Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa. Potenziamento e trasformazione della ferrovia circumetnea nelle aree urbane di Catania e Misterbianco e della tratta submetropolitana fino a Paterno'. Lotto di completamento stazione Monte Po-stazione Misterbianco centro della tratta Nesima-Misterbianco centro. Assegnazione finanziamento e precisazione sulla tratta finanziata dalla delibera n. 62/2011. (Delibera n. 44/2017). (17A07409)(GU n.255 del 31-10-2017)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, come
successivamente modificato e integrato, che all'art. 32:
al comma 1, ha istituito, nello stato di previsione del Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, il «Fondo infrastrutture
ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico
nonche' per gli interventi di cui all'art. 6, della legge 29 novembre
1984, n. 798», individuandone la dotazione, e ha stabilito che le
risorse del Fondo stesso sono assegnate da questo Comitato, su
proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
ai commi 2, 3 e 4 ha individuato tipologie d'interventi i cui
finanziamenti avrebbero dovuto essere revocati;
al comma 5 ha precisato le modalita' d'individuazione dei
finanziamenti revocati ai sensi dei precedenti commi 2, 3 e 4;
al comma 6 ha previsto che i citati finanziamenti revocati
sarebbero dovuti affluire ad un Fondo appositamente istituito nello
stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti (c.d. «Fondo revoche»);
al comma 7 ha previsto che questo Comitato su proposta del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze, avrebbe stabilito la
destinazione delle risorse affluite al fondo di cui al comma 6 per la
realizzazione del programma delle infrastrutture strategiche di cui
alla legge 21 dicembre 2001, n. 443;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014),
e s.m.i., che all'art. 1, comma 88, ha previsto, per l'accelerazione
degli interventi di realizzazione di linee tranviarie e metropolitane
in aree urbane, la revoca, da parte di questo Comitato, dei
finanziamenti assegnati a talune tipologie d'interventi, la
destinazione delle somme revocate ad in apposita sezione del Fondo
istituito ai sensi del citato art. 32, comma 6, del decreto-legge n.
98/2011 e la nuova finalizzazione di tali somme, da parte di questo
stesso Comitato, con priorita' per la metrotramvia di
Milano-Limbiate, e per quelle di Padova e di Venezia;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015),
che all'art. 1, comma 228, ha previsto che il fondo di cui suddetto
art. 1, comma 88, sia destinato esclusivamente alle reti
metropolitane in costruzione in aree metropolitane, per il
miglioramento dell'offerta di servizi di trasporto pubblico locale, e
che ha assegnato a tale fondo un contributo quindicennale in
erogazione diretta di 12,5 milioni di euro a decorrere dal 2016,
nonche' ulteriori 7,5 milioni di euro per l'anno 2016, 72 milioni di
euro per l'anno 2017, 20 milioni di euro per l'anno 2018 e 40 milioni
di euro per l'anno 2019;
Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto
(CUP) e, in particolare:
la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art.
11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere
dotato di un CUP;
la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto
legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre
2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in
caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento;
le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003) e 29
settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le quali
questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e
ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti
amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a
progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle
banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai
suddetti progetti;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli
investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire
tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di
sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio
sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»;
Vista la delibera 3 agosto 2011, n. 62 (Gazzetta Ufficiale n.
304/2011), con la quale questo Comitato ha finanziato gli interventi
strategici interregionali e regionali prioritari per lo sviluppo del
Mezzogiorno da perseguire per mezzo del Piano nazionale per il Sud,
destinando, tra gli altri, un finanziamento di 100 milioni di euro
all'intervento denominato «Ferrovia Circumetnea - Tratte
Borgo-Nesima-Misterbianco centro», del costo di 147 milioni di euro;
Vista la delibera 10 agosto 2016, n. 25 (Gazzetta Ufficiale n.
266/2016), con la quale questo Comitato ha ripartito le risorse del
Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014-2020, individuando tra
l'altro le risorse da destinare ai Piani operativi afferenti alcune
aree tematiche, fra cui il Piano operativo infrastrutture di
competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
approvato con delibera 1° dicembre 2016, n. 54 (Gazzetta Ufficiale n.
88/2017), per un costo complessivo di 11.500 milioni di euro, di cui
40 milioni destinati alla Tratta Nesima - Miserbianco centro;
Vista la proposta di cui alla nota 11 luglio 2016, n. 26876, con la
quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto,
tra l'altro, l'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta
utile di questo Comitato della proposta di assegnazione di un
finanziamento a favore dell'intervento della Gestione governativa
della Ferrovia circumetnea denominato «Potenziamento e trasformazione
della Ferrovia circumetnea nelle aree urbane di Catania e
Misterbianco e della tratta sub-metropolitana fino a Paterno' - lotto
di completamento, dalla stazione Monte Po alla stazione Misterbianco
centro, della tratta Nesima-Misterbianco centro», trasmettendo la
relativa documentazione istruttoria;
Viste le note del suddetto Ministero 29 novembre 2016, n. 7816, 24
gennaio 2017, n. 521, 30 gennaio 2017, n. 711, 17 maggio 2017, n.
19675, 18 maggio 2017, n. 3511, 19 maggio 2017, n. 3551, 30 maggio
2017, n. 3837, e 19 giugno 2017, n. 4348, con le quali e' stata
modificata l'iniziale proposta di finanziamento e integrata la
documentazione istruttoria;
Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti (da ora in avanti Ministero) e
in particolare:
che, relativamente alla delibera n. 62/2011, il Ministero ha
precisato:
che la tratta finanziata e' la «Nesima-Misterbianco centro» e
non la piu' ampia tratta «Borgo-Nesima-Misterbianco centro», citata
nell'allegato alla delibera stessa, in quanto alla data della
predetta delibera la tratta «Borgo-Nesima» era gia' finanziata e in
fase di realizzazione;
che il costo del suddetto intervento Nesima-Misterbianco
centro, pari a 147 milioni di euro, rappresentava la spesa prevista
in sede di progettazione preliminare;
che il programma di ammodernamento della Ferrovia Circumetnea
interessa una rete lunga 45 km, per il collegamento tra l'aeroporto
Fontanarossa, la citta' di Catania e i principali centri del versante
sud-occidentale della fascia pedemontana etnea, fino ad Adrano;
che, in ambito urbano:
la tratta Nesima-Borgo-Galatea-Stesicoro e' in esercizio da
marzo 2014;
la tratta Stesicoro-aeroporto e' gia' interessata da lavori
sull'itinerario Stesicoro-Palestro e per il successivo itinerario
fino all'aeroporto l'avvio delle procedure di affidamento dei lavori
e' ipotizzabile entro l'anno 2017;
che la tratta Nesima-Misterbianco centro, il cui progetto
definitivo e' stato approvato dal Ministero con decreto dirigenziale
11 dicembre 2013, n. 481, per un costo aggiornato di 224 milioni di
euro, e' stata suddivisa in due lotti funzionali e che:
il 1° lotto, Nesima-Monte Po, il cui progetto definitivo e'
stato ugualmente approvato con il predetto decreto n. 481/2013, e'
stato finanziato a valere su 100 milioni di euro di cui alla delibera
n. 62/2011 e i relativi lavori, consegnati il 30 dicembre 2015,
dovrebbero essere completati entro il 1° semestre 2018;
il 2° lotto Monte Po-Misterbianco centro ha un costo
complessivo di 124 milioni di euro e l'avvio delle procedure di
affidamento e' stato previsto entro settembre 2017;
che, a seguito del ribasso di gara, il costo del 1° lotto
funzionale Nesima-Monte Po, lungo 1,7 km circa e comprensivo delle
due stazioni di Fontana e Monte Po, e' stato rideterminato in 92,808
milioni di euro, come risulta dal decreto della Regione Sicilia 6
ottobre 2014, n. 2387;
che le conseguenti economie di gara, pari a 7,192 milioni di
euro, rimarranno disponibili fino alla competa realizzazione del
lotto sopra citato, per il finanziamento di eventuali maggiori oneri
che dovessero emergere durante i lavori, e successivamente il
Ministero ritiene che potrebbero essere utilizzate per la
realizzazione dell'interconnessione tra la metropolitana e il
parcheggio d'interscambio di Nesima;
che il 2° lotto funzionale Monte Po-Misterbianco centro,
diretta prosecuzione del precedente lotto, e' lungo circa 2,2 km e
comprende le due stazioni di Misterbianco zona commerciale e
Misterbianco centro;
che il citato 2° lotto non e' compreso nel Programma delle
infrastrutture strategiche, come indicato dal Ministero proponente,
in quanto non inserito fra le tratte della Ferrovia Circumetnea
specificamente elencate (Borgo-Nesima, Galatea-Giovanni XXIII,
Giovanni XXIII-Stesicoro, Stesicoro-aeroporto) nell'XI Allegato
infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2013, di cui
alla delibera 1° agosto 2014, n. 26 (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015 -
S.O.), ultimo allegato in vigore ad esito del completamento del
processo di approvazione;
che il costo del 2° lotto funzionale, quantificato sulla base
di voci di prezzo di cui alle tariffe di Rete Ferroviaria Italiana
(RFI) - anno 2016, ammonta a 124 milioni di euro ed e' finanziato per
complessivi 120 milioni di euro, di cui:
80 milioni di euro a valere sulle risorse del Programma
operativo FESR 2007-2013;
40 milioni di euro a valere sul piano operativo
infrastrutture approvato con la richiamata delibera n. 54/2016;
che il Ministero ha formulato la richiesta di assegnazione dei
residui 4 milioni di euro a valere sulle risorse di cui all'art. 1,
comma 228, della legge n. 190/2014, da destinare alle reti
metropolitane costruite in aree metropolitane, precisando che le
risorse utilizzabili per gli anni dal 2016 al 2019 sono quelle
evidenziate nella tabella seguente e che i citati 4 milioni di euro
dovranno essere imputati sull'annualita' 2016:
Parte di provvedimento in formato grafico
(*) Stanziamento oggetto di conservazione di lettera F)
Considerato che, come risulta dall'ulteriore istruttoria del
Ministero e dal decreto della Regione Siciliana 26 settembre 2016, n.
2311, la quota di risorse a valere sul Programma operativo FESR
2007-2013 attribuibili alla tratta Nesima-Misterbianco centro ammonta
piu' precisamente a 80.420.320,61 euro e quindi il finanziamento
statale a valere sulle disponibilita' di cui alla citate legge n.
190/2014 deve essere piu' precisamente quantificato in 3.579.679,39
euro;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62);
Vista la nota 10 luglio 2017, n. 3407, predisposta congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la
programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e
dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base
dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le
prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Delibera:
1. Assegnazione finanziamento
L'importo di 3.579.679,39 euro, imputato sulle risorse del fondo di
cui all'art. 1, comma 88, della legge n. 147/2013, come incrementato
ai sensi dell'art. 1, comma 228, della legge n. 190/2014, e'
assegnato alla Gestione Governativa della Ferrovia Circumetnea per la
realizzazione dell'intervento «Potenziamento e trasformazione della
Ferrovia Circumetnea nelle aree urbane di Catania e Misterbianco e
della tratta sub-metropolitana fino a Paterno' - lotto di
completamento stazione Monte Po-stazione Misterbianco centro della
tratta Nesima-Misterbianco centro».
2. Rettifica delibera 3 agosto 2011, n. 62
L'allegato alla delibera n. 62/2011, concernente l'«Elenco
infrastrutture strategiche interregionali e regionali», e' modificato
come segue: la denominazione dell'intervento della Regione Sicilia
indicata in «Ferrovia Circumetnea - Tratte Borgo-Nesima-Misterbianco
Centro» e' rettificata in «Ferrovia Circumetnea - Tratta
Nesima-Misterbianco Centro».
3. Disposizioni finali
3.1. Il soggetto aggiudicatore dell'opera assicura il monitoraggio
ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229. In
osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi devono
essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e
i connessi adempimenti, sono assicurati a questo Comitato flussi
costanti di informazioni coerenti per contenuti con il sistema di
monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1, della
legge n. 144/1999. A regime, tracciato e modalita' di scambio dei
dati saranno definiti con protocollo tecnico tra Ragioneria generale
dello Stato e DIPE da redigersi ai sensi dello stesso decreto
legislativo n. 229/2011, articoli 6 e 7.
3.2. Il codice unico di progetto (CUP), che dovra' essere chiesto
per il succitato intervento ai sensi della citata delibera n.
24/2004, dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione
amministrativa e contabile concernente l'intervento stesso.
Roma, 10 luglio 2017
Il Presidente: Gentiloni Silveri
Il Segretario: Lotti
Registrata alla Corte dei conti il 23 ottobre 2017
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n.
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