COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 26 novembre 2020 

Modifica del soggetto aggiudicatore  e  disposizioni  in  materia  di
finanziamenti  del  Progetto  integrato  della  mobilita'   bolognese
(PIMBO) per il completamento del servizio ferroviario metropolitano e
per la filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto  pubblico
urbano (CUP H31G17000020003 e CUP C39D14001160006).  Programma  delle
infrastrutture strategiche legge 21  dicembre  2001,  n.  443  (legge
obiettivo). (Delibera n. 65/2020). (20A07389) 
(GU n.5 del 8-1-2021)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 27 febbraio 1967, n.  48,  recante  «Attribuzioni  e
ordinamento  del  Ministero  del  bilancio  e  della   programmazione
economica  e  istituzione  del   Comitato   dei   Ministri   per   la
programmazione economica» e, in particolare, l'art.  16,  concernente
l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la
programmazione economica, di seguito  CIPE  o  Comitato,  nonche'  le
successive disposizioni legislative relative alla composizione  dello
stesso Comitato; 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri», e successive modificazioni; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi», e successive modificazioni; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure  in  materia
di investimenti, delega al Governo per il  riordino  degli  incentivi
all'occupazione e della normativa  che  disciplina  l'INAIL,  nonche'
disposizioni per il riordino degli enti previdenziali»  che  all'art.
1, comma 5, ha istituito presso il CIPE il «Sistema  di  monitoraggio
degli investimenti pubblici», di  seguito  MIP,  con  il  compito  di
fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle  politiche
di sviluppo e la cui attivita' e' funzionale all'alimentazione di una
banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121,  con  la  quale  questo
Comitato, ai sensi dell'allora vigente legge  21  dicembre  2001,  n.
443, recante «Delega al  Governo  in  materia  di  infrastrutture  ed
insediamenti  produttivi  strategici  ed  altri  interventi  per   il
rilancio delle attivita' produttive», ha approvato  il  1°  Programma
delle  infrastrutture  strategiche,  di  seguito  PIS,  che  include,
nell'allegato 1, nell'ambito degli interventi  relativi  ai  «Sistemi
urbani», la voce «Bologna metropolitana»; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di  progetto,
di seguito CUP, e in particolare: 
    1. la delibera 27 dicembre 2002,  n.  143,  come  successivamente
integrata e modificata dalla delibera 29 settembre 2004, n.  24,  con
la quale questo Comitato ha definito il  sistema  per  l'attribuzione
del CUP e ha stabilito che il CUP stesso  deve  essere  riportato  su
tutti  i  documenti   amministrativi   e   contabili,   cartacei   ed
informatici, relativi a progetti  di  investimento  pubblico  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
    2.  la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali  in  materia   di   pubblica   amministrazione»,   come
modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 11  settembre  2020,  n.  120,  il  quale,
all'art. 11, dispone che ogni progetto d'investimento  pubblico  deve
essere dotato di un CUP e,  in  particolare,  prevede,  tra  l'altro,
l'istituto della nullita'  degli  «atti  amministrativi  adottati  da
parte delle Amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2,  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che  dispongono  il  finanziamento
pubblico o  autorizzano  l'esecuzione  di  progetti  di  investimento
pubblico» in assenza dei  corrispondenti  codici,  che  costituiscono
elemento essenziale dell'atto stesso; 
    3. la legge 13 agosto 2010, n. 136, e  successive  modificazioni,
che all'art. 6 definisce le sanzioni applicabili in caso  di  mancata
apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
    4. la legge 11  settembre  2020,  n.  120,  di  conversione,  con
modificazioni, del decreto-legge  16  luglio  2020,  n.  76,  recante
«Misure  urgenti  per  la  semplificazione  e  l'innovazione»,  (c.d.
«decreto semplificazioni»), e, in particolare, l'art.  41,  comma  1,
del decreto-legge da ultimo citato; 
  Vista la delibera 25 luglio  2003,  n.  63,  con  la  quale  questo
Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale
riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che   il   Ministero   delle
infrastrutture e  dei  trasporti,  di  seguito  MIT,  e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel PIS; 
  Visto il decreto  legislativo  12  aprile  2006,  n.  163,  recante
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 6  settembre  2011,  n.  159,  recante
«Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione,  nonche'
nuove disposizioni in materia di documentazione  antimafia,  a  norma
degli articoli 1  e  2  della  legge  13  agosto  2010,  n.  136»,  e
successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 29  dicembre  2011,  n.  229,  recante
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Viste le disposizioni in tema di controllo dei flussi finanziari e,
in particolare: 
    1. l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno  2014,  n.  90,  recante
«Misure   urgenti   per   la   semplificazione   e   la   trasparenza
amministrativa  e  per   l'efficienza   degli   uffici   giudiziari»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto  2014,  n.  114,
che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi  alle
infrastrutture strategiche e agli insediamenti produttivi di cui agli
articoli 161, comma 6-bis, e 176, comma 3,  lettera  e),  del  citato
decreto legislativo n. 163 del 2006, disposizione richiamata all'art.
203, comma 2, del decreto  legislativo  18  aprile  2016,  n.  50,  e
successive modificazioni, recante «Codice dei contratti pubblici»; 
    2. la delibera di questo Comitato 28 gennaio  2015,  n.  15,  che
aggiorna  -  ai  sensi  del  comma  3  del  menzionato  art.  36  del
decreto-legge n. 90 del 2014 - le modalita' di esercizio del  sistema
di monitoraggio finanziario di cui alla delibera di questo Comitato 5
maggio 2011, n. 45; 
  Vista la delibera 1° agosto  2014,  n.  26,  con  la  quale  questo
Comitato ha espresso parere sull'11°  «Allegato  infrastrutture  alla
nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2013»,  che
include,  nella  «Tabella  0   -   Programma   delle   infrastrutture
strategiche», nell'ambito  dell'infrastruttura  Servizio  ferroviario
metropolitano, di seguito «Bologna - SFM Metropolitano», l'intervento
«Bologna  -  SFM   Metropolitano   e   completamento   del   servizio
metropolitano  ferroviario  e  della  filoviarizzazione  delle  linee
portanti del trasporto pubblico urbano»; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, con  il  quale  e'
stata soppressa la  Struttura  tecnica  di  missione,  istituita  con
decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e  successive
modificazioni, e sono stati trasferiti i compiti di cui agli articoli
3 e 4 del medesimo decreto alle  competenti  Direzioni  generali  del
Ministero, alle quali e' demandata la responsabilita'  di  assicurare
la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa
documentazione a supporto; 
  Vista la delibera 6  agosto  2015,  n.  62,  con  la  quale  questo
Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' licenziato
nella seduta del 13 aprile 2015 dal  Comitato  di  coordinamento  per
l'alta sorveglianza delle grandi opere, di seguito CCASGO,  istituito
con decreto 14 marzo  2003  emanato  dal  Ministro  dell'interno,  di
concerto  con  il  Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti; 
  Visto il citato decreto legislativo n.  50  del  2016  e  visti  in
particolare: 
    1. l'art. 200, comma 3, il quale prevede che, in  sede  di  prima
individuazione delle infrastrutture e degli  insediamenti  prioritari
per lo sviluppo del Paese, il Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti effettui una ricognizione  di  tutti  gli  interventi  gia'
compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque
denominati, vigenti alla data  di  entrata  in  vigore  del  medesimo
decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone
l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento pluriennale
di pianificazione degli investimenti,  di  seguito  DPP,  di  cui  al
decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, che sostituisce tutti i
predetti strumenti; 
    2.  l'art.  201,  comma   9,   il   quale   prevede   che,   fino
all'approvazione del primo DPP,  valgono  come  programmazione  degli
investimenti in materia di infrastrutture e trasporti  gli  strumenti
di pianificazione e programmazione e i  piani,  comunque  denominati,
gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data di  entrata  in
vigore dello stesso decreto  legislativo  o  in  relazione  ai  quali
sussiste un impegno  assunto  con  i  competenti  organi  dell'Unione
europea; 
    3. l'art. 203 che, istituendo il Comitato  di  coordinamento  per
l'alta  sorveglianza  delle  infrastrutture  e   degli   insediamenti
prioritari, di seguito CCASIIP, ha assorbito  ed  ampliato  tutte  le
competenze del pre-vigente CCASGO; 
    4. l'art. 214, comma 2, lettere d) e f), in base al quale il  MIT
provvede, tra l'altro, alle attivita' di supporto a  questo  Comitato
per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti
aggiudicatori e di successiva realizzazione  delle  infrastrutture  e
degli insediamenti prioritari  per  lo  sviluppo  del  Paese  e  cura
l'istruttoria sui progetti di fattibilita'  e  definitivi,  anche  ai
fini della loro sottoposizione alla deliberazione di questo  Comitato
in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per  lo  sviluppo
del  Paese,  proponendo  a  questo  stesso  Comitato   le   eventuali
prescrizioni per l'approvazione dei progetti; 
    5. l'art. 214, comma 11, il quale prevede che in  sede  di  prima
applicazione restano comunque  validi  gli  atti  e  i  provvedimenti
adottati e sono  fatti  salvi  gli  effetti  prodotti  e  i  rapporti
giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto  legislativo  n.
163 del 2006; 
    6. l'art. 216, commi 1, 1-bis  e  27,  che,  fatto  salvo  quanto
previsto  nel  medesimo  decreto  legislativo   n.   50   del   2016,
stabiliscono rispettivamente che: 
      6.1. lo stesso si applica alle procedure e ai contratti  per  i
quali i bandi o gli avvisi con cui si indice la procedura  di  scelta
del contraente siano pubblicati successivamente alla data  della  sua
entrata in vigore; 
      6.2.  per  gli  interventi  ricompresi  tra  le  infrastrutture
strategiche  gia'  inseriti   negli   strumenti   di   programmazione
approvati, e per i quali  la  procedura  di  valutazione  di  impatto
ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore  del
suddetto decreto legislativo,  i  relativi  progetti  sono  approvati
secondo la disciplina previgente; 
      6.3. le procedure per la valutazione d'impatto ambientale delle
grandi opere, avviate alla data di entrata  in  vigore  dello  stesso
decreto legislativo  n.  50  del  2016  secondo  la  disciplina  gia'
prevista dagli articoli 182,  183,  184  e  185  di  cui  al  decreto
legislativo n. 163  del  2006,  sono  concluse  in  conformita'  alle
disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca  del
predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per
le varianti; 
  Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle  sopracitate
disposizioni, e in particolare di quanto previsto all'art. 214, comma
11, e all'art. 216, comma 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016,
risulta ammissibile all'esame di  questo  Comitato  e  ad  essa  sono
applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163
del 2006; 
  Visto il decreto-legge 18  aprile  2019,  n.  32,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, come modificato dal
successivo  decreto-legge  16  luglio  2020,  n.  76  (c.d.   decreto
semplificazioni),  convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge  11
settembre 2020, n. 120, ed in particolare l'art. 1, comma 15, che  ha
previsto, per gli anni dal 2019 al 2022 e per gli interventi  di  cui
all'art. 216, comma 1-bis, del decreto legislativo n.  50  del  2016,
che «le varianti da apportare al progetto  definitivo  approvato  dal
Comitato interministeriale per la  programmazione  economica  (CIPE),
sia in sede di redazione  del  progetto  esecutivo  sia  in  fase  di
realizzazione delle opere, sono approvate esclusivamente dal soggetto
aggiudicatore, anche ai fini  della  localizzazione...,  qualora  non
superino del 50 per cento il valore del progetto approvato»; 
  Vista la delibera 31 luglio  2009,  n.  74,  con  la  quale  questo
Comitato: 
    1. ha approvato il progetto  definitivo  della  «Metrotranvia  di
Bologna -  tratta  Fiera  Michelino-Stazione  FS  e  tratta  Stazione
FS-Malvasia per le sole opere civili  al  grezzo»,  il  cui  soggetto
aggiudicatore era il Comune di Bologna; 
    2. ha  assegnato  definitivamente  al  suddetto  comune,  per  la
realizzazione dell'intervento: 
      2.1 il contributo di 7.900.000 euro per quindici anni, a valere
sul contributo pluriennale autorizzato dall'art. 1, comma  78,  della
legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria  2006),  decorrente
dall'anno 2007, gia' assegnato  programmaticamente  con  delibera  di
questo Comitato 5 aprile 2007, n. 16; 
      2.2 i contributi di 5.601.818 euro per quindici anni  a  valere
sui fondi recati dall'art. 2, comma  257,  della  legge  24  dicembre
2007, n. 244 (legge finanziaria 2008),  con  decorrenza  2009,  e  di
5.601.818 euro per quindici anni a valere sui  fondi  previsti  dalla
medesima legge con decorrenza 2010, gia' assegnati programmaticamente
con la delibera di questo Comitato 31 gennaio 2008, n. 13; 
    3.  ha  assegnato,  per   il   completamento   della   quota   di
finanziamento  statale,  35.217.000   euro   a   carico   del   Fondo
infrastrutture di  cui  all'art.  6-quinquies  del  decreto-legge  25
giugno 2008, n. 112, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  6
agosto 2008, n. 133, e piu' specificamente a carico della  quota  del
15% di detto Fondo destinata a favore delle regioni del  Centro-Nord,
finanziamento poi tagliato con la  delibera  di  questo  Comitato  20
gennaio 2012, n. 6; 
  Vista la delibera 26 ottobre 2012, n.  102,  con  la  quale  questo
Comitato: 
    1.  ha  revocato  il   finanziamento   statale   di   complessivi
236.700.000 euro, quale quota parte  dei  contributi  assegnati  alla
«Metrotranvia di Bologna» con la citata delibera n.  74  del  2009  e
appostati definitivamente dopo tale revoca sul capitolo 7060 del MIT,
relativamente alle annualita' dal 2010 al 2012 e dal  2014  al  2024,
come risulta dalla seguente tabella: 
 
       =======================================================
       |         Annualita'          |   Importo (in euro)   |
       +=============================+=======================+
       |       2010-2011-2012        |             57.310.908|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |            2014             |             17.654.550|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |            2015             |             19.103.636|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |            2016             |             19.103.636|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |            2017             |             19.103.636|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |            2018             |             19.103.636|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |            2019             |             19.103.636|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |            2020             |             19.103.636|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |            2021             |             19.103.636|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |            2022             |             11.203.636|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |            2023             |             11.203.636|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |            2024             |              5.601.818|
       +-----------------------------+-----------------------+
       |       Totale                |            236.700.000|
       +-----------------------------+-----------------------+
 
    2. ha previsto che l'annualita' 2013 non fosse inserita in quanto
era stato ipotizzato un utilizzo dell'intero  importo  di  19.103.636
euro per altra opera; 
    3.  ha  approvato  il  progetto  preliminare  dell'intervento  di
«Completamento  del  servizio  ferroviario  metropolitano   e   della
filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico  urbano
di Bologna», del costo di 362,78 milioni di euro, al netto dell'IVA; 
    4.  ha  assegnato  al  soggetto   aggiudicatore   dell'intervento
Trasporto passeggeri  Emilia-Romagna  S.p.A.,  di  seguito  TPER,  il
finanziamento  statale   di   236.700.000   euro   a   valere   sulle
disponibilita'  del  capitolo  7060   del   MIT,   rivenienti   dalle
assegnazioni di questo Comitato di cui alla tabella sopra riportata; 
  Vista la delibera 8 agosto 2013, n. 63, con  la  quale  -  per  far
fronte agli impegni assunti  nell'ambito  dell'Accordo  di  Programma
Quadro  per  la  realizzazione  di  specifici  interventi   nell'area
industriale di Piombino e per le relative finalita'  di  collegamento
infrastrutturale  -  questo  Comitato  ha  autorizzato  il   MIT   ad
utilizzare «5 milioni di euro a valere sui contributi residui di  cui
alla delibera n. 102 del 2012, disponibili sul  proprio  capitolo  n.
7060»; 
  Considerato che, in attuazione della suindicata delibera n. 63  del
2013, e' stata disimpegnata per 5 milioni di euro  -  reimpegnati  in
favore dell'Autorita' portuale di Piombino -  l'annualita'  2014  dei
contributi iscritti sul piano gestionale 11  del  capitolo  7060,  in
luogo dell'annualita' 2013; 
  Considerato che l'annualita' 2014 sopra descritta  presenta  quindi
impegni contabili pari a  14.103.636  euro,  con  una  differenza  di
3.550.914 euro rispetto alla somma di 17.654.550 euro prevista  dalla
delibera CIPE n. 102 del 2012, mentre l'annualita' 2013 non e'  stata
ne' richiesta, ne' assegnata ad altra opera; 
  Vista la delibera 22 dicembre 2017, n.  92,  con  la  quale  questo
Comitato: 
    1. ha approvato il progetto definitivo dell'intervento denominato
«Progetto integrato della mobilita' bolognese  per  il  completamento
del servizio ferroviario metropolitano  e  per  la  filoviarizzazione
delle linee  portanti  del  trasporto  pubblico  urbano  -  1°  lotto
funzionale», di seguito P.I.M.BO., il cui soggetto  aggiudicatore  e'
stato indicato in TPER; 
    2. ha individuato in 255.324.307,40 euro, al netto  dell'IVA,  il
costo complessivo dell'intero P.I.M.BO., di cui  208.890.307,40  euro
quale costo del suddetto 1° lotto e 46.434.000 euro quale  costo  del
2° lotto; 
    3. ha precisato che le risorse per il finanziamento del  progetto
complessivo erano imputate come segue: 
 
       =======================================================
       |   Tipologia risorse   |      Importo (in euro)      |
       +=======================+=============================+
       |Stato - cap. 7060 del  |                             |
       |bilancio del MIT       |               236.521.464,50|
       +-----------------------+-----------------------------+
       |Stato - legge          |                             |
       |finanziaria n. 244 del |                             |
       |2007                   |                   450.000,00|
       +-----------------------+-----------------------------+
       |TPER                   |                 8.000.000,00|
       +-----------------------+-----------------------------+
       |Comune di Bologna      |                 7.752.842,90|
       +-----------------------+-----------------------------+
       |R.F.I.                 |                 2.600.000,00|
       +-----------------------+-----------------------------+
       |Totale                 |               255.324.307,40|
       +-----------------------+-----------------------------+
 
    4. ha individuato le risorse per  l'integrale  finanziamento  del
citato 1° lotto funzionale,  tra  le  quali  figurano  196.021.464,50
euro, quota parte  delle  succitate  risorse  statali  appostate  sul
capitolo 7060 del MIT; 
    5. ha previsto che l'utilizzo dei finanziamenti statali destinati
al 2° lotto, costituito dall'interramento  della  tratta  urbana  del
Sistema     ferroviario     metropolitano,     di     seguito     SFM
Bologna-Portomaggiore,   fosse    «subordinato    al    completamento
dell'attivita' istruttoria  [sul  relativo  progetto  definitivo]  da
parte  del  Ministero  delle  infrastrutture  e   dei   trasporti   e
all'approvazione [del  predetto  progetto  definitivo]  da  parte  di
questo Comitato»; 
  Vista la delibera di questo Comitato 28 novembre 2018, n.  82,  con
la quale e' stato modificato il regolamento interno del Comitato,  di
cui alla delibera CIPE 30 aprile 2012, n. 62; 
  Vista la nota 13 novembre 2020, n. 44472, con la quale  il  MIT  ha
chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima  seduta  utile
di questo Comitato dell'informativa concernente  la  «Project  review
del progetto P.I.M.BO.» e della proposta di variazione  del  soggetto
aggiudicatore  del  predetto  progetto,  trasmettendo   la   relativa
documentazione istruttoria; 
  Visto il messaggio di  posta  elettronica  del  16  novembre  2020,
acquisito al protocollo della Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica, il 16 novembre 2020, con il n. 6241, con il quale  il  MIT
ha trasmesso ulteriore documentazione istruttoria,  erroneamente  non
trasmessa con la nota n. 44472 sopra citata; 
  Vista la nota 16 novembre 2020, n. 8004, con la quale  il  suddetto
Ministero  ha  fornito   chiarimenti   e   trasmesso   documentazione
integrativa; 
  Vista la nota 20 novembre 2020, n. 8177, con la  quale  il  MIT  ha
trasmesso  aggiornamenti  relativi  ai  CUP  attivati  per   l'intero
progetto integrato (CUP H31G17000020003 per  il  primo  lotto  e  CUP
C39D14001160006  per  il  secondo  lotto),   correggendo   l'iniziale
indicazione di un CUP H59H21000720001 risultato disattivato nel 2018; 
  Considerato che la medesima nota n. 8177 del 20  novembre  2020  ha
anche indicato che le fonti  delle  risorse  statali,  a  seguito  di
ulteriori verifiche, devono essere identificate come segue: 
 
      =========================================================
      |   Tipologia risorse   |       Importo (in euro)       |
      +=======================+===============================+
      |Stato - cap. 7060 del  |                               |
      |bilancio del MIT       |                 236.324.307,40|
      +-----------------------+-------------------------------+
      |Stato - legge          |                               |
      |finanziaria n. 244 del |                               |
      |2007                   |                     595.050,50|
      +-----------------------+-------------------------------+
      |Totale                 |                 236.919.357,90|
      +-----------------------+-------------------------------+
 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIT  ed  in
particolare che: 
    1. con nota 10 novembre 2020, n. 460659, il Comune di  Bologna  e
TPER  hanno  presentato  istanza  per  la  variazione  del   soggetto
aggiudicatore del progetto integrato in esame, da  individuare  nello
stesso  Comune  di  Bologna,  condividendone  e  comprendendone   gli
effetti; 
    2. in particolare, il Comune di Bologna e TPER  hanno  comunicato
che: 
      2.1 per consentire l'utilizzo delle risorse statali provenienti
dalla  «Metrotranvia  per  la  citta'  di  Bologna»  e  destinate  al
P.I.M.BO., il Comune di Bologna ha comunicato di voler  rivestire  il
ruolo  di  soggetto  beneficiario  dei  finanziamenti  del   predetto
P.I.M.BO. e quindi di  relativo  soggetto  aggiudicatore,  «anche  in
considerazione  della  natura  degli  interventi  che  incidono   sul
territorio comunale e sono destinati al miglioramento della mobilita'
locale»; 
      2.2  TPER,  attuale  soggetto  aggiudicatore,  rivestirebbe  in
futuro il ruolo di soggetto attuatore dell'intervento; 
      2.3 sono stati previsti, quali stazioni appaltanti, TPER S.p.A.
per le fasi preparatorie e realizzative degli interventi  sulla  rete
filoviaria, dell'accessibilita' e del riconoscimento  delle  stazioni
del SFM, Ferrovie Emilia-Romagna  s.r.l.,  di  seguito  FER,  per  il
progetto     di     interramento     della     linea      ferroviaria
Bologna-Portomaggiore e Rete Ferroviaria Italiana S.p.a., di  seguito
RFI, per gli  interventi  di  completamento  delle  fermate  e  delle
stazioni del SFM; 
      2.4 e' in corso l'adeguamento del progetto P.I.M.BO., in quanto
- secondo le indicazioni del Piano urbano della mobilita' sostenibile
(PUMS) recentemente approvato - «una nuova rete di  linee  tranviarie
... costituira' la struttura principale  del  trasporto  pubblico  in
ambito urbano e metropolitano, assieme al  SFM,  mentre  la  restante
rete del trasporto pubblico su  gomma  (di  tipo  filoviario  e  non)
svolgera' un ruolo complementare di adduzione al sistema principale»; 
      2.5 il  quadro  economico  derivante  dalla  rimodulazione  del
progetto riporta attualmente alcuni costi ricavati parametricamente e
da confermare all'atto della definizione della  variante,  ma  «sara'
comunque  coerente  con  i  finanziamenti  gia'   stanziati   e   non
comportera' alcun onere aggiuntivo a carico dello Stato»; 
      2.6 l'ipotesi di  quadro  economico  del  progetto  revisionato
dalla Project review conferma il costo totale dell'intervento, di cui
alla citata delibera n. 92 del 2017, rimodulato con le  varianti  dal
valore complessivo inferiore al 50% del costo dell'opera e che dunque
saranno approvate dal soggetto aggiudicatore ai  sensi  dell'art.  1,
comma  15  del  decreto-legge  n.  32  del  2019,   convertito,   con
modificazioni, con legge n. 55 del 2019 e successive modificazioni; 
      2.7 quanto comunicato da Comune di  Bologna  e  TPER  e'  stato
validato dal Collegio di vigilanza di cui all'art. 7 dell'Accordo  di
programma 17 luglio 2012, riguardante la realizzazione del P.I.M.BO.,
Collegio composto  da  Comune  di  Bologna,  Regione  Emilia-Romagna,
Citta' metropolitana di Bologna e TPER; 
    3. come specificato dalla relazione istruttoria, nel  PUMS  della
Citta' metropolitana di Bologna, approvato il 27 novembre 2019,  sono
stati previsti la realizzazione di una nuova  rete  tranviaria  e  il
conseguente  aggiornamento  dell'esercizio  filoviario  del  progetto
P.I.M.BO., in modo da rendere compatibili  ed  efficaci  entrambe  le
reti; 
    4. la revisione progettuale comportera'  lo  stralcio  di  alcune
opere e l'inserimento di altre, tra  le  quali:  la  sostituzione  di
linee filoviarie con linee tranviarie, la creazione  di  nuove  linee
filoviarie, l'acquisto di nuovi filobus, l'incremento del  costo  dei
55 filobus  bimodali  gia'  in  progetto  per  l'aggiornamento  della
relativa tecnologia (la nuova tecnologia IMC - In Motion  Charging  -
consentira' di far circolare i mezzi  anche  senza  alimentazione  da
linea di contatto), la realizzazione di adeguati impianti di ricarica
ai capolinea dei tracciati filoviari privi  di  linea  aerea,  idonei
anche alla ricarica di tipo «opportunity» degli autobus elettrici  in
fase di fornitura  al  Comune  di  Bologna,  maggiori  oneri  per  la
realizzazione    della    tratta    urbana    della    linea     SFM2
Bologna-Portomaggiore; 
    5. l'individuazione del Comune di Bologna  quale  nuovo  soggetto
aggiudicatore del P.I.M.BO. consente di assicurare  l'integrazione  e
la compatibilita' tra  lo  stesso  P.I.M.BO.  e  la  rete  tranviaria
prevista dal PUMS, per la quale il MIT ha gia' assegnato al  predetto
comune un finanziamento di circa 510 milioni di euro; 
    6.  la  competente  Direzione  generale  per  lo   sviluppo   del
territorio, la programmazione ed i progetti internazionali del MIT e'
stata interessata per l'aggiornamento della situazione degli  impegni
inerenti le succitate risorse appostate sul capitolo 7060 dello stato
di previsione di bilancio del MIT, parte delle quali sono  cadute  in
perenzione e potranno essere utilizzate previa richiesta  del  Comune
di Bologna, quale iniziale titolare  dei  contributi  assegnati  alla
«Metrotranvia» di Bologna (poi revocati da  quest'ultimo  progetto  e
assegnati a P.I.M.BO.) e nuovo soggetto aggiudicatore del progetto in
esame; 
    7.  i  residui  perenti  sul  capitolo  7060,   potranno   essere
utilizzati, fino al  termine  di  prescrizione  decennale  decorrente
dall'anno della perenzione, previa reiscrizione in bilancio, da parte
del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,   all'esito   della
procedura prevista dall'art. 6, comma 13, del decreto-legge 6  luglio
2012, n. 95, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  7  agosto
2012, n. 135; 
    8. relativamente allo stato di attuazione  degli  interventi,  il
MIT ha comunicato che: 
      8.1 a seguito  dell'approvazione  del  PUMS,  e'  in  corso  di
predisposizione  la  documentazione  per  la  revisione   dell'intero
intervento; 
      8.2 TPER sta predisponendo  la  documentazione  necessaria  per
l'espletamento delle gare relative al 1° lotto del progetto; 
    9. il limite di spesa del progetto integrato di cui alla delibera
n.  92  del  2017  e'  confermato  in  255.324.307,40  euro,  il  cui
finanziamento e' imputato sulle seguenti risorse, aggiornate rispetto
a quelle indicate dalla predetta delibera n. 92: 
 
=====================================================================
|          Tipologia risorse           |     Importo (in euro)      |
+======================================+============================+
|Stato - cap. 7060 del bilancio del MIT|              236.376.414,00|
+--------------------------------------+----------------------------+
|Stato - legge finanziaria n. 244 del  |                            |
|2007                                  |                  595.050,50|
+--------------------------------------+----------------------------+
|TPER                                  |                8.000.000,00|
+--------------------------------------+----------------------------+
|Comune di Bologna                     |                7.752.842,90|
+--------------------------------------+----------------------------+
|R.F.I.                                |                2.600.000,00|
+--------------------------------------+----------------------------+
|         Totale                       |              255.324.307,40|
+--------------------------------------+----------------------------+
 
    10. che il suddetto quadro dei finanziamenti riporta una maggiore
disponibilita'  dei  fondi  della  legge  n.  244   del   2007,   con
corrispondente  riduzione  dell'utilizzo  dei  fondi  appostati   sul
capitolo 7060; 
    11. in  particolare,  in  fondi  della  legge  n.  244  del  2007
erogabili al soggetto aggiudicatore TPER ammontavano a complessivi  5
milioni di euro, di cui 4.404.949,50 gia' erogati  a  fronte  del  1°
stato di avanzamento lavori del primo contratto di fornitura di sette
treni Stadler destinati all'intervento in  esame  e  595.050,50  euro
gia' erogati per i costi di progettazione della parte  di  intervento
oggetto di approvazione del CIPE; 
  Considerato che la variazione del soggetto aggiudicatore  si  rende
necessaria  per  consentire  il  richiamo  delle  somme   cadute   in
perenzione, che puo' essere disposto solo su richiesta  del  relativo
creditore,  ovvero  il  Comune  di  Bologna,  trattandosi  di   somme
assegnate allo stesso comune per la realizzazione della «Metrotranvia
per la citta' di Bologna» e assegnate al P.I.M.BO. con la  richiamata
delibera CIPE n. 102 del  2012,  senza  provvedere  contabilmente  al
trasferimento della loro titolarita'; 
  Considerato che l'individuazione  del  comune  in  questione  quale
soggetto aggiudicatore  e  beneficiario  dei  finanziamenti  sia  del
sistema tranviario di Bologna previsto dal  PUMS  sia  del  P.I.M.BO,
consente di assicurare l'integrazione  e  la  compatibilita'  tra  lo
stesso P.I.M.BO.  e  la  rete  tranviaria,  orientando  la  mobilita'
bolognese verso una mobilita' elettrica, sostenibile e verde; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento, di cui alla delibera di questo stesso  Comitato  del  28
novembre 2018, n. 82; 
  Considerato che ai  fini  della  riunione  preparatoria  di  questo
Comitato  tenutasi  il  17  novembre  2020  la  citata  proposta   di
variazione  del  soggetto  aggiudicatore  e'  stata  presentata  come
informativa, ma che nel corso  della  suddetta  riunione  il  MIT  ha
chiesto di considerarla come effettiva proposta, a fronte della quale
adottare la relativa delibera; 
  Ritenuto  che  la  variazione  del  soggetto  aggiudicatore   possa
consentire l'utilizzo delle risorse statali destinate all'intervento,
anche mediante recupero di somme necessarie al completo finanziamento
di P.I.M.BO., e quindi l'avvio dei relativi lavori di realizzazione; 
  Vista la nota, Prot. DIPE 6516-P del 26 novembre 2020,  predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze,  posta  a
base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Considerato che  il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  ha
rilasciato nel corso della seduta odierna di questo Comitato il nulla
osta all'ulteriore corso della presente delibera e che, pertanto,  la
stessa  viene  sottoposta  direttamente  in  seduta  alla  firma  del
Segretario e del Presidente per il successivo  e  tempestivo  inoltro
alla Corte dei  conti  per  il  prescritto  controllo  preventivo  di
legittimita'; 
  Considerato il dibattito svolto in seduta; 
 
                              Delibera: 
 
  Le disposizioni del seguente punto 1 sono adottate ai sensi  e  per
gli effetti del combinato disposto degli articoli 214,  comma  11,  e
216, commi 1, 1-bis e 27, del decreto legislativo n. 50 del  2016,  e
del decreto legislativo n. 163 del 2006 e  successive  modificazioni,
da cui  deriva  la  sostanziale  applicabilita'  di  tale  previgente
disciplina a tutte le procedure, anche autorizzative,  avviate  prima
del 19 aprile 2016. 
1. Modifica del soggetto aggiudicatore 
  1.1. Il nuovo  soggetto  aggiudicatore  dell'intervento  denominato
«Progetto integrato della mobilita' bolognese  per  il  completamento
del servizio ferroviario metropolitano  e  per  la  filoviarizzazione
delle linee portanti del trasporto pubblico urbano» -  P.I.M.BO.,  e'
individuato nel Comune di Bologna. 
  1.2.  Il  Comune  di  Bologna  subentra  a   Trasporto   passeggeri
Emilia-Romagna S.p.A.  -  TPER,  precedente  soggetto  aggiudicatore,
nella  titolarita'   dei   rapporti   attivi   e   passivi   relativi
all'intervento di cui al precedente punto 1,  inclusa  l'assegnazione
dei contributi, come meglio descritto nella precedente presa  d'atto.
Il Comune di Bologna potra' continuare ad  avvalersi  di  TPER  quale
soggetto  attuatore  delle  successive  fasi  realizzative  e   degli
interventi del medesimo P.I.M.BO. 
2. Ulteriori disposizioni 
  2.1 Il limite di spesa complessivo di P.I.M.BO.  e'  confermato  in
255.324.307,40 euro, di cui finanziamenti statali per  236.376.414,00
euro a valere sul capitolo 7060 e per 595.050,50 euro  a  valere  sui
finanziamenti della legge n. 244 del 2007. 
  2.2 Le Amministrazioni centrali e locali coinvolte nel progetto  in
esame dovranno mettere in campo ogni azione per il completo  recupero
dei fondi perenti, si' da garantire la pronta attuazione del progetto
e senza ulteriori ritardi nell'utilizzo delle somme gia' disponibili. 
  2.3 Il MIT  e'  autorizzato  all'utilizzo  delle  risorse  relative
all'annualita'   2013   dei    contributi    pluriennali    assegnati
all'intervento «Metrotranvia per la citta'  di  Bologna  -  1°  lotto
funzionale», per l'importo di 3.227.328 euro, al fine  di  compensare
la quota disimpegnata sull'annualita'  2014,  come  meglio  descritto
nella precedente presa d'atto,  e  a  completamento  della  copertura
finanziaria dell'intervento. 
  2.4 La sottoposizione al CIPE di ulteriori  richieste  relative  al
progetto P.I.M.BO. dovra' essere preceduta dal completo aggiornamento
sulla situazione finanziaria, sullo stato di avanzamento dell'opera e
sulle varianti approvate e loro stato di realizzazione. 
  2.5 Il Comune di Bologna, in qualita' di soggetto titolare del CUP,
aggiornera' i  dati  anagrafici,  finanziari,  fisici  e  procedurali
presenti nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP). 
  2.6 Il MIT presentera' a  questo  Comitato  un'informativa  in  cui
dara' notizia delle varianti che siano state approvate da  parte  del
soggetto aggiudicatore ai sensi dell'art. 1,  comma  15,  del  citato
decreto-legge n. 32 del 2019. 
3. Disposizioni finali 
  3.1.  Il  MIT  provvedera'  ad  assicurare,  per  conto  di  questo
Comitato, la conservazione dei  documenti  relativi  al  progetto  in
esame. 
  3.2. Il suddetto Ministero provvedera' a svolgere le  attivita'  di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati  dalla
normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di  cui
alla delibera di  questo  Comitato  n.  63  del  2003  richiamata  in
premessa. 
  3.3. Ai sensi della delibera di questo  Comitato  n.  24  del  2004
richiamata in premessa,  i  CUP  assegnati  all'intervento  in  esame
dovranno essere evidenziati in tutta la documentazione amministrativa
e contabile riguardante l'intervento stesso. 
 
    Roma, 26 novembre 2020 
 
                                                   Il Ministro        
                                            dello sviluppo economico  
                                           con funzioni di Presidente 
                                                    Patuanelli        
 
Il segretario: Fraccaro 
 

Registrato alla Corte dei conti il 24 dicembre 2020 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 1628