MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO

DECRETO 15 aprile 2019 

Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela Barolo Barbaresco  Alba
Langhe  e  Dogliani   a   svolgere   le   funzioni   di   promozione,
valorizzazione, vigilanza, tutela,  informazione  del  consumatore  e
cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della
legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulle  DOCG  «Barolo»,  «Barbaresco»,
«Diano d'Alba» o «Dolcetto di Diano d'Alba», «Dogliani» ed  alle  DOC
«Barbera d'Alba», «Langhe», «Nebbiolo d'Alba» e «Verduno Pelaverga» o
«Verduno» ed a svolgere le funzioni di cui all'articolo 41,  comma  1
della legge 12 dicembre 2016, n. 238  sulla  DOC  «Dolcetto  d'Alba».
(19A02904) 
(GU n.109 del 11-5-2019)

 
 
 
                     IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV 
             della direzione generale per la promozione 
             della qualita' agroalimentare e dell'ippica 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE)  n.  1234/2007  del
Consiglio; 
  Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato  regolamento  (UE)   n.   1308/2013,   recante   norme   sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche  e  le  menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo; 
  Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013  in  base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu'  degli  articoli
51 e 54  del  regolamento  (CE)  n.  1493/1999  e  dell'art.  28  del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in  virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la  Commissione  le  iscrive  nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle  indicazioni
geografiche protette dei vini; 
  Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande  di
protezione  delle  denominazioni  di   origine,   delle   indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel  settore  vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni  dell'uso,  le  modifiche
del disciplinare di produzione,  la  cancellazione  della  protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)   n.   2019/34   della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle  denominazioni  di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni  tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione,  le  modifiche
del disciplinare di produzione, il registro  dei  nomi  protetti,  la
cancellazione della protezione  nonche'  l'uso  dei  simboli,  e  del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli; 
  Vista la legge 7  luglio  2009,  n.  88  recante  disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008,  ed  in  particolare
l'art. 15; 
  Vista la direttiva direttoriale 2019 della Direzione  generale  per
la promozione della qualita' agroalimentare e  dell'ippica  n.  19899
del 19 marzo 2019, in particolare l'art. 1, comma 4, con la  quale  i
titolari degli uffici dirigenziali non generali, in  coerenza  con  i
rispettivi decreti di incarico, sono  autorizzati  alla  firma  degli
atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti  amministrativi  di
competenza; 
  Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito in  legge,
con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 9  agosto  2018,
n. 97 ed in particolare l'art. 1, comma 4 il  quale  prevede  che  la
denominazione  «Ministero  delle   politiche   agricole   alimentari,
forestali e del turismo»  sostituisca  ad  ogni  effetto  ed  ovunque
presente  la  denominazione  «Ministero  delle   politiche   agricole
alimentarie e forestali»; 
  Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante Disciplina organica
della coltivazione della vite e della produzione e del commercio  del
vino; 
  Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine  e  le
indicazioni geografiche protette dei vini, che al  comma  12  prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano  stabilite
le condizioni per consentire ai Consorzi di  tutela  di  svolgere  le
attivita' di cui al citato art. 41; 
  Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018  recante  disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi  di
tutela per le denominazioni di origine e le  indicazioni  geografiche
dei vini; 
  Visto il decreto dipartimentale 12  maggio  2010  n.  7422  recante
disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi  dell'art.  14,  comma  15,
della legge 21 dicembre 1999, n.  526  e  dell'art.  17  del  decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61; 
  Visto il decreto ministeriale 8 ottobre 2012,  n.  585,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -
n. 248 del 23 ottobre 2012, con il quale  e'  stato  riconosciuto  il
Consorzio di tutela Barolo  Barbaresco  Alba  Langhe  e  Dogliani  ed
attribuito per un triennio al citato Consorzio di tutela l'incarico a
svolgere  le  funzioni   di   tutela,   promozione,   valorizzazione,
informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi
alle DOCG «Barolo», «Barbaresco», «Diano d'Alba» o «Dolcetto di Diano
d'Alba», «Dogliani» ed alle DOC «Barbera d'Alba», «Dolcetto  d'Alba»,
«Langhe», «Nebbiolo d'Alba» e «Verduno Pelaverga» o «Verduno»; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  24  novembre  2015,   n.   80132,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie
generale - n. 298 del  23  dicembre  2015,  con  il  quale  e'  stato
confermato per un  ulteriore  triennio  l'incarico  al  Consorzio  di
tutela Barolo  Barbaresco  Alba  Langhe  e  Dogliani  a  svolgere  le
funzioni di  tutela,  promozione,  valorizzazione,  informazione  del
consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 17, comma
1 e 4, del decreto legislativo 8 aprile  2010,  n.  61  per  le  DOCG
«Barolo», «Barbaresco», «Diano d'Alba» o «Dolcetto di Diano  d'Alba»,
«Dogliani» ed alle DOC «Barbera d'Alba», «Langhe», «Nebbiolo  d'Alba»
e «Verduno Pelaverga» o «Verduno» e di cui all'art. 17, comma  1  del
decreto legislativo 8  aprile  2010,  n.  61  per  la  DOC  «Dolcetto
d'Alba»; 
  Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole  alimentari  forestali  e  del
turismo; 
  Considerato  che  lo  statuto  del  Consorzio  di   tutela   Barolo
Barbaresco   Alba   Langhe   e   Dogliani,   approvato   da    questa
amministrazione, deve essere sottoposto alla verifica di cui all'art.
3, comma 2, del citato decreto  dipartimentale  12  maggio  2010,  n.
7422; 
  Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio di  tutela  Barolo
Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, deve ottemperare alle disposizioni
di cui alla legge n. 238 del  2016  ed  al  decreto  ministeriale  18
luglio 2018 
  Considerato altresi' che il Consorzio di tutela  Barolo  Barbaresco
Alba Langhe e Dogliani puo' adeguare  il  proprio  statuto  entro  il
termine indicato all'art. 3, comma 3 del  decreto  dipartimentale  12
maggio 2010, n. 7422; 
  Considerato che nel citato statuto il Consorzio  di  tutela  Barolo
Barbaresco  Alba  Langhe  e   Dogliani   richiede   il   conferimento
dell'incarico a svolgere le funzioni di cui all'art. 41, comma 1 e  4
della  legge  12  dicembre  2016,  n.  238  per  le  DOCG   «Barolo»,
«Barbaresco», «Diano d'Alba» o «Dolcetto di Diano d'Alba», «Dogliani»
e per le DOC «Alba», «Barbera d'Alba», «Dolcetto  d'Alba»,  «Langhe»,
«Nebbiolo d'Alba» e «Verduno Pelaverga» o «Verduno»; 
  Considerato che il  Consorzio  di  tutela  Barolo  Barbaresco  Alba
Langhe e Dogliani ha dimostrato la rappresentativita' di cui al comma
1 e 4 dell'art. 41 della legge n. 238 del 2016 per le DOCG  «Barolo»,
«Barbaresco», «Diano d'Alba» o «Dolcetto di Diano d'Alba», «Dogliani»
e per le DOC «Barbera d'Alba», «Langhe», «Nebbiolo d'Alba» e «Verduno
Pelaverga» o «Verduno» e la rappresentativita'  di  cui  al  comma  1
dell'art. 41 della legge  n.  238  del  2016  per  la  DOC  «Dolcetto
d'Alba».  Tale  verifica  e'  stata   eseguita   sulla   base   delle
attestazioni  rilasciate  dall'Organismo  di  controllo   Valoritalia
S.p.a., autorizzato a svolgere l'attivita' di controllo, sulle citate
denominazioni, con  la  nota  protocollo  n.  2018/19436/S04  del  13
novembre 2018; 
  Considerato altresi' che dalla verifica  effettuata  dall'Organismo
di controllo Valoritalia S.r.l, con la nota citata, il  Consorzio  di
tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani non ha dimostrato  di
possedere la rappresentativita' di cui all'art. 41 della legge n. 238
del 2016 per la DOC «Alba»; 
  Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma  dell'incarico
al Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba  Langhe  e  Dogliani  a
svolgere  le  funzioni  di  promozione,  valorizzazione,   vigilanza,
tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi,
di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, per  le
DOCG «Barolo», «Barbaresco», «Diano  d'Alba»  o  «Dolcetto  di  Diano
d'Alba», «Dogliani» ed alle DOC «Barbera d'Alba», «Langhe», «Nebbiolo
d'Alba» e «Verduno Pelaverga» o «Verduno» e di cui all'art. 41, comma
1 della legge n. 238 del 2016 per la DOC «Dolcetto d'Alba»; 
 
                              Decreta: 
 
 
                           Articolo unico 
 
  1. E' confermato  per  un  triennio,  a  decorrere  dalla  data  di
pubblicazione  del  presente  decreto,  l'incarico  concesso  con  il
decreto ministeriale 8 ottobre 2012, n. 585, al Consorzio  di  tutela
Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, con  sede  legale  in  Alba
(CN), corso Enotria, n. 2/C, a svolgere le  funzioni  di  promozione,
valorizzazione, vigilanza, tutela,  informazione  del  consumatore  e
cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della
legge n. 238 del 2016, per le  DOCG  «Barolo»,  «Barbaresco»,  «Diano
d'Alba» o «Dolcetto di Diano d'Alba», «Dogliani» ed alle DOC «Barbera
d'Alba»,  «Langhe»,  «Nebbiolo  d'Alba»  e  «Verduno   Pelaverga»   o
«Verduno» e di cui all'art. 41, comma 1 della legge n. 238  del  2016
per la DOC «Dolcetto d'Alba». 
  2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle  prescrizioni
previste nel decreto 8 ottobre 2012, n. 585, puo' essere sospeso  con
provvedimento  motivato  ovvero  revocato  in  caso  di  perdita  dei
requisiti previsti  dalla  legge  n.  238  del  2016  e  dal  decreto
ministeriale 18 luglio 2018. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica  italiana  ed  entra  in  vigore  il  giorno   della   sua
pubblicazione. 
 
    Roma, 15 aprile 2019 
 
                                                Il dirigente: Polizzi