Variazione del responsabile della conservazione in purezza di varieta' da conservazione di specie agrarie. (19A03703)(GU n.137 del 13-6-2019)
IL DIRETTORE GENERALE
dello sviluppo rurale
Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096, che disciplina
l'attivita' sementiera ed in particolare gli articoli 19 e 24 che
prevedono l'istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura,
dei registri di varieta' aventi lo scopo di permettere
l'identificazione delle varieta' stesse;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1972
con il quale sono stati istituiti i registri di varieta' di cereali,
patata, specie oleaginose e da fibra;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n.
1065, recante il regolamento di esecuzione della legge 25 novembre
1971, n. 1096;
Visto il decreto-legge 15 febbraio 2007, n. 10, convertito, con
modificazioni, nella legge del 6 aprile 2007, n. 46, in particolare
l'art. 2-bis che sostituisce l'art. 19-bis della citata legge n.
1096/1971 e con il quale e' prevista l'istituzione, presso il
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, del
Registro nazionale della varieta' da conservazione, cosi' come
definite dal medesimo art. 2-bis;
Visto il decreto legislativo del 29 ottobre 2009, n. 149,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 31
ottobre 2009, recante «Attuazione della direttiva 2008/62/CE
concernente deroghe per l'ammissione di ecotipi e varieta' agricole
naturalmente adattate alle condizioni locali e regionali e minacciate
di erosione genetica, nonche' per la commercializzazione di sementi e
di tuberi di patata a semina di tali ecotipi e varieta'»;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della
legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche», in particolare l'art. 4, commi 1 e 2 e
l'art. 16, comma 1;
Visto il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri dell'8
febbraio 2019, n. 25, recante il regolamento di organizzazione del
Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del
turismo, a norma dell'art. 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio
2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto
2018, n. 97;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e
forestali del 7 marzo 2018, registrato alla Corte dei conti il 3
aprile 2018 al n. 191, recante individuazione degli uffici
dirigenziali di livello non generale;
Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97, che ha disposto, fra
l'altro, l'assegnazione al Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali delle competenze in materia di turismo, con
conseguente cambio della denominazione in Ministero delle politiche
agricole alimentari, forestali e del turismo;
Vista la direttiva direttoriale 1° marzo 2019, n. 12032, registrata
presso l'Ufficio centrale di bilancio di questo Ministero, con la
quale e' stata data attuazione agli obiettivi definiti dalla
direttiva del Capo Dipartimento delle politiche europee e
internazionali e dello sviluppo rurale - DIPEISR, del 1° marzo 2019,
n. 107, per l'attivita' amministrativa e per la gestione 2019;
Viste le note della Regione Sicilia con le quali e' stato espresso
parere favorevole in merito alla richiesta degli interessati volta a
ottenere la variazione di detta responsabilita';
Ritenuto di accogliere la proposta sopra menzionata;
Decreta:
Articolo unico
1. La responsabilita' della conservazione in purezza delle sotto
elencate varieta' da conservazione, gia' assegnate ad altri
responsabili con precedente decreto, nonche' la superficie destinata
alla produzione della semente e i limiti quantitativi annuali per la
produzione di semente, relativi a ciascuna di esse, vengono
modificati come di seguito riportato:
Parte di provvedimento in formato grafico
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello
successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 30 maggio 2019
Il direttore generale: Gatto