COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 3 marzo 2017 

Approvazione del programma operativo complementare al PON  «Legalita'
2014-2020» -  Ministero  dell'interno.  Modifica  della  delibera  n.
27/2016. (Delibera n. 6/2017). (17A03134) 
(GU n.108 del 11-5-2017)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 recante disposizioni  comuni
sui Fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014/2020; 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, che, agli articoli  2  e  3,
specifica le competenze del  CIPE  in  tema  di  coordinamento  delle
politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al  Comitato  stesso,
nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli
indirizzi  generali  da  adottare  per  l'azione  italiana  in   sede
comunitaria   per   il   coordinamento   delle    iniziative    delle
Amministrazioni a essa interessate e l'adozione di direttive generali
per  il  proficuo  utilizzo  dei  flussi  finanziari,  comunitari   e
nazionali; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n.  122,
che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le  funzioni
di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto  legislativo  30
luglio  1999,  n.  300,  relative  alla  programmazione  economica  e
finanziaria, al coordinamento e alla verifica degli interventi per lo
sviluppo economico territoriale e settoriale  e  delle  politiche  di
coesione, esercitando a tal fine le funzioni attribuite  dalla  legge
in  materia  di  strumenti   di   programmazione   negoziata   e   di
programmazione  dell'utilizzo  dei  fondi   strutturali   comunitari,
prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri  o  il
Ministro delegato si avvalgano, per l'esercizio di tali funzioni, del
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica,  ora  istituito
presso  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  e   denominato
Dipartimento per le politiche di coesione  (DPCoe)  con  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, in attuazione
dell'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con
modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2014), che ai commi 240, 241, 242  e  245  dell'art.  1
disciplina i criteri di cofinanziamento dei programmi europei per  il
periodo 2014-2020 e il relativo monitoraggio, nonche'  i  criteri  di
finanziamento degli interventi complementari  rispetto  ai  programmi
cofinanziati dai Fondi strutturali; 
  Visto, in particolare, il comma 242 dell'art. 1  della  sopracitata
legge n. 147/2013, come modificato  dall'art.  1,  comma  668,  della
legge 23 dicembre 2014, n. 190, (legge di stabilita'  2015),  che  ha
previsto il finanziamento dei Programmi di azione e coesione (PAC)  a
valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione di cui all'art.  5
della legge n. 183/1987, nei limiti della dotazione del Fondo  stesso
stabilita per il periodo di programmazione 2014-2020 dalla Tabella  E
allegata  al  bilancio  dello  Stato  al  netto  delle   assegnazioni
attribuite  a  titolo  di  cofinanziamento  nazionale  ai   Programmi
operativi nazionali e regionali finanziati dai Fondi SIE; 
  Visto, in particolare, il comma 245, dell'art. 1 della  sopracitata
legge n. 147/2013 come modificato dall'art. 1, comma 670, della legge
23 dicembre 2014, n. 190, (legge di  stabilita'  2015)  il  quale  ha
previsto  che  il  monitoraggio  tra  gli  altri   degli   interventi
complementari  finanziati  dal  citato  Fondo   di   rotazione,   sia
assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento
della  Ragioneria  generale  dello  Stato  (MEF/RGS),  attraverso  le
specifiche  funzionalita'  del  proprio  sistema  informativo,   come
successivamente specificate dalla circolare  MEF/RGS  del  30  aprile
2015, n. 18; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1988,
n. 568 recante «Approvazione del regolamento per  l'organizzazione  e
le procedure amministrative del Fondo di rotazione per la  attuazione
delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della legge 16
aprile 1987, n. 183», e sue successive modificazioni e integrazioni; 
  Vista la delibera di questo Comitato n. 8/2015,  recante  la  presa
d'atto - ai sensi  di  quanto  previsto  al  punto  2  della  propria
delibera n. 18/2014 - dell'Accordo di partenariato  Italia  2014-2020
adottato con decisione  esecutiva  in  data  29  ottobre  2014  dalla
Commissione europea e relativo alla programmazione dei Fondi SIE  per
il periodo 2014-2020; 
  Vista la propria delibera n. 10/2015 concernente la definizione dei
criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei  programmi  europei
per il periodo di programmazione 2014-2020 e in particolare il  punto
2 il quale stabilisce che gli interventi complementari siano previsti
nell'ambito di programmi di azione  e  coesione,  finanziati  con  le
disponibilita' del Fondo di rotazione, i cui contenuti sono  definiti
in   partenariato   tra   le   Amministrazioni    nazionali    aventi
responsabilita'  di  coordinamento  dei  Fondi  SIE  e   le   singole
Amministrazioni interessate, sotto  il  coordinamento  dell'Autorita'
politica  delegata  per  le  politiche  di   coesione   territoriale,
prevedendo inoltre  che  i  programmi  di  azione  e  coesione  siano
adottati con delibera  di  questo  Comitato,  sentita  la  Conferenza
Stato-regioni, su proposta dell'Amministrazione  centrale  avente  il
coordinamento dei Fondi SIE di riferimento, in  partenariato  con  le
regioni interessate, d'intesa con il Ministero dell'economia e  delle
finanze; 
  Visti l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 e gli articoli 3 e
6 della legge 13 agosto 2010, n. 136 in materia di  codice  unico  di
progetto (CUP) e le relative delibere attuative  di  questo  Comitato
(n. 143/2002 e n. 24/2004); 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  12  dicembre
2016, con il quale, tra l'altro, e'  stato  nominato  Ministro  senza
portafoglio il professor Claudio De Vincenti e visto il  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri in pari data con il quale  allo
stesso  Ministro  e'  conferito  l'incarico  relativo  alla  coesione
territoriale e al Mezzogiorno nonche'  la  delega  ad  esercitare  le
funzioni di  cui  al  richiamato  art.  7  della  legge  n.  122/2010
relative, tra l'altro, alla gestione del Fondo per lo sviluppo  e  la
coesione (FSC); 
  Vista la nota n. 6137 del  22  dicembre  2016  del  Ministro  della
coesione territoriale e del Mezzogiorno, concernente la  proposta  di
adozione del Programma operativo complementare di azione  e  coesione
«Legalita'»  2014-2020,   presentato   dal   Ministero   dell'interno
unitamente al relativo Sistema di Gestione  e  Controllo  (Si.Ge.Co.)
che si pone in funzione complementare rispetto al Programma operativo
nazionale «Legalita'» 2014-2020 al fine di integrare e rafforzare gli
interventi in esso previsti per assicurare un maggiore impatto ed una
piu' efficiente esecuzione finanziaria degli stessi; 
  Considerato che  nella  nota  informativa  allegata  alla  proposta
predisposta dal DPC - cui compete il coordinamento dei Fondi SIE  per
quanto concerne  la  relativa  programmazione  -  vengono  illustrati
l'impostazione,  l'articolazione  e  i   principali   contenuti   del
programma complementare in esame con finalita' e  contenuti  coerenti
con il citato Programma operativo nazionale; 
  Rilevato che la dotazione finanziaria del programma in questione e'
pari a 81,016 milioni di euro a valere sul fondo di rotazione di  cui
alla legge 16 aprile 1987, n. 183; 
  Tenuto conto che a valere sul predetto fondo  di  rotazione,  sulla
base di quanto stabilito dalla citata delibera CIPE n.  10/2015,  con
riferimento al PON Legalita' 2014-2020, risultano disponibili risorse
pari a euro 137.333.334,00 derivanti dalla differenza  tra  tasso  di
cofinanziamento  teorico  e  tasso   di   cofinanziamento   effettivo
nazionale; 
  Tenuto conto altresi' che a valere su queste medesime  risorse  con
delibera n. 27/2016 sono stati assegnati  al  Ministero  dell'interno
complessivi euro 92.602.512,27 per il finanziamento, ex art. 1, comma
804, della legge 28 dicembre 2015,  n.  208,  del  completamento  dei
progetti  di  competenza  avviati  nella   programmazione   operativa
2007-2013; 
  Considerato che nella citata nota informativa  del  DPCoe  e  nella
successiva nota integrativa n. 1088 del 3 marzo 2017 viene  precisato
che  lo  stesso  Ministero  dell'interno  ha  comunicato  un   minore
fabbisogno  finanziario  per  i  completamenti  ammontante   a   euro
56.317.078,77  in  conseguenza  del  quale  occorre  procedere   alla
modifica della citata delibera n. 27/2016; 
  Rilevato che a seguito di tale modifica la disponibilita' del fondo
di rotazione risulta pari a euro 81.016.255,23; 
  Considerato altresi' che unitamente  al  programma,  in  attuazione
delle previsioni della delibera di questo  Comitato  n.  10/2015,  e'
stato  presentato  il  sistema  di  gestione  e  di   controllo   per
l'attuazione  dello  stesso  con  la  descrizione   della   struttura
organizzativa, la definizione delle responsabilita' ed altri elementi
di riferimento che completano il quadro attuativo; 
  Considerato altresi' che il Ministero dell'interno ha precisato che
il Programma di Azione e Coesione (PAC) 2014-20  configurandosi  come
mero rafforzamento finanziario delle  risorse  assegnate  nell'ambito
PON Legalita' 2014-20 non e' assoggettabile ad ulteriore procedura di
Valutazione Ambientale Strategica (VAS); 
  Considerato che sul citato programma la Conferenza Stato-regioni ha
reso il proprio parere favorevole nella seduta del 19 gennaio 2017; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la odierna nota n.  1068-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base della presente seduta; 
  Su  proposta  del  Ministro  della  coesione  territoriale  e   del
Mezzogiorno; 
  Acquisita in seduta l'intesa del Ministero  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                              Delibera: 
 
1. Modifica della delibera n. 27/2016. 
  Per i motivi richiamati in premessa vengono approvate  le  seguenti
modifiche della delibera n. 27/2016: 
  a) al punto 1, l'importo complessivo dell'assegnazione al Ministero
dell'interno per il completamento di progetti inseriti nel  Programma
operativo «PON Sicurezza» 2007-2013, indicato in euro  92.602.512,27,
e' sostituito dall'importo di euro 56.317.078,77; 
  b) conseguentemente, le parole «l'assegnazione di complessivi  euro
204.429.851,16», presenti in premessa e nel punto 1., sono sostituite
dalle parole: «l'assegnazione di complessivi euro  168.144.417,66»  e
le parole: «pari a euro 204.429.851,16» presenti nel punto  2.,  sono
sostituite dalle parole «pari a euro 168.144.417,66». 
2. Approvazione del «Programma operativo complementare  di  azione  e
  coesione Legalita' 2014-2020» e assegnazione di risorse. 
  In attuazione del punto 2 della  delibera  di  questo  Comitato  n.
10/2015 e' approvato il «Programma operativo complementare di  azione
e coesione Legalita' 2014-2020», che  viene  allegato  alla  presente
delibera e ne costituisce parte integrante; 
  Il valore complessivo del Programma e' pari  a  81,016  milioni  di
euro come di seguito articolato: 
    
 
      =========================================================
      |         Assi tematici         |  Risorse finanziarie  |
      +===============================+=======================+
      |  Asse A - Rafforzare l'azione |                       |
      |della pubblica amministrazione |                       |
      |nel contrasto alla corruzione e|                       |
      | alla criminalita' organizzata |                 19,600|
      +-------------------------------+-----------------------+
      |     Asse B - Rafforzare le    |                       |
      |condizioni di legalita' per lo |                       |
      |    sviluppo economico dei     |                       |
      |territori delle Regioni target |                 26,000|
      +-------------------------------+-----------------------+
      | Asse C - Favorire l'inclusione|                       |
      |    sociale e migliorare le    |                       |
      |    condizioni di legalita'    |                       |
      |   attraverso il recupero di   |                       |
      |  immobili pubblici anche con  |                       |
      |   riferimento ai patrimoni    |                       |
      |          confiscati           |                 23,600|
      +-------------------------------+-----------------------+
      | Asse D - Realizzare iniziative|                       |
      |    di inclusione sociale e    |                       |
      |lavorativa di soggetti «deboli»|                  5,000|
      +-------------------------------+-----------------------+
      |     Asse E - Migliorare le    |                       |
      |   competenze della pubblica   |                       |
      | amministrazione nel contrasto |                       |
      |    alla corruzione e alla     |                       |
      |   criminalita' organizzata    |                  5,000|
      +-------------------------------+-----------------------+
      |  Asse F - Assistenza tecnica  |                  1,816|
      +-------------------------------+-----------------------+
      |             Totale            |                 81,016|
      +-------------------------------+-----------------------+
 
   Il  programma  alla   Sezione   2   («Strategia,   struttura   del
piano/programma e dati finanziari»)  contiene  un  piano  finanziario
distinto per assi e linee d'azione e un cronoprogramma di  spesa  dal
2017 al 2023. 
  L'ammontare   delle    risorse    previste    per    il    supporto
tecnico-specialistico per la gestione  ed  attuazione  del  Programma
costituisce limite di spesa; l'Amministrazione titolare avra' cura di
assicurare che l'utilizzo delle risorse sia contenuto entro i  limiti
strettamente necessari alle esigenze  funzionali  alla  gestione  del
Programma. 
3. Erogazione delle risorse. 
  Le risorse  assegnate  al  programma  complementare  oggetto  della
presente delibera sono erogate dal Fondo di  rotazione  di  cui  alla
legge n. 183/1987, secondo le seguenti modalita': 
  erogazione iniziale pari al 20 per cento delle risorse assegnate al
programma; 
  pagamenti intermedi fino al raggiungimento del limite  del  90  per
cento delle risorse assegnate all'intervento, sulla base di  apposite
domande  di  pagamento  inoltrate  tramite  il  sistema   informativo
RGS-IGRUE; 
  pagamento del saldo finale nella misura  del  10  per  cento  della
dotazione  finanziaria  complessiva  dell'intervento  sulla  base  di
apposita  domanda  di  pagamento  finale   attestante   la   positiva
conclusione dell'intervento. 
4. Disposizioni attuative e monitoraggio. 
  All'attuazione del Programma provvede  il  Ministero  dell'interno,
secondo le modalita'  previste  nel  punto  4  del  programma  stesso
(«Governance del piano/programma»). 
  In ordine alle specifiche modalita' attuative, e' previsto  che  il
principio di partenariato, il monitoraggio e il sistema di gestione e
controllo facciano riferimento alle modalita' attuative previste  dal
PON «Legalita'». L'assistenza tecnica fara' riferimento al  principio
di  trasparenza,  alla  procedura  di  consultazione  pubblica,  agli
open-data,   al   Piano   di    rafforzamento    amministrativo,    a
semplificazioni procedurali, ad una unita' di staff di  coordinamento
e di monitoraggio del Programma di azione e coesione posta presso  la
competente direzione generale del Ministero. 
  L'Amministrazione responsabile del Programma e' tenuta a garantire: 
  che le operazioni destinate a beneficiare di un finanziamento siano
selezionate  coerentemente  alle  norme   comunitarie   e   nazionali
applicabili per l'intero periodo di attuazione; 
  la messa in opera di un sistema di gestione e controllo efficace ed
idoneo a garantire il corretto  utilizzo  delle  risorse  finanziarie
attribuite nell'ambito del PAC; 
  il  corretto  caricamento   dei   dati   relativi   all'avanzamento
procedurale, finanziario e fisico  delle  iniziative  finanziate  con
risorse a valere sul PAC, avvalendosi a tal fine delle  funzionalita'
dei sistemi informativi gia' in uso per il monitoraggio dei Programmi
operativi finanziati con i fondi SIE. 
  L'Amministrazione titolare del programma  assicura  la  rilevazione
periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico  e  procedurale
del programma e li invia al Sistema unitario di  monitoraggio  presso
la  Ragioneria  generale  dello  Stato   -   IGRUE   utilizzando   le
funzionalita' del sistema di monitoraggio dei Fondi SIE 2014-2020. 
  L'Amministrazione titolare del programma assicura la messa in opera
di ogni iniziativa finalizzata a prevenire,  sanzionare  e  rimuovere
eventuali frodi  e  irregolarita'.  In  tutti  i  casi  accertati  di
decadenza dal beneficio finanziario concesso,  essa  e'  responsabile
del recupero e della restituzione delle corrispondenti somme erogate,
a titolo di anticipazione, pagamenti intermedi o saldo, al  Fondo  di
rotazione di cui alla legge n. 183/1987.  Ai  sensi  della  normativa
vigente, si provvede al  recupero  di  tali  risorse  anche  mediante
compensazione   con   altri   importi   spettanti    alla    medesima
Amministrazione, sia per lo stesso che per altri interventi, a carico
delle disponibilita' del Fondo stesso. 
  Il citato programma dovra' concludere la propria  attuazione  entro
la  data  gia'  prevista  dai  Regolamenti  per  la  conclusione  dei
programmi comunitari del ciclo 2014-2020. 
  In conformita' con quanto disposto dalla delibera  n.  10/2015,  in
caso di eventuali rimodulazioni finanziarie che  non  comportino  una
revisione degli obiettivi strategici e/o una modifica della dotazione
finanziaria  complessiva,  provvedono  congiuntamente  il   Ministero
dell'interno, quale amministrazione  titolare  del  programma,  e  il
Dipartimento per le  politiche  di  sviluppo  e  coesione  presso  la
Presidenza  del  Consiglio  dei   ministri,   quale   amministrazione
responsabile del coordinamento del Fondo SIE di riferimento. 
  L'Amministrazione titolare presentera' al  Comitato,  eventualmente
su richiesta, una relazione sull'attuazione del Programma. 
    Roma, 3 marzo 2017 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
 
Il Segretario: Lotti 

Registrata alla Corte dei conti il 27 aprile 2017 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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