COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 28 luglio 2020 

Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Ministero dell'ambiente e  della
tutela  del  territorio  e  del  mare.  Esiti  verifiche   ai   sensi
dell'articolo 44 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito,
con   modificazioni,   dalla   legge   28   giugno   2019,   n.   58.
Riprogrammazione. (Delibera n. 31/2020). (20A04661) 
(GU n.217 del 1-9-2020)

 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il decreto-legge del 31 maggio 2010, n. 78,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare,
l'art. 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del  Consiglio
dei ministri, o al Ministro  delegato,  le  funzioni  in  materia  di
politiche di coesione di cui al decreto  legislativo  del  30  luglio
1999, n. 300, art. 24, comma 1, lettera c), ivi inclusa  la  gestione
del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui alla legge  27  dicembre
2002, n. 289, e successive modificazioni, art. 61; 
  Visto  il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  e,  in
particolare, l'art. 4, il quale dispone che il citato  Fondo  per  le
aree sottoutilizzate sia  denominato  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione, di seguito FSC, e finalizzato a dare unita' programmatica e
finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi  a  finanziamento
nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le  diverse
aree del Paese; 
  Visto il decreto-legge 31 agosto  2013,  n.  101,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.   125,   e,   in
particolare, l'art. 10, che  istituisce  l'Agenzia  per  la  coesione
territoriale,  la  sottopone  alla  vigilanza  del   Presidente   del
Consiglio dei ministri  o  del  Ministro  delegato  e  ripartisce  le
funzioni relative alla politica di coesione  tra  la  Presidenza  del
Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre 2014,  che  istituisce,  tra  le  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio  dei  ministri,  in  attuazione  del  citato
decreto-legge n. 101 del  2013,  art.  10,  il  Dipartimento  per  le
politiche di coesione; 
  Considerato che la dotazione complessiva del FSC per il periodo  di
programmazione 2014-2020, pari a  68.810  milioni  di  euro,  risulta
determinata come segue: 
    un  importo  pari  a  43.848,00  milioni  di  euro,  inizialmente
iscritto in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione di
54.810,00 milioni di euro individuata dalla legge 27  dicembre  2013,
n. 147, art. 1, comma 6; 
    un importo pari a 10.962,00 milioni di euro,  stanziato  per  gli
anni 2020 e successivi dalla legge 11 dicembre 2016,  n.  232,  quale
rimanente quota  del  20  per  cento  inizialmente  non  iscritta  in
bilancio; 
    un importo di 5.000,00 milioni di euro, quale dotazione stanziata
dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il
triennio 2018-2020»; 
    un importo di 4.000,00 milioni di euro, quale dotazione stanziata
dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il
triennio 2019-2021»; 
    un importo di 5.000,00 milioni di euro, quale ulteriore dotazione
stanziata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2020  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2020-2022»; 
  Considerato  che  la  legge  23  dicembre  2014,  n.  190,  e,   in
particolare,  l'art.  1,  comma  703,  ferme  restando   le   vigenti
disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni  per
l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo  di  programmazione
2014-2020; 
  Visto il decreto-legge 30  aprile  2019,  n.  34,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge  28  giugno  2019,  n.  58,  e  successive
modificazioni, art. 44 rubricato «Semplificazione ed  efficientamento
dei  processi  di  programmazione,  vigilanza  ed  attuazione   degli
interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e  la  coesione»,  in
cui  e'  previsto,  tra  l'altro,  che,  al  fine  di  migliorare  il
coordinamento unitario e la qualita'  degli  investimenti  finanziati
con le risorse nazionali destinate alle  politiche  di  coesione  dei
cicli di programmazione 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020, nonche'  di
accelerarne la spesa, per ciascuna amministrazione centrale,  regione
o citta' metropolitana titolare di  risorse  a  valere  sul  FSC,  in
sostituzione della pluralita' degli attuali  documenti  programmatori
variamente denominati e tenendo conto dello stato di attuazione degli
interventi  ivi  inclusi,  l'Agenzia  per  la  coesione  territoriale
proceda,   sentite   le   amministrazioni   interessate,    ad    una
riclassificazione  di  tali   strumenti   al   fine   di   sottoporre
all'approvazione del CIPE, su proposta del Ministro per il sud  e  la
coesione   territoriale   un   unico   Piano   operativo   per   ogni
amministrazione, denominato «Piano sviluppo e coesione»; 
  Visto il citato decreto-legge n. 34 del  2019  e,  in  particolare,
l'art. 44, comma 7, in base al quale, in sede di prima  approvazione,
il Piano sviluppo e coesione puo' contenere sia gli interventi dotati
di progettazione esecutiva o con procedura di aggiudicazione avviata,
sia  gli  interventi  che,  pur  non  rientrando   nella   precedente
casistica, siano valutati favorevolmente da  parte  del  Dipartimento
per le politiche di  coesione  della  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri e dell'Agenzia per  la  coesione  territoriale,  sentite  le
amministrazioni titolari delle risorse, fermo restando  l'obbligo  di
generare obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31  dicembre
2021; 
  Visto il decreto-legge 19  maggio  2020,  n.  34,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020,  n.  77,  recante  «Misure
urgenti in materia di salute,  sostegno  al  lavoro  e  all'economia,
nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da
COVID-19»; 
  Visto il citato decreto-legge n. 34 del 2020,  e,  in  particolare,
l'art.   241,   secondo   cui,   nelle   more    di    sottoposizione
all'approvazione da parte del CIPE dei Piani di sviluppo  e  coesione
di cui al citato decreto-legge n. 34 del 2019, art. 44,  a  decorrere
dal 1° febbraio 2020 e per gli anni  2020  e  2021,  le  risorse  FSC
rivenienti dai cicli programmatori 2000-2006, 2007-2013  e  2014-2020
possono essere in via eccezionale  destinate  ad  ogni  tipologia  di
intervento a carattere  nazionale,  regionale  o  locale  connessa  a
fronteggiare l'emergenza sanitaria, economica e  sociale  conseguente
alla pandemia da COVID-19, in coerenza con la  riprogrammazione  che,
per le stesse finalita', le amministrazioni  nazionali,  regionali  o
locali  operano  nell'ambito  dei  Programmi  operativi   dei   Fondi
strutturali e di investimento europei, di seguito SIE, ai  sensi  del
regolamento (UE) n. 2020/460 del Parlamento europeo e  del  Consiglio
del 30 marzo 2020 e del regolamento (UE) n. 2020/558  del  Parlamento
europeo e del Consiglio del 23 aprile  2020;  inoltre,  nel  caso  si
proceda attraverso riprogrammazioni di risorse FSC gia' assegnate, la
relativa proposta e' approvata dalla Cabina di regia di cui  all'art.
1, comma 703, lettera c), della  legge  23  dicembre  2014,  n.  190,
secondo le regole e le modalita' di riprogrammazione previste per  il
ciclo di programmazione 2014-2020, dandone successiva informativa  al
CIPE, nonche' alle Commissioni parlamentari competenti; 
  Visto il citato decreto-legge n. 34 del 2020,  e,  in  particolare,
l'art. 242, che disciplina la fattispecie della  rendicontazione  sui
Programmi  operativi  dei  Fondi  SIE  di  spese  emergenziali   gia'
anticipate  a  carico  del  bilancio  dello  Stato,  prevedendo,  tra
l'altro, che: 
    a) le risorse rimborsate  dall'Unione  europea  a  seguito  della
rendicontazione delle spese emergenziali gia' anticipate a carico del
bilancio dello Stato sono riassegnate alle stesse amministrazioni che
abbiano proceduto alla relativa rendicontazione sui propri  Programmi
operativi SIE, fino a concorrenza dei rispettivi importi, per  essere
destinate alla realizzazione di  programmi  operativi  complementari,
vigenti o da adottarsi; 
    b) nelle  more  della  riassegnazione  delle  risorse  rimborsate
dall'Unione europea,  tali  amministrazioni  possono  assicurare  gli
impegni gia' assunti in relazione ad  interventi  poi  sostituiti  da
quelli   emergenziali   a   carico   dello   Stato,   attraverso   la
riprogrammazione delle risorse FSC che non soddisfino i requisiti  di
cui al citato decreto-legge n. 34 del 2019, art. 44, comma 7, lettera
c), previa apposita decisione della  Cabina  di  regia  di  cui  alla
citata legge n. 190  del  2014,  art.  1,  comma  703,  e  successiva
informativa al CIPE; 
    c) qualora le risorse rivenienti dalla riprogrammazione di cui al
precedente capoverso siano inesistenti o insufficienti, e'  possibile
procedere attraverso nuove assegnazioni di  risorse  FSC  nei  limiti
delle  disponibilita'  attuali,  fermo  restando  che  tali   risorse
rientrano nella disponibilita' del Fondo nel  momento  in  cui  siano
rese disponibili le risorse rimborsate dall'Unione europea; 
    d) per le predette  finalita',  il  Ministro  per  il  Sud  e  la
coesione territoriale procede alla definizione  di  appositi  accordi
con le singole amministrazioni titolari dei programmi  operativi  dei
Fondi SIE; 
  Vista la delibera di questo Comitato 6 agosto 2015, n. 66,  con  la
quale e' stata disposta l'assegnazione di risorse  FSC  2014-2020  al
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,  di
seguito MATTM, per un importo complessivo pari  a  25,00  milioni  di
euro, da destinare agli interventi di messa in sicurezza  e  bonifica
del sito di interesse nazionale di Brindisi, nell'ambito del relativo
Accordo di programma; 
  Viste le delibere di questo Comitato 1° dicembre 2016,  n.  55,  22
dicembre 2017, n. 99, 28 febbraio 2018, n. 11 e 4 aprile 2019, n. 13,
con le quali sono stati approvati il Piano operativo «Ambiente» -  di
competenza del MATTM - e  i  relativi  Addendum,  per  una  dotazione
complessiva di 3.248,40 milioni di euro, a valere sulle  risorse  del
FSC 2014-2020; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4  settembre  2019
con  il  quale,  tra  l'altro,  e'  stato  nominato  Ministro   senza
portafoglio il dott. Giuseppe Luciano Calogero Provenzano; 
  Visti il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
settembre 2019  con  il  quale  allo  stesso  Ministro  e'  conferito
l'incarico relativo al sud e alla coesione territoriale e il  decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre  2019  recante
la delega di funzioni al Ministro stesso; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per il  sud  e  la
coesione  territoriale,  prot.  n.  1087-P  del  10  luglio  2020,  e
l'allegata nota informativa predisposta dal  competente  Dipartimento
per le politiche di coesione,  con  le  quali  vengono  sottoposti  a
questo Comitato - con riferimento alle risorse  FSC  complessivamente
attribuite  al  MATTM  -  gli  esiti  delle  verifiche  condotte   in
applicazione del citato  decreto-legge  n.  34  del  2019,  art.  44,
attraverso l'interlocuzione con il Ministero  interessato  e  con  il
supporto  del  Nucleo  per   la   valutazione   e   l'analisi   della
programmazione, presso il citato Dipartimento  per  le  politiche  di
coesione, e del nucleo di verifica e controllo, presso l'Agenzia  per
la coesione territoriale; 
  Considerato che  dalla  documentazione  di  proposta  risulta  che,
rispetto  alla  dotazione  complessiva  del  citato  Piano  operativo
«Ambiente», pari a 3.248,40 milioni di euro, sono  stati  individuati
interventi per un importo complessivo di 361,19 milioni di euro,  per
i quali non risulta possibile  assumere  obbligazioni  giuridicamente
vincolanti, di seguito OGV, entro il termine del 31 dicembre  2021  e
per i quali, non  essendo  stati  valutati  come  riconducibili  agli
ambiti di salvaguardia di cui al citato decreto-legge n. 34 del 2019,
art. 44,  comma  7,  viene  conseguentemente  proposta  la  riduzione
secondo l'articolazione per delibera di seguito riportata: 
    240,48 milioni di euro relativi ad  interventi  finanziati  dalla
sopra citata delibera n. 55 del 2016; 
    20,71 milioni di euro relativi  ad  interventi  finanziati  dalla
sopra citata delibera n. 11 del 2018; 
    100,00 milioni di euro relativi ad  interventi  finanziati  dalla
sopra citata delibera n. 13 del 2019; 
  Tenuto conto che le predette riduzioni risultano afferire per circa
106,04 milioni di euro al sotto-piano «Interventi per la  tutela  del
territorio  e  delle  acque -  Mitigazione   rischio   idrogeologico,
Miglioramento servizio idrico integrato e qualita' dei corpi idrici»,
relativi al settore della mitigazione del rischio idrogeologico e per
circa 255,16 milioni di euro al sotto-piano «Interventi per la tutela
del territorio e delle acque - Bonifica aree inquinate»; 
  Considerato altresi' che dalla documentazione di  proposta  risulta
che anche l'assegnazione FSC 2014-2020 di cui alla citata delibera n.
66 del 2015, pari a 25,00 milioni di euro in favore  dell'Accordo  di
programma per la messa  in  sicurezza  e  la  bonifica  del  sito  di
interesse nazionale  di  Brindisi,  non  e'  suscettibile  di  essere
confermata in quanto i relativi interventi sono risultati in  ritardo
di attuazione; 
  Considerato pertanto che le risorse FSC 2014-2020 di competenza del
MATTM che, in esito alle verifiche illustrate in proposta, si rendono
complessivamente disponibili ammontano a 386,19 milioni di euro; 
  Considerato altresi' che la riduzione proposta  comporta  anche  la
rimodulazione  del  profilo  finanziario   annuale   delle   delibere
interessate, con la seguente riduzione di alcune annualita'  come  di
seguito indicato: 
    per la delibera n. 66 del 2015, il profilo finanziario si  riduce
di 1,00 milione di euro nel 2015, di 15,00 milioni di euro nel 2016 e
di 9,00 milioni di euro nel 2017; 
    per la delibera n. 55 del 2016, il profilo finanziario si  riduce
di 100,00 milioni di euro nel 2020, di 100,00  milioni  di  euro  nel
2021 e di 40,48 milioni di euro nel 2022; 
    per la delibera n. 11 del 2018, il profilo finanziario si  riduce
di 20,71 milioni di euro nel 2021; 
    per la delibera n. 13 del 2019, il profilo finanziario si  riduce
di 50,00 milioni di euro nel 2019 e di  50,00  milioni  di  euro  nel
2020; 
  Tenuto  conto  che  la  proposta  precisa  che,  per  la  rilevanza
strategica degli impieghi,  sara'  assicurato  il  reperimento  delle
risorse   corrispondenti   nell'ambito   del   prossimo   ciclo    di
programmazione 2021-2027; 
  Preso atto degli esiti delle verifiche sopra  illustrate,  condotte
in applicazione del decreto-legge n. 34 del  2019,  art.  44,  e,  in
particolare, delle risultanze concernenti il valore degli  interventi
di competenza del MATTM non riconducibili alle salvaguardie di cui al
citato decreto-legge n. 34 del 2019, art. 44, comma 7, e che pertanto
sono sottoposti a riduzione finanziaria per un importo complessivo di
386,19 milioni di euro; 
  Valutato che la sottoposizione a questo Comitato  delle  risultanze
delle predette verifiche  e  la  conseguente  proposta  di  riduzione
finanziaria a carico delle risorse FSC di competenza  del  MATTM  e',
tra l'altro, volta alla successiva definizione del valore complessivo
del Piano sviluppo e coesione di competenza dello  stesso  Ministero,
nonche' alla riprogrammazione delle risorse FSC  cosi'  liberate,  ai
sensi del citato decreto-legge n. 34 del 2020, articoli 241 e 242; 
  Riscontrato  nella  proposta  l'impegno  del  Dipartimento  per  le
politiche di coesione ad emanare appositi atti di indirizzo affinche'
l'Agenzia per la coesione  territoriale  promuova  idonee  azioni  di
accompagnamento a favore del MATTM, attraverso  appositi  accordi  di
collaborazione finalizzati all'accelerazione degli interventi e  alla
rendicontabilita' delle relative spese sui Fondi europei ai sensi del
citato decreto-legge n. 34 del 2019, art. 44, comma  11-bis,  che  ne
prevede la possibilita' senza nuovi o maggiori oneri per  la  finanza
pubblica; 
  Tenuto conto che in  data  22  luglio  2020  la  Cabina  di  regia,
istituita con decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  25
febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del
FSC 2014-2020 previste dalla citata legge n. 190 del  2014,  art.  1,
comma 703, lettera c), si e' espressa favorevolmente; 
  Tenuto conto  dell'esame  della  proposta  svolto  ai  sensi  della
delibera 28 novembre 2018, n. 82, recante il  regolamento  di  questo
Comitato, art. 3; 
  Vista la nota predisposta congiuntamente dal  Dipartimento  per  la
programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica  della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato; 
  Sulla proposta illustrata in seduta dal Ministro per il  sud  e  la
coesione territoriale; 
 
                              Delibera: 
 
  1. La dotazione FSC 2014-2020 del Piano  operativo  «Ambiente»,  di
competenza del MATTM, pari a complessivi 3.248,40  milioni  di  euro,
viene ridotta di un importo complessivo di 361,19 milioni di euro, in
applicazione del decreto-legge n. 34 del 2019, art. 44, citato  nelle
premesse. 
  Tale riduzione e' imputata  alle  seguenti  delibere,  delle  quali
vengono rimodulati anche i profili finanziari annuali: 
    240,48 milioni di euro relativi ad  interventi  finanziati  dalla
citata delibera n. 55 del 2016, il cui profilo finanziario e' ridotto
di 100,00 milioni di euro nel 2020, di 100,00  milioni  di  euro  nel
2021 e di 40,48 milioni di euro nel 2022; 
    20,71 milioni di euro relativi  ad  interventi  finanziati  dalla
citata delibera n.  11  del  2018,  il  cui  profilo  finanziario  e'
parimenti ridotto nel 2021; 
    100,00 milioni di euro relativi ad  interventi  finanziati  dalla
citata delibera n. 13 del 2019, il cui profilo finanziario e' ridotto
di 50,00 milioni di euro nel 2019 e di  50,00  milioni  di  euro  nel
2020. 
  In esito a tale riduzione il valore del Piano operativo  «Ambiente»
e' aggiornato in 2.887,21 milioni di euro. 
  2. Sempre in applicazione del citato decreto-legge n. 34 del  2019,
art. 44, viene altresi' ridotta, per  complessivi  25,00  milioni  di
euro, l'assegnazione di  risorse  FSC  2014-2020  di  competenza  del
MATTM, disposta dalla delibera n. 66 del 2015, citata nelle premesse,
con corrispondente riduzione del profilo finanziario annuale per 1,00
milione di euro nel 2015, di 15,00 milioni di euro nel 2016 e di 9,00
milioni di euro nel 2017. 
  3. L'accertamento delle risorse sottoposte alla riduzione di cui al
punto 1 e al punto 2 della presente delibera,  ai  sensi  del  citato
decreto-legge n. 34 del 2019, art. 44, e' volta anche alla successiva
definizione del valore del Piano sviluppo e  coesione  di  competenza
del MATTM, nonche' alla riprogrammazione, ai sensi del  decreto-legge
n. 34 del 2020, articoli 241 e 242 richiamati nelle  premesse,  delle
risorse FSC resesi disponibili. 
 
    Roma, 28 luglio 2020 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
Il Segretario: Fraccaro 

Registrato alla Corte dei conti il 24 agosto 2020 
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finanze, reg. n. 989