MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

DECRETO 15 maggio 2020 

Conferma  dell'incarico  al  Consorzio  tutela  vini   DOC   Asprinio
d'Aversa, Galluccio e Falerno del Massico a svolgere le  funzioni  di
promozione,  valorizzazione,  vigilanza,  tutela,  informazione   del
consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo  41,
commi 1 e 4,  della  legge  12  dicembre  2016,  n.  238,  sulle  DOP
«Aversa»,  «Falerno   del   Massico»,   «Galluccio»   e   sulla   IGP
«Roccamonfina» ed a svolgere le  funzioni  di  cui  all'articolo  41,
comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla IGP  «Terre  del
Volturno». (20A02782) 
(GU n.136 del 28-5-2020)

 
                     IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV 
             della direzione generale per la promozione 
             della qualita' agroalimentare e dell'ippica 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE)  n.  1234/2007  del
Consiglio; 
  Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato  regolamento  (UE)   n.   1308/2013,   recante   norme   sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche  e  le  menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo; 
  Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013  in  base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu'  degli  articoli
51 e 54  del  regolamento  (CE)  n.  1493/1999  e  dell'art.  28  del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in  virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la  Commissione  le  iscrive  nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle  indicazioni
geografiche protette dei vini; 
  Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande  di
protezione  delle  denominazioni  di   origine,   delle   indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel  settore  vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni  dell'uso,  le  modifiche
del disciplinare di produzione,  la  cancellazione  della  protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)   n.   2019/34   della
Commissione del 17 ottobre 2018, recante  modalita'  di  applicazione
del regolamento (UE)  n.  1308/2013  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio  per  quanto  riguarda  le  domande  di  protezione   delle
denominazioni di  origine,  delle  indicazioni  geografiche  e  delle
menzioni tradizionali  nel  settore  vitivinicolo,  la  procedura  di
opposizione, le modifiche del disciplinare di produzione, il registro
dei nomi protetti, la cancellazione della  protezione  nonche'  l'uso
dei simboli, e del  regolamento  (UE)  n.  1306/2013  del  Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto  riguarda  un  idoneo  sistema  di
controlli; 
  Visto il decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.  165  concernente
«Norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
Amministrazioni pubbliche» e successive integrazioni e modificazioni; 
  Vista la legge 7  luglio  2009,  n.  88  recante  disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008,  ed  in  particolare
l'art. 15; 
  Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante Disciplina organica
della coltivazione della vite e della produzione e del commercio  del
vino; 
  Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine  e  le
indicazioni geografiche protette dei vini, che al  comma  12  prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano  stabilite
le condizioni per consentire ai Consorzi di  tutela  di  svolgere  le
attivita' di cui al citato art. 41; 
  Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018  recante  disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi  di
tutela per le denominazioni di origine e le  indicazioni  geografiche
dei vini; 
  Visto il decreto dipartimentale 12 maggio  2010,  n.  7422  recante
disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi  dell'art.  14,  comma  15,
della legge 21 dicembre 1999, n.  526  e  dell'art.  17  del  decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61; 
  Visto il decreto ministeriale 30 maggio 2017, n. 42935,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -
n. 153 del 3 luglio 2017, con  il  quale  e'  stato  riconosciuto  il
Consorzio Tutela Vini DOC Asprinio d'Aversa, Galluccio e Falerno  del
Massico ed attribuito per un triennio al citato Consorzio  di  tutela
l'incarico  a   svolgere   le   funzioni   di   tutela,   promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e  cura  generale  degli
interessi  relativi  alla  DOP  «Aversa»,  «Falerno   del   Massico»,
«Galluccio» e sulla IGP «Roccamonfina»; 
  Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010  n.
7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; 
  Considerato che lo statuto del Consorzio tutela vini  DOC  Asprinio
d'Aversa, Galluccio  e  Falerno  del  Massico,  approvato  da  questa
amministrazione, deve essere sottoposto alla verifica di cui all'art.
3, comma 2, del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010 n. 7422; 
  Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio  tutela  vini  DOC
Asprinio d'Aversa, Galluccio e Falerno del Massico, deve  ottemperare
alle disposizioni di cui alla legge n. 238 del  2016  ed  al  decreto
ministeriale 18 luglio 2018; 
  Considerato altresi' che il  Consorzio  tutela  vini  DOC  Asprinio
d'Aversa, Galluccio e Falerno del Massico puo'  adeguare  il  proprio
statuto entro il termine indicato all'art. 3,  comma  3  del  decreto
dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422; 
  Considerato che nel citato statuto il  Consorzio  tutela  vini  DOC
Asprinio d'Aversa,  Galluccio  e  Falerno  del  Massico  richiede  il
conferimento dell'incarico a svolgere le funzioni di cui all'art. 41,
comma 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per le DOP «Aversa»,
«Falerno del Massico» e «Galluccio» e per  le  IGP  «Roccamonfina»  e
«Terre del Volturno»; 
  Considerato che il Consorzio tutela  vini  DOC  Asprinio  d'Aversa,
Galluccio e Falerno del Massico ha dimostrato  la  rappresentativita'
di cui al comma 1 e 4 dell'art. 41 della legge n. 238 del 2016 per la
DOP  «Aversa»,  «Falerno  del  Massico»,  «Galluccio»  e  sulla   IGP
«Roccamonfina» e la rappresentativita' di cui al comma 1 dell'art. 41
della citata legge per la IGP «Terre del Volturno». Tale verifica  e'
stata eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate con  la  nota
del 7  maggio  2020  dall'organismo  di  controllo,  la  Agroqualita'
S.p.a., autorizzato a svolgere l'attivita' di controllo sulle  citate
denominazioni; 
  Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma  dell'incarico
al Consorzio tutela Vini DOC Asprinio d'Aversa, Galluccio  e  Falerno
del Massico a svolgere le  funzioni  di  promozione,  valorizzazione,
vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge  n.  238  del
2016,  per  le  denominazioni  «Aversa»,   «Falerno   del   Massico»,
«Galluccio» e «Roccamonfina»  e  le  funzioni  di  cui  al  comma  1,
dell'art. 41 della citata legge sulla indicazione  geografica  «Terre
del Volturno»; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  1. E' confermato  per  un  triennio,  a  decorrere  dalla  data  di
pubblicazione  del  presente  decreto,  l'incarico  concesso  con  il
decreto ministeriale 30 maggio 2017, n. 42935,  al  Consorzio  tutela
Vini DOC Asprinio d'Aversa, Galluccio e Falerno del Massico, con sede
legale in Caserta, via Giulio Antonio Acquaviva, n. 128,  a  svolgere
le  funzioni  di  promozione,  valorizzazione,   vigilanza,   tutela,
informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di  cui
all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n.  238  del  2016,  sulle  DOP
«Aversa»,  «Falerno   del   Massico»,   «Galluccio»   e   sulla   IGP
«Roccamonfina» e le funzioni di cui all'art. 41, comma 1 della citata
legge per la IGP «Terre del Volturno». 
  2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle  prescrizioni
previste nel presente decreto e nel decreto  ministeriale  30  maggio
2017, n. 42935, puo' essere sospeso con provvedimento motivato ovvero
revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n. 238
del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica  italiana  ed  entra  in  vigore  il  giorno   della   sua
pubblicazione. 
    Roma, 15 maggio 2020 
 
                                                Il dirigente: Polizzi