MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

DECRETO 26 ottobre 2020 

Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela Limone  Costa  d'Amalfi
IGP a svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma 15, della  legge
21 dicembre  1999,  n.  526  per  la  IGP  «Limone  Costa  d'Amalfi».
(20A05929) 
(GU n.275 del 4-11-2020)

 
                     IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV 
             della direzione generale per la promozione 
             della qualita' agroalimentare e dell'ippica 
 
  Visto il  regolamento  (CE)  n.  1151/2012  del  Consiglio  del  21
novembre 2012 relativo ai regimi di qualita' dei prodotti agricoli ed
alimentari; 
  Viste le premesse sulle quali e' fondato il predetto regolamento e,
in particolare, quelle relative alle esigenze  dei  consumatori  che,
chiedendo qualita' e prodotti tradizionali, determinano  una  domanda
di prodotti agricoli  o  alimentari  con  caratteristiche  specifiche
riconoscibili,  in  particolare  modo  quelle  connesse   all'origine
geografica; 
  Considerato  che  tali  esigenze  possono  essere  soddisfatte  dai
consorzi  di  tutela  che,  in   quanto   costituiti   dai   soggetti
direttamente coinvolti nella filiera produttiva, hanno  un'esperienza
specifica ed una conoscenza approfondita  delle  caratteristiche  del
prodotto; 
  Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante  disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
alla Comunita' europea - legge comunitaria 1999,  ed  in  particolare
l'art. 14, comma 15, che individua le funzioni per l'esercizio  delle
quali i consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle  STG  possono
ricevere,  mediante  provvedimento  di   riconoscimento,   l'incarico
corrispondente dal Ministero delle politiche  agricole  alimentari  e
forestali; 
  Visto l'art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed  in
particolare il comma 15, che individua le  funzioni  per  l'esercizio
delle quali i consorzi di tutela delle DOP, delle  IGP  e  delle  STG
possono   ricevere,   mediante   provvedimento   di   riconoscimento,
l'incarico corrispondente  dal  Ministero  delle  politiche  agricole
alimentari e forestali; 
  Visti i decreti  ministeriali  12  aprile  2000,  pubblicati  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 97
del 27  aprile  2000,  recanti  «disposizioni  generali  relative  ai
requisiti  di  rappresentativita'  dei  consorzi  di   tutela   delle
denominazioni  di  origine  protette  (DOP)   e   delle   indicazioni
geografiche  protette  (IGP)»  e  «individuazione  dei   criteri   di
rappresentanza negli organi sociali  dei  consorzi  di  tutela  delle
denominazioni  di  origine  protette  (DOP)   e   delle   indicazioni
geografiche protette (IGP)», emanati dal  Ministero  delle  politiche
agricole alimentari e forestali in attuazione dell'art. 14, comma 17,
della citata legge n. 526/1999; 
  Visto il  decreto  12  settembre  2000,  n.  410  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n.  9
del 12 gennaio 2001 con il quale, in attuazione dell'art.  14,  comma
16, della  legge  n.  526/1999,  e'  stato  adottato  il  regolamento
concernente la ripartizione dei costi derivanti dalle  attivita'  dei
consorzi di tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero; 
  Visto  il  decreto  12  ottobre  2000  pubblicato  nella   Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 272 del  21
novembre 2000 con il quale, conformemente alle  previsioni  dell'art.
14, comma 15, lettera d) sono state impartite  le  direttive  per  la
collaborazione dei consorzi di tutela  delle  DOP  e  delle  IGP  con
l'Ispettorato centrale repressione frodi,  ora  Ispettorato  centrale
della  tutela  della  qualita'  e  repressione  frodi  dei   prodotti
agroalimentari (ICQRF), nell'attivita' di vigilanza; 
  Visto  il  decreto  10  maggio  2001,  pubblicato  nella   Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 134 del  12
giugno 2001, recante integrazioni ai citati  decreti  del  12  aprile
2000; 
  Visto il decreto legislativo 19 novembre 2004, n.  297,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -
n. 293 del 15 dicembre 2004, recante «disposizioni  sanzionatorie  in
applicazione  del  regolamento  (CEE)  n.  2081/1992,  relativo  alla
protezione delle indicazioni geografiche  e  delle  denominazioni  di
origine dei prodotti agricoli e alimentari»; 
  Visti i decreti 4 maggio 2005, pubblicati nella Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n.  112  del  16  maggio
2005, recanti integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000; 
  Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n.  191  del  18  agosto
2005, recante modifica al citato decreto del 4 maggio 2005; 
  Visto il decreto dipartimentale n. 7422 del 12 maggio 2010  recante
disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita'
istituzionali attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14,
comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526; 
  Visto il regolamento CE n. 1356 del 4 luglio 2001 della Commissione
del 4 luglio 2001 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita'
europea L 182 del 5 luglio 2001 con  il  quale  e'  stata  registrata
l'indicazione geografica protetta «Limone Costa d'Amalfi»; 
  Visto il decreto ministeriale del 29 luglio 2003, pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie  generale  -  n.
193 del 21 agosto 2003, con il quale e' stato attribuito al Consorzio
di tutela Limone Costa d'Amalfi IGP il riconoscimento e l'incarico  a
svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma  15,  della  legge  21
dicembre 1999, n. 526 per la IGP «Limone Costa  d'Amalfi»,  rinnovato
da ultimo con decreto ministeriale 3 luglio 2017; 
  Visto l'art. 7 del decreto ministeriale  del  12  aprile  2000,  n.
61413 citato, recante disposizioni generali relative ai requisiti  di
rappresentativita' dei consorzi di tutela delle DOP e delle  IGP  che
individua  la  modalita'  per  la  verifica  della  sussistenza   del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; 
  Considerato che la condizione richiesta dall'art. 5 del decreto  12
aprile 2000 sopra citato, relativo ai requisiti di rappresentativita'
dei consorzi di tutela, e' soddisfatta  in  quanto  il  Ministero  ha
verificato  che  la  partecipazione,  nella  compagine  sociale,  dei
soggetti appartenenti  alla  categoria  «produttori  agricoli»  nella
filiera  «ortofrutticoli  e  cereali  non  trasformati»   individuata
all'art. 4, lettera b) del medesimo decreto, rappresenta almeno i 2/3
della produzione controllata dall'organismo di controllo nel  periodo
significativo di riferimento. Tale verifica e' stata  eseguita  sulla
base delle dichiarazioni presentate dal consorzio richiedente in data
4  agosto  2020  (prot.  Mipaaf  n.  9038787)  e  delle  attestazioni
rilasciate dall'organismo di controllo Agroqualita' in data 31 luglio
2020  (prot.  Mipaaf  n.  9035329)  e   successivi   chiarimenti   ed
integrazioni da parte dell'organismo di controllo e del consorzio; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d); 
  Vista la direttiva dipartimentale n. 805 del 12  marzo  2020,  come
modificata dalla direttiva dipartimentale n. 1483 del 21 aprile 2020,
ed in particolare l'art. 2,  comma  3,  recante  autorizzazione  alla
firma  degli  atti  e  dei  provvedimenti  relativi  ai  procedimenti
amministrativi di loro competenza per  i  titolari  degli  uffici  di
livello dirigenziale non generale; 
  Vista la direttiva di III livello di questa Direzione  generale  n.
9188809 del 29 settembre 2020, registrata all'UCB il 12 ottobre  2020
al n. 138, emanata a seguito dell'incarico conferito al dott.  Oreste
Gerini con decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  7
agosto 2020, registrata alla  Corte  dei  conti  al  n.  832  del  10
settembre 2020; 
  Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma  dell'incarico
al Consorzio di tutela del Limone Costa d'Amalfi IGP  a  svolgere  le
funzioni indicate all'art. 14, comma 15, della legge n. 526/1999  per
la IGP «Limone Costa d'Amalfi»; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  1. E' confermato per un triennio l'incarico concesso con il decreto
del 29 luglio 2003 al Consorzio di tutela del Limone  Costa  d'Amalfi
IGP con sede legale in Maiori (SA) - corso Reginna n. 71 - a svolgere
le funzioni di cui all'art. 14, comma 15,  della  legge  21  dicembre
1999, n. 526 per la IGP «Limone Costa d'Amalfi»; 
  2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle  prescrizioni
previste nel decreto del 29  luglio  2003  puo'  essere  sospeso  con
provvedimento motivato e revocato ai sensi dell'art. 7 del decreto 12
aprile 2000, recante disposizioni generali relative ai  requisiti  di
rappresentativita' dei consorzi  di  tutela  delle  denominazioni  di
origine protette  (DOP)  e  delle  indicazioni  geografiche  protette
(IGP). 
  Il presente decreto entra in vigore dalla data di emanazione  dello
stesso, ed e' pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana 
 
    Roma, 26 ottobre 2020 
 
                                                Il dirigente: Polizzi