MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

DECRETO 14 ottobre 2022 

Riallocazione finanziaria sulla  Priorita'  1  «Promuovere  la  pesca
sostenibile sotto il profilo ambientale,  efficiente  in  termini  di
risorse, innovativa, competitivita' e basata sulle conoscenze» - Reg.
(UE) n. 508/2014 relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e
la pesca. (22A06639) 
(GU n.274 del 23-11-2022)

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
              della pesca marittima e dell'acquacoltura 
 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art.  11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni»; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  105
del 27 febbraio 2013, recante  «Organizzazione  del  Ministero  delle
politiche agricole, alimentari e  forestali,  a  norma  dell'art.  2,
comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  143
del 17  luglio  2017  recante  «adeguamento  dell'organizzazione  del
Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali,  a  norma
dell'art. 11, comma 2, del decreto legislativo  19  agosto  2016,  n.
177»; 
  Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante «Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei  Ministeri  dei
beni e delle attivita'  culturali  e  del  turismo,  delle  politiche
agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e  della  tutela  del
territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e  disabilita',
convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97»; 
  Visto il decreto  direttoriale  del  31  gennaio  2019,  registrato
all'Ufficio centrale del bilancio il  21  febbraio  2019,  n.  78,  a
decorrere dal 24 gennaio 2019, con il quale il dott. Riccardo Rigillo
e' stato inquadrato dirigente di prima fascia del ruolo dei dirigenti
- sezione A,  del  Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari,
forestali e del turismo; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  n.  25
dell'8 febbraio 2019, recante «regolamento concernente organizzazione
del Ministero delle politiche agricole alimentari,  forestali  e  del
turismo, a norma dell'art. 1, comma 9, del  decreto-legge  12  luglio
2018, n. 86, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  9  agosto
2018, n. 97»; 
  Visto il decreto-legge n. 104 del 21 settembre 2019, convertito con
modificazioni  dalla  legge  18  novembre  2019,  n.   132,   recante
«Trasferimento di funzioni e per la  riorganizzazione  dei  Ministeri
per i  beni  e  le  attivita'  culturali,  delle  politiche  agricole
alimentari, forestali e del turismo»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  179
del 5 dicembre 2019, recante  «Regolamento  di  riorganizzazione  del
Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali,  a  norma
dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre  2019,  n.  104,
convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132»,
ammesso a visto e registrazione della Corte dei conti  al  n.  89  in
data 17 febbraio 2020 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4
marzo 2020; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  n.  53
del 24 marzo 2020, recante regolamento recante modifica  del  decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre  2019,  n.  179,
concernente  la  riorganizzazione  del  Ministero   delle   politiche
agricole alimentari e forestali, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale
n. 152 del 17 giugno 2020; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  20
luglio 2020, registrato alla Corte dei conti il 18 agosto 2020, al n.
780, con il quale  e'  stato  conferito  al  dott.  Riccardo  Rigillo
l'incarico di direttore generale della Direzione generale della pesca
marittima e dell'acquacoltura; 
  Visto il decreto ministeriale  n.  9361300  del  4  dicembre  2020,
recante «Individuazione degli uffici dirigenziali  non  generali  del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali» registrato
dalla Corte dei conti il giorno 11 gennaio 2021 al reg. n. 14; 
  Vista la nota Agret VI n.  3186  del  5  gennaio  2021  riguardante
l'avvio della gestione finanziaria (art. 21, comma 17, della legge n.
196/2009 e successive modificazioni ed integrazioni); 
  Vista la direttiva generale del Ministro delle  politiche  agricole
alimentari e forestali sull'azione amministrativa  e  sulla  gestione
per l'anno 2022, approvata con decreto ministeriale 24 febbraio 2022,
n. 90017, registrata alla Corte dei conti in data 1° aprile 2022  (n.
237); 
  Vista  la  direttiva  generale  del  Capo  del  Dipartimento  delle
politiche competitive, della qualita' agroalimentare, della  pesca  e
dell'ippica, approvata con decreto prot.  n.  147144  del  30  aprile
2022, registrato dall'UCB al n. 258  in  data  1°  aprile  2022,  per
l'attuazione degli obiettivi definiti dalla  «Direttiva  recante  gli
indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per
l'anno 2022» del 24 febbraio 2022, rientranti  nella  competenza  del
Dipartimento   delle   politiche    competitive,    della    qualita'
agroalimentare, della pesca e dell'ippica; 
  Vista la direttiva direttoriale prot.  interno  n.  168309  del  12
aprile 2022, recante «Disposizioni per  assicurare  il  perseguimento
degli obiettivi definiti nella  direttiva  generale  per  l'attivita'
amministrativa e per la gestione per  il  2022  e  per  assegnare  le
risorse  agli   uffici   dirigenziali   non   generali»,   registrata
dall'Ufficio centrale di bilancio il 15 aprile 2022 al n. 284; 
  Visto il decreto legislativo 6  settembre  2011,  n.  159,  recante
codice delle leggi antimafia e delle misure di  prevenzione,  nonche'
nuove  disposizioni  in  materia  di   documentazione   antimafia   e
successive modifiche; 
  Visto il  regolamento  (CE)  n.  1967/2006  del  Consiglio  del  21
dicembre 2006 relativo alle misure di gestione  per  lo  sfruttamento
sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo e  recante
modifica  del  regolamento  (CEE)  n.  2847/1993  e  che  abroga   il
regolamento (CE) n. 1626/1994; 
  Visto il regolamento (CE) n. 1224/2009, che istituisce un regime di
controllo comunitario per garantire il  rispetto  delle  norme  della
politica comune della pesca; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   404/2011   della
Commissione dell'8 aprile 2011 recante modalita' di applicazione  del
regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un  regime
di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme  della
politica comune della pesca; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo alla Politica  comune  della
pesca, che modifica  i  regolamenti  (CE)  n.  1954/2003  e  (CE)  n.
1224/2009 del Consiglio e abroga i regolamenti (CE)  n.  2371/2002  e
(CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche' la decisione 2004/585/CE  del
Consiglio; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 recante «Disposizioni comuni sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,  sul  Fondo
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e  sul
Fondo europeo per gli affari marittimi  e  la  pesca  e  disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul  Fondo  sociale
europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo  europeo  per  gli  affari
marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE)  n.  1083/2006
del Consiglio»; 
  Visto il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e  del
Consiglio, del 15 maggio 2014, relativo  al  Fondo  europeo  per  gli
affari marittimi e la pesca  e  che  abroga  i  regolamenti  (CE)  n.
2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del
Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e
del Consiglio; 
  Visto, in particolare, il considerando n. 10 del  regolamento  (UE)
n. 508/2014 per cui e' di fondamentale importanza  provvedere  a  una
migliore  integrazione  delle  tematiche  ambientali  nella  Politica
comune della pesca, che dovrebbe conseguire gli obiettivi generali  e
specifici della politica ambientale  dell'Unione  e  della  strategia
Europa 2020; 
  Visto il regolamento delegato (UE) n. 2015/531  della  Commissione,
del 24 novembre 2014, che integra il regolamento (UE) n. 508/2014 del
Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo i costi ammissibili  al
sostegno del Fondo europeo per gli affari marittimi  e  la  pesca  al
fine di migliorare le  condizioni  di  igiene,  salute,  sicurezza  e
lavoro dei pescatori, proteggere e ripristinare  la  biodiversita'  e
gli ecosistemi marini, mitigare i cambiamenti climatici  e  aumentare
l'efficienza energetica dei pescherecci; 
  Visto l'Accordo di partenariato 2014/2020 per l'impiego  dei  Fondi
strutturali e di investimento europei, Fondi SIE, adottato in data 29
ottobre 2014 dalla Commissione europea; 
  Vista la delibera CIPE n. 10 del  28  gennaio  2015  relativa  alla
definizione dei criteri di  cofinanziamento  pubblico  nazionale  dei
Programmi europei  per  il  periodo  di  programmazione  2014/2020  e
relativo monitoraggio; 
  Visto il Programma  operativo  Feamp  (PO  Feamp)  approvato  dalla
Commissione europea con decisione C(2015) 8452 final del 25  novembre
2015 e successive modificazione ed integrazioni; 
  Vista  la  modifica  del  PO  Feamp  ai   sensi   della   procedura
semplificata di cui all'art. 22 del  regolamento  (UE)  n.  508/2014,
accettata  dalla  Commissione  con  nota  Ares(2017)6320627  del   21
dicembre 2017; 
  Visto il decreto ministeriale n. 7110 del 25 luglio 2018 con cui e'
stato designato in qualita' di Autorita' di  gestione  del  programma
operativo Feamp 2014/2020 il direttore pro  tempore  della  Direzione
generale della pesca e dell'acquacoltura; 
  Vista la richiesta di modifica del programma  operativo  presentata
il 15 maggio 2018, attraverso il sistema di  scambio  elettronico  di
dati della Commissione, ai fini di garantire la  realizzazione  della
strategia dell'Unione per una crescita  intelligente,  sostenibile  e
inclusiva e per  conseguire  gli  obiettivi  specifici  definiti  nel
programma; 
  Vista la decisione di esecuzione della Commissione n  C(2018)  6576
dell'11 ottobre 2018 che modifica la decisione di esecuzione  C(2015)
8452  recante  approvazione  del   programma   operativo   «Programma
operativo Feamp Italia 2014-2020» per il sostegno da parte del  Fondo
europeo  per  gli  affari  marittimi  e  la  pesca  in   Italia   CCI
2014IT14MFOP001; 
  Vista la revisione del modello attuativo del PO Feamp 2014/2020  di
cui alla nota prot. 13971 del 9 settembre 2019; 
  Vista la decisione di esecuzione della Commissione  n  C(2020)  128
del 13 gennaio 2020 che modifica la decisione di  esecuzione  C(2015)
8452  recante  approvazione  del   programma   operativo   «Programma
operativo Feamp Italia 2014-2020» per il sostegno da parte del  Fondo
europeo  per  gli  affari  marittimi  e  la  pesca  in   Italia   CCI
2014IT14MFOP001; 
  Vista la versione  del  programma  operativo  «Programma  operativo
Feamp Italia 2014-2020» come  modificato  dalla  Commissione  europea
mediante procedura semplificata di cui alla nota Ares (2020)  7530301
dell'11 dicembre 2020; 
  Viste le linee guida per l'ammissibilita' delle spese del PO  Feamp
2014/2020 approvate, nella loro ultima versione,  mediante  procedura
di consultazione per  iscritto  del  Tavolo  istituzionale  ai  sensi
dell'art.  8  del  regolamento  interno  del   Tavolo   istituzionale
conclusasi il 31 ottobre 2018; 
  Visto il manuale delle procedure e  dei  controlli  -  Disposizioni
procedurali dell'Autorita' di  gestione,  adottate  con  decreto  del
direttore generale n.  8161  del  6  aprile  2017  e  successivamente
approvate,  nella  loro  ultima  versione,  mediante   procedura   di
consultazione  per  iscritto  del  Tavolo  istituzionale   ai   sensi
dell'art.  8  del  regolamento  interno  del   Tavolo   istituzionale
conclusasi l'8 giugno 2017; 
  Viste  le  disposizioni  attuative  di  misura  dell'Autorita'   di
gestione, approvate, nella loro ultima versione,  mediante  procedura
di consultazione per  iscritto  del  Tavolo  istituzionale  ai  sensi
dell'art.  8  del  regolamento  interno  del   Tavolo   istituzionale
conclusasi il 31 ottobre 2018; 
  Considerata l'esigenza di dare effettiva attuazione alle azioni del
PO Feamp previste dall'art. 26 del regolamento  (UE)  n.  508/2014  ,
recante  «Innovazione»,  dall'art.  28  «Partenariati   tra   esperti
scientifici e pescatori», nonche' dall'art. 40 del  regolamento  (UE)
n. 508/2014 «Protezione e  ripristino  della  biodiversita'  e  degli
ecosistemi marini  e  dei  regimi  di  compensazione  nell'ambito  di
attivita'  di  pesca  sostenibili»,  con  specifico  riferimento   ai
seguenti  interventi:  i)  contributo  a  una  migliore  gestione   o
conservazione delle risorse biologiche marine (di  cui  all'art.  40,
paragrafo  1,  lettera  c);   ii)   preparazione,   compresi   studi,
elaborazione, monitoraggio e aggiornamento di piani di  protezione  e
di gestione per attivita' connesse alla pesca  in  relazione  a  siti
Natura 2000 e zone soggette a misure di protezione  spaziale  di  cui
alla direttiva  2008/56/CE  nonche'  altri  habitat  particolari,  ad
esclusione di quelli relativi  alle  Aree  marine  protette  (di  cui
all'art. 40, paragrafo 1, lettera d); iii) consapevolezza  ambientale
che coinvolga i pescatori nella protezione  e  nel  ripristino  della
biodiversita' marina (di cui all'art. 40, paragrafo 1, lettera g); 
  Visto il decreto direttoriale n. 7431 del 3 maggio 2019 con cui  e'
stato approvato il nuovo organigramma relativo alle unita'  assegnate
alle aree funzionali previste per la realizzazione  del  suddetto  PO
Feamp 2014/2020; 
  Visto il decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21  giugno  2019
con cui e' stato adottato l'avviso pubblico, con i relativi allegati,
per  la  presentazione  e  l'ammissione  delle  proposte  progettuali
multimisura finanziabili a valere sulle  risorse  delle  Misure  1.26
«Innovazione»,  1.28  «Partenariati   tra   esperti   scientifici   e
pescatori» e 1.40 paragrafo 1, lettera c),  d)  e  g)  «Protezione  e
ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi
di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili»,  del
regolamento  (UE)  n.  508/2014  afferenti  alla  Priorita'  n.  1  -
«Promuovere  la  pesca  sostenibile  sotto  il  profilo   ambientale,
efficiente in termini di risorse, innovativa,  competitiva  e  basata
sulle conoscenze»; 
  Considerato che  l'avviso  in  parola  e'  stato  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 183 del 6 agosto 2019; 
  Visto che entro i termini di scadenza previsti dall'avviso pubblico
risultano essere pervenute le sette domande di seguito riportate: 
    1. Cursa - Consorzio universitario per la ricerca  socioeconomica
e per l'ambiente - Roma, assunta  al  prot.  dell'amministrazione  n.
15580 dell'8 ottobre 2019; 
    2. Federcoopesca - Roma, assunta al prot. dell'amministrazione n.
15583 dell'8 ottobre 2019; 
    3.  Consiglio  nazionale  ricerche   IRSS,   assunta   al   prot.
dell'amministrazione n. 15588 dell'8 ottobre 2019; 
    4.   Legacoop   agroalimentare   -   Roma,   assunta   al   prot.
dell'amministrazione n. 15590 dell'8 ottobre 2019; 
    5.  Danese  Giuseppe   Sas   -   Monopoli,   assunta   al   prot.
dell'amministrazione n. 15592 dell'8 ottobre 2019; 
    6. Consiglio  nazionale  delle  ricerche  -  Istituto  studi  sul
Mediterraneo - Napoli, assunta al prot. dell'amministrazione n. 15593
dell'8 ottobre 2019; 
    7. Stazione zoologica Anton  Dohrn  -  Napoli  assunta  al  prot.
dell'amministrazione n. 15594 dell'8 ottobre 2019; 
  Considerato che al punto 13.3 dell'avviso pubblico a  valere  sulle
risorse delle  Misure  1.26  «Innovazione»,  1.28  «Partenariati  tra
esperti scientifici e pescatori» e 1.40 paragrafi 1, lettera c), d) e
g) «Protezione e ripristino della biodiversita'  e  degli  ecosistemi
marini e dei regimi di  compensazione  nell'ambito  di  attivita'  di
pesca sostenibili» e'  prevista  la  selezione  delle  domande  e  la
costituzione di una relativa graduatoria oltre che la nomina  di  una
commissione per l'istruttoria e la valutazione delle domande; 
  Considerato che con decreto direttoriale prot.  n.  0015632  del  9
ottobre 2019  e'  stata  istituita  la  Commissione  tecnica  per  la
valutazione delle domande pervenute nell'ambito dell'avviso  pubblico
per la presentazione di proposte progettuali per  la  concessione  di
contributi a valere sulle risorse delle  Misure  1.26  «Innovazione»,
1.28 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» e 1.40  par.1
lettera c), d) e g) «Protezione e ripristino  della  biodiversita'  e
degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito  di
attivita' di pesca sostenibili», del Fondo  europeo  per  gli  affari
marittimi e la pesca (Feamp) 2014-2020; 
  Considerato che dalla verifica di ricevibilita' e di ammissibilita'
eseguita dall'Ufficio competente sono risultate  ammissibili  quattro
domande mentre tre domande sono risultate improcedibili; 
  Visto il verbale n. 9 del 25 novembre  2020  trasmesso  all'ufficio
competente con nota prot. n. 9395075 del 22 dicembre 2020,  integrato
con successivo verbale n.  10  redatto  in  data  26  novembre  2020,
trasmesso con nota prot. n. 0066893 dell'11  febbraio  2021,  con  il
quale  la  predetta  Commissione  ha  comunicato  gli   esiti   della
valutazione delle domande esaminate e conseguentemente predisposto la
relativa graduatoria; 
  Considerato che i progetti ammissibili sono  stati  quattro  e  che
l'ammontare complessivo della relativa  spesa  ammessa  ammontava  ad
euro 3.223.455,50,  in  considerazione  dell'applicazione  di  quanto
previsto dall'art. 95, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 508/2014; 
  Considerato  che  la  disponibilita'  finanziaria  individuata  dal
decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019, e'  pari  a
euro 3.000.000,00, di cui euro 1.500.000,00 di quota  comunitaria  ed
euro 1.500.000,00 di quota nazionale,  a  valere  sulla  Priorita'  1
«Promuovere  la  pesca  sostenibile  sotto  il  profilo   ambientale,
efficiente in termini di risorse, innovativa,  competitiva  e  basata
sulle  conoscenze»,  e  piu'   in   particolare   euro   1.500.000,00
nell'ambito della Misura descritta  dall'art.  26  «Innovazione»  del
regolamento (UE)  n.  508/2014,  euro  300.000,00  nell'ambito  della
misura descritta  dall'art.  28  del  regolamento  (UE)  n.  508/2014
«Partenariati  tra  esperti  scientifici   e   pescatori»   ed   euro
1.200.000,00  nell'ambito  della  misura  descritta   dall'art.   40,
«Protezione e  ripristino  della  biodiversita'  e  degli  ecosistemi
marini e dei regimi di  compensazione  nell'ambito  di  attivita'  di
pesca sostenibili» del regolamento (UE) n. 508/2014»; 
  Considerato che la Commissione tecnica  per  la  valutazione  delle
domande pervenute, istituita con decreto direttoriale n. 0015632  del
9 ottobre 2019,  non  ha  rilevato  la  presenza  dei  requisiti  per
ammettere a finanziamento il 100% della spesa totale ammissibile  per
ciascun progetto inserito nella graduatoria, ritenendo,  quindi,  che
l'intensita' dell'aiuto, ai sensi del comma 1 dell'art 95,  paragrafo
1, del regolamento (CE) n. 508/2014, sia  pari  al  50%  dell'importo
della spesa riconosciuta ammissibile; 
  Considerato che con decreto direttoriale avente  prot.  interno  n.
0182028 del 21 aprile 2021 e' stata approvata la graduatoria, di  cui
all'allegato  1  al  medesimo  decreto,  dei  soggetti   ammessi   al
contributo pubblico di cui all'art. 1 del decreto direttoriale  prot.
n. 0010277 del 21 giugno 2019 con il quale e' stato adottato l'avviso
pubblico,  con  i  relativi  allegati,   per   la   presentazione   e
l'ammissione delle proposte progettuali «multimisura» finanziabili  a
valere  sulle  risorse  delle   Misure   1.26   «Innovazione»,   1.28
«Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» e  1.40  paragrafo
1, lettera c), d) e g) «Protezione e ripristino della biodiversita' e
degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito  di
attivita' di pesca sostenibili», del regolamento (UE) n. 508/2014; 
  Considerato che  il  medesimo  decreto  direttoriale  avente  prot.
interno n. 0182028 del 21 aprile 2021 prevedeva che  lo  stanziamento
disponibile venisse assorbito con l'importo complessivo  della  spesa
ammessa per i primi  tre  progetti  presenti  in  graduatoria  e  con
l'importo parziale della spesa ammessa per il  progetto  classificato
quarto in graduatoria, come da allegato n. 1 allo stesso; 
  Considerato che con nota Pemac 01 - prot. uscita n. 0183312 del  22
aprile 2021 il decreto direttoriale prot. interno n. 0182028  del  21
aprile 2021 e' stato trasmesso all'UCB e alla Corte dei conti  per  i
controlli di rito; 
  Considerato che l'Ufficio di controllo della Corte dei  conti,  con
nota n. 27735 del 19 maggio  2021,  ha  restituito  il  provvedimento
privo degli estremi di registrazione,  in  quanto  non  riconducibile
alle tipologie di atti da sottoporre a controllo ex art. 3, comma  1,
legge 14 gennaio 1994, n. 20; 
  Considerato che la DG Pemac attesa la restituzione del  decreto  in
oggetto da parte dell'Ufficio di controllo della Corte dei  conti  ha
ritrasmesso il medesimo decreto con  nota  prot.  uscita  n.  0313038
dell'8 luglio 2021 esclusivamente all'Ufficio  centrale  di  bilancio
per i controlli di rito; 
  Considerato che l'Ufficio centrale di bilancio con  nota  prot.  n.
11507  del  29  luglio  2021  ha   rilevato   che   «dalla   verifica
dell'allegato 1 al decreto di approvazione della graduatoria,  emerge
che, pur nel rispetto dell'importo complessivo di euro 3.000.000,00 a
suo tempo stabilito nell'avviso pubblico, per le misure 1.26  e  1.28
la somma dei contributi concessi a ciascun  beneficiario  supera  gli
importi stanziati, come sopra  indicati;  in  particolare,  l'importo
complessivamente riconosciuto da codesta amministrazione a titolo  di
contributo a valere sulla misura 1.26 e' pari ad euro 1.791.169,72, a
fronte,  come  detto,  di   uno   stanziamento   previsto   di   euro
1.500.000,00. L'ammontare dei  contributi  concessi  a  valere  sulla
misura 1.28 e' pari ad euro 311.932,72, a fronte di uno  stanziamento
di euro 300.000,00»; 
  Preso  atto  di  quanto  rappresentato  dall'Ufficio  centrale   di
bilancio con nota prot. n. 11507 del 29 luglio 2021, la DG Pemac  con
nota prot. uscita n. 0362037 del 10 agosto 2021 ha chiesto il  ritiro
del decreto direttoriale prot. interno n. 0182028 del 21 aprile 2021; 
  Considerato che gli importi impegnati per ciascuna  singola  Misura
con il decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019  sono
pari  ad  euro  1.500.000,00  nell'ambito  della   misura   descritta
dall'art. 26 «Innovazione» del regolamento  (UE)  n.  508/2014,  euro
300.000,00  nell'ambito  della  misura  descritta  dall'art.  28  del
regolamento (UE) n. 508/2014 «Partenariati tra esperti scientifici  e
pescatori» ed euro 1.200.000,00 nell'ambito  della  misura  descritta
dall'art. 40, «Protezione e ripristino della  biodiversita'  e  degli
ecosistemi marini  e  dei  regimi  di  compensazione  nell'ambito  di
attivita' di pesca sostenibili» del regolamento (UE) n. 508/2014»; 
  Considerato che lo stanziamento disponibile per le  Misure  1.26  e
1.28 Feamp viene assorbito, con l'importo della spesa ammessa  per  i
primi due progetti presenti in graduatoria, con un importo  residuale
di euro 5.000,00 per la sola Misura 1.26, come da allegato  n.  1  al
presente decreto che sostituisce l'allegato 1 al decreto direttoriale
prot. interno n. 0182028 del 21 aprile 2021; 
  Considerato che pur residuando euro 460.000,00 per la Misura  1.40,
l'importo residuale di euro 5.000,00 per  la  sola  Misura  1.26  non
consente di finanziare neanche parzialmente  gli  ulteriori  progetti
ritenuti ammissibili; 
  Considerato che ai sensi dell'art. 5.1 del bando  adottato  con  il
decreto  direttoriale  prot.  n.   0010277   del   21   giugno   2019
l'amministrazione si era riservata la possibilita' di procedere  allo
scorrimento della  graduatoria  e  di  utilizzare  ulteriori  risorse
finanziarie,  resesi  disponibili,  per  il   sostegno   di   domande
dichiarate  ammissibili,  all'esito  bando,  ed   eventualmente   non
finanziate per esaurimento della dotazione finanziaria (operazioni in
overbooking); 
  Considerato che con decreto direttoriale prot. interno  n.  0050648
del 3 febbraio 2022 e' stato modificato il decreto direttoriale prot.
interno n. 0182028 del 21 aprile 2021 ed il relativo allegato 1; 
  Considerato che con il  summenzionato  decreto  direttoriale  prot.
interno  n.  0050648  del  3  febbraio  2022  veniva   approvata   la
graduatoria (cosi' come riportata nell'allegato n. 1 al medesimo) dei
soggetti richiedenti ammessi al contributo pubblico di cui all'art. 2
del decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019  con  il
quale e' stato adottato l'avviso  pubblico  per  la  presentazione  e
l'ammissione delle proposte progettuali «multimisura» finanziabili  a
valere  sulle  risorse  delle   Misure   1.26   «Innovazione»,   1.28
«Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» e  1.40  paragrafo
1, lettera c), d) e g) «Protezione e ripristino della biodiversita' e
degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito  di
attivita' di pesca sostenibili», del  regolamento  (UE)  n.  508/2014
afferenti alla Priorita' n. 1  -  «Promuovere  la  pesca  sostenibile
sotto il  profilo  ambientale,  efficiente  in  termini  di  risorse,
innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze», pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  n.  183  del  6  agosto
2019; 
  Considerato che,  anche  ai  sensi  dell'art.  13.3  del  bando  di
attuazione «Priorita' n. 1 - Promuovere la pesca sostenibile sotto il
profilo ambientale, efficiente in  termini  di  risorse,  innovativa,
competitiva e basata sulle  conoscenze»  Misura:  1.26  «Innovazione»
Misura: 1.28  «Partenariati  tra  esperti  scientifici  e  pescatori»
Misura: «1.40 - Protezione e ripristino della biodiversita'  e  degli
ecosistemi marini  e  dei  regimi  di  compensazione  nell'ambito  di
attivita' di pesca sostenibili»  art.  26,  28  e  40,  paragrafo  1,
lettera  c),  d),  g),  del  regolamento   (UE)   n.   508/2014,   la
pubblicazione   della   graduatoria   assolve    all'obbligo    della
comunicazione, ai  soggetti  richiedenti  e  ammessi,  del  punteggio
attribuito; 
  Considerato che entro  il  termine  previsto  dall'art.  13.3.  del
teste' citato bando di attuazione non  perveniva  alcuna  istanza  di
riesame del decreto direttoriale  prot.  interno  n.  0050648  del  3
febbraio 2022 ne' verso lo stesso veniva interposta opposizione; 
  Considerato che all'esito delle comunicazioni prot. 0183193 e prot.
0183144 del 26 aprile 2022, indirizzate ai soggetti - i cui  progetti
erano risultati finanziabili - indicati nella graduatoria  definitiva
approvata con decreto direttoriale prot. interno  n.  0050648  del  3
febbraio 2022, in  ragione  della  «dichiarazione  d'intenti  per  la
costituzione di ATI/ATS/altro» (di cui all'«allegato G») dai medesimi
allegata alle  istanze  di  cui  all'avviso  pubblico  approvato  con
decreto   direttoriale   n.   0010277    del    21    giugno    2019,
l'amministrazione,  per  quel  che  attiene  al  primo  soggetto   in
graduatoria, non ha ricevuto nei termini indicati  la  documentazione
richiesta,  mentre  per  quel  che  attiene  al   secondo,   riceveva
dichiarazione di rinuncia al finanziamento; 
  Considerato  che  gli  ulteriori  due  soggetti  i   cui   progetti
risultavano pertanto  finanziabili,  con  una  intensita'  dell'aiuto
pubblico pari al 50%, non hanno provveduto a trasmettere nei  termini
indicati la documentazione afferente alla  costituzione  di  ATI/ATS,
ovvero  altro  atto  partenariale,   richiesta   con   le   ulteriori
comunicazioni prot. n. 0291417 e n. 0291417 del 30 giugno 2022; 
  Considerato il contenuto gli impegni assunti con la  sottoscrizione
degli  allegati  «G»  all'avviso  pubblico   adottato   con   decreto
direttoriale  prot.  n.  0010277  del  21  giugno   2019,   pervenuti
unitamente alle istanze di cofinanziamento dai  soggetti  ammessi  al
finanziamento; 
  Considerato che l'amministrazione, a seguito di quanto  sopra,  non
ha  provveduto  alla  predisposizione  di  alcun   provvedimento   di
concessione del sostegno in favore  dei  beneficiari  indicati  nella
graduatoria definitiva  approvata  con  decreto  direttoriale  avente
prot.  interno  n.  0050648  del  3  febbraio  2022  di  approvazione
graduatoria dei soggetti richiedenti ammessi al  contributo  pubblico
di cui all'art. 2 del decreto direttoriale prot. n.  0010277  del  21
giugno 2019; 
  Ritenuto opportuno, per quanto  sopra  considerato,  riallocare  la
disponibilita' finanziaria individuata dal decreto direttoriale prot.
n. 0010277 del 21 giugno 2019, pari a euro 3.000.000,00, di cui  euro
1.500.000,00 di quota  comunitaria  ed  euro  1.500.000,00  di  quota
nazionale,  a  valere  sulla  Priorita'  1   «Promuovere   la   pesca
sostenibile sotto il profilo ambientale,  efficiente  in  termini  di
risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze»,  e  piu'
in particolare euro 1.500.000,00 nell'ambito della  misura  descritta
dall'art. 26 «Innovazione» del regolamento  (UE)  n.  508/2014,  euro
300.000,00  nell'ambito  della  misura  descritta  dall'art.  28  del
regolamento (UE) n. 508/2014 «Partenariati tra esperti scientifici  e
pescatori» ed euro 1.200.000,00 nell'ambito  della  misura  descritta
dall'art. 40, «Protezione e ripristino della  biodiversita'  e  degli
ecosistemi marini  e  dei  regimi  di  compensazione  nell'ambito  di
attivita' di pesca sostenibili» del regolamento (UE) n. 508/2014». 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  La dotazione finanziaria individuata dal decreto direttoriale prot.
n. 0010277 del 21 giugno 2019, pari a euro 3.000.000,00, di cui  euro
1.500.000,00 di quota  comunitaria  ed  euro  1.500.000,00  di  quota
nazionale,  a  valere  sulla  Priorita'  1   «Promuovere   la   pesca
sostenibile sotto il profilo ambientale,  efficiente  in  termini  di
risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze»,  e  piu'
in particolare euro 1.500.000,00 nell'ambito della  misura  descritta
dall'art. 26 «Innovazione» del regolamento  (UE)  n.  508/2014,  euro
300.000,00  nell'ambito  della  misura  descritta  dall'art.  28  del
regolamento (UE) n. 508/2014 «Partenariati tra esperti scientifici  e
pescatori» ed euro 1.200.000,00 nell'ambito  della  misura  descritta
dall'art.  40,  paragrafo  1,  lettera  c),  d),  g),  «Protezione  e
ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi
di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca  sostenibili»  del
regolamento (UE) n. 508/2014», ed  impegnata  per  l'avviso  pubblico
adottato con il medesimo decreto viene riallocata sulla  Priorita'  1
«Promuovere  la  pesca  sostenibile  sotto  il  profilo   ambientale,
efficiente in termini di risorse, innovativa,  competitiva  e  basata
sulle conoscenze», e piu' in particolare: 
    l'importo  di  euro  1.500.000,00  viene  destinato  alla  misura
descritta  dall'art.  26  «Innovazione»  del  regolamento   (UE)   n.
508/2014; 
    l'importo  di  euro  300.000,00  viene  destinato   alla   misura
descritta dall'art. 28 del regolamento (UE) n. 508/2014 «Partenariati
tra esperti scientifici e pescatori»; 
    l'importo  di  euro  1.200.000,00  viene  destinato  alla  misura
descritta dall'art. 40, «Protezione e ripristino della  biodiversita'
e degli ecosistemi marini e dei regimi di  compensazione  nell'ambito
di attivita' di pesca sostenibili» del regolamento (UE) n. 508/2014». 
  Il presente decreto viene trasmesso agli organi di controllo per la
registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica
italiana e sul sito internet ufficiale del Ministero delle  politiche
agricole alimentari e forestali -  sezione  pesca  e  acquacoltura  -
normativa. 
  E' altresi' esperibile ricorso straordinario  al  Presidente  della
Repubblica nel termine di centoventi giorni decorrenti dalla data  di
pubblicazione nella Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana,
ovvero, ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale
nel termine di  sessanta  giorni,  parimenti  decorrenti  dalla  data
medesima. 
    Roma, 14 ottobre 2022 
 
                                       Il direttore generale: Rigillo