DECRETO LEGISLATIVO 24 luglio 2019, n. 70 

Norme di attuazione dello Statuto speciale  della  Regione  siciliana
concernenti l'esercizio nella regione  delle  funzioni  spettanti  al
Consiglio di Stato. (19G00077) 
(GU n.174 del 26-7-2019)
 
 Vigente al: 10-8-2019  
 

 
 
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto l'articolo 87, quinto comma, della Costituzione; 
  Visto lo Statuto  della  Regione  siciliana,  approvato  con  regio
decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455,  convertito  dalla  legge
costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2, ed in  particolare  l'articolo
23; 
  Visto il decreto legislativo 24 dicembre 2003, n. 373; 
  Viste  le  determinazioni  della  Commissione  paritetica  prevista
dall'articolo 43 dello  Statuto  della  Regione  siciliana,  espresse
nella riunione del 18 giugno 2019; 
  Udito il parere del  Consiglio  di  Stato,  espresso  nell'Adunanza
generale del 30 maggio 2019; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 19 giugno 2019; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  e  del
Ministro per gli affari regionali e le autonomie, di concerto  con  i
Ministri  dell'economia  e  delle  finanze,  dell'interno  e  per  la
pubblica amministrazione; 
 
                                Emana 
                  il seguente decreto legislativo: 
 
                               Art. 1 
 
  1. L'articolo 2 del decreto legislativo 24 dicembre 2003, n. 373 e'
sostituito dal seguente: 
  «Art.  2.  -  1.  Il  Consiglio  di  giustizia  amministrativa   e'
presieduto da un Presidente di Sezione del  Consiglio  di  Stato.  Al
Consiglio  sono  destinati  altri  due  presidenti  di  Sezione   del
Consiglio di Stato, di cui uno, con funzioni di  presidente  aggiunto
del Consiglio di  giustizia  amministrativa,  preposto  alla  Sezione
consultiva e  l'altro  assegnato  alla  Sezione  giurisdizionale.  Il
Presidente  aggiunto  del  Consiglio  di   giustizia   amministrativa
sostituisce il Presidente nello svolgimento dei compiti organizzativi
e di gestione dell'ufficio a lui spettanti in caso  di  sua  assenza,
impedimento o delega; ove delegato,  lo  sostituisce  altresi'  nella
presidenza di una o piu' adunanze o udienze delle Sezioni  riunite  o
della Sezione giurisdizionale. 
  2.  Al  Consiglio  di  giustizia  amministrativa  sono,   altresi',
assegnati sei magistrati appartenenti al Consiglio di Stato. 
  3. In relazione all'assegnazione di sede e  al  collocamento  fuori
ruolo dei magistrati di cui ai commi 1  e  2  si  provvede  ai  sensi
dell'articolo 13 della legge 27 aprile 1982, n. 186. 
  4.  Il  Presidente  del  Consiglio  di  giustizia   amministrativa,
all'inizio di ciascun anno, assegna quattro consiglieri di Stato alla
Sezione giurisdizionale e due alla Sezione consultiva. Ove manchi  in
una Sezione per un'udienza o adunanza il numero di consiglieri  o  di
componenti necessario per deliberare, il Presidente del Consiglio  di
giustizia amministrativa provvede ai sensi dell'articolo 12,  secondo
comma, del regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054. 
  5.  Su  richiesta  del  Presidente  del  Consiglio   di   giustizia
amministrativa, il presidente del  Consiglio  di  Stato,  qualora  ne
riscontri l'esigenza in esito a  una  valutazione  comparativa  delle
esigenze  del  Consiglio  di  Stato  e  del  Consiglio  di  giustizia
amministrativa, puo' disporre l'applicazione presso quest'ultimo, per
non oltre un anno rinnovabile una volta, di un ulteriore  consigliere
di Stato, che e' collocato fuori ruolo ai sensi del comma  3  per  la
durata dell'applicazione  e  senza  ricopertura  del  posto  lasciato
libero al Consiglio di Stato.». 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 24 luglio 2019 
 
                             MATTARELLA 
 
 
                                  Conte, Presidente del Consiglio dei
                                  ministri 
 
                                  Stefani, Ministro  per  gli  affari
                                  regionali e le autonomie 
 
                                  Tria,  Ministro   dell'economia   e
                                  delle finanze 
 
                                  Salvini, Ministro dell'interno 
 
                                  Bongiorno, Ministro per la pubblica
                                  amministrazione 
 
 
Visto, il Guardasigilli: Bonafede