PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025

ORDINANZA 1 dicembre 2022 

Approvazione del Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale e dei
relativi documenti previsti dalla Valutazione  ambientale  strategica
(VAS) di cui alla direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo  e  del
Consiglio del 27 giugno 2001, recepita  con  decreto  legislativo  n.
152/2006 e successive modifiche e  integrazioni.  (Ordinanza  n.  7).
(22A07050) 
(GU n.302 del 28-12-2022)

 
               IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO 
             per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 
 
  Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234 che, all'art. 1, comma 421,
dispone la nomina con decreto del  Presidente  della  Repubblica,  ai
sensi dell'art. 11  della  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  di  un
Commissario straordinario del Governo  «al  fine  di  assicurare  gli
interventi funzionali alle celebrazioni  del  Giubileo  della  Chiesa
cattolica per il 2025», in carica fino al 31 dicembre 2026; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  4  febbraio  2022
con il quale il  sindaco  pro  tempore  di  Roma  Capitale  e'  stato
nominato Commissario straordinario di Governo al fine  di  assicurare
gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa
cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio  di  Roma  Capitale,
come modificato dal successivo decreto Presidenziale  del  21  giugno
2022; 
  Visto il decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50 (pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - n. 114 del  17  maggio
2022) recante «Misure urgenti in  materia  di  politiche  energetiche
nazionali,   produttivita'   delle   imprese   e   attrazione   degli
investimenti, nonche' in materia di  politiche  sociali  e  di  crisi
ucraina», convertito con modificazioni nella legge 15 luglio 2022, n.
91, ed, in particolare, l'art. 13 rubricato «Gestione dei  rifiuti  a
Roma e altre misure per il Giubileo della  Chiesa  cattolica  per  il
2025» che,  al  comma  1,  attribuisce  al  Commissario  di  Governo,
limitatamente al periodo del relativo mandato e  con  riferimento  al
territorio di Roma Capitale, tenuto anche conto  di  quanto  disposto
dall'art. 114, comma 3, della Costituzione, le  competenze  assegnate
alle  regioni  ai  sensi  degli  articoli  196  e  208  del   decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ed, in particolare: 
    la predisposizione e l'adozione del Piano di gestione dei rifiuti
di Roma Capitale; 
    la regolamentazione delle attivita' di gestione dei rifiuti,  ivi
compresa  la  raccolta  differenziata  dei  rifiuti   urbani,   anche
pericolosi; 
    l'elaborazione e approvazione del piano  per  la  bonifica  delle
aree inquinate; 
    l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione  di
rifiuti, anche  pericolosi,  assicurando  la  realizzazione  di  tali
impianti e autorizzando le modifiche degli impianti esistenti,  fatte
salve le competenze statali di cui all'art. 7, comma  4-bis,  e  195,
comma 1, lettera f) del decreto legislativo n. 152/2006 e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
    l'autorizzazione dell'esercizio delle operazioni di smaltimento e
recupero di rifiuti, anche  pericolosi,  fatte  salve  le  competenze
statali di cui all'art. 7, comma 4-bis, del  decreto  legislativo  n.
152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni. 
  Vista  la  direttiva  2001/42/CE  del  Parlamento  europeo  e   del
Consiglio del  27  giugno  2001  concernente  la  «Valutazione  degli
effetti di determinati piani e  programmi  sull'ambiente»  che,  come
disposto all'art. 1, ha  quale  obiettivo  quello  «di  garantire  un
elevato  livello  di  protezione  dell'ambiente  e   di   contribuire
all'integrazione    di     considerazioni     ambientali     all'atto
dell'elaborazione e dell'adozione di piani e  programmi  al  fine  di
promuovere lo sviluppo sostenibile, assicurando che, ai  sensi  della
presente direttiva, venga effettuata  la  valutazione  ambientale  di
determinati piani e programmi che possono avere effetti significativi
sull'ambiente». 
  Vista la direttiva quadro 2008/98/CE  successive  modificazioni  ed
integrazioni, relativa ai rifiuti,  recante  «[...]  misure  volte  a
proteggere l'ambiente e la  salute  umana  evitando  o  riducendo  la
produzione di rifiuti, gli effetti negativi della produzione e  della
gestione dei rifiuti, riducendo gli effetti generali  dell'uso  delle
risorse e  migliorandone  l'efficienza»  il  cui  art.  4,  rubricato
«Gerarchia  dei  rifiuti»,  individua,  nel  seguente,  l'ordine   di
priorita' della normativa e della politica in materia di  prevenzione
e gestione dei rifiuti: 
    «a) prevenzione; 
    b) preparazione per il riutilizzo; 
    c) riciclaggio; 
    d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia; 
    e) smaltimento», 
  e  il  cui  art.  16,  rubricato  «Principi  di  autosufficienza  e
prossimita'», prevede che gli  Stati  membri  realizzino,  secondo  i
suddetti principi, una rete integrata di impianti che  permettano  il
completamento delle diverse fasi della gerarchia rifiuti adottando le
migliori tecniche disponibili (BAT- Best Available  Techniques)  dove
la rete infrastrutturale e impiantistica nazionale contribuisce a far
si' che l'Unione europea,  nel  suo  insieme  considerata,  raggiunga
l'autosufficienza impiantistica; 
  Vista la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di  rifiuti,
modificata dalla direttiva 2018/850/UE del «Pacchetto per  l'economia
circolare» che  pone  agli  Stati  membri  l'obiettivo  di  diminuire
progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono
essere avviati al riciclaggio o al recupero; 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152  e  successive
modificazioni ed integrazioni recante «Norme in  materia  ambientale»
cd «Codice ambientale», che  si  pone  come  «obiettivo  primario  la
promozione dei livelli di qualita' della vita  umana,  da  realizzare
attraverso la  salvaguardia  ed  il  miglioramento  delle  condizioni
dell'ambiente e l'utilizzazione accorta  e  razionale  delle  risorse
naturali», ed, in particolare, l'art. 11 del titolo II che dispone: 
    al comma 1 che «La Valutazione ambientale strategica  e'  avviata
dall'Autorita' procedente contestualmente al processo  di  formazione
del piano o programma e comprende, secondo  le  disposizioni  di  cui
agli articoli da 12 a 18: 
      lo   svolgimento   di   una   verifica   di   assoggettabilita'
(limitatamente ai piani e ai programmi di cui all'art. 6, commi  3  e
3-bis); 
      l'elaborazione del rapporto ambientale; 
      lo svolgimento di consultazioni; 
      la valutazione  del  rapporto  ambientale  e  gli  esiti  delle
consultazioni; 
      la decisione; 
      l'informazione sulla decisione; 
      il monitoraggio»; 
    al  comma  3  che  «la  fase   di   valutazione   e'   effettuata
anteriormente all'approvazione del piano [omissis] e comunque durante
la fase di predisposizione dello stesso» al fine di garantire che gli
impatti significativi  sull'ambiente  derivanti  dall'attuazione  del
piano siano presi  in  considerazione  durante  l'elaborazione  dello
stesso e prima della sua approvazione; 
    al  comma  4  che  «la  VAS  viene  effettuata  ai  vari  livelli
istituzionali  tenendo  conto  dell'esigenza  di   razionalizzare   i
procedimenti ed evitare duplicazioni nelle valutazioni»; 
    al comma 5 che «la VAS costituisce per i piani e programmi a  cui
si applicano le disposizioni del presente decreto,  parte  integrante
del  procedimento  di  adozione  ed  approvazione.  I   provvedimenti
amministrativi di approvazione adottati senza la  previa  Valutazione
ambientale  strategica,  ove   prescritta,   sono   annullabili   per
violazione di legge»; 
  Visto il Programma nazionale di  gestione  rifiuti,  approvato  con
decreto ministeriale 257 del 24 giugno  2022  del  Ministero  per  la
transizione ecologica con valenza per gli anni dal 2022 al 2028,  che
costituisce   una   forte   innovazione   nella   disciplina    della
pianificazione   della   gestione    dei    rifiuti,    fissando    i
macro-obiettivi, definendo i criteri e le  linee  guida  strategiche,
che le regioni e le province autonome seguono  nella  predisposizione
dei piani regionali di gestione dei rifiuti, e  che  rappresenta  uno
strumento di indirizzo  e  supporto  della  pianificazione  regionale
della gestione dei rifiuti, volto  a  garantire  la  rispondenza  dei
criteri di pianificazione agli obiettivi della normativa comunitaria,
nonche' la sostenibilita', l'efficienza, efficacia,  ed  economicita'
dei sistemi di gestione dei rifiuti in tutto il territorio nazionale,
in coerenza con gli obiettivi di coesione territoriale; 
  Considerato che: 
    il decreto legislativo n. 152/2016 e successive modificazioni  ed
integrazioni dispone: 
      all'art. 198, comma 1, che «I  comuni  concorrono,  nell'ambito
delle attivita' svolte a livello degli ambiti  territoriali  ottimali
di cui all'art. 200 e con le modalita' ivi  previste,  alla  gestione
dei rifiuti urbani» ed al  comma  2  che  gli  stessi  «concorrono  a
disciplinare  la   gestione   dei   rifiuti   urbani   con   appositi
regolamenti»; 
      all'art. 199, comma 1, che «Le regioni, sentite le province,  i
comuni [...] predispongono e adottano piani regionali di gestione dei
rifiuti. L'approvazione dei  piani  regionali  avviene  tramite  atto
amministrativo e si applica la procedura di cui  alla  Parte  II  del
presente decreto in materia di VAS»; 
      all'art. 199, comma 3, che «I piani regionali di  gestione  dei
rifiuti prevedono inoltre: 
        a) l'indicazione del tipo,  quantita'  e  fonte  dei  rifiuti
prodotti   all'interno   del   territorio,   suddivisi   per   ambito
territoriale ottimale per quanto riguarda i rifiuti urbani, [...] 
        d)   informazioni   sui   criteri    di    riferimento    per
l'individuazione dei siti e  la  capacita'  dei  futuri  impianti  di
smaltimento o dei grandi impianti di recupero, se necessario; 
        e) l'indicazione delle politiche  generali  di  gestione  dei
rifiuti, incluse tecnologie e metodi  di  gestione  piani-ficata  dei
rifiuti, o  altre  politiche  per  i  rifiuti  che  pongono  problemi
particolari di gestione; 
        f) la  delimitazione  di  ogni  singolo  ambito  territoriale
ottimale sul territorio regionale, nel rispetto delle linee guida  di
cui all'art. 195, comma 1, lettera m) [...]»; 
  Vista la deliberazione della Giunta regionale del Lazio del 5 marzo
2010, n. 169 recante «decreto legislativo  3  aprile  2006,  n.  152.
Disposizioni operative in merito alle procedure di VAS»; 
  Vista la legge della Regione Lazio 25 luglio 2022, n. 14 avente  ad
oggetto la «Disciplina degli enti di  Governo  d'ambito  territoriale
ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani», il  cui  art.
4, recante «Disposizioni per la gestione dei rifiuti  nel  territorio
di Roma Capitale», al comma 1, dispone che «Roma Capitale esercita le
funzioni concernenti la  gestione  dei  rifiuti  urbani  nel  proprio
territorio secondo le modalita' organizzative definite ai  sensi  del
rispettivo ordinamento e nel rispetto  dei  principi  previsti  dalla
presente legge e di  quanto  stabilito  dal  decreto  legislativo  n.
152/2006 e dall'art. 13 del  decreto-legge  17  maggio  2022,  n.  50
(Misure  urgenti  in  materia  di  politiche  energetiche  nazionali,
produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti,  nonche'
in materia di politiche sociali e di crisi ucraina)»; 
  Vista la deliberazione del 13 maggio  2021,  n.  44  con  la  quale
l'Assemblea capitolina ha approvato il «Regolamento per  la  gestione
dei rifiuti urbani»; 
  Atteso che: 
    la fase di  definizione  dei  contenuti  dello  studio  d'impatto
ambientale, cd «scoping», preliminare all'elaborazione  del  rapporto
ambientale, e' stata effettuata riferendosi ai criteri adottati dalla
Regione  Lazio,  con   determinazione   della   Direzione   politiche
ambientali e ciclo dei rifiuti n. G01999 del  22  febbraio  2019,  in
occasione dell'approvazione del rapporto preliminare  di  Valutazione
ambientale strategica (VAS), ai fini dell'aggiornamento  del  proprio
Piano di gestione dei rifiuti e che,  pertanto,  il  dettaglio  delle
informazioni e valutazioni del contesto ambientale e delle  relazioni
causa-effetto con le azioni di piano, incluse nel rapporto ambientale
relativo al Piano di gestione dei rifiuti Roma Capitale, ha  adottato
i predetti criteri; 
  Atteso, altresi', che i criteri indicati dalla  Regione  Lazio  nel
suddetto documento di «scoping» sono stati utilizzati  dall'Autorita'
procedente  e  dall'Autorita'  competente  per  l'individuazione  dei
soggetti da coinvolgere nel percorso di consultazione  sul  Piano  di
gestione  dei  rifiuti  Roma  Capitale  e   sul   relativo   rapporto
ambientale; 
  Vista  l'ordinanza  n.  3  del  4  agosto  2022  prot.  n.  64  del
Commissario Straordinario di Governo per  il  Giubileo  della  Chiesa
cattolica 2025 (di seguito Commissario straordinario) che ha disposto
l'adozione della proposta del Piano dei rifiuti di  Roma  Capitale  e
l'avvio, entro il 12 agosto 2022, della procedura per la  Valutazione
ambientale strategica (VAS) - di cui alla  direttiva  2001/42/CE  del
Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001,  recepita  con
decreto  legislativo  n.  152/2006  e  successive  modificazioni   ed
integrazioni  -  concernente  la  «Valutazione   degli   effetti   di
determinati piani e programmi sull'ambiente»  e  presa  d'atto  della
proposta del «Piano di gestione dei rifiuti Roma Capitale»; 
  Visto il decreto del straordinario Commissario n. 1 del  12  agosto
2022 che dispone l'avvio della procedura  di  Valutazione  ambientale
strategica (VAS) del Piano di gestione  dei  rifiuti  Roma  Capitale,
individua come Autorita' competente la Citta' metropolitana  di  Roma
Capitale, Dipartimento III Ambiente e tutela del territorio: acqua  -
rifiuti - energia - aree protette nella  persona  del  direttore  pro
tempore  del  Dipartimento  medesimo,  dott.ssa  Rosanna  Capone,   e
comunica l'adozione della proposta di Piano comprensivo del  rapporto
ambientale e della sintesi non tecnica; 
  Atteso che il  Commissario  straordinario  svolge  le  funzioni  di
autorita' procedente  di  cui  all'art.  11,  comma  1,  del  decreto
legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale  -
n. 190 del 16 agosto 2022 del comunicato di avvio della procedura  di
Valutazione ambientale strategica (VAS) del «Piano  di  gestione  dei
rifiuti  Roma  Capitale  -  Proposta  adottata  con   ordinanza   del
Commissario straordinario di Governo n. 3 del 4 agosto 2022»; 
  Considerato che, ai sensi dell'art. 14 del decreto  legislativo  n.
152/2006, entro il termine di quarantacinque  giorni  dalla  data  di
pubblicazione del su richiamato comunicato nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana «[...] chiunque puo' prendere visione della
proposta di Piano o programma e del relativo  rapporto  ambientale  e
presentare  proprie  osservazioni  in  forma  scritta,   in   formato
elettronico, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi  e
valutativi»; 
  Considerato che, nel predetto comunicato, sono stati indicati: 
    l'Autorita' procedente: Commissario straordinario di Governo  per
il Giubileo della Chiesa cattolica 2025; 
    l'Autorita' competente: Citta' metropolitana di Roma  Capitale  -
Dipartimento III; 
    l'avvenuto deposito della proposta di Piano gestione rifiuti, del
rapporto ambientale e della sintesi  non  tecnica,  per  la  pubblica
consultazione, presso: 
      il Commissario straordinario di Governo per il  Giubileo  della
Chiesa cattolica 2025 - piazza del Campidoglio n. 1; 
      la Citta'  Metropolitana  di  Roma  Capitale  -  viale  Giorgio
Ribotta n. 41 - 00144 Roma; 
    i siti web presso  i  quali  e'  consultabile  la  documentazione
depositata: 
      https://www.comune.roma.it/web/it/commissario-straordinario-di-
governo-per-il-giubileo.page 
      www.cittametropolitanaroma.it 
    l'indirizzo di posta elettronica certificata presso il quale  far
pervenire l'invio delle osservazioni: 
      vaspianorifiutiroma@pec.cittametropolitanaroma.it 
  Considerato che  la  procedura  per  l'approvazione  del  Piano  di
gestione dei rifiuti di Roma Capitale e' stata  caratterizzata  dalle
seguenti fasi: 
    adozione della proposta del Piano ed avvio, entro  il  12  agosto
2022, della procedura Valutazione  ambientale  strategica  (VAS)  con
ordinanza n. 3 del 4 agosto 2022 del Commissario straordinario; 
    avvio della procedura di Valutazione ambientale strategica  (VAS)
del Piano di gestione dei rifiuti Roma  Capitale  con  individuazione
quale  Autorita'  competente,  della  Citta'  metropolitana  di  Roma
Capitale, Dipartimento III ambiente e tutela del territorio: acqua  -
rifiuti - energia - aree protette con decreto n. 1 del 12 agosto 2022
del Commissario straordinario; 
    trasmissione alla  Citta'  metropolitana  di  Roma  Capitale,  in
qualita' di Autorita' competente,  in  data  16  agosto  2022,  della
proposta di Piano,  del  rapporto  ambientale  e  della  sintesi  non
tecnica,  nonche'  dell'avviso  al  pubblico,  contestualmente   alla
comunicazione del deposito  per  la  pubblica  consultazione  e  alla
pubblicazione sul sito web; 
    individuazione dei  Soggetti  competenti  in  materia  ambientale
(SCA)  e  degli  enti   territorialmente   interessati   chiamati   a
partecipare alla conferenza di Valutazione ambientale di VAS; 
    avviso, con specifica nota dell'Autorita' competente, ai soggetti
competenti in  materia  ambientale  dell'avvenuta  pubblicazione  sul
portale  della  Citta'   metropolitana   di   Roma   Capitale   della
documentazione ai fini della consultazione di  cui  all'art.  14  del
decreto legislativo n. 152/2006; 
    consultazione pubblica, della durata  di  quarantacinque  giorni,
iniziata il 16 agosto 2022 e conclusa il 30 settembre 2022; 
    trasmissione all'Autorita' competente di un documento  contenente
le risposte alle osservazioni formulate dai  soggetti  competenti  in
materia ambientale e le integrazioni  al  rapporto  ambientale  e  al
Piano; 
    convocazione della conferenza di valutazione  per  il  giorno  26
ottobre 2022, ai fini di assicurare  la  massima  partecipazione  dei
soggetti  competenti  in  materia  ambientale   alla   procedura   di
valutazione ambientale strategica,  di  valutare  le  controdeduzioni
alle osservazioni  pervenute  e  di  verificare  l'individuazione  di
eventuali contributi aggiuntivi; 
  Atteso che, durante  il  periodo  di  messa  a  disposizione  della
documentazione, sono pervenute all'Autorita' competente: 
    n. 20 osservazioni da parte dei soggetti  competenti  in  materia
ambientale; 
    n. 37 osservazioni da parte  di  gruppi  politici,  associazioni,
comitati e societa'; 
    n. 424 osservazioni di privati cittadini; 
    n. 3 osservazioni da parte dei  soggetti  competenti  in  materia
ambientale fuori dal termine del periodo di pubblicazione; 
  che le predette osservazioni sono  state  considerate  e  valutate,
come meglio specificato nella dichiarazione di  sintesi  allegata  al
presente atto; 
  Atteso, altresi', che a seguito della su richiamata  conferenza  di
valutazione sono  stati  trasmessi  all'Autorita'  procedente  ed  ai
soggetti competenti in materia ambientale gli esiti della stessa; 
  che sono  pervenuti  n.  4  ulteriori  osservazioni  da  parte  dei
soggetti  competenti  in  materia  ambientale,  nonche'   il   parere
favorevole della Direzione regionale ambiente  -  Area  protezione  e
gestione  della  biodiversita'  in  relazione   alla   procedura   di
valutazione d'incidenza; 
  Dato atto che, ai sensi dell'art. 15  del  decreto  legislativo  n.
152/06 e successive modificazioni ed  integrazioni,  il  Dipartimento
III «Ambiente e tutela del territorio: acqua - rifiuti  -  energia  -
aree protette» della Citta' metropolitana  di  Roma  Capitale,  quale
Autorita' competente, con determinazione dirigenziale n. 3350 del  18
novembre 2022 (prot. n. 2022/179262) ha espresso parere  motivato  di
VAS, relativamente al Piano di gestione rifiuti di Roma Capitale; 
  Considerato  che  del  recepimento  del  parere  motivato  e  delle
osservazioni pervenute, nonche' delle conseguenti modifiche al  Piano
di gestione dei rifiuti di Roma Capitale ed al  rapporto  ambientale,
e' dato atto nella dichiarazione  di  sintesi  allegata  al  presente
provvedimento, con le relative motivazioni e controdeduzioni; 
  Dato atto quindi, che il Piano di  gestione  dei  rifiuti  di  Roma
Capitale risulta conforme ai contenuti della  normativa  nazionale  e
comunitaria  di  riferimento,  con   particolare   riferimento   alle
direttive sull'economia circolare; 
  Ritenuto, pertanto, di approvare il Piano di gestione  dei  rifiuti
di Roma Capitale, il rapporto ambientale e la  sintesi  non  tecnica,
unitamente alla dichiarazione di sintesi e ai relativi allegati; 
  Visto il  sentito  della  Regione  Lazio  richiesto  con  nota  del
Commissario straordinario in data 30 novembre 2022  prot.  RM/221  ed
espresso  con  nota   acquisita   al   protocollo   del   Commissario
straordinario in data 1° dicembre 2022 prot. RM/226; 
  per quanto espresso in premessa e nei considerata; 
  Dichiara la conclusione della procedura di  Valutazione  ambientale
strategica (VAS) - di cui alla direttiva  2001/42/CE  del  Parlamento
europeo e del Consiglio del 27  giugno  2001,  recepita  con  decreto
legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni  -
relativa al Piano di gestione dei rifiuti Roma Capitale; 
 
                               Dispone 
 
  1)  di  approvare  i  seguenti  documenti  allegati   al   presente
provvedimento di cui costituiscono parte integrante e sostanziale: 
    a. Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale; 
    b. rapporto ambientale; 
    c. sintesi non tecnica 
    d. dichiarazione di sintesi e relativi allegati; 
  2)  di  stabilire  l'adeguamento  ed  aggiornamento  del  Piano  di
gestione dei rifiuti Roma di Capitale in  coerenza  con  l'evoluzione
delle normative comunitarie e  nazionali,  nonche'  in  relazione  al
nuovo quadro conoscitivo definito alla luce  dei  dati  raccolti,  in
particolare nell'ambito del monitoraggio del  Piano  stesso,  nonche'
sulla base di esperienze acquisite; 
  3) di pubblicare il Piano di gestione dei rifiuti, unitamente  alla
documentazione di cui al punto 1,  sul  sito  istituzionale  di  Roma
Capitale,  nella  specifica  sezione  «Commissario  straordinario  di
Governo», nonche' sul sito istituzionale della  Citta'  metropolitana
di Roma Capitale; 
  4)  di  trasmettere  la  presente  ordinanza,  unitamente  ai  suoi
allegati, al Ministero dell'ambiente e  della  sicurezza  energetica,
alla Presidenza del Consiglio dei  ministri  -  Dipartimento  per  le
politiche europee, all'Agenzia regionale per la protezione ambientale
Lazio, alla Regione Lazio, alla Citta' metropolitana di Roma Capitale
ed a Roma Capitale. 
  La presente ordinanza e' immediatamente efficace ed e'  pubblicata,
ai sensi dell'art. 13, comma 2, del decreto-legge n.  50/2022,  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
  Avverso la presente ordinanza e'  ammesso  ricorso  giurisdizionale
innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio  nel  termine
di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica  italiana,  ovvero  ricorso  al  Capo  dello  Stato  entro
centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n.
104, recante il «Codice del processo amministrativo». 
    Roma, 1° dicembre 2022 
 
                              Il Commissario straordinario di Governo 
                                           Gualtieri                  

 
                             __________ 
 
Avvertenza: 
    Gli allegati alla presente ordinanza sono consultabili  sul  sito
istituzionale di Roma Capitale, nella sezione dedicata al Commissario
Straordinario di Governo - competenze in materia di rifiuti ai  sensi
della  legge  n.91  del   15   luglio   2022,   accedendo   al   link
https://www.comune.roma.it/web/it/commissario-straordinario-di-govern
o-per-il-giubileo.page