DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 1 settembre 2022
Precisazione dell'estensione territoriale della delibera del Consiglio dei ministri 4 agosto 2022. (22A05220)(GU n.215 del 14-9-2022)
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI nella riunione del 1° settembre 2022 Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed in particolare l'art. 7, comma 1, lettera c) e l'art. 24, comma 1; Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 ottobre 2012 concernente gli indirizzi per lo svolgimento delle attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri e per la predisposizione delle ordinanze di cui all'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni e integrazioni, che, ai sensi dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo citato n. 1 del 2018, resta in vigore fino alla pubblicazione della nuova direttiva in materia; Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 4 luglio 2022, con la quale e' stato dichiarato, fino al 31 dicembre 2022, lo stato di emergenza in relazione alla situazione di deficit idrico in atto nei territori delle regioni e delle province autonome ricadenti nei bacini distrettuali del Po e delle Alpi orientali, nonche' per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto; Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 14 luglio 2022, con la quale gli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 4 luglio 2022, sono stati estesi, in relazione alla situazione di deficit idrico in atto, ai territori ricadenti nel bacino del Distretto dell'Appennino centrale nonche', per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate, al territorio della Regione Umbria; Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 4 agosto 2022, con la quale gli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 4 luglio 2022, sono stati estesi, in relazione alla situazione di deficit idrico in atto, ai territori della regione Lazio ricadenti nel bacino del Distretto dell'Appennino centrale prevedendo uno stanziamento di euro 5.800.000,00; Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 909 del 28 luglio 2022 recante «Primi interventi urgenti di protezione civile finalizzati a contrastare la situazione di deficit idrico in atto per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nel territorio della Regione Umbria»; Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; Viste le note della Regione Lazio del 1°, del 21 e del 27 luglio 2022 con le quali e' stata richiesta la dichiarazione dello stato di emergenza per deficit idrico e con le quali e' stato rappresentato il relativo fabbisogno finanziario con riferimento all'intero territorio regionale; Ritenuto, pertanto, di estendere gli effetti della dichiarazione adottata il 4 agosto anche ai residui territori della Regione Lazio ricadenti nel bacino del Distretto dell'Appennino meridionale; Dato atto che la presente estensione territoriale non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, in considerazione del fatto che il fabbisogno finanziario assentito, pari ad euro 5.800.000,00 era gia' riferito all'intero territorio regionale; Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a seguito della crisi idrica in atto; Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensita' ed estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; Delibera: Art. 1 1. L'estensione territoriale dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 4 agosto 2022 ricomprende l'intero territorio della Regione Lazio, ivi compresi i territori ricadenti nel bacino del Distretto dell'Appennino meridionale. La presente delibera sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il Presidente del Consiglio dei ministri Draghi