COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 1 dicembre 2016 

Linea   AV/AC   Milano-Genova:   Terzo   Valico   dei   Giovi    (CUP
F81H92000000008) modifica composizione osservatorio ambientale di cui
alla delibera n. 80/2006. (Delibera n. 67/2016). (17A02843) 
(GU n.97 del 27-4-2017)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta  Ufficiale  n.
51/2002 supplemento ordinario),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
approvato il  1°  Programma  delle  infrastrutture  strategiche,  che
nell'allegato 1 include, nel «Corridoio plurimodale Tirrenico -  nord
Europa» la voce «Asse ferroviario Ventimiglia -  Genova  -  Novara  -
Milano (Sempione)» e  vista  la  delibera  1°  agosto  2014,  n.  26,
(Gazzetta Ufficiale n. 3/2015 Supplemento ordinario),  con  la  quale
questo Comitato ha espresso parere sull'11°  Allegato  infrastrutture
al Documento di economia e finanza (DEF)  2013,  che  include,  nella
Tabella  0  -  Avanzamento  Programma   infrastrutture   strategiche,
l'infrastruttura «Asse ferroviario Ventimiglia -  Genova  -  Novara»,
che comprende l'intervento «Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi»; 
  Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge  finanziaria  2010),
che - all'art. 2, commi da 232 a 234 - ha previsto che,  con  decreti
del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze, sono  individuati  specifici  progetti
prioritari per i quali questo Comitato puo' autorizzare l'avvio della
realizzazione del relativo progetto definitivo per lotti  costruttivi
individuati dallo stesso Comitato; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
29 luglio 2010 che, ai fini dell'applicazione dell'art. 2, comma 232,
della citata legge n.  191/2009,  attribuisce  particolare  interesse
strategico alla realizzazione della «Linea  AV/AC  Milano  -  Genova:
Terzo Valico dei Giovi ricompreso nell'Asse ferroviario Ventimiglia -
Genova - Novara - Milano (Sempione)»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre  2010  che  individua  l'opera  in   esame   quale   progetto
prioritario ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 232,  della
medesima legge n. 191/2009; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016,  n.  50,  e  visti  in
particolare: 
    l'art.  214,  comma  11,  che  prevede  che  in  sede  di   prima
applicazione restano, comunque, validi gli atti  ed  i  provvedimenti
adottati e sono fatti  salvi  gli  effetti  prodotti  ed  i  rapporti
giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto  legislativo  n.
163/2006; 
    l'art. 216, comma 1 e comma  27,  che  prevedono  rispettivamente
che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo  n.
50/2016, lo stesso si applica alle procedure e  ai  contratti  per  i
quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di  scelta  del
contraente siano  pubblicati  successivamente  alla  data  della  sua
entrata in vigore, e che le procedure per la valutazione  di  impatto
ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in  vigore
del suddetto decreto legislativo n.  50/2016  secondo  la  disciplina
gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di  cui  al  decreto
legislativo  n.  163/2006,  sono   concluse   in   conformita'   alle
disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca  del
predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per
le varianti; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i.; 
  Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle  sopracitate
disposizioni, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato  e  ad
essa  sono  applicabili  le  disposizioni  del   previgente   decreto
legislativo n. 163/2006; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n.  63  (Gazzetta  Ufficiale.  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista  la  legge  7  aprile  2014,  n.  56,   e   s.m.i.,   recante
«disposizioni  sulle  citta'  metropolitane,  sulle  province,  sulle
unioni e sulle fusioni di comuni»; 
  Viste le delibere 29 settembre 2003, n. 78 (Gazzetta  Ufficiale  n.
9/2004  Supplemento  ordinario),  18  marzo  2005,  n.  1   (Gazzetta
Ufficiale n. 150/2005), 3 agosto 2005, n. 118 (Gazzetta Ufficiale  n.
8/2006) e 29 marzo 2006, n. 80 (Gazzetta Ufficiale n.  197/2006)  con
le quale questo Comitato ha  rispettivamente  approvato  il  progetto
preliminare,   l'aggiornamento   del    dossier    di    valutazione,
l'adeguamento monetario del  costo  del  progetto  preliminare  e  il
progetto definitivo della «Linea AV/AC Milano - Genova - Terzo Valico
dei Giovi»; 
  Viste le ulteriori delibere  6  novembre  2009,  n.  101  (Gazzetta
Ufficiale n. 51/2011), 18 novembre 2010, n. 84 (Gazzetta Ufficiale n.
133/2011), 6 dicembre 2011, n. 83  (Gazzetta  Ufficiale  n.  53/2012,
errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 59/2012), 6 dicembre 2011, n.
86 (Gazzetta Ufficiale n. 65/2012), 20 gennaio 2012, n.  6  (Gazzetta
Ufficiale n. 88/2012), 18 febbraio 2013, n. 7 (Gazzetta Ufficiale  n.
120/2013), 18 marzo 2013, n. 22 (Gazzetta Ufficiale n.  67/2014),  19
luglio 2013, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 284/2013), 19 luglio  2013,
n. 40 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2014), 6 agosto 2015, n. 56 (Gazzetta
Ufficiale n. 17/2016), e 10 agosto 2016, n. 42 (quest'ultima in corso
di  perfezionamento),  con  le  quali  questo  Comitato  ha  adottato
provvedimenti relativi al suddetto intervento; 
  Considerato che  con  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri,  su  proposta  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle  finanze
in data 24 dicembre 2015, alla dottoressa  Iolanda  Romano  e'  stato
conferito   l'incarico   di   Commissario   straordinario   per    la
realizzazione dell'intervento relativo al  «Terzo  valico  dei  Giovi
linea AV/AC Milano Genova»; 
  Vista la nota 22 novembre 2016, n. 43927, con la quale il Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha   chiesto   l'iscrizione
all'ordine del giorno di  questo  Comitato  dell'argomento  «Modifica
dell'Osservatorio ambientale per il Terzo  Valico  dei  Giovi»  e  ha
trasmesso  la  relativa   relazione   istruttoria   del   Commissario
straordinario di Governo per il Terzo Valico; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e dal Commissario  straordinario
di Governo per il Terzo Valico e in particolare: 
    che  la  delibera  n.  80/2006,  di  approvazione  del   progetto
definitivo della «Linea AV/AC  Genova  -  Milano:  Terzo  Valico  dei
Giovi», prevedeva, al punto 7.b, lettera a)  delle  prescrizioni,  la
costituzione di un osservatorio  ambientale,  coordinato  dall'allora
Ministero dell'ambiente, «con la partecipazione delle Regioni e delle
Province interessate secondo i termini e le modalita' di quanto  gia'
sperimentato su altre linee AC/AV», e con  il  compito  di  «valutare
sotto  il  profilo   ambientale   la   realizzazione   dell'opera   e
sovrintendere all'esecuzione del previsto monitoraggio ambientale»; 
    che il medesimo punto 7.b prevedeva,  alla  lettera  b)  che  «il
monitoraggio  ambientale  deve  essere  inteso  come  flessibile   ed
adattabile a seguire nel tempo sia l'evoluzione  della  realizzazione
dell'opera che il mutare delle condizioni ambientali» e che il  piano
di monitoraggio in corso d'opera avrebbe dovuto «poter essere rivisto
alla luce degli esiti  del  monitoraggio  in  fase  ante  operam»  ed
«essere inteso come strumento il piu' possibile flessibile in accordo
con le indicazioni dell'osservatorio ambientale»; 
    che l'esecuzione dell'opera, avviata nel 2012, e' giunta al 14% e
che la sua conclusione e' prevista nel 2021; 
    che il sopracitato osservatorio ambientale e' stato istituito con
decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio  e
del mare 14 settembre 2012, n. 463,  con  costi  di  funzionamento  a
carico di rete ferroviaria italiana S.p.A. (RFI) e compresi nel costo
a vita intera dell'opera; 
    che, rispetto ai soggetti indicati nella citata prescrizione 7.b,
lettera a), il suddetto  decreto  ha  previsto,  tra  i  partecipanti
all'osservatorio, anche  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, e che l'attuale struttura  dell'osservatorio,  di  cui  al
medesimo  decreto,  risulta  costituita  da  3   rappresentanti   del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare,  2
rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un
rappresentante  ciascuno  per  Regione  Piemonte,  Regione   Liguria,
Provincia di Alessandria e Provincia di Genova; 
    che la proposta di modifica dell'osservatorio muove da  «problemi
di funzionalita'» posti da parte di alcuni comuni  interessati  dalla
realizzazione dell'opera, in quanto la sede d'incontro a  Roma,  e  a
volte in videoconferenza con Torino e Genova, e  la  cadenza  mensile
degli  incontri  avrebbero  determinato   criticita'   anche   dovute
all'eccessiva distanza dal territorio, e il conseguente divario nella
comunicazione   sugli   impatti   ambientali   dell'opera   fra    le
amministrazioni pubbliche e i gruppi  contrari  all'opera  stessa  ha
favorito  la  diffusione  di  informazioni  che  hanno   creato   una
situazione   di   tensione   e   la   sfiducia   verso   l'esecuzione
dell'intervento si  e'  acuita,  con  discredito  verso  i  dati  sul
monitoraggio ambientale e sui rischi per la salute dei  lavoratori  e
dei cittadini; 
    che  la  verifica  del  rispetto  delle  prescrizioni  ambientali
previste dalla delibera di approvazione del  progetto  definitivo  e'
demandata  alla  Commissione   tecnica   di   verifica   dell'impatto
ambientale tramite la verifica di ottemperanza, ma  che  risulterebbe
comunque necessaria una successiva verifica della  correttezza  delle
previsioni  anche  durante  l'esecuzione  dei  lavori,  da   svolgere
direttamente sul campo,  esigenza  che  discende,  tra  l'altro,  dal
notevole intervallo tra le  fasi  autorizzative  e  la  realizzazione
dell'opera e dal conseguente mutamento delle condizioni territoriali,
che puo' implicare criticita' anticipabili  solo  con  un'attenta  la
conoscenza del territorio locale; 
    che l'osservatorio dovrebbe conseguentemente avere anche funzioni
operative per poter  richiedere  prescrizioni  aggiuntive  mirate  ad
adeguare i  monitoraggi  messi  in  campo  o  ad  aggiungere  presidi
ambientali da predisporre durante l'esecuzione dei  lavori,  rendendo
l'attuazione dell'intervento efficace e coerente  con  le  condizioni
reali del territorio, nonche' operando con  tempestivita'  anche  con
controlli diretti sui siti di cantiere e con una  ottimale  frequenza
di verifica dell'andamento dei lavori e del monitoraggio ambientale; 
    che  la  presenza   dell'osservatorio   sul   territorio   potra'
costituire un fondamentale punto di riferimento per i Sindaci  e  gli
amministratori locali nonche' per le segnalazioni  di  criticita'  da
parte dei cittadini; 
    che, conseguentemente il Ministero ha proposto,  in  merito  alla
struttura dell'osservatorio: 
      i) la modifica della composizione per una maggiore  prossimita'
dell'organismo  con  il  territorio,  prevedendo  un   rappresentante
ciascuno per il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare,  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,
l'Istituto superiore di sanita',  la  Regione  Piemonte,  la  Regione
Liguria, l'Agenzia  regionale  per  la  protezione  ambientale  della
Regione Liguria (ARPA Liguria),  l'ARPA  Piemonte,  la  Provincia  di
Alessandria e la Provincia di Genova; 
      ii) la partecipazione all'osservatorio, in  modo  permanente  e
senza diritto di voto,  di  un  rappresentante  di  rete  ferroviaria
Italiana S.p.A. (RFI); 
      iii) la designazione del Presidente dello  stesso  Osservatorio
da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e
del mare, d'intesa con i Presidenti delle Regioni Piemonte e Liguria; 
    che, relativamente alla sede dell'Osservatorio,  in  analogia  ad
esperienze simili quali l'AV del nodo di Firenze, il Ministero ne  ha
proposto il  trasferimento  ad  Alessandria  (presso  la  sede  della
Prefettura), in quanto capoluogo e localizzata a meta' strada fra  le
due porzioni di  territorio  attraversato  dal  tracciato  del  Terzo
valico dei Giovi; 
    che il Ministero ha infine proposto la sottoscrizione,  da  parte
dei rappresentanti di Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio  e  del  mare,  Ministero  delle  infrastrutture   e   dei
trasporti,  Regione  Piemonte,  Regione  Liguria   e   Provincia   di
Alessandria,  di  un  accordo   procedimentale   che   definisca   le
funzionalita' dell'osservatorio,  la  frequenza  degli  incontri,  il
regolamento interno, le eventuali risorse aggiuntive da destinare  al
supporto tecnico e le  modalita'  di  comunicazione  con  i  soggetti
esterni; 
  Vista la nota 1° dicembre 2016, n. 5670, predisposta congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei  ministri -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Vista la nota 1° dicembre 2016, n. 26116, con la quale il Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha chiesto  il
rinvio  dell'esame  della  suddetta  proposta   per   approfondimenti
istruttori   e   ha   fornito   precisazioni    circa    i    compiti
dell'osservatorio  ambientale  e  le  attivita'  da  questo   svolte,
riscontrando i problemi di  funzionalita'  rappresentati  dagli  enti
locali e proponendo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
l'attivazione di un tavolo congiunto  per  rispondere  alle  esigenze
delle comunita' territoriali; 
  Vista la nota 1° dicembre 2016, n. 45137, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti  ha  condiviso  la  proposta  di
convocazione del suddetto tavolo congiunto; 
  Considerato che nel corso della  seduta  e'  stata  definitivamente
concordata tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e  il
Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare  la
nuova composizione dell'osservatorio, che dovra' essere costituito da
un rappresentante ciascuno per Ministero dell'ambiente e della tutela
del territorio e del  mare,  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, Istituto superiore di sanita', Regione  Piemonte,  Regione
Liguria, ARPA Liguria, ARPA  Piemonte,  Provincia  di  Alessandria  e
citta' metropolitana di Genova, e sono state confermate la nuova sede
dell'osservatorio e  la  sottoscrizione  dell'accordo  procedimentale
gia' previste nell'istruttoria sopra  richiamata,  includendo  tra  i
sottoscrittori anche la citta' metropolitana di Genova; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'avviso favorevole del Ministero dell'economia
e delle finanze e degli altri  Ministri  e  sottosegretari  di  Stato
presenti; 
 
                              Delibera: 
 
  1. L'osservatorio ambientale di cui alla prescrizione del punto 7.b
lettera  a),  di  cui  all'allegato  1  della  delibera  n.  80/2006,
istituito con decreto  14  settembre  2012,  n.  463,  del  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,  e'  composto
da un  rappresentante  designato  da  ognuno  dei  seguenti  enti  ed
amministrazioni: 
    Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare; 
    Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 
    Istituto superiore di sanita'; 
    Regione Piemonte; 
    Regione Liguria; 
    ARPA Liguria; 
    ARPA Piemonte; 
    Provincia di Alessandria; 
    Citta' metropolitana di Genova. 
  2. Alle sedute dell'osservatorio di cui al punto 1 sara' invitato a
partecipare,  in  via  permanente  e  senza  diritto  di   voto,   un
rappresentante designato da rete ferroviaria italiana S.p.A. 
  3. Il Presidente del  suddetto  osservatorio  sara'  designato  dal
Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio  e  del  mare,
d'intesa con i Presidenti della  Regione  Piemonte  e  della  Regione
Liguria. 
  4. La sede dell'osservatorio e' individuata presso la Prefettura di
Alessandria. 
  5. I rappresentanti designati da Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare, Ministero  delle  infrastrutture  e
dei  trasporti,  Regione  Piemonte,  Regione  Liguria,  Provincia  di
Alessandria e Citta'  metropolitana  di  Genova  sottoscriveranno  un
accordo    procedimentale    che    definira'    le     funzionalita'
dell'osservatorio,  la  frequenza  degli  incontri,  il   regolamento
interno, le eventuali risorse aggiuntive  da  destinare  al  supporto
tecnico e le modalita' di comunicazione con i soggetti esterni. 
  6. Il funzionamento dell'osservatorio non  dovra'  implicare  costi
aggiuntivi a carico  del  quadro  economico  del  «Terzo  valico  dei
Giovi». 
    Roma, 1° dicembre 2016 
 
                                          Il  Ministro dell'economia  
                                         e delle finanze con funzioni 
                                              di vice Presidente      
                                                    Padoan            
Il segretario 
     Lotti 

Registrata alla Corte dei conti il 12 aprile 2017 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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