MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 18 ottobre 2017 

Ulteriore   incremento   delle    risorse    finanziarie    destinate
all'intervento  del  Programma   operativo   nazionale   «Imprese   e
competitivita'» 2014-2020 FESR, in favore di progetti  di  ricerca  e
sviluppo negli ambiti tecnologici identificati dal  Programma  quadro
di ricerca e innovazione «Orizzonte 2020». (18A00634) 
(GU n.26 del 1-2-2018)

 
                             IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Vista la legge 17 febbraio  1982,  n.  46,  che,  all'art.  14,  ha
istituito il Fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica; 
  Visto il decreto-legge 22  giugno  2012,  n.  83,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012,  n.  134,  recante  «Misure
urgenti per la crescita del Paese», e, in particolare, l'art. 23, che
stabilisce che il Fondo speciale rotativo di cui  all'art.  14  della
legge 17 febbraio 1982, n. 46, istituito presso  il  Ministero  dello
sviluppo economico, assume la denominazione di «Fondo per la crescita
sostenibile» (nel seguito anche FCS) ed e' destinato, sulla  base  di
obiettivi e priorita' periodicamente stabiliti  e  nel  rispetto  dei
vincoli derivanti dall'appartenenza all'ordinamento  comunitario,  al
finanziamento di programmi e interventi con un impatto  significativo
in ambito nazionale sulla  competitivita'  dell'apparato  produttivo,
con particolare riguardo, tra l'altro, alla promozione di progetti di
ricerca, sviluppo  e  innovazione  di  rilevanza  strategica  per  il
rilancio della competitivita' del sistema produttivo,  anche  tramite
il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e  sviluppo
delle imprese; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto
con  il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  8  marzo  2013,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del  16
maggio 2013, n. 113, con il  quale,  in  applicazione  dell'art.  23,
comma 3, del predetto  decreto-legge  n.  83  del  2012,  sono  state
individuate le priorita', le forme e le intensita' massime  di  aiuto
concedibili nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile; 
  Visto, in particolare, l'art. 15 del citato decreto 8  marzo  2013,
che prevede che gli interventi del Fondo per la crescita  sostenibile
sono attuati con bandi ovvero direttive del Ministro  dello  sviluppo
economico, che individuano, tra l'altro,  l'ammontare  delle  risorse
disponibili, i requisiti di  accesso  dei  soggetti  beneficiari,  le
condizioni di ammissibilita' dei programmi e/o dei progetti, le spese
ammissibili, la forma e l'intensita' delle  agevolazioni,  nonche'  i
termini e le modalita' per la presentazione delle domande, i  criteri
di valutazione dei  programmi  o  progetti  e  le  modalita'  per  la
concessione ed erogazione degli aiuti; 
  Visto, altresi', l'art. 18 dello stesso decreto 8 marzo 2013,  che,
al comma 2, prevede che  il  FCS  opera  attraverso  le  contabilita'
speciali n. 1201 per l'erogazione  dei  finanziamenti  agevolati,  n.
1726 per gli interventi  cofinanziati  dall'Unione  europea  e  dalle
Regioni e attraverso l'apposito capitolo di bilancio per la  gestione
delle altre forme di intervento quali i contributi alle spese; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  1°  giugno
2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
del 25 luglio  2016,  n.  172,  recante  l'intervento  del  Programma
operativo nazionale «Imprese e competitivita'»  2014-2020  FESR  (nel
seguito anche PON), in favore di progetti di ricerca e sviluppo negli
ambiti tecnologici identificati dal Programma  quadro  di  ricerca  e
innovazione «Orizzonte 2020»; 
  Visto, in particolare, l'art. 2, comma 2,  del  citato  decreto  1°
giugno  2016  che  rende  disponibili  per   la   concessione   delle
agevolazioni in favore dei progetti di ricerca e  sviluppo  l'importo
di euro 180.000.000,00, a valere sull'Asse I, Azione 1.1.3  del  PON,
di cui euro 150.000.000,00 per i progetti  realizzati  nelle  regioni
meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) ed
euro  30.000.000,00  per  i  progetti  realizzati  nelle  regioni  in
transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna); 
  Visto il decreto del direttore  generale  per  gli  incentivi  alle
imprese del Ministero dello sviluppo economico  6  agosto  2015,  che
istituisce lo strumento di garanzia  per  la  copertura  del  rischio
legato alla mancata restituzione delle  somme  erogate  a  titolo  di
anticipazione nell'ambito del FCS; 
  Visto il decreto del direttore  generale  per  gli  incentivi  alle
imprese del Ministero dello sviluppo economico n. 4763 del  4  agosto
2016, pubblicato nel sito internet istituzionale  in  data  4  agosto
2016  e  oggetto  di  comunicato  nella  Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica  italiana  dell'11  agosto  2016,  n.  187,  e  successive
modifiche e integrazioni, di  attuazione  del  suddetto  decreto  del
Ministro dello sviluppo economico 1° giugno 2016, con il  quale,  tra
l'altro, e' stato stabilito che le  domande  di  agevolazione  devono
essere presentate in via esclusivamente telematica  dalle  ore  10,00
alle ore 19,00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedi' al venerdi',
a partire dal 17 ottobre 2016; 
  Visto il decreto del direttore  generale  per  gli  incentivi  alle
imprese del Ministero dello  sviluppo  economico  n.  100370  del  18
ottobre 2016 con il quale e' stata  disposta,  a  partire  dalle  ore
19,00  del  18  ottobre  2016,  la   sospensione   dei   termini   di
presentazione delle domande di agevolazioni; 
  Considerato che, sulla base  dei  dati  messi  a  disposizione  dal
Soggetto gestore  attraverso  la  piattaforma  informatica  dedicata,
risultano  pervenute  nei  termini  di   apertura   dello   sportello
agevolativo 520 domande, per un ammontare complessivo di agevolazioni
richieste pari a circa 793 milioni di euro, di cui circa 700  milioni
di euro riconducibili alle regioni meno sviluppate e circa 93 milioni
di euro alle regioni in transizione; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico  8  novembre
2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
del 30 dicembre 2016, n. 304, cosi' come modificato dal  decreto  del
Ministro dello sviluppo economico 24 maggio  2017,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 19 luglio  2017,  n.
167, con il quale, in considerazione del numero di domande pervenute,
le risorse finanziarie di cui al citato art. 2 del decreto 1°  giugno
2016 sono state incrementate nella misura di: 
    euro  140.000.000,00,  a  valere  sulle  risorse  del   Programma
nazionale complementare di azione e coesione Imprese e competitivita'
2014-2020 (nel seguito anche POC), in favore dei progetti di  ricerca
e sviluppo realizzati nelle regioni meno sviluppate; 
    euro 5.716.248,86, a valere sulle  risorse  del  PON-  Asse  I  -
Innovazione, Azione 1.1.3,  in  favore  dei  progetti  di  ricerca  e
sviluppo realizzati nelle regioni in transizione; 
    euro 2.914.324,98, pari al 2 per  cento  delle  suddette  risorse
incrementali, a valere sulla contabilita' speciale n. 1201  del  FCS,
per il finanziamento dello strumento di garanzia, istituito ai  sensi
del decreto direttoriale 6 agosto 2015 sopra richiamato; 
  Considerato che, in base  alle  risorse  disponibili,  al  fine  di
tenere prospetticamente debito conto delle eventuali  rinunce,  delle
eventuali istruttorie negative e della eventuale riduzione dei  costi
ammissibili in fase istruttoria e di avere gia' pronte le istruttorie
per eventuali scorrimenti della graduatoria  ed  accelerare  i  tempi
relativi  a  questa  fase  del  procedimento,  sono   stati   avviati
all'istruttoria i progetti agevolabili  con  le  risorse  finanziarie
disponibili, stimando, sulla  scorta  dei  risultati  dei  precedenti
interventi agevolativi a valere sulle risorse del FCS, una  riduzione
media dei costi esposti in domanda del 30 per cento; 
  Considerato che, in forza  del  livello  qualitativo  dei  progetti
presentati, che si e' dimostrato mediamente superiore  a  quello  dei
precedenti interventi, la suddetta stima  e'  risultata  inferiore  a
quella reale e che, pertanto,  a  fronte  dei  304  progetti  ammessi
all'istruttoria, le istruttorie  concluse  positivamente  sono  state
266, cui corrisponde un fabbisogno  complessivo  di  367  milioni  di
euro, di cui 328,1 nelle aree meno sviluppate e 38,9  nelle  aree  in
transizione, superiore, rispettivamente, di 38,1 e di 3,2 milioni  di
euro rispetto alle disponibilita' finanziarie  per  le  regioni  meno
sviluppate e per quelle in transizione; 
  Ritenuto opportuno, anche in considerazione del livello qualitativo
dei progetti istruiti positivamente ma non agevolabili con le risorse
disponibili,  alcuni  dei  quali  sono  attinenti  all'ambito   della
lavorazione e trasformazione avanzata, in coerenza con  la  strategia
avviata dal Governo nell'ambito del piano nazionale «Industria  4.0»,
reperire le ulteriori risorse necessarie alla relativa copertura; 
  Considerato, altresi', che il fabbisogno aggiuntivo  relativo  alle
regioni meno sviluppate riguarda, per 3,3 milioni di  euro,  progetti
di ricerca e sviluppo da realizzare nella Regione Basilicata; 
  Vista la delibera CIPE 11 gennaio 2011, n. 1/2011 con la quale sono
stati stabiliti indirizzi e orientamenti  per  l'accelerazione  degli
interventi  cofinanziati  dai  fondi  strutturali  2007-2013   e   la
conseguente eventuale riprogrammazione dei programmi operativi; 
  Vista la delibera CIPE 3 agosto 2012, n.  96/2012,  concernente  la
presa d'atto del Piano di  azione  coesione  2007-2013  (nel  seguito
PAC); 
  Vista la  delibera  CIPE  26  ottobre  2012,  n.  113,  concernente
l'individuazione delle amministrazioni responsabili della gestione  e
dell'attuazione di programmi/interventi  finanziati  nell'ambito  del
PAC e relative modalita' di attuazione; 
  Visto il  decreto  dell'Ispettore  generale  capo  per  i  rapporti
finanziari con l'Unione europea (IGRUE) del Ministero dell'economia e
delle finanze n. 47 del 7  agosto  2013,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana del 21 agosto 2013, n.  195,  che
ha destinato  euro  344.500.000,00  all'intervento  «Nuove  azioni  e
misure anticicliche» del PAC gestito  dal  Ministero  dello  sviluppo
economico - Direzione generale per gli incentivi alle imprese; 
  Visto il  decreto  dell'Ispettore  generale  capo  per  i  rapporti
finanziari con l'Unione europea (IGRUE) del Ministero dell'economia e
delle finanze n. 48 del 7  agosto  2013,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana del 21 agosto 2013, n.  195,  che
ha   destinato,   rispettivamente,   euro   50.000.000,00   ed   euro
664.000.000,00    agli     interventi     «Autoimpiego     e     auto
imprenditorialita'» e «Imprese, domanda pubblica  e  promozione»  del
PAC gestiti  dal  Ministero  dello  sviluppo  economico  -  Direzione
generale per gli incentivi alle imprese; 
  Visto il  decreto  dell'Ispettore  generale  capo  per  i  rapporti
finanziari con l'Unione europea (IGRUE) del Ministero dell'economia e
delle finanze n. 49 del 22 dicembre 2016, pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana del 9 febbraio 2017, n. 33 che ha
rideterminato in complessivi euro 1.068.002.639,00 il finanziamento a
carico del Fondo di rotazione di  cui  alla  legge  n.  183/1987  per
l'attuazione degli interventi previsti dal PAC gestiti dal  Ministero
dello sviluppo economico - Direzione generale per gli incentivi  alle
imprese; 
  Considerato che le risorse del PAC possono essere utilizzate  nelle
sole regioni «Convergenza» (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia)  e,
quindi,  ne'  nella  Regione  Basilicata,  ne'   nelle   regioni   in
transizione; 
  Vista la delibera n. 10/2016 del 1° maggio 2016,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 10 agosto  2016,  n.
186,  con  la  quale  il  CIPE  ha  approvato  il  POC  con   risorse
complessivamente stanziate pari a 696,25 milioni di euro, di cui  165
milioni di euro per interventi di sostegno ai  processi  di  ricerca,
sviluppo e innovazione delle imprese; 
  Considerato  che  le  risorse  del  suddetto  POC  possono   essere
destinate alle sole regioni meno sviluppate; 
  Considerato che la dotazione finanziaria dei sopra citati programmi
complementari  PAC  e  POC  e'  diretta   anche   a   rafforzare   la
programmazione  comunitaria  e  a  sostenere  la   realizzazione   di
interventi  coerenti  con   la   stessa   secondo   una   logica   di
«overbooking»,  contribuendo  al   pieno   utilizzo   delle   risorse
comunitarie; 
  Considerata l'esigenza di garantire una gestione  efficiente  delle
risorse finanziarie del PAC e del POC e, nel contempo, di  assicurare
una piu' ampia  copertura  finanziaria  dei  progetti  di  ricerca  e
sviluppo presentati ai sensi del predetto decreto 1° giugno 2016; 
  Considerata la disponibilita' delle necessarie risorse  del  PAC  e
del POC per la copertura dei  fabbisogni  sopra  evidenziati  per  le
regioni meno sviluppate; 
  Considerata la mancanza di ulteriori risorse per la  copertura  del
fabbisogno relativo alle regioni in transizione; 
  Ritenuto opportuno, per quanto sopra detto, integrare la  dotazione
finanziaria definita con il piu' volte citato decreto 1° giugno  2016
con euro 3.300.000,00  a  valere  sul  POC,  per  l'agevolazione  dei
progetti  di  ricerca  e  sviluppo  da   realizzare   nella   Regione
Basilicata, e con euro 34.800.000,00 a valere sul PAC, per i progetti
da realizzare nelle restanti regioni  meno  sviluppate,  nonche'  con
euro 762.000,00, a valere sul FCS, pari al 2 per cento delle suddette
risorse incrementali, a valere sulla contabilita' speciale  n.  1201,
per il finanziamento dello strumento di garanzia, istituito ai  sensi
del decreto direttoriale 6 agosto 2015 sopra richiamato; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Le risorse finanziarie di cui all'art. 2, comma 2,  lettera  a),
del decreto del Ministro dello  sviluppo  economico  1°  giugno  2016
richiamato nelle premesse sono ulteriormente incrementate di: 
    a)   euro   34.800.000,00    (trentaquattromilioniottocentomila),
utilizzando le risorse  disponibili  del  Piano  di  azione  coesione
2007-2013; 
    b) euro  3.300.000,00  (tremilionitrecentomila),  utilizzando  le
risorse disponibili del Programma nazionale complementare di azione e
coesione Imprese e competitivita' 2014-2020. 
  2. Le risorse finanziarie di cui all'art. 2, comma 4,  del  decreto
del  Ministro  dello  sviluppo  economico   1°   giugno   2016   sono
incrementate di euro 762.000,00 (settecentosessantaduemila), a valere
sulle risorse disponibili nella contabilita'  speciale  n.  1201  del
Fondo  per  la  crescita  sostenibile,  per  il  finanziamento  dello
strumento di garanzia, istituito ai sensi del decreto direttoriale  6
agosto 2015 citato in premessa, corrispondente al 2 per  cento  delle
risorse di cui al comma 1. 
  3. Le risorse di cui al comma 1, lettera a), sono utilizzate per la
concessione delle agevolazioni di cui  all'art.  6  del  decreto  del
Ministro dello sviluppo economico  1°  giugno  2016,  in  favore  dei
progetti di ricerca e sviluppo  realizzati  nelle  Regioni  Calabria,
Campania, Puglia e Sicilia. 
  4. Le risorse di cui al comma 1, lettera b), sono utilizzate per la
concessione delle agevolazioni di cui  all'art.  6  del  decreto  del
Ministro dello sviluppo economico  1°  giugno  2016,  in  favore  dei
progetti di ricerca e sviluppo realizzati nella Regione Basilicata. 
  5. Per le finalita' di cui al presente decreto e ai sensi di quanto
previsto dall'art. 23, comma 4, del decreto-legge 22 giugno 2012,  n.
83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.  134
e dall'art. 18, comma 2, del  decreto  del  Ministro  dello  sviluppo
economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
8 marzo 2013, richiamati nelle premesse, le risorse di cui al comma 2
sono attribuite alla sezione del Fondo per  la  crescita  sostenibile
relativa alla finalita' di cui all'art. 23, comma 2, lettera a),  del
medesimo decreto-legge e trasferite dalla  contabilita'  speciale  n.
1201 alla contabilita' speciale n. 1726 del Fondo. 
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  ai  competenti  organi  di
controllo e pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana. 
    Roma, 18 ottobre 2017 
 
                                                 Il Ministro: Calenda 

Registrato alla Corte dei conti il 28 dicembre 2017 
Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 932