MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 19 giugno 2020 

Cofinanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione di cui alla
legge n. 183/1987 del progetto «Cooperation agreements  and  training
on objectives and new  experiences  -  CATONE»  (Grant  Agreement  n.
878499), nell'ambito del programma d'azione comunitaria  Hercule  III
2014-2020. (Decreto n. 15/2020). (20A04805) 
(GU n.226 del 11-9-2020)

 
                      L'ISPETTORE GENERALE CAPO 
           per i rapporti finanziari con l'Unione europea 
 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti  normativi
comunitari; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1988,
n.  568  e  successive  integrazioni  e  modificazioni,  recante   il
regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del
Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987; 
  Visto l'art. 56 della legge 6 febbraio  1996,  n.  52,  concernente
disposizioni    per    l'adempimento    di     obblighi     derivanti
dall'appartenenza   dell'Italia   alle   Comunita'   europee   (legge
comunitaria 1994); 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto
il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria,  gia'
attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia; 
  Vista la delibera CIPE n. 141 del 6  agosto  1999,  concernente  il
riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero  del
tesoro,  del   bilancio   e   della   programmazione   economica   la
determinazione, d'intesa con  le  amministrazioni  competenti,  della
quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre  iniziative
cofinanziate dall'Unione europea; 
  Visto il decreto del Ministro del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione economica 15 maggio  2000,  relativo  all'attribuzione
delle quote di cofinanziamento nazionale  a  carico  della  legge  n.
183/1987 per gli interventi di politica comunitaria che, al  fine  di
assicurare l'intesa di cui alla predetta delibera CIPE n. 141/99,  ha
istituito un apposito Gruppo di lavoro presso il  Dipartimento  della
Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E.; 
  Vista la delibera  CIPE  n.  89  del  4  agosto  2000,  concernente
direttive generali  per  l'intervento  del  Fondo  di  rotazione  per
l'attuazione delle  politiche  comunitarie,  di  cui  alla  legge  n.
183/1987, a favore di programmi,  progetti  e  azioni  in  regime  di
cofinanziamento con l'Unione europea; 
  Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147
che prevede che il recupero, nei confronti  delle  amministrazioni  e
degli  altri  organismi  titolari  degli  interventi,  delle  risorse
precedentemente erogate dal Fondo di rotazione di cui alla  legge  16
aprile 1987, n. 183, puo' essere effettuato, fino a  concorrenza  dei
relativi importi, anche  mediante  compensazione  con  altri  importi
spettanti alle medesime amministrazioni  ed  organismi,  sia  per  lo
stesso che per altri interventi, a carico  delle  disponibilita'  del
predetto Fondo di rotazione; 
  Visto il regolamento (UE) n. 250/2014 del Parlamento europeo e  del
Consiglio del 26 febbraio 2014 che istituisce  un  programma  per  la
promozione  di  azioni  nel  settore  della  tutela  degli  interessi
finanziari dell'Unione europea (programma Hercule  III)  2014-2020  e
che abroga la decisione n. 804/2004/CE del Parlamento europeo  e  del
Consiglio; 
  Visto il «Grant Agreement» n. 878499 - Catone, sottoscritto in data
29 novembre 2019 tra la Commissione europea - Ufficio europeo per  la
lotta antifrode (OLAF) e la Corte dei conti concernente  il  progetto
«Cooperation  agreements  and  training   on   objectives   and   new
experiences - CATONE», nell'ambito del  suddetto  Programma  «Hercule
III», che consentira' di realizzare una interlocuzione fra le Procure
generali delle Corti europee con funzioni giurisdizionali, gli uffici
di coordinamento nazionali antifrode e magistrati penali  di  Italia,
Portogallo, Spagna, Francia e Grecia; 
  Considerato che detto progetto ha  un  costo  complessivo  di  euro
79.143,62  al  netto  dell'IVA,  alla   cui   copertura   finanziaria
concorrono l'Unione europea per l'80 per  cento  e  l'Italia  per  il
restante 20 per cento; 
  Vista la nota n. 0000197 del  29  gennaio  2020  con  la  quale  la
suddetta Corte dei conti richiede l'intervento del Fondo di rotazione
di cui  alla  legge  n.  183/1987  per  assicurare  il  finanziamento
dell'onere a carico dell'Italia, pari ad euro 19.311,04, di cui  euro
15.828,72 a titolo  di  quota  nazionale  ed  euro  3.482,32  di  IVA
calcolata applicando l'aliquota ordinaria del 22 per cento, a  fronte
di contributi comunitari di euro 63.314,90; 
  Considerata la necessita' di ricorrere  per  tale  fabbisogno  alle
disponibilita'  del  Fondo  di  rotazione  per   l'attuazione   delle
politiche comunitarie, di  cui  alla  legge  n.  183/1987  e  che  il
suddetto progetto e' stato censito  sul  Sistema  finanziario  Igrue,
codice CATONECDC; 
  Viste le risultanze del Gruppo di lavoro,  presso  il  Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al  citato
decreto  del  Ministro  del  tesoro  15  maggio  2000,  tenutasi   in
videoconferenza, ai sensi dell'art. 87, commi 1 e 2 del decreto-legge
n. 18/2020, convertito con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020,
n. 27 e del decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  17
maggio 2020, in data 28 maggio 2020; 
 
                              Decreta: 
 
  1. Il cofinanziamento nazionale pubblico  a  carico  del  Fondo  di
rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per il progetto  «Cooperation
agreements and training on objectives and new experiences -  CATONE»,
a titolarita' della Corte dei conti, e' pari ad euro 19.311,04. 
  2. Il Fondo di rotazione  procede  al  trasferimento  del  suddetto
importo di euro 19.311,04 sulla  base  delle  richieste  di  rimborso
informatizzate inoltrate dalla Corte dei conti e in coerenza  con  le
procedure  di  pagamento  previste  per  le  corrispondenti   risorse
dell'Unione europea all'art. 16 del citato Grant Agreement n. 878499,
secondo le seguenti modalita': 
    un prefinanziamento di  euro  9.655,52,  pari  al  50  per  cento
dell'importo a proprio carico; 
    una quota, a titolo di saldo finale, a seguito del versamento  da
parte della Commissione europea del contributo comunitario spettante. 
  3. La Corte dei conti effettua i controlli di competenza e verifica
che i finanziamenti comunitari e nazionali siano utilizzati entro  le
scadenze previste ed in  conformita'  alla  normativa  comunitaria  e
nazionale vigente. 
  4.  In  caso  di  restituzione,  a  qualunque  titolo,  di  risorse
comunitarie alla Commissione europea, la predetta Corte dei conti  si
attiva per la restituzione al Fondo di rotazione della corrispondente
quota nazionale gia' erogata. 
  5.  Al  termine  degli  interventi  la  medesima  Corte  dei  conti
trasmette al Dipartimento della  Ragioneria  generale  dello  Stato -
I.G.R.U.E.  la  situazione   finale   sull'utilizzo   delle   risorse
comunitarie e nazionali,  con  evidenza  degli  importi  riconosciuti
dalla Commissione europea e delle eventuali somme da  disimpegnare  a
valere sull'autorizzazione di spesa a carico del Fondo di  rotazione,
di cui al punto 1 del presente decreto. 
  6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per  la
registrazione e successivamente pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 19 giugno 2020 
 
                                  L'Ispettore generale capo: Castaldi 

Registrato alla Corte dei conti il 14 luglio 2020 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 868