COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

DELIBERA 15 febbraio 2022 

Fondo rotativo per il sostegno alle imprese  e  gli  investimenti  in
ricerca  (FRI)  -  Assegnazione  di  risorse  per  il   finanziamento
agevolato dei contratti di  filiera  e  di  distretto.  (Delibera  n.
6/2022). (22A01379) 
(GU n.52 del 3-3-2022)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
                      E LO SVILUPPO SOSTENIBILE 
 
  Visto l'art. 66 della legge  27  dicembre  2002,  n.  289,  recante
«Disposizioni per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale
dello Stato  (legge  finanziaria  2003)»  e  successive  modifiche  e
integrazioni che, al comma 1, istituisce i  contratti  di  filiera  a
rilevanza nazionale  e,  al  comma  2,  demanda  al  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali la definizione di  criteri,
modalita' e procedure per l'attuazione delle iniziative in materia; 
  Visto l'art. 1 della  legge  30  dicembre  2004,  n.  311,  recante
«Disposizioni per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale
dello Stato  (legge  finanziaria  2005)»  e  successive  modifiche  e
integrazioni e, in particolare, il  comma  354  con  il  quale  viene
istituito presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti
S.p.a. un apposito «Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli
investimenti  in  ricerca»  (FRI),  alimentato  con  le  risorse  del
risparmio postale e con una dotazione iniziale di 6.000,00 milioni di
euro, finalizzato alla  concessione  alle  imprese  di  finanziamenti
agevolati e il successivo comma 355 che demanda la  ripartizione  del
predetto fondo a questo Comitato; 
  Visto il decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, recante  «Disposizioni
urgenti nell'ambito del Piano d'azione  per  lo  sviluppo  economico,
sociale e territoriale» convertito, con modificazioni, dalla legge 14
maggio 2005, n. 80, e,  in  particolare,  l'art.  6,  con  cui  viene
destinata una quota pari almeno al 30 per cento del Fondo rotativo di
cui all'art. 1, comma 354, della citata legge n.  311  del  2004,  al
sostegno di attivita' programmi e  progetti  strategici  nel  settore
della ricerca e sviluppo, e  l'art.  8,  comma  1,  lettera  b),  che
attribuisce a questo Comitato la funzione di  determinare  i  criteri
generali e le modalita' di erogazione e di rimborso del finanziamento
pubblico agevolato; 
  Visto il decreto-legge 22  giugno  2012,  n.  83,  recante  «Misure
urgenti per la crescita del  Paese»  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n.  134,  come  modificato  dall'art.  26,
comma 6-bis del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito,  con
modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58; 
  Vista la decisione «C(2015) 9742 final» adottata il 6 gennaio  2016
dalla Commissione europea che riconosce che il regime agevolativo dei
contratti di filiera e di distretto sia compatibile  con  il  mercato
interno  ai  sensi  dell'art.  107  del  Trattato  sul  funzionamento
dell'Unione europea (Aiuto di Stato SA.42821-Contratti di  filiera  e
di distretto), come modificata  al  paragrafo  (22)  dalla  decisione
«C(2017) 1635 final» adottata il 15 marzo 2017, in base alla quale il
prescritto finanziamento bancario ordinario deve essere  pari  al  50
per cento dell'ammontare complessivo del finanziamento quale somma di
quello ordinario e quello agevolato; 
  Vista la decisione «C (2020) 5920 final» adottata  il  7  settembre
2020 dalla Commissione europea che proroga la durata al  31  dicembre
2027 del regime di Aiuto di Stato SA.42821-Contratti di filiera e  di
distretto e adegua la dotazione di bilancio complessiva del regime di
aiuti esistente, aumentandola  di  1.200.000.000,00  euro  (Aiuti  di
Stato  SA.57975  (2020/N)  -  Italia  Contratti  di  filiera   e   di
distretto); 
  Visto il decreto ministeriale prot. n. 1192 dell'8 gennaio 2016 del
Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali con il quale
vengono definiti  i  criteri,  le  modalita'  e  le  procedure  volte
all'attuazione dei contratti di filiera e di distretto; 
  Viste le delibere CIPE n. 57 del 10 novembre  2014,  n.  74  del  6
agosto  2015  e  n.  24  del  1°   maggio   2016,   con   le   quali,
complessivamente, a valere sulla quota del 30 per cento delle risorse
non utilizzate del FRI risultanti dalla prima ricognizione di cui  al
citato decreto interministeriale 26 aprile 2013, sono stati assegnati
240 milioni di euro al Ministero delle politiche agricole  alimentari
e forestali per il finanziamento agevolato dei contratti di filiera e
di distretto e 200  milioni  di  euro  al  Ministero  dello  sviluppo
economico per le misure agevolative a sostegno dell'economia sociale; 
  Vista la delibera CIPE n. 18 del 4 aprile 2019,  con  la  quale,  a
valere sulla quota  residua  del  30  per  cento  delle  risorse  non
utilizzate del FRI, e' stata approvata  l'assegnazione  di  ulteriori
110 milioni di euro in favore del Ministero delle politiche  agricole
alimentari, forestali  e  del  turismo  per  il  finanziamento  dello
specifico regime agevolativo dei contratti di filiera e di  distretto
attuato con il citato decreto del Ministro delle  politiche  agricole
alimentari e forestali dell'8 gennaio 2016; 
  Vista la delibera CIPE n. 9 del 17 marzo  2020,  con  la  quale  e'
stato esteso l'utilizzo delle  risorse  del  FRI  di  competenza  del
Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari  e   forestali   ai
contratti di filiera nel settore del latte ovino; 
  Visto il decreto-legge  6  maggio  2021,  n.  59,  recante  «Misure
urgenti relative al Fondo  complementare  e  al  Piano  nazionale  di
ripresa e resilienza e altre misure  urgenti  per  gli  investimenti»
convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101 che
ha approvato il Piano nazionale per gli investimenti complementari al
Piano nazionale di ripresa e resilienza e, in particolare, l'art.  1,
comma 2, lettera h) che prevede una dotazione di 1.203,3  milioni  di
euro per gli anni dal 2021 al 2026 per i contratti di  filiera  e  di
distretto; 
  Visto  il  decreto-legge  6  novembre   2021,   n.   152,   recante
«Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa
e  resilienza  (PNRR)  e  per  la  prevenzione  delle   infiltrazioni
mafiose», convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  29  dicembre
2021,  n.  233  ed  in  particolare,  l'art.  3,  comma  9-bis,  come
introdotto dall'art. 1, comma 1, della citata legge  di  conversione,
che stabilisce, anche al fine di promuovere gli investimenti previsti
dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che il  limite  massimo,
entro il quale le risorse non utilizzate del Fondo  rotativo  per  il
sostegno alle imprese e gli  investimenti  in  ricerca  (FRI)  al  31
dicembre di ciascun anno sono destinate alle finalita' perseguite dal
Fondo crescita sostenibile,  e'  ridotto  al  50  per  cento  per  le
assegnazioni effettuate nel periodo 2022-2024. 
  Vista la nota del 13 settembre 2021, con la quale Cassa depositi  e
prestiti S.p.a. ha comunicato l'esito dell'attivita' di  monitoraggio
con riferimento al  primo  semestre  2021,  a  valere  sulle  risorse
derivanti dalla seconda ricognizione delle risorse FRI non utilizzate
alla data del 31  dicembre  2018  precisando  che  per  le  finalita'
diverse da quelle del Fondo crescita sostenibile, nel limite  del  30
per cento, la dotazione risulta pari ad euro 917.850.963,61; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministero  delle  politiche
agricole alimentari e  forestali  n.  538579  del  18  ottobre  2021,
concernente la proposta di assegnazione di 900  milioni  di  euro  in
favore della specifica misura a sostegno dei contratti di  filiera  e
di distretto a valere sulla quota del  30  per  cento  delle  risorse
residue del FRI, qualora disponibili a seguito della ricognizione  di
cui al citato decreto interministeriale 26 aprile 2013; 
  Considerato che la proposta evidenzia che la misura  dei  contratti
di filiera e di distretto ha incontrato  un  notevole  interesse  nel
settore di riferimento, determinando l'esaurimento delle risorse  del
Fondo di sviluppo e coesione del Piano operativo agricoltura (POA) ad
essa destinati e una ulteriore richiesta  di  impiego  di  circa  350
milioni  di  euro  e  che,  pertanto,  risulta  opportuno   riservare
nuovamente una quota di FRI per replicare e implementare la misura di
aiuto nella parte di finanziamento agevolato; 
  Considerato che tale misura  conserva  il  medesimo  impianto  gia'
previsto nel Sottopiano 1 - «Contratti di filiera e di distretto» del
POA e che, in particolare, si prevede l'impiego delle risorse messe a
disposizione dal Piano nazionale complementare al Piano nazionale  di
ripresa e resilienza per finanziare la quota parte di  contributo  in
conto capitale prevista dallo schema di finanziamento  dei  Contratti
di filiera e di distretto; 
  Considerato che i fondi  derivanti  dal  Piano  nazionale  per  gli
investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza
e la quota di FRI  sarebbero  destinati  a  finanziare  programmi  di
investimento attraverso: a)  lo  scorrimento  della  graduatoria  dei
progetti  gia'  presentati  nell'ambito  del   IV   Bando   2015-2020
«Contratti di filiera e di distretto» nel settore  agroalimentare  di
cui al citato decreto ministeriale prot. n. 1192 dell'8 gennaio 2016;
b) l'emanazione di  nuovi  dispositivi  di  attuazione  della  misura
agevolativa; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3
del vigente regolamento di questo Comitato, di cui alla delibera CIPE
28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento  interno  del  Comitato
interministeriale  per  la  programmazione  economica»,  cosi'   come
modificata dalla delibera CIPE  15  dicembre  2020,  n.  79,  recante
«Regolamento  interno   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»; 
  Vista la nota predisposta congiuntamente dal  Dipartimento  per  la
programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica  della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato; 
 
                              Delibera: 
 
  1.  E'  approvata,  per  le  motivazioni  richiamate  in  premessa,
l'assegnazione di 900 milioni di euro in favore del  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali per il finanziamento  dello
specifico regime agevolativo dei contratti di filiera e di distretto. 
  2. La copertura finanziaria del regime di aiuto e' posta  a  carico
della quota del 50 per cento delle risorse residue del Fondo rotativo
per il sostegno alle imprese e gli  investimenti  in  ricerca  (FRI),
disponibili a seguito della ricognizione effettuata da Cassa depositi
e prestiti e sulla base della effettiva utilizzabilita' delle risorse
certificata dalla stessa. 
  3. L'assegnazione di 900 milioni di euro di cui al precedente punto
1 e' destinata al finanziamento delle agevolazioni per i contratti di
filiera e di distretto e,  in  particolare,  allo  scorrimento  della
graduatoria dei progetti gia' presentati  nell'ambito  del  IV  Bando
2015-2020  «Contratti  di  filiera  e  di  distretto»   nel   settore
agroalimentare  di  cui  al  decreto  del  Ministro  delle  politiche
agricole alimentari e forestali prot. n. 1192 dell'8 gennaio  2016  e
all'emanazione  di  nuovi  dispositivi  di  attuazione  della  misura
agevolativa. 
  4. Il Ministero delle politiche  agricole  alimentari  e  forestali
provvedera' agli adempimenti di  competenza  connessi  all'attuazione
della presente delibera. In particolare, il Ministero presentera'  al
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica, entro il 30 giugno di ciascun anno,  una  relazione  sullo
stato di attuazione degli interventi finanziati con le risorse di cui
al punto 1 della presente delibera e dei relativi risultati. 
  5. La Cassa depositi e prestiti S.p.a.  continuera'  ad  assicurare
quanto previsto dal punto 8 della delibera di questo Comitato  n.  76
del 2005, in esito all'attivita' di  monitoraggio  sul  funzionamento
del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in
ricerca. 
    Roma, 15 febbraio 2022 
 
                                                Il Presidente: Draghi 
Il Segretario: Tabacci 

Registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 2022 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 225