DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 ottobre 2020 

Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario
connesso all'insorgenza  di  patologie  derivanti  da  agenti  virali
trasmissibili. (20A05463) 
(GU n.248 del 7-10-2020)

 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  nella riunione del 7 ottobre 2020 
 
  Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del  31  gennaio  2020
con la quale e' stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza
in conseguenza  del  rischio  sanitario  connesso  all'insorgenza  di
patologie derivanti da agenti virali trasmissibili  e  con  la  quale
sono stati stanziati euro 5.000.000,00 a  valere  sul  Fondo  per  le
emergenze  nazionali  di  cui  all'art.  44,  comma  1,  del  decreto
legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; 
  Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 630 del 3 febbraio 2020,  recante  «Primi  interventi  urgenti  di
protezione civile in  relazione  all'emergenza  relativa  al  rischio
sanitario connesso all'insorgenza di patologie  derivanti  da  agenti
virali trasmissibili»; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 5 marzo  2020  con
la quale lo stanziamento di risorse di cui all'art. 1, comma 3, della
sopra citata delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020,
e' integrato di  euro  100.000.000,00  a  valere  sul  Fondo  per  le
emergenze nazionali di cui  all'art.  44,  comma  1,  del  richiamato
decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Visto in particolare l'art. 122,  comma  9,  del  decreto-legge  17
marzo 2020, n. 18, convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge  24
aprile 2020 n. 27 che prevede, tra  l'altro,  che  con  delibera  del
Consiglio   dei   ministri   vengono   stanziate   apposite   risorse
finanziarie, in favore del Commissario straordinario per l'attuazione
e il coordinamento delle misure  occorrenti  per  il  contenimento  e
contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 di cui alla delibera
del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020,  per  l'acquisizione  dei
beni e per le attivita' di cui al medesimo art.  122,  a  valere  sul
Fondo emergenze nazionali di cui all'art. 44 del decreto  legislativo
2 gennaio 2018, n. 1; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2020  con
la quale e' stato disposto uno stanziamento di euro 450.000.000,00, a
valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma
1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del 2018,  in  favore  del
Commissario straordinario per l'attuazione e il  coordinamento  delle
misure occorrenti per  il  contenimento  e  contrasto  dell'emergenza
epidemiologica COVID-19  di  cui  alla  delibera  del  Consiglio  dei
ministri 31 gennaio 2020; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2020 con
la  quale  e'  stato  disposto  un  ulteriore  stanziamento  di  euro
900.000.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di  cui
all'art. 44, comma 1, del richiamato decreto  legislativo  n.  1  del
2018, in favore del Commissario straordinario per l'attuazione  e  il
coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto
dell'emergenza epidemiologica  COVID-19  di  cui  alla  delibera  del
Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2020 con
la quale il predetto stato di emergenza e' stato prorogato fino al 15
ottobre 2020; 
  Viste le ordinanze  del  Capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile n. 631 del 6 febbraio 2020, n. 633 del 12  febbraio  2020,  n.
635 del 13 febbraio 2020, n. 637 del 21 febbraio 2020, n. 638 del  22
febbraio 2020, n. 639 del 25 febbraio 2020, n. 640  del  27  febbraio
2020, n. 641 del 28 febbraio 2020, n. 642 del 29  febbraio  2020,  n.
643 del 1° marzo 2020, n. 644 del 4 marzo 2020, n. 645, n. 646  dell'
8 marzo 2020, n. 648 del 9 marzo 2020, n. 650 del 15 marzo  2020,  n.
651 del 19 marzo 2020, n. 652 del 19 marzo 2020, n. 654 del 20  marzo
2020, n. 655 del 25 marzo 2020, n. 656 del 26 marzo 2020, n. 658  del
29 marzo 2020, n. 659 del 1° aprile 2020, n. 660 del 5  aprile  2020,
nn. 663 e 664 del 18 aprile 2020 e nn. 665, 666 e 667 del  22  aprile
2020 e n. 669 del 24 aprile 2020, n. 673 del 15 maggio 2020,  n.  680
dell'11 giugno 2020, n. 693 del 17 agosto 2020 e n. 705 del 2 ottobre
2020, recanti: «Ulteriori interventi urgenti di protezione civile  in
relazione  all'emergenza  relativa  al  rischio  sanitario   connesso
all'insorgenza   di   patologie   derivanti    da    agenti    virali
trasmissibili»; 
  Visto il decreto-legge del 23 febbraio 2020, n. 6, convertito,  con
modificazioni, dalla legge, 5  marzo  2020,  n.  13  recante  «Misure
urgenti  in  materia  di  contenimento  e   gestione   dell'emergenza
epidemiologica da COVID-19»; 
  Visto il decreto-legge  17  marzo  2020,  n.  18,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020 n. 27, recante  «Misure  di
potenziamento  del  Servizio  sanitario  nazionale  e   di   sostegno
economico per famiglie, lavoratori e imprese  connesse  all'emergenza
epidemiologica da COVID-19»; 
  Visto il decreto-legge  25  marzo  2020,  n.  19,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 22 maggio  2020  n.  35,  recante  «Misure
urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19»; 
  Visto il decreto-legge 16  maggio  2020,  n.  33,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020 n. 74,  recante  «Ulteriori
misure  urgenti  per  fronteggiare  l'emergenza   epidemiologica   da
COVID-19»; 
  Visto il decreto-legge 19  maggio  2020,  n.  34,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 17 luglio  2020  n.  77,  recante  «Misure
urgenti in materia di salute,  sostegno  al  lavoro  e  all'economia,
nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da
COVID-19»; 
  Visto il decreto-legge 16  luglio  2020,  n.  76,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale»; 
  Visto il decreto-legge 14  agosto  2020,  n.  104  recante  «Misure
urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia»; 
  Considerato   che   il   Comitato   tecnico-scientifico   di    cui
all'ordinanza del Capo del Dipartimento della  protezione  civile  n.
630 del 3 febbraio 2020, pubblicata nella Gazzetta  Ufficiale  n.  32
dell'8 febbraio 2020, con parere del 5 ottobre 2020, ha ritenuto «che
esistano  oggettive  condizioni  per  il  mantenimento  delle  misure
contenitive e precauzionali adottate con la  normativa  emergenziale,
la quale,  altresi',  puo'  fornire  strumenti  agili  e  rapidamente
attivabili per  affrontare  adeguatamente  incipienti  condizioni  di
criticita'» legate al contesto emergenziale in rassegna; 
  Considerato che sebbene le misure finora adottate abbiano  permesso
un controllo efficace dell'infezione, l'esame dei dati epidemiologici
dimostra che persiste  una  trasmissione  diffusa  del  virus  e  che
pertanto l'emergenza non puo' ritenersi conclusa; 
  Vista la nota prot. n. 72 del 6 ottobre 2020 con  cui  il  Ministro
della salute ha trasmesso l'estratto del verbale del 5  ottobre  2020
del  Comitato  tecnico-scientifico  e  ha  chiesto   di   considerare
un'ulteriore  proroga  dello  stato  di  emergenza,  dichiarato   con
delibere del Consiglio dei ministri del 31  gennaio  2020  e  del  29
luglio 2020; 
  Considerato che risultano tutt'ora in corso gli interventi  per  il
superamento del contesto di  criticita'  e  che  risulta  attuale  la
necessita' di adottare le opportune misure volte all'organizzazione e
realizzazione  degli  interventi  di  soccorso  e   assistenza   alla
popolazione di cui all'art. 25,  comma  2,  lettera  a)  del  decreto
legislativo n. 1 del 2018, nonche' di quelli  diretti  ad  assicurare
una compiuta azione di previsione e prevenzione; 
  Considerato  che  l'attuale   contesto   di   rischio   impone   la
prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario  ed  urgente
intraprese,  al  fine   di   fronteggiare   adeguatamente   possibili
situazioni  di  pregiudizio  per  la   collettivita'   presente   sul
territorio nazionale; 
  Ritenuto che la predetta situazione  emergenziale  persiste  e  che
pertanto  ricorrono,  nella  fattispecie,  i   presupposti   previsti
dall'art. 24, comma 3, del citato decreto legislativo n. 1 del  2018,
per la proroga dello stato di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dall'art. 24, comma 3, del decreto legislativo n.  1  del
2018, e' prorogato, fino al 31 gennaio 2021, lo stato di emergenza in
conseguenza  del  rischio  sanitario   connesso   all'insorgenza   di
patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 7 ottobre 2020 
 
                                                  Il Presidente       
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                     Conte