COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 29 settembre 2020 

Strategia  nazionale  per  la  valorizzazione  dei  beni   confiscati
attraverso le politiche di coesione - Piano per la valorizzazione  di
beni confiscati esemplari nel Mezzogiorno e assegnazione  di  risorse
FSC 2014-2020. (Delibera n. 61/2020). (20A06746) 
(GU n.306 del 10-12-2020)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il decreto-legge 4 febbraio 2010, n. 4, recante  «Istituzione
dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e  la  destinazione  dei
beni  sequestrati  e  confiscati  alla   criminalita'   organizzata»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2010, n. 50; 
  Visto il decreto legislativo 6  settembre  2011,  n.  159,  recante
«Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione,  nonche'
nuove disposizioni in materia di documentazione  antimafia,  a  norma
degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136» e successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  recante  «Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita'
economica», convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  30  luglio
2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7 che,  ai  commi  26  e  27,
attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o  al  Ministro
delegato, le funzioni in materia di  politiche  di  coesione  di  cui
all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo  30  luglio
1999, n.  300,  ivi  inclusa  la  gestione  del  Fondo  per  le  aree
sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre  2002,  n.
289, e successive modificazioni; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
«Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi  speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge
5 maggio 2009, n. 42» e, in particolare, l'art. 4, il  quale  dispone
che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato  Fondo
per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e finalizzato  a  dare
unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme  degli  interventi
aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale   rivolti   al   riequilibrio
economico e sociale tra le diverse aree del Paese; 
  Visto  il  decreto-legge  31   agosto   2013,   n.   101,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.   125,   e,   in
particolare, l'art. 10, che  istituisce  l'Agenzia  per  la  coesione
territoriale,  di  seguito  ACT,  la  sottopone  alla  vigilanza  del
Presidente del Consiglio dei  ministri  o  del  Ministro  delegato  e
ripartisce le funzioni relative alla  politica  di  coesione  tra  la
Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia, secondo le
disposizioni ivi previste; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre 2014, che istituisce il Dipartimento  per  le  politiche  di
coesione,  di  seguito  DPCOE,  tra  le  strutture   generali   della
Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato  art.
10 del decreto-legge n. 101 del 2013; 
  Considerato che la dotazione complessiva del FSC per il periodo  di
programmazione 2014-2020, pari a  68.810  milioni  di  euro,  risulta
determinata come segue: 
    un importo pari a 43.848 milioni di euro,  inizialmente  iscritto
in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione  di  54.810
milioni di euro stabilita  dall'art.  1,  comma  6,  della  legge  27
dicembre 2013, n. 147; 
    un importo pari a 10.962 milioni di euro, stanziato per gli  anni
2020 e successivi dalla legge  11  dicembre  2016,  n.  232,  recante
«Bilancio di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2017  e
bilancio pluriennale per  il  triennio  2017-2019»,  quale  rimanente
quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio; 
    un importo di 5.000 milioni di euro,  quale  dotazione  stanziata
dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il
triennio 2018-2020»; 
    un importo di 4.000 milioni di euro,  quale  dotazione  stanziata
dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il
triennio 2019-2021»; 
    un importo di 5.000 milioni di euro,  quale  ulteriore  dotazione
stanziata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2020  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2020-2022»; 
  Considerato  che  la  legge  23  dicembre  2014,  n.  190,  recante
«Disposizioni per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale
dello Stato (legge di stabilita' 2015)» e, in particolare, l'art.  1,
comma 703, ferme restando le vigenti disposizioni  sull'utilizzo  del
FSC,  detta  ulteriori  disposizioni  per  l'utilizzo  delle  risorse
assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020; 
  Visto l'art. 1, comma 611, della citata legge n. 232 del  2016,  il
quale dispone, tra l'altro, che il documento di  strategia  nazionale
per la valorizzazione  dei  beni  e  delle  aziende  confiscati  alla
criminalita'  organizzata,  predisposto  dall'Agenzia  nazionale  per
l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati
alla criminalita' organizzata, in collaborazione  con  la  Presidenza
del Consiglio dei ministri - DPCOE,  e'  sottoposto  all'approvazione
del CIPE, sentita la Conferenza permanente  per  i  rapporti  tra  lo
Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano; 
  Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante «Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei  Ministeri  dei
beni e delle attivita'  culturali  e  del  turismo,  delle  politiche
agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e  della  tutela  del
territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita'»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n.  97,  e,
in  particolare,  l'art.  4-ter,  concernente   il   riordino   delle
competenze dell'ACT; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre  2019,
con il  quale,  tra  l'altro,  il  dott.  Giuseppe  Luciano  Calogero
Provenzano e' stato nominato Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
settembre 2019 con il quale  al  Ministro  senza  portafoglio,  dott.
Giuseppe Luciano Calogero Provenzano, e' stato  conferito  l'incarico
per il Sud e la coesione territoriale; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  26
settembre 2019 concernente la delega di funzioni al Ministro  per  il
Sud e la  coesione  territoriale,  dott.  Giuseppe  Luciano  Calogero
Provenzano; 
  Vista la delibera  di  questo  Comitato  10  agosto  2016,  n.  25,
concernente il ciclo di programmazione 2014-2020, con la  quale  sono
state individuate sei aree tematiche nazionali di interesse del  FSC,
e sono stati indicati gli elementi dei Piani operativi da  definirsi,
nell'ambito delle aree tematiche, dalla Cabina di regia, istituita ai
sensi del citato art. 1, comma 703, lettera c) della legge n. 190 del
2014; 
  Visto  il  parere  favorevole  reso,  con  raccomandazioni,   dalla
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le  regioni  e  le
Provincie autonome di Trento e di Bolzano, di seguito Conferenza S/R,
sulla Strategia nazionale per la valorizzazione dei  beni  confiscati
attraverso le politiche di  coesione,  di  seguito  Strategia,  nella
seduta del 19 aprile 2018, repertorio n. 71 della Conferenza S/R; 
  Vista la delibera di questo Comitato 25 ottobre 2018, n.  53,  che,
in attuazione del citato art. 1, comma 611, della legge  n.  232  del
2016, ha approvato la Strategia nazionale per la  valorizzazione  dei
beni confiscati attraverso le  politiche  di  coesione,  definendone,
altresi', la governance complessiva e le competenze; 
  Considerato che la suddetta delibera n. 53 del 2018, al punto  2.6,
ha recepito tutte  le  raccomandazioni  effettuate  dalla  Conferenza
permanente per i rapporti con lo Stato, le  regioni  e  le  Provincie
autonome di Trento e di Bolzano e, in particolare: 
    a) l'elaborazione, da parte del Tavolo di  indirizzo  e  verifica
della citata Strategia, di specifiche azioni di valorizzazione, anche
a regia nazionale, per quei beni gia' assegnati e/o  valorizzati  che
per dimensione, valore simbolico, storia criminale, sostenibilita'  e
prospettive occupazionali e di sviluppo  possano  divenire  «progetti
pilota»; 
    b) la formulazione, nelle competenti sedi e per quei progetti che
in maniera diretta e/o indiretta abbiano ricadute sul riuso del  bene
confiscato, di proposte per l'introduzione di studi  di  fattibilita'
per una migliore caratterizzazione  dei  finanziamenti,  in  modo  da
avere una corsia preferenziale e meccanismi di premialita'; 
  Considerato  che  le  risorse  finanziarie  utilizzabili   per   la
valorizzazione  dei  beni  confiscati  sono  riconducibili   ad   una
molteplicita' di fonti che, oltre alle  risorse  ordinarie  derivanti
dal bilancio statale e dai bilanci delle regioni e degli  altri  enti
territoriali, nonche' da  eventuali  finanziamenti  di  associazioni,
fondazioni e/o privati, comprendono tutti  gli  strumenti  finanziari
propri delle politiche di coesione tra i quali ricade il FSC; 
  Vista la delibera di questo Comitato 24 luglio 2019, n. 48, che  ha
disposto una prima assegnazione di 15,114 milioni di euro di  risorse
FSC 2014-2020, per il finanziamento del progetto di  riqualificazione
de «La Balzana» del Comune di Santa Maria La Fossa (CE),  nell'ambito
di un «Piano per la valorizzazione di beni confiscati  esemplari  nel
Mezzogiorno»; 
  Vista la nota del Ministro per il Sud e  la  coesione  territoriale
prot. n. 1458-P del 23 settembre 2020 e l'allegata  nota  informativa
predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di  coesione
concernente la proposta, emersa dal  confronto  svoltosi  nell'ambito
del  Tavolo  di  indirizzo  e  verifica   della   citata   Strategia,
dell'assegnazione di una prima quota di risorse,  a  valere  sul  FSC
2014-2020, per un importo pari a 10 milioni  di  euro  da  destinare,
nell'ambito del  redigendo  «Piano  per  la  valorizzazione  di  beni
confiscati  esemplari  nel  Mezzogiorno»,  a  gestione  dell'ACT,  al
finanziamento di  uno  specifico  asse,  dedicato  allo  sviluppo  di
attivita'  progettuale  in  favore  di  enti  pubblici  impegnati   a
definire, per i beni in confisca definitiva ubicati nel Mezzogiorno e
qualificati come esemplari per il loro valore simbolico, progetti  di
valorizzazione, declinati in: 
    a) indizione di concorsi di idee; 
    b) definizione di piani di gestione; 
    c) elaborazione di progetti definitivi o esecutivi a partire  dai
progetti di fattibilita' tecnica ed economica e atti propedeutici; 
  Considerato che lo scopo della proposta e' quello  di  disporre  di
una base progettuale avanzata su  cui  impostare  l'attuazione  della
Strategia, mirando a sviluppare un parco di idee, progetti e piani di
gestione che raggiungano un livello di maturazione tale da consentire
la successiva realizzazione di  interventi  infrastrutturali  per  la
riqualificazione e il riuso di beni  in  confisca  definitiva  aventi
caratteristiche  di  esemplarita'  per   valore   simbolico,   storia
criminale, dimensione, sostenibilita' e prospettive  occupazionali  e
di sviluppo; 
  Considerato, inoltre, che la copertura del  predetto  costo  di  10
milioni di euro viene proposta con il seguente profilo  di  spesa:  5
milioni di euro nell'anno 2021 e 5 milioni di euro nell'anno 2022; 
  Tenuto conto che in data 29 settembre  2020  la  Cabina  di  regia,
istituita con decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  25
febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del
FSC 2014-2020 previste dal citato art. 1, comma 703, lettera c) della
legge n. 190 del 2014, si e' espressa favorevolmente in  merito  alla
proposta; 
  Considerato che l'assegnazione proposta trova  copertura  a  valere
sull'attuale disponibilita' di risorse del FSC 2014-2020; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3
della delibera CIPE 28 novembre 2018,  n.  82,  recante  «Regolamento
interno  del  Comitato  interministeriale   per   la   programmazione
economica»; 
  Vista la nota prot. n. 5265-P del 29  settembre  2020,  predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze,  posta  a
base della odierna seduta del Comitato; 
  Sulla proposta illustrata in seduta dal Ministro per il  Sud  e  la
coesione territoriale; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Una prima assegnazione dell'importo di 10  milioni  di  euro,  a
valere sulle risorse disponibili del FSC 2014-2020, di cui 5  milioni
di euro per l'annualita' 2021 e 5 milioni di  euro  per  l'annualita'
2022, e' attribuita all'Agenzia per la coesione territoriale  per  il
finanziamento, nell'ambito del «Piano per la valorizzazione  di  beni
confiscati  esemplari  nel  Mezzogiorno»,  di  uno   specifico   asse
destinato al sostegno dell'attivita' progettuale in  favore  di  enti
pubblici impegnati a definire, per  i  beni  in  confisca  definitiva
ubicati nel Mezzogiorno e qualificati  come  esemplari,  progetti  di
valorizzazione, declinati in: a) indizione di concorsi  di  idee;  b)
definizione  di  piani  di  gestione;  c)  elaborazione  di  progetti
definitivi o  esecutivi,  a  partire  dai  progetti  di  fattibilita'
tecnica ed economica e atti propedeutici. 
  2. La dotazione complessiva del «Piano per  la  valorizzazione  dei
beni confiscati  esemplari  nel  Mezzogiorno»,  la  cui  gestione  e'
affidata all'Agenzia per la coesione territoriale, e le modalita'  di
successive  assegnazioni  finanziarie  saranno  determinate  all'atto
dell'approvazione dello stesso ad esito di  una  ricognizione  svolta
dal Tavolo di indirizzo e verifica della strategia nazionale  per  la
valorizzazione  dei  beni  confiscati  attraverso  le  politiche   di
coesione, nel rispetto del criterio normativo di riparto  percentuale
dell'ottanta per cento al Mezzogiorno e del venti per cento al Centro
Nord in relazione alla dotazione complessiva del FSC 2014-2020. 
    Roma, 29 settembre 2020 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
Il segretario: Fraccaro 

Registrato alla Corte dei conti il 30 novembre 2020 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 1462