COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

DELIBERA 22 dicembre 2021 

Fondo  sviluppo  e  coesione  2014-2020  -  Piano  nazionale  per  la
riqualificazione sociale e culturale delle aree  urbane  degradate  -
Delibera CIPE n. 73/2017 - Proroga del termine per l'assunzione delle
obbligazioni  giuridicamente  vincolanti.  (Delibera   n.   80/2021).
(22A01874) 
(GU n.71 del 25-3-2022)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
                      E LO SVILUPPO SOSTENIBILE 
 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  recante  «Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita'
economica», convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  30  luglio
2010, n. 122, e, in  particolare,  l'art.  7,  commi  26  e  27,  che
attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o  al  Ministro
delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'
art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999,
n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate
di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive
modificazioni; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
«Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi  speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge
5 maggio 2009, n. 42», e in particolare l'art. 4,  il  quale  dispone
che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato  Fondo
per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e  sia  finalizzato  a
dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli  interventi
aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale   rivolti   al   riequilibrio
economico e sociale tra le diverse aree del Paese; 
  Visto  il  decreto-legge  31   agosto   2013,   n.   101,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.   125,   e,   in
particolare, l'art. 10, che  istituisce  l'Agenzia  per  la  coesione
territoriale (ACT), la sottopone alla vigilanza  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri  o  del  Ministro  delegato  e  ripartisce  le
funzioni relative alla politica di coesione  tra  la  Presidenza  del
Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (Legge
di  stabilita'  2014)»  e,  in  particolare,  l'art.  1,   comma   6,
concernente il vincolo di  destinazione  territoriale  del  complesso
delle risorse FSC, secondo la chiave di riparto 80  per  cento  nelle
aree del Mezzogiorno e 20 per cento  nelle  aree  del  Centro-Nord  e
l'art. 1, comma 245, concernente il sistema di monitoraggio  unitario
assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento
della Ragioneria  generale  dello  Stato,  attraverso  le  specifiche
funzionalita' del proprio sistema informativo; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre 2014, che istituisce il Dipartimento  per  le  politiche  di
coesione tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei
ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge  n.  101
del 2013; 
  Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 recante  «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (Legge
di stabilita' 2015)» e, in  particolare,  l'art.  1,  comma  703,  il
quale, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del  FSC,
detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle  risorse  assegnate
per il periodo di programmazione 2014-2020; 
  Visto, in particolare, l'art. 1, commi da 431 a 433,  della  citata
legge n. 190 del 2014 i quali  prevedono  la  predisposizione  di  un
Piano nazionale per la riqualificazione  sociale  e  culturale  delle
aree urbane degradate e le relative modalita' operative  e  procedure
attuative; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 giugno
2017, con il quale sono stati inseriti nel  Piano  nazionale  per  la
riqualificazione sociale e culturale delle aree  urbane  degradate  i
progetti in graduatoria allegata al decreto ed e' stato previsto  che
entro il 31 luglio 2017 gli Enti beneficiari e il Segretario generale
della Presidenza del Consiglio dei ministri stipulano le  convenzioni
relative al finanziamento e alla realizzazione dei progetti; 
  Vista la delibera di questo Comitato del 7 agosto 2017 n.  73,  con
la quale e' stata disposta l'assegnazione di 90  milioni  di  euro  a
valere sulle risorse del  FSC  2014-2020  per  il  finanziamento  dei
progetti inseriti nel Piano nazionale per la riqualificazione sociale
e culturale delle aree urbane degradate, come individuati dal  citato
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  6  giugno  2017  e
inseriti utilmente in graduatoria dal n.  47  in  avanti,  fino  alla
copertura di tutti i progetti  presentati  dai  comuni  che  ricadono
nelle regioni del Mezzogiorno; 
  Vista la delibera di questo Comitato del 28 febbraio  2018  n.  26,
con la quale e' stato stabilito al 31 dicembre 2021  il  termine  per
l'assunzione delle obbligazioni  giuridicamente  vincolanti  per  gli
interventi finanziati con risorse del FSC 2014-2020; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  20
gennaio 2020, con il  quale,  in  modifica  del  citato  decreto  del
Presidente del  Consiglio  dei  ministri  6  giugno  2017,  e'  stato
previsto che il Capo del Dipartimento per le pari opportunita'  della
Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  e  gli  Enti   beneficiari
sottoscrivono  le  convenzioni  relative  al  finanziamento  e   alla
realizzazione dei progetti presentati dai Comuni in  graduatoria  dal
numero 1 al numero 46 compreso, nonche' quelli dal numero 47 in  poi,
in presenza di disponibilita' di risorse  finanziarie,  entro  il  31
dicembre 2022; 
  Visto il decreto-legge 16  luglio  2020,  n.  76,  recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito,
con modificazioni, dalla legge  11  settembre  2020,  n.  120  e,  in
particolare, l'art. 41, comma 1, che ha modificato l'art.  11,  commi
2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n.
3, in materia di Codice unico di progetto  (CUP)  degli  investimenti
pubblici e in particolare, l'art. 11, comma 2-bis, il  quale  prevede
che «gli atti amministrativi anche di natura  regolamentare  adottati
dalle amministrazioni  di  cui  all'art.  1,  comma  2,  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che  dispongono  il  finanziamento
pubblico o  autorizzano  l'esecuzione  di  progetti  di  investimento
pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di  cui  al
comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso»; 
  Vista la delibera di questo  Comitato  26  novembre  2020,  n.  63,
recante «Attuazione dell'art. 11,  commi  2-bis,  2-ter,  2-quater  e
2-quinquies, della legge 16  gennaio  2003,  n.  3,  come  modificato
dall'art. 41, comma 1, del  decreto-legge  16  luglio  2020,  n.  76,
convertito, con modificazioni, dalla  legge  11  settembre  2020,  n.
120»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio  2021,
con il quale, tra l'altro,  l'onorevole  Maria  Rosaria  Carfagna  e'
stata nominata Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  13
febbraio 2021, con il quale al Ministro senza portafoglio,  onorevole
Maria Rosaria Carfagna, e' stato conferito l'incarico per il sud e la
coesione territoriale; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo
2021, concernente la delega di funzioni al Ministro per il sud  e  la
coesione territoriale, onorevole Maria Rosaria Carfagna; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 febbraio  2021,
con  il  quale  l'onorevole   Bruno   Tabacci   e'   stato   nominato
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 marzo
2021, con il  quale  l'onorevole  Bruno  Tabacci  e'  stato  nominato
Segretario  del  Comitato  interministeriale  per  la  programmazione
economica  e  lo  sviluppo  sostenibile  (CIPESS),  e  gli  e'  stata
assegnata,  tra  le  altre,  la  delega  ad  esercitare  le  funzioni
spettanti al Presidente del Consiglio  dei  ministri  in  materia  di
coordinamento  della  politica  economica  e   programmazione   degli
investimenti pubblici di interesse nazionale; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per il  sud  e  la
coesione territoriale,  prot.  n.  2183-P  del  10  dicembre  2021  e
l'allegata nota informativa per il Comitato interministeriale per  la
programmazione economica e lo sviluppo  sostenibile  predisposta  dal
competente Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza
del Consiglio dei ministri, concernente la proposta di  prorogare  il
termine per l'assunzione di obbligazioni  giuridicamente  vincolanti,
relativo agli interventi di cui alla delibera CIPE n. 73 del 2017, al
31 dicembre 2022 in coerenza con l'analoga scadenza prevista, per gli
interventi confluiti nei Piani sviluppo e coesione, dall'art. 44  del
decreto-legge 30 aprile 2019,  n.  34,  recante  «Misure  urgenti  di
crescita economica e per la risoluzione di specifiche  situazioni  di
crisi», convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n.
58 e dalle successive modifiche ed integrazioni; 
  Tenuto conto che, come indicato nella nota informativa  predisposta
dal Dipartimento per le politiche di coesione, la proposta di proroga
risulta motivata dallo  stato  di  emergenza  sopravvenuto  derivante
dalla diffusione dell'epidemia  da  Covid-19  che  ha,  tra  l'altro,
determinato rilevanti ritardi procedurali nell'affidamento dei lavori
e nella realizzazione delle opere pubbliche e che il Dipartimento per
le pari opportunita' ha dato disponibilita' ad anticipare al 31 marzo
2022 il termine per la sottoscrizione delle convenzioni con i  comuni
che ricadono nelle regioni  del  Mezzogiorno  per  gli  interventi  a
valere su  risorse  FSC  e  a  richiedere  ai  comuni  il  CUP  degli
interventi precedentemente alla sottoscrizione delle convenzioni; 
  Tenuto conto della necessita' di tutelare  le  rilevanti  finalita'
del Piano in ambito sociale e ambientale,  volte  alla  riduzione  di
fenomeni   di   marginalizzazione   e   degrado   sociale    mediante
riqualificazione, potenziamento ed adeguamento  di  beni  pubblici  e
privati, anche attraverso attivazione  di  servizi  di  protezione  e
accoglienza di adulti e minori vittime di violenza; 
  Vista la delibera di questo  Comitato  28  novembre  2018,  n.  82,
recante «Regolamento interno del Comitato  interministeriale  per  la
programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera  CIPE
15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento  interno  del  Comitato
interministeriale per  la  programmazione  economica  e  lo  sviluppo
sostenibile (CIPESS)»; 
  Vista la nota predisposta congiuntamente dal  Dipartimento  per  la
programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica  della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato; 
  Sulla proposta del Ministro per il sud e la coesione territoriale; 
 
                              Delibera: 
 
  1.  Proroga  dei  termini  per  l'assunzione   delle   obbligazioni
giuridicamente vincolanti (OGV). 
  1.1 E' prorogato alla data del 31  dicembre  2022  il  termine  per
l'assunzione delle obbligazioni  giuridicamente  vincolanti  relative
agli interventi di cui alla delibera di questo  Comitato  n.  73  del
2017. 
  1.2 Il termine per la sottoscrizione delle convenzioni tra il  Capo
del Dipartimento  per  le  pari  opportunita'  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri e i comuni  che  ricadono  nelle  regioni  del
Mezzogiorno, per gli interventi a valere su risorse FSC,  e'  fissato
al 31 marzo 2022. 
  1.3 I comuni  che  ricadono  nelle  regioni  del  Mezzogiorno  sono
tenuti, per gli interventi a valere sulle risorse FSC, a  fornire  il
CUP degli  interventi,  laddove  previsto  dalla  normativa  vigente,
antecedentemente alla sottoscrizione delle convenzioni, che  dovranno
necessariamente riportare tale elemento informativo. 
  2. Monitoraggio degli interventi 
  2.1  Il  monitoraggio  degli  interventi  oggetto  della   presente
delibera  sara'  svolto  secondo  le  disposizioni  normative  e   le
procedure vigenti nell'ambito del FSC. Resta ferma  la  facolta'  del
Comitato di chiedere informazioni sull'attuazione degli interventi  e
sulle eventuali economie prima della data di completamento. 
  2.2 Restano ferme le disposizioni normative e le procedure  vigenti
nell'ambito del FSC,  con  particolare  riguardo  alle  modalita'  di
revoca dei finanziamenti. 
    Roma, 22 dicembre 2021 
 
                                                Il Presidente: Draghi 
Il segretario: Tabacci 

Registrato alla Corte dei conti il 9 marzo 2022 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 324