COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 3 marzo 2017 

Parere sullo schema di decreto del Ministro  delle  infrastrutture  e
dei trasporti, di concerto con  il  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze «Regolamento recante procedure e schemi tipo per la redazione
e la pubblicazione del programma triennale dei lavori  pubblici,  del
programma biennale per l'acquisizione di forniture e  servizi  e  dei
relativi  elenchi  annuali  e  aggiornamenti   annuali»,   ai   sensi
dell'articolo 21, comma 8 del decreto legislativo 18 aprile 2016,  n.
50. (Delibera n. 24/2017). (17A04251) 
(GU n.147 del 26-6-2017)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art. 21, comma 8, del decreto legislativo 18  aprile  2016,
n. 50 (di seguito «Codice»), che prevede che con decreto del Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze,  previo  parere  di  questo  Comitato,
sentita la Conferenza unificata, siano definiti: 
    le modalita' di aggiornamento del programma triennale dei  lavori
pubblici, del  programma  biennale  di  forniture  e  servizi  e  dei
relativi elenchi annuali; 
    i criteri per la  definizione  degli  ordini  di  priorita',  per
l'eventuale  suddivisione  in  lotti  funzionali,  nonche'   per   il
riconoscimento delle  condizioni  che  consentano  di  modificare  la
programmazione e  di  realizzare  un  intervento  o  procedere  a  un
acquisto non previsto nell'elenco annuale; 
    i criteri e le modalita'  per  favorire  il  completamento  delle
opere incompiute; 
    i criteri per l'inclusione dei lavori nel programma e il  livello
di progettazione minimo richiesto per tipologia e classe di importo; 
    gli  schemi  tipo  e  le  informazioni  minime  che  essi  devono
contenere, individuandole anche in coerenza con  gli  standard  degli
obblighi informativi e di pubblicita' relativi ai contratti; 
    le modalita' di raccordo con la pianificazione dell'attivita' dei
soggetti aggregatori e delle centrali  di  committenza  ai  quali  le
stazioni appaltanti delegano la procedura di affidamento. 
  Visto l'art. 4 del decreto legislativo 29 dicembre  2011,  n.  228,
che prevede che i Ministeri svolgano  la  valutazione  delle  singole
opere, secondo principi di appropriatezza e proporzionalita', al fine
di   individuare   le   soluzioni   progettuali   ottimali   per   il
raggiungimento degli obiettivi identificati nella valutazione ex ante
dei fabbisogni di infrastrutture e servizi; 
  Vista la proposta di cui alla nota 16 settembre 2016,  n.  0034790,
con cui il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  (MIT)  ha
richiesto l'iscrizione  all'ordine  del  giorno  di  questo  Comitato
dell'esame dello schema di decreto «Regolamento recante  procedure  e
schemi-tipo  per  la  redazione  e  la  pubblicazione  del  programma
triennale  dei  lavori   pubblici,   del   programma   biennale   per
l'acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi  annuali
e aggiornamenti annuali» e ha trasmesso il suddetto schema di decreto
e gli allegati 1 e 2; 
  Vista la nota 20 settembre 2016, n. 7977, con la quale il Consiglio
superiore  dei  lavori  pubblici  ha  proposto  alcune  modifiche  al
suddetto schema di decreto ed ai relativi allegati; 
  Viste le note 10 ottobre 2016, n. 37738,  e  26  ottobre  2016,  n.
40130, con cui il MIT ha  trasmesso  un  nuovo  schema  del  predetto
decreto con i relativi allegati  1  e  2,  che  hanno  sostituito  la
documentazione precedentemente inviata; 
  Vista la nota 28 novembre  2016,  n.  44590,  con  cui  il  MIT  ha
trasmesso la versione definitiva del predetto schema di decreto e dei
relativi allegati 1  e  2,  che  hanno  integralmente  sostituito  la
documentazione precedentemente inviata, ad esito delle interlocuzioni
intervenute tra le amministrazioni interessate; 
  Considerato che  lo  schema  di  decreto  si  applica  a  tutte  le
amministrazioni aggiudicatrici di cui all'art. 3, comma 1, lettera a)
del Codice, fatte salve le  competenze  legislative  e  regolamentari
delle regioni e delle province autonome in  materia,  nonche'  quanto
previsto all'art. 1, comma 3, del medesimo codice, e  che  lo  stesso
non si applica  alla  pianificazione  delle  attivita'  dei  soggetti
aggregatori e delle centrali di committenza; 
  Considerato che la proposta e' stata esaminata ai sensi dell'art. 3
del vigente regolamento di questo Comitato di cui  alla  delibera  30
aprile 2012, n. 62 (G.U. n. 122/2012); 
  Vista  la  nota  del  1°  dicembre  2016,  n.   5670,   predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta  a
base  della  seduta  del  Comitato,  contenente  le  valutazioni   da
riportare nella presente delibera; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti (da ora in avanti Ministero),  e
in particolare, che: 
    lo schema di decreto in oggetto e' stato predisposto ai sensi del
suddetto art. 21, comma 8, del Codice, ed e' composto da 11  articoli
e dagli allegati 1 e 2, che ne costituiscono parte integrante, di cui
l'uno contenente gli schemi tipo per la programmazione triennale  dei
lavori pubblici, e l'altro gli  schemi  tipo  per  la  programmazione
biennale degli acquisti di forniture e servizi; 
    l'art. 2 introduce le definizioni di  «progetto  di  fattibilita'
tecnica  ed  economica»  e  di  «documento  di   fattibilita'   delle
alternative progettuali», rinviando alla disciplina di  cui  all'art.
23,  comma  5,  del  Codice  e  al   decreto   del   Ministro   delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  di  concerto  con   il   Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio  e  del  mare  e  con  il
Ministro dei beni e delle  attivita'  culturali  e  del  turismo,  in
attuazione del medesimo art. 23, comma 3; 
    l'art. 3 definisce  i  contenuti,  il  livello  di  progettazione
minimo,  l'ordine  di  priorita',  le  modalita'  di  redazione   del
programma triennale dei lavori pubblici, dei relativi elenchi annuali
e  aggiornamenti.  Sono  individuati  come  prioritari  i  lavori  di
manutenzione, di recupero del patrimonio esistente, di  completamento
di opere gia'  iniziate,  i  progetti  definitivi  o  esecutivi  gia'
approvati, gli interventi cofinanziati con fondi europei, nonche' gli
interventi per i quali ricorra la possibilita' di  finanziamento  con
capitale  privato  maggioritario.  Nell'ambito  di  tale  ordine   di
priorita' i lavori di completamento  di  opere  pubbliche  incompiute
devono essere considerati di priorita' massima. Sono fatti salvi  gli
interventi imposti da eventi imprevedibili o calamitosi,  nonche'  le
modifiche  dipendenti  da  sopravvenute  disposizioni  di   legge   o
regolamentari ovvero da altri atti amministrativi adottati a  livello
statale o regionale; 
    l'art. 4 disciplina i criteri di inclusione delle opere pubbliche
incompiute nei programmi triennali di lavori pubblici e nei  relativi
elenchi annuali; 
    l'art. 5 disciplina le modalita' di approvazione, aggiornamento e
modifica del programma triennale dei lavori pubblici e  del  relativo
elenco annuale e  gli  obblighi  informativi  e  di  pubblicita'.  In
particolare, si prevede che  il  programma  sia  redatto  ogni  anno,
scorrendo  l'annualita'   pregressa   e   aggiornando   i   programmi
precedentemente approvati, stabilendo che i lavori in ordine ai quali
sia stata avviata positivamente la procedura di affidamento non  sono
riproposti nel programma successivo. 
  I commi 10 e 11  prevedono,  rispettivamente,  che  un  lavoro  non
inserito  nell'elenco  annuale  dei  lavori  puo'  essere  realizzato
esclusivamente quando sia reso necessario da eventi  imprevedibili  o
calamitosi o quando sia corredato da un  autonomo  piano  finanziario
che non  utilizzi  risorse  gia'  previste  tra  i  mezzi  finanziari
dell'amministrazione al momento della formazione  dell'elenco,  fatta
eccezione per le risorse resesi  disponibili  a  seguito  di  ribassi
d'asta o di economie 
  E' attribuita a  questo  Comitato  la  facolta'  di  chiedere  alle
amministrazioni centrali che vigilano su enti tenuti a predisporre  i
programmi triennali dei lavori pubblici e i relativi aggiornamenti di
trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento
per la programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica
(DIPE) - una relazione che sintetizzi la distribuzione territoriale e
per tipologia degli  interventi  inseriti  nel  complesso  dei  piani
triennali  degli  organismi  vigilati  riguardanti  il  triennio   di
riferimento e i relativi contenuti finanziari; 
    gli articoli 6, 7 e 8 disciplinano  la  redazione  del  programma
biennale degli acquisti di forniture e servizi, analogamente a quanto
disposto per il programma triennale dei lavori pubblici; 
    gli  articoli  9,  10  e  11,  prevedono,   rispettivamente,   le
disposizioni  transitorie  e  finali,  la  clausola   di   invarianza
finanziaria e l'entrata in vigore; 
  Vista la comunicazione  resa  a  questo  Comitato  in  merito  alla
richiesta della Corte dei conti, formulata con  nota  n.  273  del  3
gennaio 2017, di formalizzare sotto forma di «deliberazioni» i pareri
espressi da questo stesso Comitato; 
  Considerato che questo Comitato prende atto della  comunicazione  e
ritiene che tale formalizzazione debba avvenire senza  modificare  il
contenuto di tali  pareri  e  adottando  la  numerazione  progressiva
dell'anno corrente,  con  esclusione  dei  pareri  riferiti  ad  atti
approvati con legge successivamente al 10 agosto 2016; 
  Vista la nota 3 marzo 2017,  n.  1068,  predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei  ministri -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'esame
della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato,  contenente
le  valutazioni  e  le  prescrizioni  da  riportare  nella   presente
delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisito in seduta l'avviso favorevole del Ministro  dell'economia
e delle finanze e degli altri  Ministri  e  Sottosegretari  di  Stato
presenti; 
 
                              Delibera: 
 
  Ai sensi dell'art. 21, comma 8, del decreto legislativo  18  aprile
2016, n. 50, si esprime parere favorevole sullo schema di decreto del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,  di  concerto  con  il
Ministro  dell'economia  e  delle   finanze,   «Regolamento   recante
procedure e schemi-tipo per  la  redazione  e  la  pubblicazione  del
programma triennale dei lavori pubblici, del programma  biennale  per
l'acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi  annuali
e aggiornamenti annuali». 
 
    Roma, 3 marzo 2017 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
 
Il Segretario: Lotti 
 

Registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 2017 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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