DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 febbraio 2022 

Modalita'  di  alienazione   della   partecipazione   del   Ministero
dell'economia e delle finanze in ITA S.p.a., ai  sensi  dell'articolo
1, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n.  474,  come  modificato
dall'articolo 4, comma 218, lettera a), della legge 24 dicembre 2003,
n. 350. (22A01224) 
(GU n.51 del 2-3-2022)

 
                            IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
  Visto l'art. 24 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che
attribuisce al Ministero dell'economia e delle finanze la gestione di
partecipazioni  azionarie  dello  Stato,  compreso  l'esercizio   dei
diritti dell'azionista; 
  Visto l'art. 4, comma 1, lettera f) del decreto del Presidente  del
Consiglio dei Ministri 26 giugno 2019, n. 103, e successive modifiche
e integrazioni,  recante  norme  di  riorganizzazione  del  Ministero
dell'economia e delle finanze, che attribuisce  al  Dipartimento  del
Tesoro la gestione  delle  partecipazioni  azionarie  dello  Stato  e
l'esercizio dei diritti dell'azionista; 
  Visto il decreto-legge 31 maggio  1994,  n.  332,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge   30   luglio   1994,   n.   474,   come
successivamente modificato dall'art. 4, comma 218, lettera  a)  della
legge 24 dicembre 2003, n. 350; 
  Visti, in particolare, a) l'art. 1, comma 2, il quale  prevede  che
l'alienazione delle partecipazioni detenute dallo Stato  in  societa'
per  azioni  e'  effettuata   con   modalita'   trasparenti   e   non
discriminatorie, finalizzate anche alla  diffusione  dell'azionariato
tra il pubblico dei risparmiatori e degli investitori istituzionali e
che tali modalita' di alienazione sono  preventivamente  individuate,
per ciascuna societa', con decreto del Presidente del  Consiglio  dei
ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze,  di
concerto con il Ministro delle attivita'  produttive;  b)  l'art.  1,
comma 5, il quale dispone che  il  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze, ai fini della predisposizione ed esecuzione delle operazioni
di alienazione delle azioni delle societa' a partecipazione  pubblica
e delle loro controllate nonche' delle  operazioni  di  conferimento,
possono  affidare  a  societa'  di  provata  esperienza  e  capacita'
operativa nazionali  ed  estere,  nonche'  a  singoli  professionisti
incarichi di studio, consulenza, valutazione,  assistenza  operativa,
fatte salve le incompatibilita' derivanti da conflitti d'interesse; 
  Visto l'art. 13 del citato decreto-legge 31 maggio  1994,  n.  332,
che prevede il versamento dei proventi derivanti dalle operazioni  di
alienazione, di cui all'art. 1 del  medesimo  decreto,  al  fondo  di
ammortamento di cui all'art. 2 della legge 27 ottobre 1993, n. 432; 
  Visto l'art. 79 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito,
con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n.  27,  e  successive
modificazioni e integrazioni, con il quale e' stata autorizzata,  per
l'esercizio dell'attivita' d'impresa nel settore del trasporto  aereo
di  persone  e  merci,  la  costituzione  di  una   nuova   societa',
interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze; 
  Visto il decreto del 9 ottobre 2020 del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze, di concerto con il  Ministro  delle  infrastrutture  e
trasporti, il Ministro dello sviluppo economico  e  il  Ministro  del
lavoro e delle politiche sociali, con il quale e' stata costituita la
societa' per azioni denominata Italia  Trasporto  Aereo  S.p.a.  (ITA
S.p.a.),  avente  per  oggetto  sociale  l'esercizio   dell'attivita'
d'impresa nel settore del trasporto aereo di persone e merci; 
  Vista la decisione della Commissione europea del 10 settembre 2021,
con  la  quale  la  Commissione  ha  concluso  che  l'operazione  non
costituisce un aiuto di Stato ai sensi  della  normativa  dell'Unione
europea; 
  Considerato che, a seguito del conferimento iniziale  di  capitale,
pari a 20.000.000 euro,  effettuato  ai  sensi  dell'art.  79,  comma
4-bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, e successive modifiche
e integrazioni, e dell'aumento di capitale, pari a 700.000.000  euro,
interamente sottoscritto e  versato  ai  sensi  dell'art.  79,  comma
4-bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, e successive modifiche
e  integrazioni,  il  Ministero   dell'economia   e   delle   finanze
attualmente  detiene  complessivamente   settecentoventimila   azioni
ordinarie, pari al 100% del capitale sociale di ITA S.p.a.; 
  Considerato che la predetta decisione della Commissione europea del
10 settembre 2021  autorizza  lo  Stato  a  sottoscrivere  e  versare
aumenti di capitale per un importo complessivo di 1.350.000.000 euro,
di cui 700.000.000  euro  nel  2021,  400.000.000  euro  nel  2022  e
250.000.000 nel 2023; 
  Considerato che: a) l'art. 79, comma 4-bis,  del  decreto-legge  17
marzo 2020, n. 18, e successive modifiche e integrazioni,  sottolinea
l'esigenza che il piano industriale di ITA S.p.a. contenga  linee  di
sviluppo di sinergie e alleanze  con  soggetti  pubblici  e  privati,
nazionali ed esteri; b) il citato decreto  del  9  ottobre  2020  del
Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con  il  Ministro
delle  infrastrutture  e  trasporti,  il  Ministro   dello   sviluppo
economico e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con  il
quale e' stata costituita la societa', anche richiamando i  contenuti
del lavoro svolto dalle primarie istituzioni finanziarie, industriali
e legali selezionate dal Ministero dell'economia e delle  finanze  ai
sensi dell'art. 79, comma 4-bis, del decreto-legge 17 marzo 2020,  n.
18, e successive  modifiche  e  integrazioni,  indica  alla  societa'
l'obiettivo di sviluppare sinergie  e  alleanze  con  altri  soggetti
pubblici e privati, nazionali ed esteri, nonche'  a  concludere  ogni
forma di accordo con  terzi  per  lo  svolgimento  dell'attivita'  di
trasporto aereo, anche al di fuori del  territorio  italiano;  c)  il
piano industriale di ITA S.p.a. contiene, quale obiettivo strategico,
la conclusione di partnership e integrazioni con soggetti europei nel
quadro di alleanze globali, al fine di potenziare  l'attivita'  della
societa' e di crescere sui mercati strategici e sul lungo raggio; 
  Ritenuto, pertanto, opportuno avviare un processo di  apertura  del
capitale sociale di ITA S.p.a. da realizzare,  anche  in  piu'  fasi,
attraverso il ricorso, singolo o congiunto, a una offerta pubblica di
vendita e a una trattativa diretta, al fine di favorire  il  predetto
percorso  di  conclusione  di   partnership   e   integrazioni,   con
l'obiettivo  di  potenziare  l'attivita'  della  societa'  e  le  sue
prospettive industriali e occupazionali; 
  Considerato  che,  nella  scelta  delle  modalita'  con  le   quali
realizzare l'apertura del capitale  di  ITA  S.p.a.,  debbano  quindi
essere  assicurati,   tra   l'altro,   la   stabilita'   dell'assetto
proprietario,  la  dimensione   industriale   dell'integrazione,   la
valorizzazione  degli  hub  nazionali,  lo   sviluppo   sui   mercati
strategici e sul lungo raggio e le prospettive occupazionali; 
  Ritenuto, di conseguenza, che il Ministero  dell'economia  e  delle
finanze  mantenga  una  partecipazione  di  minoranza  al   fine   di
assicurare il perseguimento dei predetti  obiettivi  e  che,  a  tale
scopo, la partecipazione del Ministero dell'economia e delle  finanze
sia accompagnata dagli opportuni accordi di governance; 
  Considerato  che,  in  relazione  al  conseguimento  dei   predetti
obiettivi, l'integrale dismissione della partecipazione detenuta  dal
Ministero dell'economia e delle finanze puo', in una fase successiva,
dare un ulteriore impulso allo sviluppo di ITA S.p.a. e, quindi,  con
esso, alle sue prospettive industriali e occupazionali; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri dell'11 febbraio 2022; 
  Sulla proposta del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  di
concerto con il Ministro dello sviluppo economico; 
 
                              Decreta:  
 
  1. Le premesse costituiscono parte  integrante  e  sostanziale  del
presente decreto. 
  2. L'alienazione della partecipazione del Ministero dell'economia e
delle finanze in ITA S.p.a. potra' essere effettuata, anche  in  piu'
fasi, attraverso il ricorso, singolo o congiunto,  a:  i)  un'offerta
pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in  Italia,
inclusi  i  dipendenti  di  ITA  S.p.a.  e  sue  controllate  e/o   a
investitori  istituzionali  italiani  e   internazionali,   ii)   una
trattativa diretta da  realizzare  attraverso  procedure  competitive
trasparenti e non discriminatorie. 
  3. In caso di offerta pubblica di vendita, al fine di  favorire  la
partecipazione all'offerta dei dipendenti di Italia  Trasporto  Aereo
S.p.a. e delle sue controllate,  potranno  essere  previste  per  gli
stessi forme di incentivazione, tenuto conto anche  della  prassi  di
mercato e di precedenti operazioni di privatizzazione, in termini  di
quote dell'offerta riservate  e/o  di  prezzo  e/o  di  modalita'  di
finanziamento. 
  4. In caso di trattativa diretta  e'  assicurato  il  perseguimento
degli  obiettivi  di  sviluppo   industriale   e   di   potenziamento
dell'attivita' di ITA S.p.a. 
  5.  Il  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  mantiene   una
partecipazione di minoranza,  non  di  controllo,  in  ITA  S.p.a.  e
assicura la definizione di appropriati accordi di governance, al fine
di presidiare il perseguimento degli obiettivi di cui alle premesse. 
  6. Il Ministero dell'economia e delle finanze  e'  autorizzato,  in
una fase successiva e per il perseguimento  degli  obiettivi  di  cui
alle premesse, a dismettere la quota di minoranza di cui al  comma  5
con le medesime modalita' e condizioni di cui ai commi 2, 3 e 4. 
  Il presente decreto e' sottoposto  al  controllo  preventivo  della
Corte dei conti e inviato alla Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana per la pubblicazione. 
    Roma, 11 febbraio 2022  
 
                            Il Presidente 
                     del Consiglio dei ministri 
                               Draghi 
 
                      Il Ministro dell'economia 
                           e delle finanze 
                               Franco 
 
                             Il Ministro 
                      dello sviluppo economico 
                              Giorgetti 
 

Registrato alla Corte dei conti il 1° marzo 2022 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registrazione n. 275