Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici. Ripartizione risorse quote anni 2015 e 2016 (articolo 1, comma 7, legge n. 144/1999). (Delibera n. 73/2016). (17A02407)(GU n.79 del 4-4-2017)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144 e, in particolare l'art. 1,
comma 7, che prevede l'istituzione di un Fondo da ripartire, previa
deliberazione di questo Comitato, sentita la Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome,
finalizzato al cofinanziamento delle attivita' dei Nuclei di
valutazione e verifica degli investimenti pubblici presso le
Amministrazioni centrali e regionali (Nuclei), ivi comprese le
funzioni orizzontali, rappresentate dal ruolo di coordinamento in
capo a questo Comitato e dal sistema di monitoraggio degli
investimenti pubblici (MIP), istituito presso questo Comitato;
Visto l'art. 145, comma 10, della legge 23 dicembre 2000, n. 388
(legge finanziaria 2001), in base alla quale le risorse stanziate per
il Fondo potranno cofinanziare, tra l'altro, l'avvio del sistema MIP
e le spese relative al funzionamento della rete dei Nuclei e al ruolo
di coordinamento svolto da questo Comitato;
Visto l'art. 11 della legge n. 3 del 16 gennaio 2003, il quale
stabilisce che, per le finalita' del MIP, ogni nuovo progetto di
investimento pubblico sia dotato di un Codice unico di progetto
(CUP);
Visto l'art. 2, comma 109, della legge 23 dicembre 2009, n. 191
(legge finanziaria 2010), in seguito al quale risultano esclusi dal
riparto i Nuclei delle Province autonome di Trento e Bolzano a titolo
di concorso delle medesime Province al riequilibrio di finanza
pubblica secondo quanto previsto dall'art. 79 del decreto del
Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670 (Statuto speciale
per il Trentino Alto Adige);
Visti gli articoli 3 e 6 della legge 13 agosto 2010, n. 136, e
s.m., concernenti rispettivamente l'utilizzo del Codice Unico di
Progetto (CUP), per assicurare la tracciabilita' dei flussi
finanziari finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali, e la
sanzione per il suo mancato utilizzo;
Visto l'art. 7, comma 1, del decreto legislativo 29 dicembre 2011,
n. 228, recante «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere a), b), c)
e d), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di valutazione
degli investimenti relativi ad opere pubbliche», ove si prevede che i
Ministeri individuano nei Nuclei gli organismi responsabili delle
attivita' di valutazione;
Visto l'art. 1, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 29
dicembre 2011, n. 229, ove si prevede che il Codice identificativo di
gara (CIG) non puo' essere rilasciato dall'Autorita' per la vigilanza
sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nei confronti
di contratti finalizzati alla realizzazione di progetti
d'investimento pubblico sprovvisti del Codice unico di progetto,
obbligatorio ai sensi dell'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3,
e successive modificazioni;
Considerate le riduzioni di stanziamento per le spese di
funzionamento sul bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio
dei ministri per gli anni 2015 e 2016 attuate in conseguenza di
quanto disposto dalla leggi 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di
stabilita' per il 2015) e 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di
stabilita' per il 2016);
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 18
dicembre 2014 e 21 dicembre 2015, di approvazione del bilancio di
previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri, che assegnano
rispettivamente 3.272.500 euro per il 2015 e 2.878.663 euro per il
2016 al Fondo per il funzionamento dei Nuclei di valutazione e
verifica degli investimenti pubblici delle Amministrazioni centrali e
regionali dello Stato, nonche' per le cosiddette funzioni orizzontali
previste ai sensi della legge n. 144/1999;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21
dicembre 2012, n. 262, previsto dall'art. 7, comma 3, del citato
decreto legislativo n. 228/2011, e recante «Disciplina dei nuclei
istituiti presso Amministrazioni centrali dello Stato con la funzione
di garantire supporto tecnico alla programmazione, valutazione e
monitoraggio degli interventi pubblici»;
Vista la delibera n. 14 del 28 gennaio 2015 (G.U. n. 110/2015) con
la quale questo Comitato ha ripartito il Fondo per gli anni
2013-2014, secondo i criteri di cui in particolare al punto 4,
prevedendo tra l'altro che tutti i Nuclei inviino una relazione
annuale, entro il 30 ottobre di ogni anno, sulle attivita' svolte e
sulla spesa sostenuta a valere sia sulle assegnazioni di questo
Comitato sia sul cofinanziamento da parte delle Amministrazioni di
appartenenza;
Tenuto conto che, nel biennio 2015-2016, sino alla data di adozione
della presente delibera, sono risultati attivi, fra le
Amministrazioni centrali, i Nuclei del Ministero dell'interno, del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero della
salute e della Presidenza del Consiglio dei ministri, e in
particolare che:
il Nucleo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in
attuazione delle disposizioni di cui all'art. 6, comma 1, del
decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, e' stato equiparato ad organo
collegiale a partecipazione onorifica, sino all'entrata in vigore
dell'art. 214, comma 4 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
il Nucleo del Ministero della salute e' organo collegiale a
partecipazione onorifica;
i Nuclei del Ministero della giustizia, del Ministero dei beni,
delle attivita' culturali e del turismo, del Ministero delle
politiche agricole, alimentari e forestali sono stati istituiti ma
non sono risultati operativi;
Ritenuto opportuno, con riferimento alle cosiddette funzioni
orizzontali, comprensive del sistema MIP/CUP e delle attivita' di
raccordo, indirizzo e coordinamento tecnico-funzionale dei Nuclei,
confermare queste ultime in capo al DIPE, in collaborazione con il
Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione (NUVAP);
Ritenuto, data la riduzione nella dotazione del Fondo, che per il
solo biennio in esame le attivita' di raccordo poste in capo al DIPE
siano svolte senza aggravio per lo stesso Fondo;
Considerata la necessita' di garantire presso questo Comitato il
funzionamento del sistema MIP/CUP, e visto in particolare che: la
mancata apposizione del CUP e' sanzionata con ammende e impedisce il
rilascio del Codice identificativo di gara (CIG) da parte
dell'Autorita' nazionale anticorruzione; il numero di utenze CUP cui
fornire supporto amministrativo e informatico ammonta ormai a oltre
67.000; l'ammontare di interventi monitorati con la banca dati MIP ha
superato i 106 miliardi di euro, includendo tutti gli investimenti di
cui ai Contratti di programma ANAS e RFI, nonche' quelli di 20
Autorita' portuali e di 14 Concessionari autostradali; il sistema
MIP/CUP e' alla base del monitoraggio dei flussi finanziari relativi
alle infrastrutture prioritarie, e ha anche consentito di attivare
monitoraggi su interventi piu' circoscritti, tra cui quello sui
contributi ai privati per la ricostruzione a seguito del terremoto in
Emilia Romagna del 2012 e quello relativo alle opere di completamento
nei comuni di cui alla delibera di questo Comitato n. 38 del 10
aprile 2015;
Considerato quindi il crescente ruolo strategico assunto dal
sistema MIP/CUP per le attivita' di monitoraggio degli interventi, e
ritenuto opportuno garantire, a partire dal riparto oggetto della
presente deliberazione, uno stanziamento minimo annuo per il
finanziamento delle spese da sostenere al riguardo;
Acquisito nel corso della seduta del 21 luglio 2016 il parere della
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Province autonome;
Ritenuto opportuno accogliere solo parzialmente, nella misura di
200.000 euro, la richiesta di reintegro della quota del Fondo da
destinare alle Regioni, e dare seguito alla proposta di attivazione
di un tavolo interistituzionale per la formulazione di nuovi criteri
condivisi di riparto regionale, entrambe espresse nel parere di cui
al punto precedente;
Ritenuto opportuno concedere una assegnazione forfettaria minima ai
Nuclei delle Amministrazioni centrali non operativi ovvero con
partecipazione a titolo onorifico;
Vista la nota prot. DIPE 5670-P del 1° dicembre 2016, predisposta
congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - DIPE e
dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base
dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le
prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Su proposta del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del
Consiglio dei ministri nelle funzioni di Segretario di questo
Comitato;
Delibera:
1. E' approvato il riparto, per gli anni 2015 e 2016, del Fondo ex
art. 1, comma 7, legge n. 144/1999, secondo lo schema di cui alla
tabella 1:
Parte di provvedimento in formato grafico
2. In relazione alle prossime assegnazioni a valere sul Fondo di
cui al punto 1., viene riconosciuto al Sistema MIP/CUP un contributo
annuo minimo di 900.000 euro.
3. Il DIPE procedera' alla istituzione di un tavolo tecnico
interistituzionale per la formulazione di nuovi criteri di riparto
delle somme assegnate, a valle del macro riparto, ai Nuclei delle
Amministrazioni centrali e regionali.
Roma, 1° dicembre 2016
Il Ministro dell'economia e
delle finanze con funzioni
di vice Presidente
Padoan
Il segretario
Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 22 marzo 2017
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n.
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