MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

DECRETO 17 ottobre 2023 

Modifica del decreto 20 marzo 2019, recante: «Disciplina  applicativa
dell'incentivo  "eco-bonus"  per  l'acquisto  di  veicoli  nuovi   di
fabbrica di categoria M1 a basse emissioni  di  CO2  e  di
categoria L1 ed L3e elettrici o ibridi». (23A06968) 
(GU n.298 del 22-12-2023)

 
                      IL MINISTRO DELLE IMPRESE 
                         E DEL MADE IN ITALY 
 
                           di concerto con 
 
                  IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE 
                           E DEI TRASPORTI 
 
                                  e 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante   disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri; 
  Visto  il  decreto-legge  11  novembre  2022,   n.   173,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla  legge  16  dicembre
2022, n. 204, pubblicata nella Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana - Serie generale - n. 3 del 4 gennaio 2023; 
  Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145 e successive  modificazioni
ed integrazioni, recante  bilancio  di  previsione  dello  Stato  per
l'anno finanziario  2019  e  bilancio  pluriennale  per  il  triennio
2019-2021, e, in particolare, l'articolo 1, commi da 1031 a 1041 e da
1057 a 1064, in materia di contributi per  l'acquisto  di  veicoli  a
basse emissioni inquinanti; 
  Visto  il  decreto  20  marzo  2019  del  Ministro  dello  sviluppo
economico, di concerto con il Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti e  il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  recante
«Disciplina applicativa dell'incentivo "eco-bonus" per l'acquisto  di
veicoli nuovi di fabbrica di categoria M1 a basse emissioni di CO2  e
di categoria L1 ed L3 e elettrici o ibridi, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 82 del 6 aprile 2019; 
  Visto, in particolare, l'articolo 6, comma 2, del suddetto decreto,
secondo il quale per la prenotazione dei contributi i  venditori  dei
veicoli agevolabili devono  provvedere  a  registrarsi  nell'apposito
sistema informatico e  a  inserire  i  dati  relativi  all'ordine  di
acquisto del  veicolo,  confermando  l'operazione  entro  centottanta
giorni dalla prenotazione mediante comunicazione,  tra  l'altro,  del
numero di targa del veicolo  nuovo  consegnato,  nonche'  del  codice
fiscale dell'impresa costruttrice o importatrice del veicolo; 
  Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178 e successive  modificazioni
ed integrazioni, recante  bilancio  di  previsione  dello  Stato  per
l'anno finanziario  2021  e  bilancio  pluriennale  per  il  triennio
2021-2023, e, in particolare, l'articolo 1, commi da 652 a 659 e  691
in materia di contributi per l'acquisto di veicoli a basse  emissioni
inquinanti; 
  Visto il decreto-legge  1°  marzo  2022,  n.  17,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022,  n.  34,  recante  «Misure
urgenti per il contenimento dei costi dell'energia  elettrica  e  del
gas naturale, per lo sviluppo delle  energie  rinnovabili  e  per  il
rilancio delle politiche industriali», e, in particolare,  l'articolo
22, il quale ha istituito un Fondo con una dotazione di  700  milioni
di euro per l'anno 2022 e 1.000 milioni di euro  per  ciascuno  degli
anni dal 2023 al 2030, al fine di favorire la transizione  verde,  la
ricerca,  gli  investimenti  nella  filiera  del  settore  automotive
finalizzati   all'insediamento,    alla    riconversione    e    alla
riqualificazione verso forme  produttive  innovative  e  sostenibili,
nonche' per la concessione di incentivi all'acquisto di  veicoli  non
inquinanti e per favorire il recupero e il riciclaggio dei materiali; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile
2022, su proposta del Ministro dello sviluppo economico  di  concerto
con il Ministro dell'economia e  delle  finanze,  il  Ministro  delle
infrastrutture e della mobilita'  sostenibili  e  il  Ministro  della
transizione ecologica, recante «Riconoscimento  degli  incentivi  per
l'acquisto di veicoli  non  inquinanti»,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana in data 16 maggio  2022  -  Serie
generale - n. 113, emanato in attuazione di quanto previsto dal sopra
citato articolo 22, comma 2, del decreto-legge n. 17/2022; 
  Visto, in particolare, l'articolo 2, comma 5, del suddetto  decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 6  aprile  2022,  il  quale
stabilisce che, ai fini dell'attuazione delle  disposizioni  in  esso
contenute si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui
al sopracitato decreto ministeriale 20 marzo 2019; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 agosto
2022, su proposta del Ministro dello sviluppo economico  di  concerto
con il Ministro dell'economia e  delle  finanze,  il  Ministro  delle
infrastrutture e della mobilita'  sostenibili  e  il  Ministro  della
transizione ecologica, recante «Modifiche al decreto  del  Presidente
del Consiglio dei ministri  6  aprile  2022  -  Riconoscimento  degli
incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti», registrato dalla
Corte dei conti il 20 settembre 2022 al  n.  1030,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie  generale  -  n.
232 del 4 ottobre 2022; 
  Visto il decreto-legge 21  giugno  2022,  n.  73,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 4 agosto 2022, n. 122, ed  in  particolare
l'art. 40 che, nelle procedure per l'erogazione degli  incentivi  per
l'acquisto di veicoli non  inquinanti  di  competenza  del  Ministero
dello sviluppo economico effettuate entro il  31  dicembre  2022,  ha
fissato  in  duecentosettanta  giorni  i  termini  per  la   conferma
dell'operazione e per  la  comunicazione  del  numero  di  targa  del
veicolo nuovo consegnato  nonche'  del  codice  fiscale  dell'impresa
costruttrice   o   importatrice   del   veicolo,   decorrenti   dalla
prenotazione disciplinata  dal decreto  ministeriale 20  marzo  2019,
anche in deroga alle disposizioni vigenti alla  data  di  entrata  in
vigore del medesimo decreto che prevedono termini inferiori; 
  Considerato che, tuttora, il vigente termine di centottanta  giorni
previsto per il completamento delle operazioni di prenotazione  degli
incentivi non risulta sufficiente a causa dei ritardi nella  consegna
dei veicoli da parte  di  costruttori,  causati  dai  problemi  nella
logistica e nella carenza di alcuni componenti; 
  Considerato ancor piu'  che  il  suddetto  termine  di  centottanta
giorni, rispetto all'anno in cui e' stato introdotto con  il  decreto
ministeriale 20 marzo 2019, non risulta piu' congruo sulla base delle
prassi commerciali consolidate del settore  automotive  e,  pertanto,
considerata la necessita' di individuare dei termini di completamento
congrui; 
  Ritenuto di dover modificare il termine previsto  dall'articolo  6,
comma 2, secondo periodo, del  citato decreto  ministeriale 20  marzo
2019 per la conferma delle operazioni di prenotazione dei contributi,
al fine di tenere conto delle succitate  problematiche  e  risolverle
attraverso un intervento strutturale e sistematico; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  1. A partire dalla data  di  pubblicazione  del  presente  decreto,
all'articolo 6, comma 2, secondo periodo, del decreto 20  marzo  2019
citato in premessa, le parole: «centottanta giorni»  sono  sostituite
dalle seguenti parole: «duecentosettanta giorni». 
  2. La modifica di cui  al  comma  1  si  applica,  oltre  che  alle
prenotazioni effettuate a partire dalla  data  di  pubblicazione  del
presente  decreto,  anche  alle  prenotazioni  ancora  in   fase   di
completamento  alla   medesima   data,   relativamente   ai   veicoli
agevolabili in base alla normativa. 
  3. Per l'attuazione delle disposizioni di cui al presente  decreto,
le pubbliche amministrazioni interessate  operano  nell'ambito  delle
risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili  a  legislazione
vigente. 
  4.  Il  presente  decreto  e'  sottoposto  al  visto  degli  organi
competenti ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana e sul sito istituzionale del Ministero delle imprese  e  del
made in Italy http://www.mimit.gov.it 
    Roma, 17 ottobre 2023 
 
                      Il Ministro delle imprese 
                         e del made in Italy 
                                Urso 
 
                  Il Ministro delle infrastrutture 
                           e dei trasporti 
                               Salvini 
 
                      Il Ministro dell'economia 
                           e delle finanze 
                              Giorgetti