Regolamento concernente integrazioni al decreto 25 luglio 2012, n. 162, recante l'individuazione delle denominazioni, degli stemmi, degli emblemi e degli altri segni distintivi delle Forze armate, compresa l'Arma dei Carabinieri, in uso esclusivo al Ministero della difesa, ai sensi dell'articolo 300, comma 4, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, al fine dell'inclusione dell'emblema e dei segni distintivi del Circolo Ufficiali delle Forze Armate. (17G00157)(GU n.233 del 5-10-2017)
Vigente al: 20-10-2017
IL MINISTRO DELLA DIFESA
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE
e
IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, recante il
Codice della proprieta' industriale, a norma dell'articolo 15 della
legge 12 dicembre 2002, n. 273, e in particolare gli articoli 124,
125 e 126;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante il
codice dell'ordinamento militare;
Visto l'articolo 300, comma 4, del decreto legislativo 15 marzo
2010, n. 66, come modificato dall'articolo 2, comma 1, lettera l) del
decreto legislativo 24 febbraio 2012, n. 20, che demanda a un
regolamento, da adottare con decreto del Ministro della difesa, di
concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e dello
sviluppo economico, l'individuazione delle denominazioni, degli
stemmi, degli emblemi e degli altri segni distintivi dei quali le
Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, hanno l'uso esclusivo,
ai sensi del comma 1 del medesimo articolo, nonche' delle specifiche
modalita' attuative;
Visto l'articolo 535 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66,
che stabilisce la costituzione della societa' per azioni Difesa
Servizi S.p.a. della quale il Ministero della difesa puo' avvalersi,
ai sensi del citato articolo 300, comma 1, del medesimo decreto
legislativo, per consentire l'uso anche temporaneo delle
denominazioni, degli stemmi, degli emblemi e degli altri segni
distintivi delle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri;
Visto l'articolo 19 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50,
recante «Codice dei contratti pubblici»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.
90, recante il testo unico delle disposizioni regolamentari in
materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge
28 novembre 2005, n. 246;
Visto il decreto del Ministro della difesa di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro dello
sviluppo economico 25 luglio 2012, n. 162, regolamento recante
individuazione delle denominazioni, degli stemmi, degli emblemi e
degli altri segni distintivi delle Forze armate, compresa l'Arma dei
carabinieri, in uso esclusivo al Ministero della difesa, ai sensi
dell'articolo 300, comma 4, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n.
66;
Considerata la necessita' di ampliare il novero degli emblemi e dei
segni distintivi riconosciuti dal citato decreto, allo scopo di
garantire i medesimi livelli di tutela anche all'emblema e ai segni
distintivi del Circolo Ufficiali delle Forze Armate (CUFA), in
considerazione del prestigio del patrimonio storico e culturale che
il Circolo sottende;
Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione
consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 18 maggio 2017;
Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei ministri con
nota prot. 24991 del 26 giugno 2017;
Adotta il seguente regolamento:
Art. 1
Integrazioni all'allegato 6 del decreto interministeriale 25 luglio
2012, n. 162
All'allegato 6 del decreto del Ministro della difesa del 25 luglio
2012, n. 162, adottato di concerto con i Ministri dell'economia e
delle finanze e dello sviluppo economico, sono aggiunti l'emblema e i
segni distintivi del Circolo Ufficiali delle Forze Armate (CUFA),
come di seguito rappresentati e descritti.
Emblema e distintivo del Circolo Ufficiali delle Forze Armate
d'Italia
Parte di provvedimento in formato grafico
1. Emblema:
a) si presenta di forma circolare con al centro uno scudo
sannitico pentagrembiato in decusse dai filetti d'oro:
in capo, di rosso alla granata dell'Esercito, d'oro, infiammata
dello stesso;
in angolo destro, d'azzurro, all'ancora della Marina d'oro, con
gomena dello stesso attorcigliata;
in angolo sinistro, campo di cielo, all'aquila dell'Aeronautica
volante, rivolta, d'oro;
in angolo destro della punta, troncato d'azzurro e di rosso, alla
granata dei Carabinieri, attraversante, d'oro, infiammata dello
stesso;
in angolo sinistro della punta, troncato d'oro e di verde, alla
granata dei Finanzieri, contornata da una cornetta d'oro con due
fucili sottostanti incrociati, dello stesso, con fiamma d'oro,
bombata a nove lingue;
in cuore, la stella a cinque raggi d'argento;
il tutto fondato sulla pianura in tricolore verde, bianco e rosso.
Sotto lo scudo, lista svolazzante, arrotolata ai margini,
d'argento, caricata dal motto «VIS UNA», di nero.
Lo scudo e' timbrato dalla corona turrita, d'oro, murata di nero,
formata da un cerchio, rosso all'interno, con due cordonate a muro
sui margini, sostenente otto torri (cinque visibili).
Le torri hanno foggia rettangolare, munite di barbacane e di dieci
merli alla guelfa (quattro dei quali angolari), sono munite di una
porta e di una sola finestra e sono riunite da cortine di muro, ogni
porzione della cortina finestrata di nero.
Sulla superficie esterna del logo e' riportata, in colore nero, la
dicitura «Circolo Ufficiali» e «Forze Armate d'Italia» separata da
due stelle a cinque raggi.
2. Distintivo:
a) e' in metallo smaltato su pendente di cuoio, a forma di scudo
sannitico, suddiviso in 5 parti con bordo dorato, filetto d'oro, il
primo centrale in alto in campo rosso con la rappresentazione grafica
dello stemma dell'Esercito Italiano, il secondo (in senso orario) in
campo celeste con la rappresentazione grafica dello stemma
dell'Aeronautica Militare, il terzo in campo verde oro con la
rappresentazione grafica dello stemma della Guardia di Finanza, il
quarto in campo rosso e blu con la rappresentazione grafica dello
stemma dell'Arma dei Carabinieri, il quinto in campo blu con la
rappresentazione grafica dello stemma della Marina Militare.
Inoltre, presenta la stella a cinque punte al centro delle 5
suddivisioni, e in basso la rappresentazione grafica della Bandiera
Italiana;
b) ha le seguenti dimensioni: altezza 37 mm, larghezza 30 mm;
c) e' applicato sul taschino sinistro - se presente - della giubba
dell'Uniforme ordinaria e di Servizio Invernale (e derivate) nonche'
sull'Uniforme di Servizio Estiva (e derivate), come disciplinato dai
rispettivi regolamenti delle Forze Amate, Comando Generale e Corpi
Armati;
d) la simbologia del distintivo approvato viene utilizzata anche
per il distintivo da velcro da indossare sull'Uniforme di servizio e
combattimento (e derivate). Al riguardo, il distintivo in velcro ha
le seguenti caratteristiche:
a) forma a scudo sannitico verde scuro e blu scuro con simboli
ricamati in grigio e nero;
b) dimensioni: altezza 70 mm, larghezza 60 mm;
e) il distintivo puo' essere utilizzato dal personale che presta
sevizio presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate d'Italia.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Roma, 2 agosto 2017
Il Ministro della difesa
Pinotti
Il Ministro dell'economia e delle finanze
Padoan
Il Ministro dello sviluppo economico
Calenda
Visto, il Guardasigilli: Orlando
Registrato alla Corte dei conti il 29 agosto 2017
Difesa, foglio n. 1739