DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 2 maggio 2022 

Ulteriore stanziamento  per  la  realizzazione  degli  interventi  in
conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal  3
luglio all'8 agosto 2021  nel  territorio  delle  Province  di  Como,
Sondrio e di Varese. (22A02913) 
(GU n.113 del 16-5-2022)

 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  nella riunione del 2 maggio 2022 
 
  Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 ed in particolare
l'art. 24, comma 2; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 26 agosto 2021 con
cui e' stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato  di  emergenza  in
conseguenza degli eventi meteorologici verificatesi nei giorni dal  3
luglio all'8 agosto 2021  nel  territorio  delle  Province  di  Como,
Sondrio e di  Varese  e  con  la  quale  sono  stati  stanziati  euro
3.000.000,00 a valere sul Fondo per le  emergenze  nazionali  di  cui
all'art. 44, comma 1, del suddetto decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
del 23 settembre  2021,  n.  798,  recante:  «Interventi  urgenti  di
protezione civile in conseguenza degli eventi meteorologici che,  nei
giorni dal 3 luglio all'8 agosto 2021, hanno  colpito  il  territorio
delle Province di Como, Sondrio e di Varese»; 
  Visto l'art. 24, comma 2, del citato decreto legislativo n.  1  del
2018 dove e' previsto, tra l'altro, che a seguito  della  valutazione
dell'effettivo    impatto    dell'evento    calamitoso,    effettuata
congiuntamente dal  Dipartimento  della  protezione  civile  e  dalle
regioni e province autonome interessate, sulla base di una  relazione
del Capo del Dipartimento della protezione civile, il  Consiglio  dei
ministri individua,  con  una  o  piu'  deliberazioni,  le  ulteriori
risorse finanziarie necessarie per il completamento  delle  attivita'
di cui all'art. 25, comma 2, lettere a), b) e c), e per l'avvio degli
interventi piu' urgenti di cui alla lettera d) del medesimo comma  2,
autorizzando  la  spesa  nell'ambito  del  Fondo  per  le   emergenze
nazionali; 
  Viste le note del 21 dicembre 2021  e  del  18  febbraio  2022  del
Commissario delegato di cui alla sopra citata ordinanza  n.  798  del
2021, con le quali e' stata trasmessa la  ricognizione  delle  misure
urgenti relative alle lettere a), b) c), e d) del comma  2  dell'art.
25 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Visti gli esiti dei sopralluoghi effettuati nei giorni 9 e 10 marzo
2022  dai  tecnici   del   Dipartimento   della   protezione   civile
congiuntamente ai tecnici della Regione Lombardia; 
  Considerato, altresi', che il Fondo per le emergenze  nazionali  di
cui all'art. 44, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del
2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, presenta le necessarie disponibilita'; 
  Vista la nota del  Dipartimento  della  protezione  civile  dell'11
aprile 2022; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dal citato art. 24, comma 2, del decreto  legislativo  n.  1
del 2018, per la delibera di integrazione delle risorse; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli
effetti dell'art. 24, comma 2,  del  decreto  legislativo  2  gennaio
2018, n. 1, lo stanziamento di risorse di cui all'art.  1,  comma  3,
della delibera del Consiglio dei ministri  del  26  agosto  2021,  e'
integrato di euro 18.600.000,00 a valere sul Fondo per  le  emergenze
nazionali di  cui  all'art.  44,  comma  1,  del  richiamato  decreto
legislativo n. 1 del 2018, per il completamento  delle  attivita'  di
cui alle lettere a) e b) e per l'avvio degli interventi di  cui  alle
lettere c) e d)  del  comma  2  dell'art.  25  del  medesimo  decreto
legislativo. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
                                                 Il Presidente        
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                     Draghi