MINISTERO DELLA CULTURA

PROVVEDIMENTO 23 marzo 2021 

Dichiarazione di notevole  interesse  pubblico  dell'area  del  Monte
Berico e della Riviera Berica  settentrionale,  site  nel  Comune  di
Vicenza. (21A01916) 
(GU n.81 del 3-4-2021)

 
                      LA COMMISSIONE REGIONALE 
               per il patrimonio culturale del Veneto 
 
  Vista la Costituzione della Repubblica italiana, e  in  particolare
gli articoli 9, primo e secondo comma; 117,  secondo  comma,  lettera
s), e sesto comma; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche»; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n.  241,  recante  «Nuove  norme  sul
procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai  documenti
amministrativi»; 
  Visto il decreto legislativo  20  ottobre  1998,  n.  368,  recante
«Istituzione del Ministero per i beni e  le  attivita'  culturali,  a
norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
  Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante «Codice
per i beni culturali ed il paesaggio, ai  sensi  dell'art.  10  della
legge 6 luglio 2002, n. 137», in particolare gli articoli  136,  138,
140 e 141; 
  Visto il decreto ministeriale  23  gennaio  2016,  n.  44,  recante
«Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attivita'  culturali
e del turismo ai  sensi  dell'art.  1,  comma  327,  della  legge  28
dicembre 2015, n. 208»; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  2
dicembre 2019, n. 169, recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, degli
uffici  di  diretta  collaborazione  del  ministro  e  dell'Organismo
indipendente di valutazione della performance»; 
  Visto l'art. 6, comma 1 del decreto legge 1°  marzo  2021,  n.  22,
recante  «Disposizioni  urgenti  in   materia   di   riordino   delle
attribuzioni dei Ministeri», ai sensi del quale il «Ministero  per  i
beni e le attivita' culturali  e  per  il  turismo»  e'  ridenominato
«Ministero della cultura»; 
  Visto il parere dell'ufficio legislativo  del  ministero  prot.  n.
23630 del 5 agosto  2016,  con  il  quale  la  Commissione  regionale
autorizza, alla sottoscrizione degli atti provvedimentali  deliberati
in seduta, in rappresentanza della Commissione regionale medesima, il
segretario regionale nella sua veste di presidente; 
  Visto il decreto del segretariato generale 24 aprile 2020, n.  225,
con  il  quale  e'  stato  conferito  alla  dott.ssa  Renata  Casarin
l'incarico  di  funzione  di  livello  non  generale  di   segretario
regionale per il Veneto; 
  Vista la nota della Direzione generale archeologia,  belle  arti  e
paesaggio prot. n. 35902 del 4 dicembre 2019 con  cui  si  invita  la
Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di
Verona, Rovigo e Vicenza a procedere  con  la  massima  sollecitudine
nella predisposizione di  una  dichiarazione  di  notevole  interesse
pubblico sulla base di una serie di esposti e segnalazioni  pervenuti
dall'Associazione Italia Nostra e dall'Associazione  Comitato  contro
gli abusi edilizi; 
  Vista la nota della Direzione generale archeologia,  belle  arti  e
paesaggio prot.  n.  20027  del  7  luglio  2020  sulle  segnalazioni
ricevute e sulla richiesta di  formale  parere  della  Soprintendenza
archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo
e Vicenza prot. n. 12968 del 25 giugno 2020 concernente  la  proposta
di dichiarazione di  notevole  interesse  pubblico,  ai  sensi  degli
articoli 136, comma 1, lettere c) e d),  138,  comma  3,  e  141  del
decreto  legislativo  22  gennaio  2004,  n.  42,  per  la  tutela  e
valorizzazione paesaggistica di Monte Berico, della Riviera Berica  e
delle ville a sud di Vicenza; 
  Vista la nota della Direzione generale archeologia,  belle  arti  e
paesaggio prot. n. 22538 del 28 luglio 2020 in merito  alla  proposta
di dichiarazione di notevole interesse pubblico di cui all'art.  136,
comma 1, lettere c) e d), ai sensi degli articoli 138, comma 3, e 141
del decreto legislativo 22 gennaio 2004,  n.  42,  per  la  tutela  e
valorizzazione paesaggistica di Monte Berico, della Riviera Berica  e
delle ville a sud di Vicenza; 
  Vista la nota prot. n. 17910 del 26 agosto 2020, con  la  quale  la
Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di
Verona, Rovigo e Vicenza ha trasmesso  alla  Regione  del  Veneto  la
proposta di dichiarazione di notevole interesse  pubblico,  ai  sensi
degli articoli 136, comma 1, lettere c) e d), 138, comma 3, e 141 del
decreto legislativo 22 gennaio  2004,  n.  42,  «Codice  per  i  beni
culturali ed il paesaggio», per  acquisirne  il  relativo  parere  ai
sensi dell'art. 138, comma 3; 
  Acquisito il parere non favorevole della Regione del Veneto, di cui
all'art. 138, comma 3, espresso con  nota  prot.  n.  390413  del  24
settembre 2020; 
  Considerato  che  la  Soprintendenza  archeologia,  belle  arti   e
paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, ha  provveduto
con nota prot.  n.  20832  del  1°  ottobre  2020  a  dare  avvio  al
procedimento trasmettendo la documentazione al Comune di Vicenza  per
la pubblicazione della stessa all'albo pretorio, ai  sensi  dell'art.
139, comma 1, del decreto legislativo n. 42/2004; 
  Considerato che la proposta e' stata pubblicata nell'albo  pretorio
on-line del  Comune  di  Vicenza  in  data  5  ottobre  2020,  per  i
successivi novanta giorni; 
  Considerato che, ai sensi  dell'art.  139,  comma  2,  del  decreto
legislativo n. 42/2004, dell'avvenuta proposta e' stata data  notizia
in data 15 ottobre 2020 nel Corriere della  Sera,  nel  Corriere  del
Veneto e ne Il Giornale di Vicenza; 
  Viste le osservazioni presentate dai soggetti interessati in numero
di 12 entro i termini di cui  all'art.  139,  comma  5,  del  decreto
legislativo n. 42/2004; 
  Considerate le  controdeduzioni  al  parere  non  favorevole  della
Regione del Veneto reso ai sensi dell'art. 138, comma 3, del  decreto
legislativo n. 42/2004 e alle osservazioni  presentate  dai  soggetti
interessati ai sensi dell'art. 138, comma 5, del decreto  legislativo
n. 42/2004, come predisposte dalla Soprintendenza archeologia,  belle
arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo  e  Vicenza  nello
specifico «Allegato E - Osservazioni e  controdeduzioni»,  che  forma
parte integrante del presente provvedimento; 
  Rilevato  che,  in  esito  all'esame  istruttorio   di   tutte   le
osservazioni pervenute, la Soprintendenza archeologia, belle  arti  e
paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, nel confermare
la validita' delle motivazioni  e  delle  norme  d'uso,  ha  ritenuto
opportuno  affinare  il  perimetro  individuato   ed   integrare   la
disciplina  d'uso  relativamente  a  tutti  quegli  elementi   emersi
dall'analisi  dei  contributi  acquisiti  e  ritenuti  meritevoli  di
approfondimento,  anche  nell'ottica  di   una   maggiore   chiarezza
espositiva ed una migliore definizione  delle  prescrizioni  ad  essi
relativi; 
  Visto il decreto del Ministro per la pubblica istruzione 30  agosto
1956, emanato ai sensi della legge 29 giugno 1939, n.  1497,  recante
«Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona alle pendici
del Monte Berico, sita nell'ambito del Comune di Vicenza», pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 234 del 17 settembre 1956; 
  Visto il decreto del Ministro per la pubblica istruzione 13  giugno
1969, emanato ai sensi della legge 29 giugno 1939, n.  1497,  recante
«Dichiarazione di notevole interesse pubblico di una zona nel  Comune
di Vicenza», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 181 del 18 luglio
1969; 
  Considerato che una  parte  dell'area  oggetto  della  proposta  di
dichiarazione di notevole interesse pubblico ricade nella buffer zone
del Sito denominato «La citta'  di  Vicenza  e  le  ville  di  Andrea
Palladio», inserito nella lista  del  patrimonio  UNESCO  negli  anni
1994/1996 (IT n. 712 bis); 
  Considerato  che  l'area  oggetto  del  presente  provvedimento  di
dichiarazione di notevole interesse pubblico, come individuata  negli
uniti elaborati  grafici  (Allegato  B),  e'  delimitata  verso  nord
(proseguendo verso est) da Arco delle Scalette, via Borgo Berga  fino
al confine con il supermercato,  via  Giorgio  Oliva  fino  a  piazza
Pontelandolfo,  stradina  bianca  di  perimetro  del   complesso   ex
Cotorossi, fino al ponte via Ettore Gallo,  porzione  della  medesima
rotatoria fino all'intersezione con il sentiero rettilineo che giunge
alla  strada  di  Casale  in   corrispondenza   dell'attuale   cabina
elettrica, strada di Casale  fino  alla  rotatoria  che  segue  sulla
porzione ovest, strada di  Casale  fino  all'intersezione  con  viale
Annecy, viale Annecy fino all'intersezione con viale Riviera  Berica;
verso sud viale Riviera Berica fino all'intersezione con Strada della
Commenda, strada della Commenda verso ovest fino all'intersezione con
SP19 viale X Giugno, fino al confine  amministrativo  del  Comune  di
Vicenza e fino all'intersezione con il fosso  sopra  via  Breganzola;
verso  ovest  fino  all'intersezione  con  via   Sant'Agostino,   via
Sant'Agostino verso nord fino all'argine del  fiume  Retrone,  argine
est del fiume Retrone verso  nord  seguendo  il  perimetro  disegnato
sulla CTR fino a via Maganza, via Maganza fino a  via  Fusinato,  via
Fusinato fino all'Arco delle Scalette, e  ricomprende  le  aree  gia'
soggette a tutela ai sensi dell'artico 136 del decreto legislativo n.
42/2004, quali la zona alle pendici del  Monte  Berico  e  quella  di
Campedello, rispettivamente in  forza  del  decreto  ministeriale  30
agosto 1956 e del decreto ministeriale 13 giugno 1969, ai sensi della
legge 29 giugno 1939, n. 1497; 
  Ritenuto che detta area, individuata negli uniti elaborati  grafici
(Allegato B), presenta il notevole interesse pubblico di cui all'art.
136, comma 1, lettere c) e d) del decreto legislativo n. 42/2004, per
i motivi indicati  nella  proposta  definitiva  dell'area  del  Monte
Berico e della Riviera Berica Settentrionale, in quanto: 
  «in questa porzione di territorio si e' stratificato, per una serie
di  straordinari  eventi  e  contingenze,  un  complesso  di  oggetti
architettonici, perfettamente  integrati  nella  morfologia  naturale
collinare  e  di  relazioni  socio-culturali  che  rappresentano   il
carattere identitario non solo vicentino  ma  precipuamente  italiano
che  va  dalla  singolarita'  geomorfologica  ad  una  frequentazione
accertata gia' in epoca antica,  lo  dimostrano  alcuni  ritrovamenti
sporadici   databili   dalla    protostoria    all'eta'    medievale,
all'architettura del Rinascimento, alle battaglie  del  Risorgimento.
[...] La tipica conformazione del  paesaggio  agrario  derivante  dal
modello fondiario delle  ville  venete  e'  forse  la  caratteristica
generale piu' evidente  di  questo  ambito.  [...]  Questo  specifico
ambito territoriale rappresenta un  segmento  storico-geografico  con
caratteristiche tali da renderlo percettivamente  identitario  per  i
cittadini di Vicenza, del Veneto e per gli  italiani  oltre  che  per
l'intera umanita' facendo parte  integrante  del  sistema  urbano  di
Vicenza e delle ville venete. Si rileva che l'ambito nel suo  insieme
si configura anche  come  un  complesso  testimoniale  che  lo  rende
chiaramente  distinguibile  dai  territori  limitrofi,  completamente
urbanizzati e industrializzati, dove l'espansione ha obliterato tutti
i caratteri paesaggistici tradizionali di  integrazione  storica  tra
uomo e natura. Questo territorio ha, invece, conservato  mirabilmente
le  caratteristiche  di  integrita'  architettonica  e  di  interesse
ambientale   e   naturalistico   che   lo   contraddistinguono    fin
dall'antichita'»; 
  Vista la deliberazione della Commissione regionale  per  la  tutela
del patrimonio culturale del Veneto, ai sensi dell'art. 47, comma  2,
lettera g) del decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  n.
169 del 2 dicembre 2019, assunta nella riunione del 2 marzo  2021,  e
trasmessa alla Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio
con nota prot. n. 1793 del 4 marzo 2021; 
  Considerato che l'area in argomento, delimitata  come  negli  uniti
elaborati  grafici  (Allegato  B),  presenta  il  notevole  interesse
pubblico di cui all'art. 136, comma 1, lettere c) e  d)  del  decreto
legislativo n. 42/2004, per i seguenti motivi indicati  nel  suddetto
verbale della Commissione regionale  per  la  tutela  del  patrimonio
culturale del Veneto, nella sessione di seduta del 2 marzo 2021: 
  «la rilevante valenza paesaggistica, storico-culturale,  panoramica
ed  identitaria  dell'ambito  perimetrato  discende  dal   preservato
inserimento di complessi di villa tra i piu' famosi del Veneto, in un
quadro paesaggistico  e  ambientale  che  e'  ancora  sostanzialmente
quello di riferimento storico. Trattasi di complesso unitario di cose
immobili aventi  un  caratteristico  aspetto  di  valore  estetico  e
tradizionale, che ricomprende  significativi  punti  di  vista  o  di
belvedere accessibili al  pubblico,  dai  quali  si  godono  ampie  e
caratteristiche visuali. Il notevole  interesse  pubblico  di  questa
porzione di territorio, riconosciuto internazionalmente  quale  parte
integrante del Sito UNESCO "La citta' di Vicenza e le ville di Andrea
Palladio", risulta profondamente percepito anche dalle comunita'  del
comprensorio berico-vicentino come bene da salvaguardare per  il  suo
valore storico-paesaggistico e  naturalistico  e  per  il  suo  ruolo
rappresentativo in senso identitario»; 
  Visto il verbale di seduta n. 8  del  Comitato  tecnico-scientifico
per  il  paesaggio,  trasmesso  con  nota  della  Direzione  generale
archeologica, belle arti e paesaggio prot. n. 9391 del 22 marzo 2021,
con il quale il Comitato, riunitosi in data 15 marzo 2021,  ai  sensi
dell'art. 141, comma 2 del decreto  legislativo  n.  42/2004,  si  e'
espresso favorevolmente in merito alla fondatezza, sotto  il  profilo
tecnico-scientifico, delle motivazioni poste alla base della proposta
dichiarazione di notevole  interesse  pubblico  in  argomento  ed  al
perfezionamento della relativa procedura; 
  Considerato l'obbligo,  da  parte  dei  proprietari,  possessori  o
detentori a  qualsiasi  titolo  degli  immobili  ed  aree  ricompresi
nell'ambito paesaggistico di cui sia  stato  dichiarato  il  notevole
interesse pubblico, di non distruggere i suddetti immobili  ed  aree,
ne' di introdurvi modificazioni che  rechino  pregiudizio  ai  valori
paesaggistici oggetto di protezione, e di presentare alla  regione  o
all'ente da essa delegato  la  richiesta  di  autorizzazione  di  cui
all'art. 146 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42  riguardo
agli interventi modificativi dello stato  dei  luoghi  che  intendano
intraprendere, salvo i casi di  esonero  da  detto  obbligo  previsti
dall'art. 149 del medesimo decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42
e dall'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio
2017, n. 31; 
  Vista la deliberazione della Commissione regionale  per  la  tutela
del patrimonio culturale del Veneto, ai sensi dell'art. 47, comma  2,
lettera g) del decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  n.
169 del 2 dicembre 2019, assunta nella riunione del  23  marzo  2021,
come rilevabile dal pertinente verbale di seduta; 
  Ritenuto, pertanto, che l'area denominata «Area del Monte Berico  e
della Riviera Berica Settentrionale», sita  nel  Comune  di  Vicenza,
come individuata  negli  allegati  elaborati  grafici  (Allegato  B),
presenta notevole interesse pubblico  ai  sensi  e  per  gli  effetti
dell'art.  136,  comma  1,  lettere  c)  e  d)  del  citato   decreto
legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; 
 
                              Dichiara: 
 
  che l'area denominata area del Monte Berico e della Riviera  Berica
Settentrionale, sita nel Comune di Vicenza, di cui alla  proposta  di
dichiarazione in premessa, come individuata negli allegati  elaborati
grafici (Allegato B), presenta notevole interesse pubblico ai sensi e
per gli effetti dell'art. 136, comma 1, lettere c) e d)  del  decreto
legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e rimane quindi sottoposta a tutte
le disposizioni di tutela contenute nella parte  terza  del  predetto
decreto legislativo. 
  Nell'area predetta, dichiarata di notevole interesse pubblico, vige
ai sensi dell'art. 140, comma 2, del decreto legislativo n.  42/2004,
la  disciplina  d'uso  contenuta  nell'«Allegato  A -   relazione   e
disciplina  d'uso»,  parte  integrante  del  presente  provvedimento,
intesa ad assicurare  la  conservazione  dei  valori  espressi  dagli
aspetti  e  caratteri  peculiari  del  territorio  considerato.  Essa
costituisce parte integrante del piano paesaggistico di cui  all'art.
143 del  medesimo  decreto  legislativo  e  non  e'  suscettibile  di
rimozioni  o  modifiche  nel  corso  di  redazione  o  revisione  del
succitato piano. 
  Costituisce parte integrante del presente provvedimento la seguente
documentazione: 
    1) Allegato A - relazione e disciplina d'uso; 
    2) Allegato B - perimetrazione; 
    3) Allegato C - documentazione cartografica e iconografica; 
    4) Allegato D - documentazione fotografica; 
    5) Allegato E - osservazioni e controdeduzioni. 
  La  documentazione   sopraelencata   e'   consultabile   sui   siti
informatici istituzionali del Ministero della cultura. 
  Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana e nel Bollettino  Ufficiale  della  Regione
del Veneto ai sensi dell'art. 140, comma 3, del  decreto  legislativo
n. 42/2004. 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art.  141,  comma  4,  del  decreto
legislativo 22 gennaio 2004, n. 42,  la  Soprintendenza  archeologia,
belle arti e paesaggio per le province di Verona,  Rovigo  e  Vicenza
provvedera' alla trasmissione al Comune di Vicenza del  numero  della
Gazzetta Ufficiale contenente la presente  dichiarazione,  unitamente
ai relativi allegati, ai fini dell'adempimento, da parte  del  comune
interessato, di quanto prescritto dall'art. 140, comma 4 del medesimo
decreto legislativo. 
  Avverso  il  presente  provvedimento  e'  ammessa  proposizione  di
ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale a norma
del decreto  legislativo  2  luglio  2010,  n.  104,  ovvero  ricorso
straordinario al Capo dello Stato ai sensi del decreto del Presidente
della Repubblica 24 novembre 1971,  n.  1199,  rispettivamente  entro
sessanta e centoventi giorni dalla data di avvenuta notificazione del
presente atto. 
 
    Venezia, 23 marzo 2021 
 
                                                 Il Presidente        
                                          della Commissione regionale 
                                                    Casarin           

 
                             __________ 
 
Avvertenza: 
      Il testo integrale del provvedimento, comprensivo di tutti  gli
allegati, e' pubblicato sul sito web del segretariato  regionale  del
Ministero    della    cultura    per    il    Veneto    all'indirizzo
https://www.veneto.beniculturali.it,  nelle  sezioni  Amministrazione
trasparente e paesaggio > Piano paesaggistico >  Aree  paesaggistiche
di notevole interesse pubblico, e nel sito web  della  Soprintendenza
archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo
e Vicenza, all'indirizzo http://www.sbap-vr.beniculturali.it