MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

DECRETO 25 ottobre 2021 

Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela Vita Salernum  Vites  a
svolgere  le  funzioni  di  promozione,  valorizzazione,   vigilanza,
tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi,
di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n.
238, sulle DOP «Cilento» e «Castel San Lorenzo» e sulle IGP «Paestum»
e «Colli di Salerno». (21A06490) 
(GU n.264 del 5-11-2021)

 
                     IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV 
             della Direzione generale per la promozione 
             della qualita' agroalimentare e dell'ippica 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE)  n.  1234/2007  del
Consiglio; 
  Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato  regolamento  (UE)   n.   1308/2013,   recante   norme   sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche  e  le  menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo; 
  Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013  in  base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu'  degli  articoli
51 e 54  del  regolamento  (CE)  n.  1493/1999  e  dell'art.  28  del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in  virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la  Commissione  le  iscrive  nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle  indicazioni
geografiche protette dei vini; 
  Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande  di
protezione  delle  denominazioni  di   origine,   delle   indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel  settore  vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni  dell'uso,  le  modifiche
del disciplinare di produzione,  la  cancellazione  della  protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)   n.   2019/34   della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle  denominazioni  di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni  tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione,  le  modifiche
del disciplinare di produzione, il registro  dei  nomi  protetti,  la
cancellazione della protezione  nonche'  l'uso  dei  simboli,  e  del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli; 
  Visto il decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.  165  concernente
«Norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche» e successive integrazioni e modificazioni; 
  Vista la legge 7  luglio  2009,  n.  88  recante  disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008,  ed  in  particolare
l'art. 15; 
  Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante disciplina organica
della coltivazione della vite e della produzione e del commercio  del
vino; 
  Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine  e  le
indicazioni geografiche protette dei vini, che al  comma  12  prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano  stabilite
le condizioni per consentire ai consorzi di  tutela  di  svolgere  le
attivita' di cui al citato art. 41; 
  Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018  recante  disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi  di
tutela per le denominazioni di origine e le  indicazioni  geografiche
dei vini; 
  Visto il decreto dipartimentale 12 maggio  2010,  n.  7422  recante
disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi  dell'art.  14,  comma  15,
della legge 21 dicembre 1999, n.  526  e  dell'art.  17  del  decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61; 
  Visto il decreto ministeriale 9 giugno 2015, n. 42292 e  successive
modificazioni ed integrazioni, pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale -  n.  151  del  2  luglio
2015, successivamente confermato, con il quale e' stato  riconosciuto
il Consorzio di tutela Vita  Salernum  Vites  ed  attribuito  per  un
triennio al citato Consorzio  di  tutela  l'incarico  a  svolgere  le
funzioni di  tutela,  promozione,  valorizzazione,  informazione  del
consumatore  e  cura  generale  degli  interessi  relativi  alle  DOP
«Cilento», «Castel San  Lorenzo»  e  «Costa  d'Amalfi»  ed  alle  IGP
«Paestum» e «Colli di Salerno»; 
  Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; 
  Considerato che lo statuto del Consorzio di  tutela  Vita  Salernum
Vites, approvato da questa amministrazione,  deve  essere  sottoposto
alla verifica  di  cui  all'art.  3,  comma  2,  del  citato  decreto
dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422; 
  Considerato inoltre che lo statuto del  Consorzio  di  tutela  Vita
Salernum Vites, deve ottemperare alle disposizioni di cui alla  legge
n. 238 del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018; 
  Considerato altresi' che il Consorzio di tutela Vita Salernum Vites
puo' adeguare il proprio statuto entro il termine  indicato  all'art.
3, comma 3 del decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422; 
  Considerato che nel citato statuto  il  Consorzio  di  tutela  Vita
Salernum Vites richiede il conferimento dell'incarico a  svolgere  le
funzioni di cui all'art. 41, comma 1 e  4  della  legge  12  dicembre
2016, n. 238 per le DOP «Cilento»,  «Castel  San  Lorenzo»  e  «Costa
d'Amalfi» e per le IGP «Paestum» e «Colli di Salerno»; 
  Considerato che il Consorzio  di  tutela  Vita  Salernum  Vites  ha
dimostrato la rappresentativita' di cui al comma 1 e 4  dell'art.  41
della legge n. 238 del 2016 solo per le DOP «Cilento» e  «Castel  San
Lorenzo» e per le IGP «Paestum» e «Colli di Salerno», mentre  non  ha
dimostrato la rappresentativita'  di  cui  all'art.  41  della  legge
citata per la DOP «Costa d'Amalfi». Tale verifica e'  stata  eseguita
sulla base  delle  attestazioni  rilasciate  con  la  nota  prot.  n.
290/2021 del 7 giugno 2021 dall'Organismo di controllo,  Agroqualita'
S.p.a., autorizzato a svolgere l'attivita' di controllo sulle  citate
denominazioni; 
  Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma  dell'incarico
al Consorzio di tutela Vita Salernum Vites a svolgere le funzioni  di
promozione,  valorizzazione,  vigilanza,  tutela,  informazione   del
consumatore e cura generale degli  interessi,  di  cui  all'art.  41,
comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, per le  sole  denominazioni
«Cilento», «Castel San Lorenzo», «Paestum» e «Colli di Salerno»; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  1. E' confermato  per  un  triennio,  a  decorrere  dalla  data  di
pubblicazione  del  presente  decreto,  l'incarico  concesso  con  il
decreto  ministeriale  9  giugno  2015,   n.   42292   e   successive
modificazioni ed integrazioni, al Consorzio di tutela  Vita  Salernum
Vites, con sede legale in Salerno,  via  Roberto  Wenner,  n.  62,  a
svolgere  le  funzioni  di  promozione,  valorizzazione,   vigilanza,
tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi,
di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del  2016,  sulle
DOP «Cilento» e «Castel San Lorenzo» e sulle IGP «Paestum»  e  «Colli
di Salerno». 
  2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo  di  rispettare  le
prescrizioni previste nel presente decreto e nel decreto ministeriale
9 giugno 2015, n. 42292 e successive modificazioni  ed  integrazioni,
puo' essere sospeso con provvedimento  motivato  ovvero  revocato  in
caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n. 238 del 2016  e
dal decreto ministeriale 18 luglio 2018. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla  sua
pubblicazione. 
    Roma, 25 ottobre 2021 
 
                                                Il dirigente: Cafiero