DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 novembre 2021 

Ulteriore stanziamento  per  la  realizzazione  degli  interventi  in
conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal  2
al 5 ottobre 2020  nel  territorio  delle  Province  di  Bergamo,  di
Brescia, di Como, di  Lecco,  di  Pavia,  di  Sondrio  e  di  Varese.
(21A06975) 
(GU n.282 del 26-11-2021)

 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 nella riunione del 10 novembre 2021 
 
  Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 ed in particolare
l'art. 24, comma 2; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 19 marzo 2021  con
cui e' stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato  di  emergenza  in
conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal  2
al 5 ottobre 2020  nel  territorio  delle  Province  di  Bergamo,  di
Brescia, di Como, di Lecco, di Pavia, di Sondrio e di Varese e con la
quale sono stati stanziati euro 4.800.000,00 a valere sul  Fondo  per
le emergenze nazionali di cui all'art.  44,  comma  1,  del  suddetto
decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
del  9  aprile  2021,  n.  766  recante:  «Disposizioni  urgenti   di
protezione  civile  in   conseguenza   degli   eventi   meteorologici
verificatisi nei giorni dal 2 al 5 ottobre 2020 nel territorio  delle
Province di Bergamo, di Brescia, di Como,  di  Lecco,  di  Pavia,  di
Sondrio e di Varese»; 
  Visto l'art. 24, comma 2, del citato decreto legislativo n.  1  del
2018 dove e' previsto, tra l'altro, che a seguito  della  valutazione
dell'effettivo    impatto    dell'evento    calamitoso,    effettuata
congiuntamente dal  Dipartimento  della  protezione  civile  e  dalle
regioni e province autonome interessate, sulla base di una  relazione
del Capo del Dipartimento della protezione civile, il  Consiglio  dei
ministri individua,  con  una  o  piu'  deliberazioni,  le  ulteriori
risorse finanziarie necessarie per il completamento  delle  attivita'
di cui all'art. 25, comma 2, lettere a), b) e c), e per l'avvio degli
interventi piu' urgenti di cui alla lettera d) del medesimo comma  2,
autorizzando  la  spesa  nell'ambito  del  Fondo  per  le   emergenze
nazionali; 
  Vista la nota del 29  giugno  2021  con  la  quale  il  commissario
delegato di cui alla sopra  citata  ordinanza  n.  766  del  2021  ha
trasmesso la ricognizione delle misure urgenti per  il  completamento
delle attivita' di cui alle lettere a) e b)  e  per  quelle  relative
alle lettere c), d) ed e) del comma 2 dell'art. 25 del citato decreto
legislativo n. 1 del 2018; 
  Considerato, altresi', che il Fondo per le emergenze  nazionali  di
cui all'art. 44, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del
2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, presenta le necessarie disponibilita'; 
  Vista la nota del  Dipartimento  della  protezione  civile  del  28
settembre 2021, prot. n. UL/0041715; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dal citato art. 24, comma 2, del decreto  legislativo  n.  1
del 2018, per la delibera di integrazione delle risorse; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 24, comma 2, del decreto legislativo 2  gennaio
2018, n. 1, lo stanziamento di risorse di cui all'art.  1,  comma  3,
della delibera del Consiglio dei  ministri  del  19  marzo  2021,  e'
integrato di euro 4.069.000,00 a valere sul Fondo  per  le  emergenze
nazionali di  cui  all'art.  44,  comma  1,  del  richiamato  decreto
legislativo n. 1 del 2018, per gli interventi di cui alle lettere a),
b) e c) del comma 2 dell'art. 25 del medesimo decreto legislativo. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
                                                Il Presidente         
                                        del Consiglio dei ministri    
                                                  Draghi