MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

DECRETO 23 febbraio 2023 

Autorizzazione per la Scuola superiore per mediatori  linguistici  di
Mantova all'aumento del numero degli studenti ammissibili  presso  la
propria sede periferica di Firenze. (23A01525) 
(GU n.62 del 14-3-2023)

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
            degli ordinamenti della formazione superiore 
                      e del diritto allo studio 
 
  Vista la legge 11 ottobre 1986, n. 697, recante la  disciplina  del
riconoscimento delle Scuole superiori per interpreti e traduttori; 
  Visto il decreto ministeriale adottato in data 28 dicembre 1993 con
il quale e' stata disposta l'abilitazione della Scuola superiore  per
interpreti e traduttori con sede a Mantova in - via Scarsellini n.  2
- a rilasciare diplomi  di  interpreti  e  traduttori  aventi  valore
legale ai sensi della legge n. 697 del 1986; 
  Visto il regolamento adottato con decreto ministeriale  3  novembre
1999, n. 509 recante norme sull'autonomia didattica degli Atenei; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  4  agosto  2000,  concernente  la
determinazione  delle  classi  delle  lauree  universitarie   e,   in
particolare, l'allegato 3 al predetto  provvedimento,  relativo  alla
classe delle lauree in scienze della mediazione linguistica; 
  Visto il regolamento adottato ai sensi della predetta legge n.  127
del 1997 con decreto ministeriale 10 gennaio 2002, n. 38, recante  il
riordino della disciplina delle Scuole  superiori  per  interpreti  e
traduttori; 
  Visto il decreto ministeriale del 31 luglio 2003 con  il  quale  e'
stato  confermato  il  riconoscimento  della  Scuola  superiore   per
mediatori linguistici con sede in Mantova - via Scarsellini n. 2 - al
rilascio di diplomi di  studi  superiori  per  mediatori  linguistici
aventi valore legale ai sensi della legge n. 697 del 1986; 
  Visto il decreto ministeriale  22  ottobre  2004,  n.  270  che  ha
sostituito il predetto decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  16  marzo  2007  concernente   la
determinazione delle classi di  laurea  adottato  in  esecuzione  del
decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270; 
  Visto il decreto ministeriale 26 luglio 2007 con il quale la classe
di  laurea  in  «Scienze  della  mediazione   linguistica»   di   cui
all'allegato 3  al  decreto  ministeriale  4  agosto  2000  e'  stata
dichiarata corrispondente alla classe L12 e le classi  di  laurea  in
«Interpretariato di conferenza» e «Traduzione letteraria e traduzione
tecnico-scientifica» sono state dichiarate corrispondenti alla classe
LM94; 
  Visto il decreto ministeriale del 30 aprile 2018 che ha autorizzato
la  sopracitata  Scuola  superiore  per  mediatori   linguistici   ad
istituire una sede periferica in Firenze - via  San  Gallo  n.  55  -
altresi' stabilendo che la scuola e'  abilitata  ad  istituire  e  ad
attivare corsi di studi superiori per mediatori linguistici di durata
triennale e a rilasciare i relativi titoli, equipollenti a tutti  gli
effetti ai diplomi di laurea conseguiti nelle universita' al  termine
dei  corsi  afferenti  alla  classe  delle  lauree  universitarie  in
«Scienze della mediazione linguistica» di cui all'allegato  n.  3  al
decreto ministeriale 4 agosto 2000, sostituito dalla classe  L12,  di
cui al decreto ministeriale 16 marzo 2007. 
  Visto  il  decreto  ministeriale  3  maggio  2018,  n.  59  recante
modifiche al decreto 10 gennaio 2002, n. 38, per  il  riordino  della
disciplina delle scuole di cui alla legge 11 ottobre  1986,  n.  697,
adottato in attuazione dell'art. 17,  comma  96,  lettera  a),  della
legge 15 maggio 1997, n. 127; 
  Visto il decreto ministeriale 8 gennaio 2019, n.  10  e  successive
modificazioni ed integrazioni, con il quale e'  stata  costituita  la
Commissione consultiva e di valutazione con il compito  di  esprimere
parere obbligatorio in ordine alle istanze  di  riconoscimento  delle
scuole superiori per mediatori linguistici,  ai  sensi  dell'art.  6,
comma 3, del decreto ministeriale 3 maggio 2018, n. 59; 
  Tenuto conto della nota ministeriale n. 21241 del 21  giugno  2019,
concernente «Disposizioni relative alla presentazione  delle  istanze
di cui ai regolamenti adottati con decreto  ministeriale  10  gennaio
2002 e decreto ministeriale 3 maggio 2018, n. 59.»; 
  Vista l'istanza del 21 marzo 2019 - prot. in ingresso 11890  del  2
aprile 2019 - con cui la Scuola superiore per  mediatori  linguistici
con sede in Mantova ha chiesto il trasferimento della sede periferica
di Firenze nonche' l'autorizzazione «..all'ammissione, al primo  anno
di corso,  di  centocinquanta  unita'  e,  per  l'intero  ciclo,  per
quattrocentocinquanta studenti complessivamente.»; 
  Visto il decreto ministeriale 840 del 19 maggio  2022  con  cui  la
Scuola superiore  per  mediatori  linguistici  di  Mantova  e'  stata
autorizzata a trasferire la propria sede  periferica  da  -  via  San
Gallo n. 55 - a - via Bolognese n. 52 - a Firenze; 
  Considerato il  parere  reso  dalla  Commissione  consultiva  e  di
valutazione in data 6 dicembre  2022  con  cui,  facendo  seguito  al
proprio  parere  favorevole  relativo  al  trasferimento  della  sede
periferica in Firenze, gia' rilasciato nella riunione del 27  gennaio
2021, la Commissione espressamente precisava che lo stesso parere  si
intende  favorevole  anche  per  la   richiesta   di   autorizzazione
all'aumento allievi per la Scuola superiore per mediatori linguistici
di Mantova - sede periferica di Firenze; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. La Scuola superiore per  mediatori  linguistici  di  Mantova  e'
autorizzata ad aumentare il numero degli studenti ammissibili  presso
la propria sede periferica di - via Bolognese n. 52 - a Firenze,  nei
seguenti termini: 
    al primo anno di corso fino a centocinquanta unita'; 
    per l'intero ciclo triennale fino a quattrocentocinquanta unita'. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 23 febbraio 2023 
 
                                    Il direttore generale: Cerracchio