinamento  dei  Fondi  SIE  e   le   singole
amministrazioni interessate, sotto  il  coordinamento  dell'Autorita'
politica  delegata  per  le  politiche  di   coesione   territoriale,
prevedendo inoltre  che  i  programmi  di  azione  e  coesione  siano
adottati con delibera  di  questo  comitato,  sentita  la  Conferenza
Stato-Regioni, su proposta dell'amministrazione  centrale  avente  il
coordinamento dei Fondi SIE di riferimento, in  partenariato  con  le
Regioni interessate, d'intesa con il Ministero dell'economia e  delle
finanze; 
  Visti l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 e gli articoli 3 e
6 della legge 13 agosto 2010, n. 136 in materia di  codice  unico  di
progetto (CUP) e le relative delibere attuative  di  questo  Comitato
(n. 143/2002 e n. 24/2004); 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  (DPCM)
25 febbraio 2016 recante la delega di funzioni al Sottosegretario  di
Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri,  prof.  Claudio  De
Vincenti e visto in particolare l'art. 2  del  medesimo  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri, con il quale viene delegato al
Sottosegretario  l'esercizio   delle   funzioni   di   coordinamento,
indirizzo, promozione  d'iniziative,  anche  normative,  vigilanza  e
verifica,  nonche'  ogni  altra  funzione  attribuita  dalle  vigenti
disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri,  relativamente
alla materia delle politiche per la coesione territoriale, per il cui
esercizio lo stesso Sottosegretario si avvale del citato DPC; 
  Vista la nota n. 3787 del 24 ottobre 2016  del  Sottosegretario  di
Stato alla Presidenza del Consiglio  dei  ministri  con  delega  alla
coesione  territoriale,  concernente  la  proposta  di  adozione  del
Programma   operativo   complementare   di    azione    e    coesione
«Infrastrutture e Reti» 2014-2020,  presentato  del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti  unitamente  al  relativo  Sistema  di
gestione  e  controllo  (Si.Ge.Co.)   che   si   pone   in   funzione
complementare   rispetto    al    Programma    operativo    nazionale
«Infrastrutture e Reti» 2014-2020 al fine di integrare  e  rafforzare
gli interventi in esso previsti per assicurare un maggiore impatto ed
una piu' efficiente esecuzione finanziaria degli stessi; la dotazione
finanziaria e' pari a 670,448 milioni di euro (pari  alla  differenza
tra tasso di  cofinanziamento  teorico  e  tasso  di  cofinanziamento
effettivo nazionale del PON) ed articolata secondo gli assi  tematici
e le  azioni  con  finalita'  e  contenuti  coerenti  con  il  citato
Programma operativo nazionale; 
  Considerato che sul citato programma la Conferenza Stato-Regioni ha
reso il proprio parere favorevole nella seduta del 10 novembre 2016; 
  Considerato che nella  nota  informativa  allegata  alla  proposta,
predisposta dal DPC - cui compete il coordinamento dei Fondi SIE  per
quanto concerne  la  relativa  programmazione  -  vengono  illustrati
l'impostazione,  l'articolazione  e  i   principali   contenuti   del
programma complementare in esame; 
  Considerato altresi' che unitamente  al  programma,  in  attuazione
delle previsioni della delibera di questo  Comitato  n.  10/2015,  e'
stato  presentato  il  sistema  di  gestione  e  di   controllo   per
l'attuazione  dello  stesso  con  la  descrizione   della   struttura
organizzativa, la definizione delle responsabilita' ed altri elementi
di riferimento che completano il quadro attuativo; 
  Considerato, altresi', che il Ministero delle infrastrutture e  dei
trasporti ha precisato all'interno del documento che «il Programma di
azione  e   coesione   (PAC)   2014-20   configurandosi   come   mero
rafforzamento finanziario delle  risorse  assegnate  nell'ambito  PON
Infrastrutture e reti 2014-20  non  e'  assoggettabile  ad  ulteriore
procedura di Valutazione ambientale strategica  (VAS)  tenendo  conto
che la distribuzione per tipologia di interventi e la  concentrazione
territoriale del rafforzamento finanziario non alterano in alcun modo
la strategia complessiva del Programma stesso»; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la odierna nota n. 5670 - P, predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base della presente seduta; 
  Su proposta  del  Sottosegretario  di  Stato  alla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri, con delega alle  politiche  per  la  coesione
territoriale; 
  Acquisita in seduta l'intesa del Ministero  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                              Delibera: 
 
1. Approvazione del «Programma operativo complementare  di  azione  e
  coesione  Infrastrutture  e  Reti  2014-2020»  e  assegnazione   di
  risorse. 
  In attuazione del punto 2 della  delibera  di  questo  Comitato  n.
10/2015 e' approvato il «Programma operativo complementare di  azione
e coesione Infrastrutture e Reti 2014- 2020», che viene allegato alla
presente delibera e ne costituisce parte integrante; 
  Il valore complessivo del Programma e' pari a  670,448  milioni  di
euro come di seguito articolato: 
 
     ===========================================================
     |                                 |  Risorse finanziarie  |
     |               Assi              |  (milioni di euro)    |
     +=================================+=======================+
     | Asse A - Digitalizzazione della |                       |
     |            logistica            |                 80,392|
     +---------------------------------+-----------------------+
     |   Asse B - Programma Recupero   |                       |
     |           Waterfront            |                140,000|
     +---------------------------------+-----------------------+
     |      Asse C - Accessibilita'    |                       |
     |            turistica            |                 90,000|
     +---------------------------------+-----------------------+
     |       Asse D - Green Ports      |                170,000|
     +---------------------------------+-----------------------+
     |        Asse E - Progetti        |                       |
     |  infrastrutturali ferroviari e  |                       |
     |            portuali             |                180,000|
     +---------------------------------+-----------------------+
     | Asse F - Capacita' istituzionale|                       |
     |   e supporto per l'attrazione   |                 10,056|
     +---------------------------------+-----------------------+
     |                                 |                670,448|
     +---------------------------------+-----------------------+
 
  Il programma al punto 4 («La dimensione finanziaria del programma»)
contiene un piano finanziario distinto per anno e  un  cronoprogramma
di spesa dal 2017 al 2023. 
  L'ammontare   delle    risorse    previste    per    il    supporto
tecnico-specialistico per la gestione  ed  attuazione  del  programma
costituisce limite di spesa; l'amministrazione titolare avra' cura di
assicurare che l'utilizzo delle risorse sia contenuto entro i  limiti
strettamente necessari alle esigenze  funzionali  alla  gestione  del
programma. 
2. Erogazione delle risorse 
  Le risorse  assegnate  al  programma  complementare  oggetto  della
presente delibera sono erogate dal Fondo di  rotazione  di  cui  alla
legge n. 183/1987, secondo le seguenti modalita': 
    erogazione iniziale pari al 20 per cento delle risorse  assegnate
al programma; 
    pagamenti intermedi fino al raggiungimento del limite del 90  per
cento delle risorse assegnate all'intervento, sulla base di  apposite
domande  di  pagamento  inoltrate  tramite  il  sistema   informativo
RGS-IGRUE; 
    pagamento del saldo finale nella misura del 10  per  cento  della
dotazione  finanziaria  complessiva  dell'intervento  sulla  base  di
apposita  domanda  di  pagamento  finale   attestante   la   positiva
conclusione dell'intervento. 
3. Disposizioni attuative e monitoraggio 
  All'attuazione  del   programma   provvede   il   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti, secondo  le  modalita'  previste  nel
punto 3 del programma stesso  («La  governance  del  programma  e  le
modalita' attuative»). 
  In ordine alle specifiche modalita' attuative, e' previsto  che  il
principio di partenariato, il monitoraggio e il sistema di gestione e
controllo facciano riferimento alle modalita' attuative previste  dal
PON «Infrastrutture e Reti». L'assistenza tecnica  fara'  riferimento
al  principio  di  trasparenza,  alla  procedura   di   consultazione
pubblica, agli Open-data, al Piano di rafforzamento amministrativo, a
semplificazioni procedurali, ad una unita' di staff di  coordinamento
e di monitoraggio del Programma di azione e coesione posta presso  la
competente direzione generale del Ministero. 
  L'amministrazione responsabile del programma e' tenuta a garantire: 
    che le operazioni destinate a  beneficiare  di  un  finanziamento
siano selezionate coerentemente alle norme  comunitarie  e  nazionali
applicabili per l'intero periodo di attuazione; 
    la messa in opera di un sistema di gestione e controllo  efficace
ed idoneo a garantire il corretto utilizzo delle risorse  finanziarie
attribuite nell'ambito del PAC; 
    il  corretto  caricamento  dei  dati   relativi   all'avanzamento
procedurale, finanziario e fisico  delle  iniziative  finanziate  con
risorse a valere sul PAC, avvilendosi a tal fine delle  funzionalita'
dei sistemi informativi gia' in uso per il monitoraggio dei Programmi
operativi finanziati con i fondi SIE. 
  L'amministrazione titolare del programma  assicura  la  rilevazione
periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico  e  procedurale
del programma e li invia al Sistema Unitario di  Monitoraggio  presso
la  Ragioneria  generale  dello  Stato   -   IGRUE   utilizzando   le
funzionalita' del sistema di monitoraggio dei Fondi SIE 2014-2020. 
  L'amministrazione titolare del programma assicura la messa in opera
di ogni iniziativa finalizzata a prevenire,  sanzionare  e  rimuovere
eventuali frodi  e  irregolarita'.  In  tutti  i  casi  accertati  di
decadenza dal beneficio finanziario concesso,  essa  e'  responsabile
del recupero e della restituzione delle corrispondenti somme erogate,
a titolo di anticipazione, pagamenti intermedi o saldo, al  Fondo  di
rotazione di cui alla legge n. 183/1987.  Ai  sensi  della  normativa
vigente, si provvede al  recupero  di  tali  risorse  anche  mediante
compensazione   con   altri   importi   spettanti    alla    medesima
amministrazione, sia per lo stesso che per altri interventi, a carico
delle disponibilita' del Fondo stesso. 
  Il citato programma dovra' concludere la propria  attuazione  entro
la  data  gia'  prevista  dai  regolamenti  per  la  conclusione  dei
programmi comunitari del ciclo 2014-2020. 
  In conformita' con quanto disposto dalla delibera  n.  10/2015,  in
caso di eventuali rimodulazioni finanziarie che  non  comportino  una
revisione degli obiettivi strategici e/o una modifica della dotazione
finanziaria complessiva, provvedono congiuntamente il Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, quale  amministrazione  titolare  del
programma, e il Dipartimento per le politiche di sviluppo e  coesione
presso   la   Presidenza   del   Consiglio   dei   ministri,    quale
amministrazione responsabile  del  coordinamento  del  Fondo  SIE  di
riferimento. 
  L'amministrazione titolare presentera' al  comitato,  eventualmente
su richiesta, una relazione sull'attuazione del programma. 
    Roma, 1° dicembre 2016 
 
                                           Il Ministro dell'economia  
                                         e delle finanze con funzioni 
                                              di vice Presidente      
                                                    Padoan            
 
Il segretario 
     Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 14 febbraio 2017 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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