Variazione del responsabile della conservazione in purezza di varieta' da conservazione di specie agrarie. (20A00604)(GU n.26 del 1-2-2020)
IL DIRETTORE GENERALE
dello sviluppo rurale
Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096, che disciplina
l'attivita' sementiera ed in particolare gli articoli 19 e 24 che
prevedono l'istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura,
dei registri di varieta' aventi lo scopo di permettere
l'identificazione delle varieta' stesse;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1972
con il quale sono stati istituiti i registri di varieta' di cereali,
patata, specie oleaginose e da fibra;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della
legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche», in particolare l'art. 4, commi 1 e 2 e
l'art. 16, comma 1;
Visto il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri dell'8
febbraio 2019, n. 25, recante il regolamento di organizzazione del
Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del
turismo, a norma dell'art. 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio
2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto
2018, n. 97;
Vista la direttiva direttoriale 1° marzo 2019, n. 12032, registrata
presso l'Ufficio centrale di bilancio di questo Ministero, con la
quale e' stata data attuazione agli obiettivi definiti dalla
direttiva del Capo Dipartimento delle politiche europee e
internazionali e dello sviluppo rurale - DIPEISR, del 1° marzo 2019,
n. 107, per l'attivita' amministrativa e per la gestione 2019;
Visto il decreto ministeriale 27 giugno 2019, n. 6834, recante
«Individuazione degli uffici dirigenziali non generali del Ministero
delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo»,
registrato il 29 luglio 2019 al reg. n. 834 della Corte dei conti;
Visto il decreto-legge del 21 settembre 2019, n. 104, inerente
«Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la
riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attivita' culturali,
delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello
sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione
internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare, nonche' per la
rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle
carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di
polizia e delle Forze armate e per la continuita' delle funzioni
dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni», convertito, con
modificazioni, dalla legge n. 132 del 18 novembre 2019;
Visto il decreto del 4 novembre 2019, registrato alla Corte dei
conti il 15 novembre 2019, con il quale e' stato conferito al dott.
Emilio Gatto, dirigente di prima fascia, l'incarico di direttore
generale della Direzione generale dello sviluppo rurale del
Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello
sviluppo rurale;
Visti i propri decreti con i quali sono state iscritte nei relativi
registri, ai sensi dell'art. 19 della legge n. 1096/1971, le varieta'
di specie agrarie indicate nel presente dispositivo, per le quali e'
stato indicato a suo tempo il relativo nominativo del responsabile
della conservazione in purezza;
Viste le note della Regione Emilia-Romagna con le quali sono stati
espressi pareri favorevoli in merito alle richieste degli interessati
volta a ottenere la variazione di detta responsabilita';
Ritenuto di accogliere le proposte sopra menzionate;
Decreta:
Articolo unico
1. La responsabilita' della conservazione in purezza delle sotto
elencate varieta' da conservazione, gia' assegnate ad altri
responsabili con precedente decreto, vengono modificati come di
seguito riportato:
Parte di provvedimento in formato grafico
Il presente decreto entrera' in vigore il giorno successivo a
quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 16 gennaio 2020
Il direttore generale: Gatto