Accordo sul Piano d'azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici, su proposta del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in attuazione della Strategia nazionale per la biodiversita'. (Repertorio n. 37/CSR). (17A03562)(GU n.120 del 25-5-2017)
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Nell'odierna seduta del 30 marzo 2017; Vista la legge 6 dicembre 1991, n. 394, denominata «Legge quadro sulle aree protette» che, fra l'altro, contiene disposizioni atte a tutelare gli uccelli selvatici all'interno delle aree naturali protette; Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio», che, nel disciplinare le modalita' attraverso cui l'esercizio venatorio puo' essere praticato, agli articoli 21, 30, 31 e 32, dettaglia una serie di attivita' vietate, e definisce sanzioni penali, amministrative e accessorie per chi infranga le disposizioni a tutela previste dalla stessa legge; Vista la Convenzione sulla diversita' biologica (CBD), fatta a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992 e ratificata dall'Italia con la legge 14 febbraio 1994, n. 124; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 17 ottobre 2007 recante «Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di conservazione (ZSC) e a Zone di protezione speciale (ZPS)», che introduce una serie di divieti atti a tutelare gli uccelli selvatici all'interno dei siti della Rete natura 2000, istituiti in ottemperanza a quanto previsto dalle direttive n. 92/43/CEE e 2007/147/CE; Visto lo Strategic plan 2020 e gli Aichi targets adottati nel 2010 in Giappone alla X Conferenza delle parti della CBD; Vista l'intesa espressa da questa Conferenza il 7 ottobre 2010 sulla Strategia nazionale per la biodiversita' (SNB), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 23 dicembre 2010, n. 299, documento predisposto ai sensi dell'art. 6 della richiamata Convenzione sulla diversita' biologica; Vista la Strategia dell'Unione europea sulla biodiversita' fino al 2020 COM(2011) 244, approvata con le conclusioni del Consiglio UE (giugno e dicembre 2011) e del Parlamento UE (aprile 2012); Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 6 giugno 2011, che istituisce il Comitato paritetico per la biodiversita', l'Osservatorio nazionale per la biodiversita' ed il Tavolo di consultazione quali organi di governance della Strategia nazionale per la biodiversita'; Vista l'intesa rep. n. 91/CSR espressa da questa Conferenza il 26 maggio 2016 sulla revisione intermedia della Strategia nazionale per la biodiversita' fino al 2020; Preso atto che la Strategia nazionale per la biodiversita' individua questa Conferenza Stato-Regioni quale sede di discussione e decisione politica in merito alla stessa Strategia, ed il Comitato paritetico quale organo a supporto della stessa Conferenza, composto da rappresentanti delle Amministrazioni centrali e delle regioni e province autonome; Visto l'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 che, in attuazione del principio di leale collaborazione e nel perseguimento di obiettivi di funzionalita', economicita' ed efficacia dell'azione amministrativa, prevede che Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano possano concludere, in sede di questa Conferenza, accordi al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere attivita' di interesse comune; Visto il documento EU-Pilot 5283/13/ENVI relativo a uccisione, cattura e commercio illegale di uccelli selvatici, con cui la Commissione europea richiede all'Italia un concreto impegno di contrasto del fenomeno e la definizione di un apposito piano d'azione; Preso atto che in data 25 novembre 2016 il Comitato paritetico per la biodiversita' ha discusso e ritenuto di trasmettere a questa Conferenza il «Piano d'azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici»; Visto il «Piano d'azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici», trasmesso dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con nota n. 684/GAB dell'11 gennaio 2017, e diramato dalla segreteria di questa Conferenza con nota DAR n. 657 del 16 gennaio 2017; Considerato che, nell'ambito di due riunioni tecniche tenutesi il 7 febbraio 2017 e il 2 marzo 2017, le regioni e le province autonome hanno presentato un documento di osservazioni e richieste di modifiche, anche se non esplicitate in specifici emendamenti; Vista la nuova stesura del predetto Piano d'azione (allegato 1), trasmessa dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con nota n. PNM 5989 del 23 marzo 2017, e diramata dalla segreteria di questa Conferenza con nota n. 5512 del 29 marzo 2017; Considerati gli esiti dell'odierna seduta di questa Conferenza, nel corso della quale le regioni e le province autonome hanno espresso il loro assenso; Sancisce accordo: Ai sensi dell'art. 4 del decreto legislative 28 agosto 1997, n. 281, sul «Piano d'azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici» (allegato 1), trasmesso dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con nota n. PNM 5989 del 23 marzo 2017, e diramato dalla segreteria di questa Conferenza con nota n. 5512 del 29 marzo 2017, di cui in premessa. Roma, 30 marzo 2017 Il Presidente: Costa Il Segretario: Naddeo